Posts Tagged ‘angelo siciliano’
Angelo Siciliano, Poeta della memoria contadina
di Paolo Saggese*
Resto ammirato di fronte alla produzione poetica, artistica e antropologica di Angelo (all’anagrafe Angelomaria) Siciliano, nato a Montecalvo nel 1946, e che, da una vita ormai, ha abbandonato con il “corpo” l’Irpinia. Nel 1965, infatti, aveva preso la strada per Napoli, in attesa di laurearsi alla “Federico II” in economia, poi il servizio militare, e dal 1973 si è trasferito a Trento, dove ha insegnato negli Istituti superiori e tutt’ora vive con la sua famiglia. Egli appartiene, dunque, pienamente a quelli che abbiamo definito i “poeti della diaspora”.
Del resto, lo stesso Siciliano, nella “Premessa” ad un fascicolo autoprodotto ed edito in quindici copie nel 2010, scrive: “Pur vivendo a Trento dal 1973, idealmente non mi sono mai separato dalla mia terra natale, Montecalvo e l’Irpinia. Solido permane il senso d’appartenenza alla civiltà mediterranea”.
Detto questo, occorre anche un’altra precisazione. Il percorso intellettuale e umano di Angelo Siciliano è così ricco, che non può essere sintetizzato in poche formule, e così, pur essendo poeta brillante in lingua, oltre che pittore sperimentale da sempre, ho voluto privilegiare una lettura “dialettale” per uno straordinario libro di cui parlerò a breve. La sua esperienza intellettuale ha inizio con Versi biologici (1977), cui seguono le poesie di Tra l’albero di Giuda e quello del Perdono (1987). Sono due raccolte di componimenti in italiano, che dimostrano un’eleganza e un’ispirazione non comuni, che richiamano alla memoria la migliore produzione dei poeti del Sud, da Scotellaro ad Alfonso Gatto, per arrivare agli autori della nostra Irpinia.
LA RIVOLUZIONE DEL WEB IN LUCANIA E IN IRPINIA
di ANGELO SICILIANO _ LA RIVOLUZIONE DEL WEB IN LUCANIA E IN IRPINIA
Storia, poesia, musica, territorio, cultura orale, patrimonio immateriale, tradizioni, attualità, dialetto e un libro di Donato Muscillo di Genzano: “Raccontare il poco – Biàt a códd iórë ca ént a sólchë spaccàt mórë”
La rivoluzione del web
Grazie al computer, all’informatica, alla rete internet, al web, alla posta elettronica, al digitale, ai nuovi software e all’elettronica di consumo siamo continuamente coinvolti e immersi in una rivoluzione sociale e culturale senza fine, i cui contorni paiono ancora solo vagamente definibili nel suo continuo divenire.
Da qualche anno il “cartaceo”, inteso come libri, quotidiani, riviste ecc. è in sofferenza. Cambiano i mezzi, gli strumenti, gli utenti e i luoghi di diffusione di quel che era oggetto di divulgazione esclusiva tramite la carta stampata. Il problema serio dei giornali – a parte il calo dei lettori – anche se in Italia c’è ancora il finanziamento pubblico, è la diminuzione degli introiti pubblicitari. Infatti, alcuni editori Usa di grandi quotidiani, a causa di ciò hanno fatto bancarotta.
I motori di ricerca consentono la consultazione gratuita degli articoli dei giornali. Tanto si rifanno con l’incasso della pubblicità! E allora, il 2 febbraio 2011, Murdoch, il più grande editore del mondo, ha presentato a New York “The Daily”, il quotidiano per iPad, consultabile al costo di 99 centesimi di dollaro a settimana.
Indubbiamente, grazie alla digitalizzazione e alla continua innovazione tecnologica, non siamo che all’inizio di una nuova rivoluzione per i media. E ciò, unitamente all’invenzione dell’eBook e all’uso della carta riciclata, dovrebbe rinfocolare qualche speranza negli ambientalisti: sempre meno foreste saranno destinate alla produzione di cellulosa.
angelo siciliano, pitture e componimenti sul ‘maiale’
TESTI con disegni di angelo siciliano (cliccare per aprire in pdf)
da ZELL, Angelo Siciliano / sos x montecalvo
un accorato appello -attraverso il BLOG- alla Comunità Provvisoria / da Zell per Montecalvo
Zell, 12.01.2010 / Caro Angelo, ora siamo finalmente amici su facebook. E ciò mi fa molto piacere. C’è un nucleo forte della Lucania che fa cultura, ogni tanto mi tagga e mi induce a intervenire anche con considerazioni ironiche o surreali. Io, democraticamente, concedo “amicizia” a tutti, ma i miei compaesani giovani sono di una banalità sconvolgente. Il comune di Montecalvo, per i disastri delle passate amministrazioni sino al giugno 2009, è stato dichiarato disastrato e fino a che le cose non si chiariscono la nuova amministrazione non potrà investire nella cultura. Tuttavia, il mio amico Mario Aucelli mi comunicava ieri che, per Montecalvo, sono stati stanziati 6.000.000 di euro per recuperi e restauri di quartieri, tra cui il Trappeto, e strutture architettoniche. Da diversi mesi la Soprintendenza ha messo mano al recupero del duecentesco Ospedale di S. Caterina d’Alessandria (v. il mio dipinto nel file accluso). Come Comunità Provvisoria sarebbe bello se, anche per l’attività di “Paesologia”, prendeste in considerazione il mio paese natio. Ma vi sono cose belle e interessanti Leggi il seguito di questo post »
angelo siciliano / dall’irpinia al trentino
testo di angelo siciliano
con immagini su mostre d’arte in trentino.
