Posts Tagged ‘angelo verderosa’
CAIRANO 7X _ cos’è
Cairano 7x _ piccoli paesi …grande vita
dal 22 al 29 giugno 2009 – dal 20 al 27 giugno 2010 – da maggio a novembre 2011
PAESI / PAESAGGI / PAESOLOGIA _ da un’idea di Franco Dragone con la Comunità Provvisoria
_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ SITOGRAFIA :
CAIRANO 7X 2009 il sito web 2009 l’organizzazione la sezione ‘architettura’ curata da Angelo Verderosa gli ospiti i convegni
CAIRANO 7X 2010 il sito web 2010 il ‘giorno del parco rurale’ curato da Angelo Verderosa il convegno l’articolo per IL MATTINO
CAIRANO 7X 2011 il sito web 2011 il ‘borgo giardino’ a cura di Angelo Verderosa programma-convegni-ospiti
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_di ANGELO VERDEROSA
7x c’est un rassemblement de gens pour se réconcilier une semaine avec la TERRE, à l ’Irpinia d’Oriente, à partir du jour le plus long de l’année, le 22 de juin, jusqu’à le 29 .
Un pays en branle pour 7 jours, un centre de rassemblement et d’accueil, un grand atelier pour 7 thèmes qui se dénoueront le long d’un parcours processionnaire en 7 stations qui sont d’ailleurs les lieux topiques de Cairano, de l’entrée-bibliothèque à les grottes du Calvario au rocher du chateau.
Cairano comme un lieu d’entrelacements, une capitale de frontières.
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Cairano’s one week summer festival of the arts: June 22-29, 2009
The festival is divided into seven subjects, seven experiences, flowing through seven parts of the town, for seven days, starting with the longest day of the year. Inlcuded are events devoted to land/farming, architecture, poetry, and music. The festival will feature individuals–artists and artisans, poets, writers, teachers, community organizers and others from Cairano and beyond. www.cairano7x.it
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impressioni del primo incontro, febbraio 2009 a cairano :
L’obiettivo è ri-portare a CAIRANO chi lavora per la bellezza.
Per Cairano non bastano foto e scritti, bisogna arrivarci lassù e respirarne l’aria; vedere l’Ofanto e il Vulture, e i Picentini e poi il Formicoso.
E se ci ritorni, ogni mese ti donerà colori diversi e profumi particolari.
Sempre più difficile, però, ormai ascoltare i suoni degli abitanti e gli odori di cucina nei vicoli.
E’ come se la natura all’intorno, man mano che il paese si svuota, si stesse riappropriando del centro antico e delle sue sofferte pietre.
L’ “evento” vuole riproporre un sogno: il paese ri-portato, per 7 giorni, nel suo massimo, sobrio, splendore; con i ragazzi per strada, e i mastri, e le loro botteghe, e le mercanzie e gli affabulatori; e gli anziani e i loro visitatori.
l’utopia del fallimento
l’utopia del fallimento
9 e 10 .7.2011 _ di angelo verderosa
Mi ha impressionato il titolo e il contenuto dell’articolo pubblicato sul Mattino–Avellino di oggi “Cairano 7x perde i pezzi, cancellato Arminio” e, tornato a casa dopo qualche giorno di assenza per vicissitudini varie, leggo i vari commenti sul blog e mi accingo adesso a scrivere della vicenda, della delusione e dei miei sentimenti, tentando di analizzarne i passaggi.
Non vorrei, dopo gli impegni profusi in questi ultimi 4 anni, che si lasciasse posto ad una lapide giornalistica per far tombare definitivamente le inscindibili esperienze della Comunità Provvisoria e di Cairano 7x ma anche del Parco rurale, della salvaguardia del Formicoso e dei nostri paesaggi, del riabitare i paesi e delle tante altre tematiche avviate, paesologiche e non.
Voglio scrivere subito che l’eventuale fallimento della “rupe dell’utopia”, che doveva tenersi ad agosto tra i 7 eventi di Cairano 7x, sancirebbe di fatto anche il fallimento della “comunità provvisoria”. Di conseguenza, sembrerebbe che il percorso utopistico fatto finora insieme era finalizzato a null’altro che all’attuale subentrante fallimento; confermando che la C.P. era già finita quando scritto da Arminio, a novembre 2010.
Di seguito parlerò degli intellettuali irpini in generale; vi invito a non cercare di trovare personalizzazioni. Di sicuro in 7x e C.P. , negli ultimi 4 anni, si sono cimentate le migliori energie intellettuali che vivono in Irpinia, scevre da qualsiasi appartenenza partitica, impegnate a vario titolo nel sociale, abili comunicatori, attenti professionisti. Di fatto però l’affrettata conclusione a cui sembra relegarsi l’esperienza finora fatta finisce con l’accomunare sullo stesso terreno il fallimento dei nostri intellettuali a quelli del sud (e dell’umanità) in generale.
