Archive for the ‘Angelo Verderosa _’ Category
CAIRANO 7X _ cos’è
Cairano 7x _ piccoli paesi …grande vita
dal 22 al 29 giugno 2009 – dal 20 al 27 giugno 2010 – da maggio a novembre 2011
PAESI / PAESAGGI / PAESOLOGIA _ da un’idea di Franco Dragone con la Comunità Provvisoria
_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ SITOGRAFIA :
CAIRANO 7X 2009 il sito web 2009 l’organizzazione la sezione ‘architettura’ curata da Angelo Verderosa gli ospiti i convegni
CAIRANO 7X 2010 il sito web 2010 il ‘giorno del parco rurale’ curato da Angelo Verderosa il convegno l’articolo per IL MATTINO
CAIRANO 7X 2011 il sito web 2011 il ‘borgo giardino’ a cura di Angelo Verderosa programma-convegni-ospiti
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_di ANGELO VERDEROSA
7x c’est un rassemblement de gens pour se réconcilier une semaine avec la TERRE, à l ’Irpinia d’Oriente, à partir du jour le plus long de l’année, le 22 de juin, jusqu’à le 29 .
Un pays en branle pour 7 jours, un centre de rassemblement et d’accueil, un grand atelier pour 7 thèmes qui se dénoueront le long d’un parcours processionnaire en 7 stations qui sont d’ailleurs les lieux topiques de Cairano, de l’entrée-bibliothèque à les grottes du Calvario au rocher du chateau.
Cairano comme un lieu d’entrelacements, une capitale de frontières.
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Cairano’s one week summer festival of the arts: June 22-29, 2009
The festival is divided into seven subjects, seven experiences, flowing through seven parts of the town, for seven days, starting with the longest day of the year. Inlcuded are events devoted to land/farming, architecture, poetry, and music. The festival will feature individuals–artists and artisans, poets, writers, teachers, community organizers and others from Cairano and beyond. www.cairano7x.it
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impressioni del primo incontro, febbraio 2009 a cairano :
L’obiettivo è ri-portare a CAIRANO chi lavora per la bellezza.
Per Cairano non bastano foto e scritti, bisogna arrivarci lassù e respirarne l’aria; vedere l’Ofanto e il Vulture, e i Picentini e poi il Formicoso.
E se ci ritorni, ogni mese ti donerà colori diversi e profumi particolari.
Sempre più difficile, però, ormai ascoltare i suoni degli abitanti e gli odori di cucina nei vicoli.
E’ come se la natura all’intorno, man mano che il paese si svuota, si stesse riappropriando del centro antico e delle sue sofferte pietre.
L’ “evento” vuole riproporre un sogno: il paese ri-portato, per 7 giorni, nel suo massimo, sobrio, splendore; con i ragazzi per strada, e i mastri, e le loro botteghe, e le mercanzie e gli affabulatori; e gli anziani e i loro visitatori.
il bounty
Il Bounty (una fregata mercantile armata con 28 cannoni) salpò da Spithead il 23 dicembre 1787, con l’intenzione di raggiungere Tahiti doppiando Capo Horn. L’ordine di partire, arrivato in ritardo rispetto alle speranze del comandante Bligh, rese di fatto impossibile seguire tale rotta a causa del tempo pessimo. Così, dopo aver tentato per 31 giorni di doppiare il capo, Bligh dovette invertire la rotta e dirigere verso Tahiti navigando verso est. Durante il viaggio furono avvistate le Isole Bounty, al largo della Nuova Zelanda, che Bligh così chiamò in onore della propria nave. Durante la traversata morì un solo membro dell’equipaggio, James Valentine, a causa delle inadeguate cure del medico di bordo, l’alcolizzato dottor Huggan. Dopo un lungo e difficile viaggio, Tahiti viene raggiunta e grazie agli ottimi rapporti di Bligh con il re e la regina di Otaheite la nave si riempie di centinaia di piante. Il già piccolo bastimento ne è completamente invaso. Inoltre i contatti dei marinai e alcuni ufficiali con la popolazione si fanno sempre più stretti; la libertà sessuale delle donne di Tahiti sconvolge gli uomini.
Durante il viaggio di ritorno, il 28 aprile 1789 parte dell’equipaggio, con alcuni ufficiali, tra cui spiccano il secondo ufficiale Fletcher Christian e il guardiamarina Peter Heywood, stufi della vita di bordo e col pensiero ancora alle fanciulle polinesiane, si ammutina al comando di Christian. Bligh viene condotto sul ponte ancora in camicia da notte, sotto la minaccia di una baionetta puntatagli contro da Christian. Leggi il seguito di questo post »
l’utopia del fallimento
l’utopia del fallimento
9 e 10 .7.2011 _ di angelo verderosa
Mi ha impressionato il titolo e il contenuto dell’articolo pubblicato sul Mattino–Avellino di oggi “Cairano 7x perde i pezzi, cancellato Arminio” e, tornato a casa dopo qualche giorno di assenza per vicissitudini varie, leggo i vari commenti sul blog e mi accingo adesso a scrivere della vicenda, della delusione e dei miei sentimenti, tentando di analizzarne i passaggi.