scarica il file PDF mostre-darte-in-trentino-nel-2008
monica da avellino
in questa domenica di metà giugno, in compagnìa del mio cane, di un caffè e di un cielo azzurro in cui il sole ha voglia di giocare a nascondino con le nuvole, Vi scrivo dalla posizione da me scelta liberamente, momentaneamente “marginale” di attenta e delicata osservatrice dei movimenti della cp e di Voi comunitari, posizione di ascolto rispettoso e curioso del vento che soffia dentro questo blog, posizione che, seguendo i canali viscerali, credo gli unici in grado di far ” riconoscere ” le persone nelle relazioni autentiche e dirette, mi mette in comunicazione con Voi e mi consente di scegliere di voler farne parte.
Volevo condividere le mie ultime riflessioni
MI CHIAMO ANGELO SICILIANO
Mi chiamo Angelo Siciliano (Angelomaria all’anagrafe) e nacqui contadino a Montecalvo Irpino nel 1946. Rimasto orfano di padre, nel 1949, assieme a un fratello di dieci mesi, per scelta di mia madre, che decise di non rifarsi una vita, divenni capofamiglia.
Pascolavo le pecore e aiutavo a coltivare la terra, e pareva che il mio destino fosse di fare il pastore-contadino. Magari un poeta-contadino affabulatore. Sarei potuto diventare uno strologo di campagna. Ma ero curioso del mondo, di cui poco si sapeva da noi. Mi era innato il disegno e a 13 anni disegnavo e dipingevo con dei pennelli che mi ero fatto da solo, con il crine rubato alla coda di una vacca di una zia massara. (continua)
medici
sono a casa perché l’incontro che avevo ad aquilonia è stato annullato. meglio così. sono tornato con l’umore basso dopo l’incontro di zungoli.
durante il mio intervento c’era un medico che borbottava. l’ho fatto parlare e mi ha detto che i miei discorsi erano di tipo assistenziale. Io dicevo cose vere e concrete, ma ormai questi convegni politici sono la fiera delle astrazioni. certe sere penso che non c’è speranza, poi penso ad angelo e agli altri che ho incrociato in questi mesi e il fervore si riaccende.
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MURO del SUD
il nostro muro non è ancora caduto. / è il muro della diffidenza con cui i nostri paesi guardano ai loro figli migliori. / la comunità provvisoria è nata per abbattare questo muro, per dare valore a chi sta qui senza aspettare che il riconoscimento arrivi da lontano. / questa è la nostra politica.
armin
CHE SARA’ MAI IL SUD ?
_______Il Sud della Poesia – «A dire di una certa situazione, variamente subita e commiserata, in cui si troverebbe, inspiegabilmente o con spiegazioni da vittima con cattivo, la poesia del Sud, del Sud vengono in mente tante altre cose, ineluttabili nella memoria, prorompenti nell’animo e nella penna.
E che sarà mai il Sud, compreso quello che nell’altro emisfero hanno messo Leggi il seguito di questo post »
DIARIO DEMOCRATICO
Sabato scorso ho passeggiato a lungo con Giuseppe De Mita per il corso di Avellino. C’era un bel sole. Eravamo nella città cantiere, con le facce che ci sono oggi in giro, con le automobili e i negozi, ma la persona con cui stavo parlando viveva in un clima da tragedia greca e questo mi ha fatto dimenticare che avevo un altro appuntamento. A me interessano le persone quando vivono drammi veri o letizie vere.
un IRPINO a TRENTO
la Comunita Provvisoria presenta
ANGELO SICILIANO
RIFIUTI in CAMPANIA
La munnézz ha bisogno di una rinnovata filosofia di vita
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Tanta voglia di lei …
Ovvero dell’immenso desiderio che c’è di Politica
È uno scenario sempre più fosco per la politica, imbrigliata in logiche di spartizione e di palazzo, dove la soluzione dei problemi della gente sembra sempre più un’attività marginale. La politica negli ultimi anni ha mostrato un fatto nuovo ed inquietante. Non solo l’incapacità di gestire i problemi, ma soprattutto l’incapacità di pensare all’emergenza come fatto di inaudita gravità.