Un fallimento che conferma l’incapacità degli ‘intellettuali’ di essere parte integrante, non solo lievito, delle comunità in cui vivono. Intellettuali che hanno finito con l’affidare le rivoluzioni del terzo millennio alla leggerezza e alla sveltezza della loro tastiera; forse anch’essi ingannati dalla facilità di comunicazione sociale che offrono oggi facebook e blogs, dove il consenso si manifesta con un ‘mi piace’, tra l’altro unica opzione possibile; e con poche decine di ‘mi piace’ si finisce col convincersi che la società sia pronta ad un cambiamento epocale. Ma quale singola parte di società conosciamo e a quale sotto-parte ci relazioniamo ?
cairano 7x BORGO GIARDINO, la banda sulla Rupe dell’Utopia
inno al paesaggio
il modello cairano, una festa per chi crede all’irpinia
Elisa Forte x ottopagine
di ELISA FORTE / Ottopagine _ domenica 19.6.2011
Se Diego Della Valle ha adottato il Colosseo, Franco Dragone adotta Cairano, la più piccola cellula di comunità della Campania. Ideatore del Cirque du soleil e prossimo organizzatore dei mondiali di calcio del Brasile, Dragone ha scelto di investire sul suo paese d’origine per promuovere l’inversione di tendenza del comprensorio altirpino. Ben 400 dipendenti del “Dragone Group” , una società che ha sedi fra Bruxelles e Macau, giungeranno a Cairano alla scoperta del territorio e delle bellezze dell’Alta Irpinia, per incrementare il turismo, per sollevare l’economia del posto e per frenare lo spopolamento. “Non voglio che il bar chiuda, ma che possano nascere ristoranti, bed & breakfast e strutture ricettive” è la massima a cui l’imprenditore si ispira, anche se l’impegno non è finalizzato a un tornaconto economico, ma solo emotivo. L’efficacia del metodo individuato da Dragone, che si avvale del contributo di Comunità Provvisoria, della popolazione cairanese e di Irpinia Turismo, ha scavalcato in pochi mesi diversi tentativi degli enti locali preposti. Cairano promuove l’inversione di marcia tanto auspicata dalla politica, dalle forze sindacali e dai rappresentanti istituzionali, e non si rivela casuale la scelta di Comunità Provvisoria e di tanti altri attori sociali, che hanno scelto un borgo in fase d’estinzione per piantarvi il seme dell’impegno e della rinascita, per innestare un nuovo rapporto della società con l’ambiente , con agricoltura e con l’architettura. Proprio in questo contesto si inserisce “Borgo giardino”, una rassegna di alto profilo culturale che avrà inizio venerdì 24 giugno, che ambisce a divenire manifesto di una rivoluzione antropologica, che capovolge la logica dell’abbandono dei borghi rurali.
CAIRANO 7X : nasce il borgo giardino
Riparte dall’idea del Borgo Giardino la rassegna “Cairano7x”, alla sua terza edizione, capace di riunire nel centro irpino docenti universitari di Napoli, Matera, Roma, Milano, Innsbruck e Vienna e studenti delle scuole superiori e universitari non solo del circondario. La scommessa è quella di fare di Cairano il polo di un laboratorio di architettura e paesaggio, che possa essere il punto di partenza di una trasformazione radicale della cultura degli spazi e del vivere quotidiano. Una scommessa resa possibile dal sostegno offerto dall’intera comunità, con le case degli emigrati riaperte per ospitare gli studiosi e gli appassionati e il piccolo miracolo della cucina, promosso in collaborazione con le donne del luogo e i migliori cuochi irpini. E se è vero che cambia la formula con la rassegna, che passa dai 7 giorni delle scorse edizioni ai 7 fine-settimana di quest’anno, a restare intatto e lo spirito di “Cairano7”, esperimento che vede tra i suoi ideatori Franco Dragone, creatore del Cirque du Soleil. E se il mese di giugno sarà dedicato al confronto, per disegnare orti e giardini, da opporre alla catastrofe dell’inquinamento da iperconsumo, luglio segnerà il momento della scelta delle idee da realizzare, mentre a novembre si avvieranno piccoli cantieri per mettere a dimora le piante unitamente a piccole sistemazioni urbane con l’uso di materiali ecologici e locali.
Primo appuntamento con il laboratorio dell’immaginazione’ il 24 giugno, per proseguire, poi, nei mesi di luglio e novembre. Ospite del primo incontro sarà la professoressa Donatella Mazzoleni, Leggi il seguito di questo post »
BORGO GIARDINO / stampa
“Un giardino ci salverà”; ne è convinto Franco Dragone, creatore del Cirque du Soleil, nato a Cairano, un borgo appenninico in via di estinzione (290 abitanti), al confine tra Campania, Lucania e Puglia.