Non vorrei, dopo gli impegni profusi in questi ultimi 4 anni, che si lasciasse posto ad una lapide giornalistica per far tombare definitivamente le inscindibili esperienze della Comunità Provvisoria e di Cairano 7x ma anche del Parco rurale, della salvaguardia del Formicoso e dei nostri paesaggi, del riabitare i paesi e delle tante altre tematiche avviate, paesologiche e non.
Voglio scrivere subito che l’eventuale fallimento della “rupe dell’utopia”, che doveva tenersi ad agosto tra i 7 eventi di Cairano 7x, sancirebbe di fatto anche il fallimento della “comunità provvisoria”. Di conseguenza, sembrerebbe che il percorso utopistico fatto finora insieme era finalizzato a null’altro che all’attuale subentrante fallimento; confermando che la C.P. era già finita quando scritto da Arminio, a novembre 2010.
Di seguito parlerò degli intellettuali irpini in generale; vi invito a non cercare di trovare personalizzazioni. Di sicuro in 7x e C.P. , negli ultimi 4 anni, si sono cimentate le migliori energie intellettuali che vivono in Irpinia, scevre da qualsiasi appartenenza partitica, impegnate a vario titolo nel sociale, abili comunicatori, attenti professionisti. Di fatto però l’affrettata conclusione a cui sembra relegarsi l’esperienza finora fatta finisce con l’accomunare sullo stesso terreno il fallimento dei nostri intellettuali a quelli del sud (e dell’umanità) in generale.
Un fallimento che conferma l’incapacità degli ‘intellettuali’ di essere parte integrante, non solo lievito, delle comunità in cui vivono. Intellettuali che hanno finito con l’affidare le rivoluzioni del terzo millennio alla leggerezza e alla sveltezza della loro tastiera; forse anch’essi ingannati dalla facilità di comunicazione sociale che offrono oggi facebook e blogs, dove il consenso si manifesta con un ‘mi piace’, tra l’altro unica opzione possibile; e con poche decine di ‘mi piace’ si finisce col convincersi che la società sia pronta ad un cambiamento epocale. Ma quale singola parte di società conosciamo e a quale sotto-parte ci relazioniamo ?
cairano 7x BORGO GIARDINO, la banda sulla Rupe dell’Utopia
inno al paesaggio
il modello cairano, una festa per chi crede all’irpinia
BORGO GIARDINO / stampa
“Un giardino ci salverà”; ne è convinto Franco Dragone, creatore del Cirque du Soleil, nato a Cairano, un borgo appenninico in via di estinzione (290 abitanti), al confine tra Campania, Lucania e Puglia.
L’idea è stata raccolta dagli ultimi abitanti di Cairano e da un gruppo di lavoro coordinato da Angelo Verderosa che, a partire dall’ultimo fine-settimana di giugno 2011, avviano “Borgo.Giardino”, nell’ambito della rassegna Cairano 7x, edizione 2011.
Dall’orto rurale agli orti civici / dal giardino privato ai giardini comunitari : LABORATORI di IDEAZIONE e PIANTUMAZIONE a sostegno di una nuova civiltà rurale, questa la sintesi del programma.
Si parte venerdì 24 giugno con un “laboratorio di immaginazione”, tenuto da Donatella Mazzoleni, a cui parteciperanno studenti universitari italiani e olandesi e delle scuole superiori irpine.
Dopo gli appuntamenti di giugno e luglio, ad inizio novembre si avvierà la realizzazione di un ‘giardino progressivo’ tra case e piazze del borgo di Cairano, capace di attrarre curiosi ed abitanti; una ‘costruzione verde’ in ogni edizione, in modo da stratificare visioni e armonie intorno alla natura.
ti aspettiamo tra 2 settimane a cairano 7x . borgo.giardino
CAIRANO, microcosmo eccellente
Cairano, microcosmo eccellente
di angelo verderosa per “il mattino” 27.5.2011
Oggi riapre Cairano 7x (sette per); siamo alla terza edizione. Da un’idea di Franco Dragone, nativo di Cairano, imprenditore artistico, creatore del Cirque du soleil; omaggio al suo borgo e ai trecento abitanti che tenacemente vi abitano; portare Cultura, Bellezza e Sogno, questa la visione raccolta e trasformata in missione dalla Comunità Provvisoria. Rianimare con l’essenziale una piccola comunità, riaprirla, farla conoscere al mondo. Per portarvi i curiosi ma anche possibili nuovi abitanti. Per riportarci il mondo.
Quest’anno una significativa novità. I sette giorni diventano 7 mesi di eventi e sperimentazioni.
Si inizia in questo ultimo fine settimana di maggio con ‘Microcosmi eccellenti /comunità, trasformazione, sviluppo locale’, promosso dall’Anab /associazione nazionale di architettura bioecologica. Fino a domenica saranno a Cairano urbanisti, ambientalisti, architetti, artisti, pensatori, ecologisti, scrittori e studiosi provenienti da diversi paesi e città italiane.
Un laboratorio di pensiero per riprendere a costruire con parsimonia nella ricerca della bellezza; bellezza intesa come connubio tra l’utile, essenziale e necessario, e le ultime poche risorse disponibili del pianeta Terra.
cairano 7x 2011 – proposta di sintesi
Cairano 7x 2011 – proposta di sintesi (a. verderosa, il mio punto di vista)
Per la salvezza della Campania
Per la salvezza della Campania (in sintonia con comunità provvisoria / appello agli intellettuali napoletani _a.verderosa _ https://comunitaprovvisoria.wordpress.com/2011/03/28/appello-degli-intellettuali-napoletani-contro-la-discarica-in-alta-irpinia/)
Come fermare l’emergenza rifiuti in Campania tutelando la salute e l’ambiente
In Campania le discariche realizzate in base alla legge 123/2008 sono fonte di pericolo per la salute e l’ambiente. La legge 123 condanna la Campania ad un diritto diverso da quello delle altre regioni con pesanti deroghe alle leggi italiane ed europee in materia di rifiuti e protezione ambientale, fino a consentire lo smaltimento, nelle discariche per rifiuti urbani, di rifiuti indifferenziati e di scarti contenenti sostanze pericolose. Si genera, così, un percolato tossico che inquina i terreni, raggiunge le falde acquifere e provoca – come evidenziano le inchieste della magistratura – gravi danni alla salute dei cittadini e all’ambiente. L’art. 18, tra l’altro, deroga finanche all’obbligo di impermeabilizzare il fondo delle discariche, rendendo tutte le discariche campane fomite di disastri ambientali. La legge 1/2011, pur sostituendo al termine “emergenza” quello di “somma urgenza”, prolunga, in effetti, lo stato di emergenza, e consente di affidare la realizzazione delle discariche senza bando di gara pubblica e abolisce sia la vera valutazione di impatto ambientale sia i limiti che le ordinanze d’urgenza devono rispettare.
borgo giardino
cairano 7x 2011 _Borgo Giardino
cliccando sul link si apre la bozza del programma del laboratorio borgo giardino che ho inviato la settimana scorsa alla direzione artistica, franco + elda e alla proloco; salvatore d’angelo sta traducendo in francese, alex daguerre in inglese; li ringrazio. Il laboratorio non prevede rimborsi spese né per l’organizzazione né per i partecipanti. La somma di 25000 euro disposta da franco dragone è destinata all’acquisto di materiali arborei e non. Il luogo oggetto di intervento si trova tra la casa di Dragone e la chiesa di S.Leone, attuale spazio di circa 600 mq. , dilatato e con forte pendenza. resto in attesa di conferme in modo da confermare date e contatti. mancano difatti solo 60 giorni.
appello agli Intellettuali napoletani contro la discarica in alta irpinia
di angelo verderosa _ appello agli Intellettuali napoletani contro la discarica in alta irpinia _28.3.2011
Come Comunità Provvisoria dovremmo a questo punto scrivere almeno un manifesto, un appello contro l’idea di una parte degli intellettuali napoletani (35 firmatari tra cui vari docenti universitari) di istituire una nuova mega-discarica in Alta Irpinia. Come si fa a pensare di imbrattare d’ufficio quel poco di natura che è rimasta all’interno della Campania?
Il manifesto però, oltre le nostre poche prime firme, dovrebbe portare le firme degli amici Intellettuali napoletani (buoni) che sono venuti più volte in Irpinia e che hanno condiviso i problemi e le visioni di questa parte marginale di territorio appenninico.
Penso a Chambers, a Curti, a Cillo, a Gravagnuolo, a De Grenet, a Cappiello, a Mazzoleni, Pica Ciamarra e tanti tanti altri. Ognuno di noi inviterà a firmare un amico napoletano. E questo appello lo facciamo arrivare sulla stampa napoletana.
Da Napoli a Napoli: perché non serve un’altra buca sversatoio in Alta Irpinia !
Ieri pomeriggio sono stato a fare visita ad Antonio Vespucci, appena rientrato da un complicato intervento ortopedico a Siena; Antonio ritiene che, come territorio, possiamo accogliere la frazione umida dei rifiuti napoletani, cioè gli avanzi del cibo, proprio la parte più problematica da gestire a causa della puzza; quello però da cui si può ottenere il compost; compost che può servire all’agricoltura come concime considerato che qui non si produce più letame.
LA RIVOLUZIONE DEL WEB IN LUCANIA E IN IRPINIA
di ANGELO SICILIANO _ LA RIVOLUZIONE DEL WEB IN LUCANIA E IN IRPINIA
Storia, poesia, musica, territorio, cultura orale, patrimonio immateriale, tradizioni, attualità, dialetto e un libro di Donato Muscillo di Genzano: “Raccontare il poco – Biàt a códd iórë ca ént a sólchë spaccàt mórë”
La rivoluzione del web
Grazie al computer, all’informatica, alla rete internet, al web, alla posta elettronica, al digitale, ai nuovi software e all’elettronica di consumo siamo continuamente coinvolti e immersi in una rivoluzione sociale e culturale senza fine, i cui contorni paiono ancora solo vagamente definibili nel suo continuo divenire.