L’idea è stata raccolta dagli ultimi abitanti di Cairano e da un gruppo di lavoro coordinato da Angelo Verderosa che, a partire dall’ultimo fine-settimana di giugno 2011, avviano “Borgo.Giardino”, nell’ambito della rassegna Cairano 7x, edizione 2011.
Dall’orto rurale agli orti civici / dal giardino privato ai giardini comunitari : LABORATORI di IDEAZIONE e PIANTUMAZIONE a sostegno di una nuova civiltà rurale, questa la sintesi del programma.
Si parte venerdì 24 giugno con un “laboratorio di immaginazione”, tenuto da Donatella Mazzoleni, a cui parteciperanno studenti universitari italiani e olandesi e delle scuole superiori irpine.
Dopo gli appuntamenti di giugno e luglio, ad inizio novembre si avvierà la realizzazione di un ‘giardino progressivo’ tra case e piazze del borgo di Cairano, capace di attrarre curiosi ed abitanti; una ‘costruzione verde’ in ogni edizione, in modo da stratificare visioni e armonie intorno alla natura.
Abruzzo-Irpinia / inchiesta terremoti – ricostruzioni a confronto
ABRUZZO IRPINIA / inchiesta terremoti – ricostruzioni a confronto – – – GIORNALE dell’ARCHITETTURA – n°94 – Maggio 2011 – Allemandi & C. Editore – Luca Gibello Caporedattore
con un articolo di STEFANO VENTURA
E’ trascorso un altro anno, il secondo, e all’Aquila l’unico mutamento evidente sul martoriato organismo urbano è la sua lenta trasformazione in rudere accompagnata dalla progressiva colonizzazione da parte della natura. La città che un anno fa sembrava paralizzata, con gli squarci che rivelavano una vita improvvisamente interrotta, oggi appare, ancora ingombra di macerie e con gli edifici puntellati, svuotati e spogliati, inesorabilmente abbandonata. Le questioni sollevate un anno fa su queste pagine e che già allora ci sembravano improrogabili sono rimaste tutte sul tappeto …
5 pagine PDF in download dal “Giornale dell’Architettura” (clicca sul link seguente) inchiesta Terremoti GAR 94
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LA RIVOLUZIONE DEL WEB IN LUCANIA E IN IRPINIA
di ANGELO SICILIANO _ LA RIVOLUZIONE DEL WEB IN LUCANIA E IN IRPINIA
Storia, poesia, musica, territorio, cultura orale, patrimonio immateriale, tradizioni, attualità, dialetto e un libro di Donato Muscillo di Genzano: “Raccontare il poco – Biàt a códd iórë ca ént a sólchë spaccàt mórë”
La rivoluzione del web
Grazie al computer, all’informatica, alla rete internet, al web, alla posta elettronica, al digitale, ai nuovi software e all’elettronica di consumo siamo continuamente coinvolti e immersi in una rivoluzione sociale e culturale senza fine, i cui contorni paiono ancora solo vagamente definibili nel suo continuo divenire.
Da qualche anno il “cartaceo”, inteso come libri, quotidiani, riviste ecc. è in sofferenza. Cambiano i mezzi, gli strumenti, gli utenti e i luoghi di diffusione di quel che era oggetto di divulgazione esclusiva tramite la carta stampata. Il problema serio dei giornali – a parte il calo dei lettori – anche se in Italia c’è ancora il finanziamento pubblico, è la diminuzione degli introiti pubblicitari. Infatti, alcuni editori Usa di grandi quotidiani, a causa di ciò hanno fatto bancarotta.
I motori di ricerca consentono la consultazione gratuita degli articoli dei giornali. Tanto si rifanno con l’incasso della pubblicità! E allora, il 2 febbraio 2011, Murdoch, il più grande editore del mondo, ha presentato a New York “The Daily”, il quotidiano per iPad, consultabile al costo di 99 centesimi di dollaro a settimana.
Indubbiamente, grazie alla digitalizzazione e alla continua innovazione tecnologica, non siamo che all’inizio di una nuova rivoluzione per i media. E ciò, unitamente all’invenzione dell’eBook e all’uso della carta riciclata, dovrebbe rinfocolare qualche speranza negli ambientalisti: sempre meno foreste saranno destinate alla produzione di cellulosa.