Da qualche anno il “cartaceo”, inteso come libri, quotidiani, riviste ecc. è in sofferenza. Cambiano i mezzi, gli strumenti, gli utenti e i luoghi di diffusione di quel che era oggetto di divulgazione esclusiva tramite la carta stampata. Il problema serio dei giornali – a parte il calo dei lettori – anche se in Italia c’è ancora il finanziamento pubblico, è la diminuzione degli introiti pubblicitari. Infatti, alcuni editori Usa di grandi quotidiani, a causa di ciò hanno fatto bancarotta.
I motori di ricerca consentono la consultazione gratuita degli articoli dei giornali. Tanto si rifanno con l’incasso della pubblicità! E allora, il 2 febbraio 2011, Murdoch, il più grande editore del mondo, ha presentato a New York “The Daily”, il quotidiano per iPad, consultabile al costo di 99 centesimi di dollaro a settimana.
Indubbiamente, grazie alla digitalizzazione e alla continua innovazione tecnologica, non siamo che all’inizio di una nuova rivoluzione per i media. E ciò, unitamente all’invenzione dell’eBook e all’uso della carta riciclata, dovrebbe rinfocolare qualche speranza negli ambientalisti: sempre meno foreste saranno destinate alla produzione di cellulosa.
FUKSAS CUCCHI PALADINO a FOLIGNO
sekezione di foto _ slideshow http://www.flickr.com/photos/verderosa/sets/72157625890451688/show/
info http://www.flickr.com/photos/verderosa/sets/72157625890451688/
le associazioni ambientaliste e il fotovoltaico a terra
Dlgs rinnovabili, nuove proposte di modifica dalle associazioni
Greenpeace, Legambiente e WWF: ‘limitare i divieti di installare impianti fotovoltaici alle aree agricole di pregio’
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Continua la mobilitazione da parte delle organizzazioni ambientaliste e del settore delle rinnovabili per chiedere al Governo di modificare lo schema di decreto legislativo che riordina la disciplina delle rinnovabili e il sistema egli incentivi.
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Rinnovabili, il CdM approva le strategie per la sostenibilità
Nei giorni scorsi Greenpeace, Legambiente e WWF – assieme a tre organizzazioni del settore delle rinnovabili – Fondazione sviluppo sostenibile, Kyoto Club e ISES ITALIA, hanno lanciato un nuovo allarme sulle conseguenze negative che lo schema di decreto potrebbe sul settore delle rinnovabili. Le associazioni hanno, inoltre, proposto una serie di emendamenti (scaricabili a fine testo) finalizzati a migliorare il testo del decreto e a garantire la stabilità del mercato delle rinnovabili, l’efficienza negli incentivi e il perseguimento degli obiettivi fissati dall’Unione Europea per il 2020.
Leggi il seguito di questo post »
NO AL FOTOVOLTAICO sulla terra agricola
No al fotovoltaico sulla terra agricola.
Anche l’Irpinia sta cedendo a questo nuovo inquinamento. Basta andare sul Formicoso (tra Guardia e Bisaccia) e nell’alta valle del Sele (Materdomini): vedrete mantelli neri che coprono quelle che erano colline. A fronte di 5000 euro/anno ad ettaro si cedono terreni da ricoprire con pannelli. Perchè non utilizzare esclusivamente le coperture ? ci sono tanti capannoni e tanta edilizia privata e rurale ! Basta col consumo di suolo agricolo; anche se non coltivato il terreno ha un suo ruolo principe sia paesaggistico che geologico e idraulico. Chi rimuoverà i pannelli tra 20 anni ? lo sapete che restano in carico agli agricoltori e che dovranno provvedere a smaltirli ? Un’ettaro di pannelli (circa due campi sportivi) produce quanto una pala eolica.
COLORI D’AUTUNNO a S.Andrea di Conza
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COLORI d’AUTUNNO a S.Andrea di Conza / ANIMAZIONE TERRITORIALE in Alta Irpinia / un’idea di Angelo Verderosa
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un primo bilancio / cos’è stato Colori d’Autunno 2010
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RASSEGNA STAMPA / GIORNALI http://www.flickr.com/photos/verderosa/sets/72157625306860146/
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CONTRIBUTI al DIBATTITO (al 30.11.2010)
testo di Gerardo Vespucci https://comunitaprovvisoria.wordpress.com/2010/10/19/dal-volontariato-allimpresa-culturale/ + https://comunitaprovvisoria.wordpress.com/colori-dautunno-a-santandrea-di-conza/contributi-al-dibattito-e-rassegna-stampa/di-gerardo-vespucci/
testo di Anna Fierro https://comunitaprovvisoria.wordpress.com/colori-dautunno-a-santandrea-di-conza/contributi-al-dibattito-e-rassegna-stampa/di-anna-fierro/
testo di Vincenzo Castaldo https://comunitaprovvisoria.wordpress.com/colori-dautunno-a-santandrea-di-conza/contributi-al-dibattito-e-rassegna-stampa/fabbriche-dismesse-officine-di-idee/
testo di Micaela Passalacqua https://comunitaprovvisoria.wordpress.com/colori-dautunno-a-santandrea-di-conza/contributi-al-dibattito-e-rassegna-stampa/di-micaela-passalacqua/
testo di Antonella Garzilli https://comunitaprovvisoria.wordpress.com/colori-dautunno-a-santandrea-di-conza/contributi-al-dibattito-e-rassegna-stampa/di-antonella-garzilli/
testo di Antonio Iannece https://comunitaprovvisoria.wordpress.com/colori-dautunno-a-santandrea-di-conza/contributi-al-dibattito-e-rassegna-stampa/di-antonio-iannece/
testo di Luca Gibello https://comunitaprovvisoria.wordpress.com/colori-dautunno-a-santandrea-di-conza/contributi-al-dibattito-e-rassegna-stampa/di-luca-gibello/
testi di Angelo Verderosa https://comunitaprovvisoria.wordpress.com/2010/10/16/oggi-incontro-comunitario-a-santandrea-di-conza/ https://comunitaprovvisoria.wordpress.com/2010/09/22/autunno-a-santandrea-di-conza/
testo di Gianni Marino https://comunitaprovvisoria.wordpress.com/2010/11/07/irpinia-donne-armene-e-colori-d%e2%80%99autunno/#comment-21332
‘fabbriche’ di Salvatore di Vilio https://comunitaprovvisoria.wordpress.com/2010/11/09/fabbriche-di-salvatore-di-vilio/
testo di Luca Gibello (su, al nord) https://comunitaprovvisoria.wordpress.com/2010/11/15/su-al-nord/
FILIERE
articolo di Vincenzo Castaldo per il MATTINO 27.11.2010 https://comunitaprovvisoria.wordpress.com/2010/11/29/parco-rurale-lirpinia-e-fiera-dellest/
articolo di Elisa Forte per ottopagine 26.11.2010 https://comunitaprovvisoria.wordpress.com/2010/11/26/la-terra-e-la-nostra-fabbrica/
‘filiere’ di angelo verderosa https://comunitaprovvisoria.wordpress.com/2010/11/26/filiere/
Primo resoconto sulla giornata per il Parco https://comunitaprovvisoria.wordpress.com/2010/11/29/il-convegno-del-parco/
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FOTO
16.10.2010, le foto di angelo http://www.flickr.com/photos/verderosa/sets/72157625064023203/show/
16.10.2010, le foto di irpiniaturismo http://www.flickr.com/photos/irpiniaturismo/sets/72157625188540980/show/
il video messaggio del console in armenia http://www.youtube.com/user/studioverderosa?feature=mhum
23.10.2010, le foto di angelo http://www.flickr.com/photos/verderosa/sets/72157625127519031/show/
23.10.2010, le foto di irpiniaturismohttp://www.flickr.com/photos/irpiniaturismo/sets/72157625115616095/show/
30.10.2010, le foto di angelo http://www.flickr.com/photos/verderosa/sets/72157625306728198/show/
30.10.2010, le foto di irpiniaturismohttp://www.flickr.com/photos/irpiniaturismo/sets/72157625287952828/show/
27.11.2010 “FILIERE”, le foto di IrpiniaTurismo http://www.flickr.com/photos/irpiniaturismo/sets/72157625358877817/
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RASSEGNA STAMPA http://www.flickr.com/photos/verderosa/sets/72157625306860146/
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RASSEGNA STAMPA / WEB Professione Architetto.ithttp://www.professionearchitetto.it/viaggi/notizie/12140/Fabbriche-culturali-Archeologie-industriali-e-nuovi-usi
ARCHIPORTALE http://www.archiportale.com/eventi/2010/sant-andrea-di-conza-(av)/architettura-in-irpinia_7549.htmlIRPINIA
EDILPORTALE http://www.edilportale.com/eventi/2010/sant-andrea-di-conza-(av)/architettura-in-irpinia_7549.html
IRPINIANEWS http://www.irpinianews.it/CulturaEventi/news/?news=77561
OPINIONE IRPINA http://www.opinioneirpina.it/articoli-comunicati/426-colori-dautunno
IRPINIA OGGI http://www.irpiniaoggi.it/index.php?option=com_content&task=view&id=53821&Itemid=13
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RIPRESE WEB TV della C.P., a cura dell’ing. ENZO LUONGO http://www.livestream.com/cp_tv/
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PROGRAMMA e articoli correlati
https://comunitaprovvisoria.wordpress.com/colori-dautunno-a-santandrea-di-conza/
https://comunitaprovvisoria.wordpress.com/2010/10/09/colori-dautunno-a-santandrea-di-conza/
https://comunitaprovvisoria.wordpress.com/2010/09/22/autunno-a-santandrea-di-conza/
https://comunitaprovvisoria.wordpress.com/2010/04/26/ieri-a-santandrea/
https://comunitaprovvisoria.wordpress.com/colori-dautunno-a-santandrea-di-conza/
https://comunitaprovvisoria.wordpress.com/2008/09/11/note-sparse/#more-2042
http://inaltairpinia.altervista.org/
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Antonio Vespucci a Carmasciano, 20.11.2010

AltaIrpinia 20.11.2010 (1), inserito originariamente da angelo verderosa.