COLORI D’AUTUNNO a S.Andrea di Conza
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COLORI d’AUTUNNO a S.Andrea di Conza / ANIMAZIONE TERRITORIALE in Alta Irpinia / un’idea di Angelo Verderosa
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un primo bilancio / cos’è stato Colori d’Autunno 2010
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RASSEGNA STAMPA / GIORNALI http://www.flickr.com/photos/verderosa/sets/72157625306860146/
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CONTRIBUTI al DIBATTITO (al 30.11.2010)
testo di Gerardo Vespucci https://comunitaprovvisoria.wordpress.com/2010/10/19/dal-volontariato-allimpresa-culturale/ + https://comunitaprovvisoria.wordpress.com/colori-dautunno-a-santandrea-di-conza/contributi-al-dibattito-e-rassegna-stampa/di-gerardo-vespucci/
testo di Anna Fierro https://comunitaprovvisoria.wordpress.com/colori-dautunno-a-santandrea-di-conza/contributi-al-dibattito-e-rassegna-stampa/di-anna-fierro/
testo di Vincenzo Castaldo https://comunitaprovvisoria.wordpress.com/colori-dautunno-a-santandrea-di-conza/contributi-al-dibattito-e-rassegna-stampa/fabbriche-dismesse-officine-di-idee/
testo di Micaela Passalacqua https://comunitaprovvisoria.wordpress.com/colori-dautunno-a-santandrea-di-conza/contributi-al-dibattito-e-rassegna-stampa/di-micaela-passalacqua/
testo di Antonella Garzilli https://comunitaprovvisoria.wordpress.com/colori-dautunno-a-santandrea-di-conza/contributi-al-dibattito-e-rassegna-stampa/di-antonella-garzilli/
testo di Antonio Iannece https://comunitaprovvisoria.wordpress.com/colori-dautunno-a-santandrea-di-conza/contributi-al-dibattito-e-rassegna-stampa/di-antonio-iannece/
testo di Luca Gibello https://comunitaprovvisoria.wordpress.com/colori-dautunno-a-santandrea-di-conza/contributi-al-dibattito-e-rassegna-stampa/di-luca-gibello/
testi di Angelo Verderosa https://comunitaprovvisoria.wordpress.com/2010/10/16/oggi-incontro-comunitario-a-santandrea-di-conza/ https://comunitaprovvisoria.wordpress.com/2010/09/22/autunno-a-santandrea-di-conza/
testo di Gianni Marino https://comunitaprovvisoria.wordpress.com/2010/11/07/irpinia-donne-armene-e-colori-d%e2%80%99autunno/#comment-21332
‘fabbriche’ di Salvatore di Vilio https://comunitaprovvisoria.wordpress.com/2010/11/09/fabbriche-di-salvatore-di-vilio/
testo di Luca Gibello (su, al nord) https://comunitaprovvisoria.wordpress.com/2010/11/15/su-al-nord/
FILIERE
articolo di Vincenzo Castaldo per il MATTINO 27.11.2010 https://comunitaprovvisoria.wordpress.com/2010/11/29/parco-rurale-lirpinia-e-fiera-dellest/
articolo di Elisa Forte per ottopagine 26.11.2010 https://comunitaprovvisoria.wordpress.com/2010/11/26/la-terra-e-la-nostra-fabbrica/
‘filiere’ di angelo verderosa https://comunitaprovvisoria.wordpress.com/2010/11/26/filiere/
Primo resoconto sulla giornata per il Parco https://comunitaprovvisoria.wordpress.com/2010/11/29/il-convegno-del-parco/
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FOTO
16.10.2010, le foto di angelo http://www.flickr.com/photos/verderosa/sets/72157625064023203/show/
16.10.2010, le foto di irpiniaturismo http://www.flickr.com/photos/irpiniaturismo/sets/72157625188540980/show/
il video messaggio del console in armenia http://www.youtube.com/user/studioverderosa?feature=mhum
23.10.2010, le foto di angelo http://www.flickr.com/photos/verderosa/sets/72157625127519031/show/
23.10.2010, le foto di irpiniaturismohttp://www.flickr.com/photos/irpiniaturismo/sets/72157625115616095/show/
30.10.2010, le foto di angelo http://www.flickr.com/photos/verderosa/sets/72157625306728198/show/
30.10.2010, le foto di irpiniaturismohttp://www.flickr.com/photos/irpiniaturismo/sets/72157625287952828/show/
27.11.2010 “FILIERE”, le foto di IrpiniaTurismo http://www.flickr.com/photos/irpiniaturismo/sets/72157625358877817/
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RASSEGNA STAMPA http://www.flickr.com/photos/verderosa/sets/72157625306860146/
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RASSEGNA STAMPA / WEB Professione Architetto.ithttp://www.professionearchitetto.it/viaggi/notizie/12140/Fabbriche-culturali-Archeologie-industriali-e-nuovi-usi
ARCHIPORTALE http://www.archiportale.com/eventi/2010/sant-andrea-di-conza-(av)/architettura-in-irpinia_7549.htmlIRPINIA
EDILPORTALE http://www.edilportale.com/eventi/2010/sant-andrea-di-conza-(av)/architettura-in-irpinia_7549.html
IRPINIANEWS http://www.irpinianews.it/CulturaEventi/news/?news=77561
OPINIONE IRPINA http://www.opinioneirpina.it/articoli-comunicati/426-colori-dautunno
IRPINIA OGGI http://www.irpiniaoggi.it/index.php?option=com_content&task=view&id=53821&Itemid=13
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RIPRESE WEB TV della C.P., a cura dell’ing. ENZO LUONGO http://www.livestream.com/cp_tv/
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PROGRAMMA e articoli correlati
https://comunitaprovvisoria.wordpress.com/colori-dautunno-a-santandrea-di-conza/
https://comunitaprovvisoria.wordpress.com/2010/10/09/colori-dautunno-a-santandrea-di-conza/
https://comunitaprovvisoria.wordpress.com/2010/09/22/autunno-a-santandrea-di-conza/
https://comunitaprovvisoria.wordpress.com/2010/04/26/ieri-a-santandrea/
https://comunitaprovvisoria.wordpress.com/colori-dautunno-a-santandrea-di-conza/
https://comunitaprovvisoria.wordpress.com/2008/09/11/note-sparse/#more-2042
http://inaltairpinia.altervista.org/
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Antonio Vespucci a Carmasciano, 20.11.2010

AltaIrpinia 20.11.2010 (1), inserito originariamente da angelo verderosa.