Visita alle Mefite e a Carmasciano, nel territorio di Rocca San Felice, con Enrico Finzi e consorte, Mario Marciano, Antonio Vespucci, Agostino Della Gatta, Antonio Bergamino.
20 novembre 2010 dopo il convegno “gli italiani e il sud” tenuto ad Avellino il 19.11.2010 / TP associati
approfondimenti :
comunitaprovvisoria.wordpress.com/2010/11/09/gli-italiani…
comunitaprovvisoria.wordpress.com/2010/11/26/enrico-finzi…
nella foto: antonio vespucci
altre foto: http://www.flickr.com/photos/verderosa/sets/72157625660016144/show/
PETIZIONE per la FERROVIA AVELLINO-ROCCHETTA
PETIZIONE per il RICONOSCIMENTO della TRATTA FERROVIARIA AVELLINO-ROCCHETTA S.ANTONIO quale BENE CULTURALE
Al Ministro per i Beni e le Attività Culturali
Al Presidente del Consiglio
Al Presidente della Repubblica
I sottoscritti cittadini italiani chiedono
ai rappresentanti del Governo e dello Stato Italiano, in particolare al Ministro dei Beni Culturali, di riconoscere e tutelare, ai sensi del decreto legislativo n°42 del 22 gennaio 2004 “Codice dei beni culturali e del paesaggio”, la tratta ferroviaria Avellino-Rocchetta S.Antonio quale BENE CULTURALE di valore STORICO, ARCHITETTONICO e PAESAGGISTICO situato nei territori delle regioni Campania, Basilicata e Puglia.
La tratta ferroviaria Avellino-Rocchetta S.Antonio, fortemente voluta da Francesco De Sanctis con legge statale nel 1879, è un bene paesaggistico in quanto gli immobili e le aree che la costituiscono sono espressione dei valori storici, culturali, naturali, morfologici ed estetici del territorio che ricade nelle province di Avellino, Potenza e Foggia; è un bene storico in quanto le sue origini ideative risalgono al 1839, e anche come luogo di testimonianza dell’emigrazione meridionale; è un bene architettonico per la presenza delle innumerevoli opere d’arte di natura ingegneristica che la costituiscono (gallerie, ponti, viadotti, ecc.).
La tratta ferroviaria è assimilabile, ai sensi dell’art.11 lett. c), ad ‘aree pubbliche’, ed è da intendere a tutti gli effetti come ‘museo all’aperto’; la fruizione, che deve avvenire preferibilmente con il treno, è assimilabile ad un ‘museo del paesaggio itinerante’; la tratta, essendo costituita da ’immobili ed aree di notevole interesse pubblico’, rientra nell’art.136 del ‘Codice’ : lett. c) complessi di cose immobili che compongono un caratteristico aspetto avente valore estetico e tradizionale); lett. d) le bellezze panoramiche e così pure quei punti di vista o di belvedere, accessibili al pubblico, dai quali si goda lo spettacolo di quelle bellezze.
I sottoscritti cittadini italiani chiedono quindi:
-che il tracciato geografico e la fascia di territorio attraversato per 120 km., Leggi il seguito di questo post »
il mio amico Cesare Maria Giannotti
Si è spento stamane a Roma il mio amico Cesare Maria Giannotti. Cesare amava questa terra irpina, la preferiva ormai a Cipro e alla Sicilia siracusana. Voglio ricordarlo in questo spazio web collettivo che è un po’ la casa di noi tutti e che Cesare seguiva quasi ogni sera in silenzio, da Roma.
Cesare Maria Giannotti è sempre stato, dai tempi dell’università, alla fine degli anni 50’, impegnato nel campo della comunicazione, dapprima come operatore culturale. Ha fondato e diretto per un quinquennio uno dei cineclub più importanti della capitale in Via della Lungara 220, con migliaia di iscritti, producendo oltre a rilevanti rassegne tematiche, come quella sul cinema americano underground, convegni come quello sul nuovo cinema russo organizzato con l’associazione Italia – URSS.
Laureato in Giurisprudenza alla Sapienza, ha iniziato la sua attività nel campo della regia realizzando una serie di documentari su temi vari, molti dei quali premiati dal Ministero dello Spettacolo. Ha realizzato inoltre documentari industriali e ha iniziato, alla fine degli anni 60’ la collaborazione con la RAI come regista e autore di inchieste, programmi scientifici ed educativi. Si è specializzato, quindi, nella TV LIVE realizzando la regia di numerosi eventi e programmi in diretta come ad esempio i concerti di Teresa De Sio e quello di Lucio Dalla e Pino Daniele dallo stadio di Napoli.
IL CONVEGNO DEL PARCO
segue un breve RESOCONTO della giornata dedicata a “FILIERE per il PARCO RURALE” , tenuta sabato 27 novembre 2010 nell’ambito del 4° appuntamento dei ‘Colori d’Autunno a Sant’Andrea di Conza’.
1° messaggio: ENTRO GENNAIO 2011 si organizzerà un tavolo di lavoro per valutare la costituzione di una società consortile ‘PARCO RURALE d’IRPINIA’ col supporto esterno del Gambero Rosso; aderiranno buona parte dei partecipanti al convegno tenuto a Sant’Andrea di Conza oltre coloro che chiederanno di farne parte.
2° messaggio: SOSTENERE i PRODUTTORI LOCALI significa riconoscere la funzione SOCIALE della buona agricoltura : invitiamo ad acquistare i PRODOTTI LOCALI ! Già per la spese di Natale, contattate i produttori che hanno manifestato la volontà di partecipare al PARCO RURALE (vedi elenco e recapiti sopra riportati) : IL PARCO E’ GIà NEI NOSTRI SGUARDI (F.Arminio).
3° messaggio: un grande speciale ringraziamento a tutti voi che avete partecipato e sostenuto questo importante evento.
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FILIERE PER IL PARCO RURALE
Incontro con Francesco Codacci-Pisanelli, Responsabile Sviluppo Gambero Rosso / Città del Gusto Roma (^)
In collaborazione con “Gambero Rosso” , l’Associazione “I Mesali” e le Amministrazioni Comunali di Sant’Andrea di Conza, Teora, Conza della Campania, Pescopagano, Castelnuovo di Conza
Con la partecipazione dei produttori di qualità dell’alta irpinia e lucania (filiere del grano, latte, formaggio, carni, salumi, olio, vino …)
INTERVENTI registrati
PARCO RURALE, l’irpinia è fiera dell’est
Vincenzo Castaldo _ IL MATTINO
sabato 27 novembre 2010
L’attuale difficoltà di mercato, le avversità atmosferiche e la volatilità dei prezzi hanno praticamente messo in ginocchio l’agricoltura campana, già in crisi per l’applicazione di una politica assistenziale e pseudo industriale incapace di garantire sviluppo. Per individuare nuove strade che possano favorire la ripresa del settore agricolo, in un momento in cui anche la politica economica di governo sembra precipitare, diversi amministratori, ambientalisti, ingegneri, architetti, promotori turistici e produttori irpini si riuniranno stamane a Sant’Andrea di Conza per il convegno «Filiere agricolturali per il Parco rurale dell’Irpinia d’Oriente», promosso dall’architetto irpino, Angelo Verderosa, d’intesa con «Gambero Rosso», Legambiente, il portale web «IrpiniaTurismo» e il gruppo «Comunità Provvisoria», nell’ambito della rassegna culturale di idee e progetti «Colori d’autunno». La kermesse, che si aprirà, oggi alle 10, nell’ex Fornace dei laterizi, si rivela un’occasione unica più che rara per rilanciare l’Est irpino, un territorio specificamente agricolo di circa settecento chilometri quadrati – pari a un terzo della superficie della provincia di Avellino – le cui potenzialità sono ben note soprattutto se connesse alle produzioni di pregio.
la terra è la nostra fabbrica
“La terra è la nostra fabbrica” è lo slogan adottato dal blog Comunità Provvisoria e Irpinia Turismo, per promuovere il parco rurale dell’Irpinia d’Oriente, un laboratorio di idee per rilanciare lo sviluppo sostenibile in Alta Irpinia. Amministratori, associazioni locali, artigiani, artisti, e promotori del turismo rurale si incontreranno domani a Sant’Andrea di Conza nei locali dell’ex Fornace alle 10:00 per verificare la disponibilità dei piccoli produttori e ristoratori locali a dare vita al progetto. Il convegno è stato organizzato in collaborazione con “Gambero Rosso” , l’Associazione “I Mesali” e le Amministrazioni Comunali di Teora, Conza della Campania, Pescopagano, Castelnuovo di Conza. Si incontreranno i grandi cuochi de ‘I Mesali’ con i produttori di qualità per siglare un patto di nascita e sviluppo per il parco rurale. L’idea che l’agricoltura possa rilanciare il territorio e promuovere lo sviluppo del turismo, non è stata condivisa dal Ministro per l’attuazione del programma Gianfranco Rotondi, che in occasione del trentennale ha ribadito che “Lo sviluppo passa soprattutto attraverso l’industria”.
FILIERE
FILIERE per il PARCO RURALE _ di Angelo Verderosa
Il 4° appuntamento di “Colori d’Autunno a Sant’Andrea di Conza” è dedicato all’idea di un ‘Parco Rurale’ per l’Irpinia. Il convegno si pone in continuità con la ‘Giornata del Parco’, tenuta ad Aquilonia a Giugno 2010, nell’ambito di “Cairano 7x” e con l’idea lanciata da Comunità Provvisoria, nell’aprile 2008, come risposta all’individuazione del Formicoso come discarica nazionale.
In questo lungo periodo di stasi economica e governativa, che vede le zone interne dell’appennino meridionale ulteriormente sacrificate dai tagli del lavoro, della sanità, delle ferrovie, necessita avviare un nuovo disegno politico che abbia a cuore le sorti dei piccoli paesi e del paesaggio dell’entroterra.