Visita alle Mefite e a Carmasciano, nel territorio di Rocca San Felice, con Enrico Finzi e consorte, Mario Marciano, Antonio Vespucci, Agostino Della Gatta, Antonio Bergamino.
20 novembre 2010 dopo il convegno “gli italiani e il sud” tenuto ad Avellino il 19.11.2010 / TP associati
approfondimenti :
comunitaprovvisoria.wordpress.com/2010/11/09/gli-italiani…
comunitaprovvisoria.wordpress.com/2010/11/26/enrico-finzi…
nella foto: antonio vespucci
altre foto: http://www.flickr.com/photos/verderosa/sets/72157625660016144/show/
PARCO RURALE, l’irpinia è fiera dell’est
Vincenzo Castaldo _ IL MATTINO
sabato 27 novembre 2010
L’attuale difficoltà di mercato, le avversità atmosferiche e la volatilità dei prezzi hanno praticamente messo in ginocchio l’agricoltura campana, già in crisi per l’applicazione di una politica assistenziale e pseudo industriale incapace di garantire sviluppo. Per individuare nuove strade che possano favorire la ripresa del settore agricolo, in un momento in cui anche la politica economica di governo sembra precipitare, diversi amministratori, ambientalisti, ingegneri, architetti, promotori turistici e produttori irpini si riuniranno stamane a Sant’Andrea di Conza per il convegno «Filiere agricolturali per il Parco rurale dell’Irpinia d’Oriente», promosso dall’architetto irpino, Angelo Verderosa, d’intesa con «Gambero Rosso», Legambiente, il portale web «IrpiniaTurismo» e il gruppo «Comunità Provvisoria», nell’ambito della rassegna culturale di idee e progetti «Colori d’autunno». La kermesse, che si aprirà, oggi alle 10, nell’ex Fornace dei laterizi, si rivela un’occasione unica più che rara per rilanciare l’Est irpino, un territorio specificamente agricolo di circa settecento chilometri quadrati – pari a un terzo della superficie della provincia di Avellino – le cui potenzialità sono ben note soprattutto se connesse alle produzioni di pregio.
FILIERE
FILIERE per il PARCO RURALE _ di Angelo Verderosa
Il 4° appuntamento di “Colori d’Autunno a Sant’Andrea di Conza” è dedicato all’idea di un ‘Parco Rurale’ per l’Irpinia. Il convegno si pone in continuità con la ‘Giornata del Parco’, tenuta ad Aquilonia a Giugno 2010, nell’ambito di “Cairano 7x” e con l’idea lanciata da Comunità Provvisoria, nell’aprile 2008, come risposta all’individuazione del Formicoso come discarica nazionale.
In questo lungo periodo di stasi economica e governativa, che vede le zone interne dell’appennino meridionale ulteriormente sacrificate dai tagli del lavoro, della sanità, delle ferrovie, necessita avviare un nuovo disegno politico che abbia a cuore le sorti dei piccoli paesi e del paesaggio dell’entroterra.
Sfatata l’illusione del lavoro come posto fisso, bisogna ripartire dall’unica grande vera risorsa del nostro habitat: la ‘terra’. Terra da intendere non solo come luogo fisico della produzione agricola, il ‘terreno’, ma anche e soprattutto come ‘ambiente’ che tiene da secoli in vita paesi e paesaggi; ancora oggi, fortunatamente e incredibilmente, unitari e integri.
APPUNTAMENTO A SANT’ANDREA DI CONZA – SABATO 27 NOVEMBRE
cOLORI D’aUTUNNO A sANT’aNDREA DI cONZA – 4° appuntamento – sabato 27 novembre 2010
“FILIERE per il PARCO RURALE / convegno
Incontro con Francesco Codacci-Pisanelli, Responsabile Sviluppo Gambero Rosso / Città del Gusto Roma (^)
Interviene Alfonso Tartaglia, Settore Tecnico Amministrativo Provinciale Agricoltura e Ce.P.I.C.A., Avellino
Partecipano i produttori di qualità dell’alta irpinia e lucania (grano, latte, formaggio, carni, salumi, olio, vino …); i produttori espongono i propri prodotti nella ex-Fornace incontrando i ristoratori di qualità.