Sfatata l’illusione del lavoro come posto fisso, bisogna ripartire dall’unica grande vera risorsa del nostro habitat: la ‘terra’. Terra da intendere non solo come luogo fisico della produzione agricola, il ‘terreno’, ma anche e soprattutto come ‘ambiente’ che tiene da secoli in vita paesi e paesaggi; ancora oggi, fortunatamente e incredibilmente, unitari e integri.
sabato 30 ottobre 2010 a sant’andrea di conza
A Sant’Andrea di Conza, terzo appuntamento con “COLORI d’AUTUNNO”. SABATO 30 ottobre, intera giornata dedicata ad eventi e dibattiti di Architettura. Si discuterà di “FABBRICHE” – Archeologie Industriali e Nuovi Usi; da luoghi del lavoro manuale a luoghi del pensiero collettivo.
In mattinata: presentazione del libro “IL CINEPORTO della Film Commission Torino Piemonte” Ed. Celid, con l’autore Luca Gibello, caporedattore del ‘Giornale dell’Architettura’ Allemandi Editore. Interventi di Luigi Centola, docente universitario, vincitore degli Holcim Awards per la costruzione sostenibile; Massimo Pica Ciamarra, docente universitario, presidente dell’O.I.A., vicepresidente dell’INARCH; Fulvio Fraternali, presidente dell’Ordine Architetti P.P.C. di Avellino; introduce Angelo Verderosa con la videodocumentazione dei lavori di recupero del prezioso forno Hoffmann interno alla Fornace di Sant’Andrea. Al convegno partecipano i ragazzi del Liceo Artistico di Calitri e del Liceo Classico di Sant’Angelo dei Lombardi. Alle ore 14 buffet con prodotti agroalimentari di qualità, irpini e lucani, selezionati e proposti da Antonio Vespucci, offerti dall’Amministrazione Comunale.
Nel pomeriggio, apertura della mostra “Fabbriche” – fotografie e videoproiezioni di Salvatore Di Vilio. Dibattito sui luoghi del lavoro con Leggi il seguito di questo post »
oggi, incontro comunitario a sant’andrea di conza
A Sant’Andrea di Conza, in Alta Irpinia al confine con la Lucania, circa 3.000 abitanti, c’è un gruppo di amministratori comunali giovanissimi; il sindaco ha meno di 30 anni. Intorno a loro stanno convergendo diverse energie. I ragazzi del posto, le scuole superiori di Calitri, le associazioni culturali dell’alta irpinia, la comunità provvisoria, alcuni giovani sindaci del circondario. Inoltre, fatto considerevole, ci sono ex-amministratori che un tempo si fronteggiavano in opposte fazioni.
Si sta verificando non solo una ricucitura sociale e interculturale, ma, fatto nuovo, il dialogo che si mette in moto travalica i confini del singolo paese; mette insieme le forze intellettuali che abitano ancora i piccoli paesi dell’entroterra appennico.
Questa sera, tante persone e associazioni si ritroveranno per incontrarsi e discutere a Sant’Andrea di Conza, nella vecchia fornace di laterizi, uno dei pochissimi luoghi di testimonianza del ‘900 industriale in Irpinia, luogo recuperato negli anni ’90 come esempio di archeologia industriale–.
Ci sarà la presentazione del programma ‘Colori d’Autunno’, una serie di appuntamenti culturali -autofinanziati senza gravare sulle casse comunali- che prenderanno il via oggi sabato 16 ottobre e andranno avanti nei mesi a venire.
L’obiettivo di questo ‘esperimento collettivo di rianimazione culturale’ è ‘produrre nuove relazioni’ e ‘nuove idee’ per riabitare i piccoli paesi dell’appennino.
Sono programmati un convegno di architettura sull’archeologia industriale, una mostra d’arte internazionale dedicata ad atisti armeni, una mostra Leggi il seguito di questo post »
COLORI d’AUTUNNO a Sant’Andrea di Conza
il programma è in via di definizione; è possibile partecipare ai convegni con proprie relazioni; si prevede la continuazione da febbraio a maggio 2011 con eventi in fase di preparazione.
la comunità provvisoria è naturalmente protagonista delle giornate santandreane; una sorta di cairano 7x ma dilatata nel tempo lungo dell’inverno appenninico.
Ogni suggerimento comunitario è ben accetto. grazie
(c’è tanto da lavorare, domattina -domenica 10 ottobre 2010 alle 10- saremo ad appendere i quadri della mostra che aprirà il 16; poi andremo ad Orsara di Puglia con Antonio Vespucci; convegno su cucina, prodotti e territorio all’azienda di Peppe Zullo e colazione; nel pomeriggio si va alla Masseria Paglicci a San Marco in Lamis)
chi può in generale dare una mano nell’organizzazione di COLORI d’AUTUNNO a Sant’Andrea di Conza è il benvenuto !
Come riportato nei manifesti : “Le manifestazioni non beneficiano di contributi economici pubblici né partitici; si realizzano grazie all’autotassazione degli amministratori comunali e al contributo di : “ANDREONE MARBLES” -azienda locale-
PROGRAMMA : https://comunitaprovvisoria.wordpress.com/colori-dautunno-a-santandrea-di-conza/
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bozza locandina
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Written by A_ve
22 gennaio 2011 at 4:00 PM
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