Con amministratori / associazioni locali, artigiani, artisti, promotori del turismo rurale
IRPINIA, DONNE ARMENE e COLORI d’AUTUNNO
IRPINIA, DONNE ARMENE e COLORI d’AUTUNNO – – – – – – –_ di Gianni Marino
Quando – sabato sera 16 ottobre – sono entrato nella ex Fornace di Sant’Andrea di Conza per partecipare alla presentazione del programma ‘Colori d’Autunno’, una serie di appuntamenti culturali promossi da una giovanissima Amministrazione comunale (il sindaco ha meno di 30 anni) non ho potuto fare a meno di ammirare sia la struttura che ci ospitava, una vecchia fornace di laterizi, recuperata come esempio di archeologia industriale, sia la mostra del maestro armeno Khachik Abrahamyan: lungo le pareti di mattone erano – infatti – esposti ritratti intensi e fanstastici di donne armene dai colori e forme affascinati, cariche di bellezza.
L’iniziativa promossa da Comune è stata progettata come un esperimento ai primi passi. Essa tenta di far dialogare, travalicando il localismo, e tenta di mettere insieme le forze intellettuali che abitano ancora i piccoli paesi. L’obiettivo di questo ‘esperimento collettivo di rianimazione culturale’ è ‘produrre nuove relazioni’ e ‘nuove idee’ per riabitare i piccoli paesi.
Un colloquio con Wilfing Architettura
Comunità provvisoria,
mi chiamo Salvatore D’Agostino e sono l’autore del blog Wilfing Architettura, ho conosciuto la vostra attività attraverso Franco Armino.
Da qualche tempo vi seguo tramite feed. Con il mio blog sto avviando un approfondimento sugli URBAN BLOG, ovvero, chi utilizza le piattaforme Web per attivare delle azioni culturali e politiche reali nel proprio territorio.
A mio avviso ‘Comunità provvisoria’, con tutte le sue contraddizioni, è un laboratorio interessante nel panorama italiano.
Tramite Franco Arminio e soprattutto Angelo Verderosa, abbiamo deciso di utilizzare alcune pagine del blog per un dialogo – a più voci – sulla vostra esperienza blog/virtuale-Iprinia/reale.
sabato 30 ottobre 2010 a sant’andrea di conza
A Sant’Andrea di Conza, terzo appuntamento con “COLORI d’AUTUNNO”. SABATO 30 ottobre, intera giornata dedicata ad eventi e dibattiti di Architettura. Si discuterà di “FABBRICHE” – Archeologie Industriali e Nuovi Usi; da luoghi del lavoro manuale a luoghi del pensiero collettivo.
In mattinata: presentazione del libro “IL CINEPORTO della Film Commission Torino Piemonte” Ed. Celid, con l’autore Luca Gibello, caporedattore del ‘Giornale dell’Architettura’ Allemandi Editore. Interventi di Luigi Centola, docente universitario, vincitore degli Holcim Awards per la costruzione sostenibile; Massimo Pica Ciamarra, docente universitario, presidente dell’O.I.A., vicepresidente dell’INARCH; Fulvio Fraternali, presidente dell’Ordine Architetti P.P.C. di Avellino; introduce Angelo Verderosa con la videodocumentazione dei lavori di recupero del prezioso forno Hoffmann interno alla Fornace di Sant’Andrea. Al convegno partecipano i ragazzi del Liceo Artistico di Calitri e del Liceo Classico di Sant’Angelo dei Lombardi. Alle ore 14 buffet con prodotti agroalimentari di qualità, irpini e lucani, selezionati e proposti da Antonio Vespucci, offerti dall’Amministrazione Comunale.
Nel pomeriggio, apertura della mostra “Fabbriche” – fotografie e videoproiezioni di Salvatore Di Vilio. Dibattito sui luoghi del lavoro con Leggi il seguito di questo post »
i giorni delle cetonie

Il grano che cresce in Oriente, riflessioni sul parco rurale
IL MATTINO 7.7.2010 _
Nella sua tenuta agricola «La Turchina», vicino Viterbo, la giovane Loretta Di Simone, laureata in giurisprudenza, ha riseminato il grano «Senatore Cappelli». Aveva ritrovato, per caso, un vecchio sacco di semi.
Anche in Alta Irpinia, specie sul Formicoso, si coltivava fino a pochi anni fa quella particolare varietà di grano che porta il nome del fautore della riforma agraria negli anni ’30. Le spighe erano alte quanto un uomo.
Loretta Di Simone ha avuto successo: il «grano Cappelli» , essendo un seme antico, ha un glutine molto digeribile e facilmente tollerabile, ricco di proteine; ha ottenuto una pasta buona, di sapore, certificata dall’Università di Firenze come salutare. Loretta ha ripreso l’attività agricola della famiglia con due obiettivi aggiunti : riavvicinare i giovani all’agricoltura e rieducare le persone ad essere consapevoli di quello che quotidianamente mangiano.
articoli
stamattina su il mattino
c’è un bel pezzo di angelo verderosa che segue quello di picone. domani dovrebbe uscire uno mio. mi pare che si stanno addensando un pò di cose. chi può si rilassi, ad agosto si riprende la serena obiezione all’esistente.
armin
cairano 7x
SEGUITE CAIRANO 7X sul SITO http://www.cairano7x.it/2010/
sfoglia il PROGRAMMA, giorno per giorno
il GIORNO del PARCO, giovedì 24 / precisazione :
il sindaco di cairano ci ha gentilmente chiesto di creare uno spazio nella giornata di giovedi per poter parlare di borghi rurali. per creare questo spazio abbiamo modificato il programma del parco. non siamo noi a decidere la politica del sindaco e neppure la sua politica culturale: nessuno di noi è suo assessore. è chiaro che il convegno in questione non porta l’etichetta cairano 7x ma è un momento autonomo gestito dal sindaco.
il PROGRAMMA AGGIORNATO prevede, dopo l’escursione paesaggistica nel parco, una colazione al sacco e un parlamento comunitario sotto la quercia di san vito ad Aquilonia.
qui il programma aggiornato : http://www.cairano7x.it/2010/programma/giovedi-24-giugno/
michele di martino e l’olio di aquilonia al ‘GIORNO del PARCO’ _ giovedì 24 giugno 2010 a CAIRANO 7x
Sette anni a Milano come operaio, poi la scommessa che passa dal bio. I campi di famiglia e un piccolo mercato al Nord. Storia di Michele e del suo paese, Aquilonia Ancora a maggio, nell’oliveto di Michele, si affonda fino al ginocchio nel trifoglio seminato assieme al favino. Erbe alte, ben cresciute. I pantaloni si inzuppano dell’umidità dell’Alta Irpinia. Gli olivi sono stati appena potati: tagli bassi, per non far crescere verso il cielo le piante. Alberi piccoli, ben curati. Il paesaggio attorno è da Grande West: le nuvole di nebbia nascondono, complici le acque del lago San Pietro imbrigliate da una diga, le vallate dei fiumi Osento e Ofanto. Pascoli e campi contendono, ai boschi di quercia, i pendii delle colline del paese di Aquilonia, il più orientale, assieme a Monteverde, dei Comuni della Campania. La Lucania e la Puglia sono a un passo, appena oltre l’Ofanto. Le ramelle della potatura, le foglie e i rami degli olivi tagliati via, sono abbandonati ai piedi della pianta. Leggi il seguito di questo post »
L’UMANESIMO delle MONTAGNE
di LUCREZIA RICCIARDI
“Andate nei paesi allora, andate dove non c’è nessuno in giro. Abbiate cura di credere alla bellezza sprecata del paesaggio, portate il vostro fiato alle sperdute fontanelle del respiro” Franco Arminio, Elda Martino, Angelo Verderosa , Mauro Orlando, sono solo alcuni tra i tanti fautori del pensiero paesologico. Esiste un blog (https://comunitaprovvisoria.wordpress.com/) che declina al meglio lo slogan “pensare globale, agire locale” la paesologia è un po’ tutto questo: Sguardo largo e piedi a terra, consapevolezza di uno status quo e volontà di riscatto. Quello che trovo in questo blog é qualcosa che pulsa laddove si crede che tutto sia spento, “dal Pollino alla Maiella” bleffando dice l’occhiello del blog, è l’ombelico irpino invece l’ orizzonte di questi blogger, ma questo non conta granchè, ciò che conta è che questi Leggi il seguito di questo post »
9 gennaio 2010- 1° seminario di paesologia
<<COMPRATE la TERRA, è un bene CHE NON Se ne PRODUCE PIU’>> … “a grande richiesta” il ‘post’ rimane in prima pagina per un altro po’ di giorni; i COMMENTI sul Seminario del 9 gennaio 2010 (ormai è storia) si infilano qui (siamo ben oltre i 200). I commenti sono liberi; non è attivata alcuna moderazione (quando capita è per meri problemi tecnici di wordpress tipo link, sprawl, ecc.)_ E’ possibile inserire i TESTI per l’ALMANACCO come commento, saranno poi ripresi come ‘post’. (viva pasquale innarella) ECCO LE FOTO : http://www.flickr.com/photos/verderosa/sets/72157623056743917/show/
sabato 9 GENNAIO 2010 la COMUNITA’ PROVVISORIA ha tenuto il 1° SEMINARIO di PAESOLOGIA nel Castello d’Aquino a Grottaminarda (avellino), uscita sulla A16 Napoli-Bari.
Gli atti del seminario saranno curati e raccolti da Mauro Orlando; coordinamento operativo, grafico e di impaginazione : Amici della Terra; gli interventi (corredabili di immagini) devono essere spediti (oltre che messi nei commenti) ad amiterav@libero.it _ Nelle prossime ore Luca Battista pubblicherà un post operativo per la realizzazione del catalogo.
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dopo bonito RIPARTE LA COMUNITA’
testo della ‘comunità provvisoria’
Siamo appena tornati da bonito dove abbiamo tenuto una riunione della CP. Giornata piovosissma, eravamo in tanti, circa 30, ma i comunitari non presenti ci sono mancati. La riunione è stata molto animata e partecipata, come sempre.
Accorati gli appelli a proseguire sulla strada primigenia della Comunità : Giovanni Ventre, Tonino Morgante, Michele Ciasullo, Agostino Della Gatta, Antonio Luongo, Claudio Calabritto, Sergio Gioia, Erberto di Cairano, Leggi il seguito di questo post »
l’Abbazia del Goleto è progetto del mese sul Giornale dell’Architettura
comunitari, nel giorno di San Luca, festeggiamo l’irpina Abbazia del Goleto con il Giornale dell’Architettura / Allemandi Editore _ Anno 8 n.77 Ottobre 2009 _ _ _ Il progetto del mese / Restauro dell’Abbazia del Goleto in Irpinia
Un luogo di spiritualità ritrovato, nel cuore dell’Irpinia ferito dal terremoto del 1980 / di DIEGO LAMA
L’abbazia del Goleto si trova in Alta Irpinia, alle sorgenti dell’Ofanto, in un territorio da sempre attraversato da transumanze, pellegrinaggi, scambi commerciali tra il Tirreno e l’Adriatico, tra l’antica Picentia, avamposto degli Etruschi, e il santuario longobardo dell’Arcangelo Michele nel golfo di Manfredonia. La zona del Goleto però è anche una «terra inquieta»: dal 1694 al 1980 sono stati più di sette i terremoti distruttivi che hanno lacerato la regione. Uno dei più devastanti fu proprio l’ultimo, quello del 23 novembre, al quale seguì la ricostruzione. Ricostruzione che – in alcuni casi, forse per la fretta, forse per la voglia di speculare, per la cattiva gestione, per il desiderio di sperimentare degli architetti – si trasformò in un nuovo atto di devastazione. In quegli anni sembrò che amministratori, politici, architetti provassero vergogna nei confronti delle macerie crollate in strada e perciò, invece di ridare loro dignità, si preferì far piazza pulita, cancellare: ricostruire. Fortuna volle che gli abitanti, inseguendo il miraggio della villetta autonoma, abbandonarono i centri storici, preservandoli intatti fino a oggi.
lezioni di turismo
di angelo verderosa + iO _ Probabilmente con CAIRANO 7x siamo andati oltre l’idea monetaria di turismo nei piccoli paesi. Le riflessioni che seguiranno al viaggio in Belgio, compreso l’avvio di discussione intorno all’idea di ‘sviluppo’ (governance – economia – politica -turismo), daranno un contributo importante al dialogo e al dibattito interno alla C.P.
Riporto di seguito, in scansione, un articolo di Annamaria Catano e Monica Vignale, uscito su ‘iO’ del 26.9.09 _ Comunità Provvisoria e Incontri Itineranti si muovono molto intorno a queste tematiche. L’Irpinia, oltre ad aprire un’ampia riflessione politica, deve APRIRE i beni architettonici e archeologici finora recuperati (CASTELLI, ABBAZIE, BORGHIPARCHI ARCHEOLOGICI). segue articolo
dal turismo della “misericordia” al turismo sostenibile
Caro angelo, ho scritto qualcosa su Zungoli. Utilizzala nel modo piu´opportuno. Un abbraccio. / Caro gianni, innanzitutto la partecipamo al blog della comunità provvisoria. Magari avviamo una discussione.
di Gianni Panzetta _ ZUNGOLI: dal turismo della “misericordia” al turismo sostenibile.
Con la visita a Zungoli abbiamo aggiunto un altro tassello alla conoscenza al territorio irpino. Abbiamo visitato un paese ed il suo paesaggio utilizzando la metafora della via Herculea che lo tangeva nel periodo romano. Il vecchio centro, come avete visto è pressochè disabitato. E´stato abbandonato, non in seguito a catrastofe naturale, come di solito avviene, ma per incuria delle istituzioni e dei propri abitanti. Zungoli in passato aveva subito molti terremoti ma il banco di arenaria su cui è Leggi il seguito di questo post »