Posts Tagged ‘franco arminio’
il modello cairano, una festa per chi crede all’irpinia
ABITARE UN SOGNO
Il libro in uscita di Franco Arminio, l’inventore della paesologia, mi invita a delle considerazioni sul modo di vivere e sulle conseguenze. Il grande problema è che si sono perduti i punti di riferimento. In molti casi sono stati sostituiti da falsi d’autore ma sempre falsi. Penso ai reality, alla malavisione, questo camino che è entrato nelle nostre case, che teniamo sempre acceso ma che manca di un tiraggio per eliminare i fumi dannosi, oserei dire che invece del fuoco, ci stiamo nutrendo del fumo. Un fumo nero, che ci toglie il respiro, ci soffoca. Penso al dramma di tanti ragazzi che credono che apparire in un reality significhi non essere più dimenticati, essere arrivati. Penso a tante ragazze che concedono il loro bel corpo alle telecamenre come a sopperire alla pochezza di materia grigia e di cultura che vi alberga. Penso ai tanti genitori, dispersi nelle foreste della notorietà, che accettano questi esercizi di alienazione con la speranza di un futuro pieno di soldi e di successo. L’uomo da sempre, per vivere, per progredire, ha bisogno di vivere un sogno, perchè il sogno è evanescente, però il sogno a volte può diventare realtà. I sogni ci aiutano a sopravvivere, ci rendono il cammino meno faticoso. Franco Arminio con i suoi scritti ci dice che sognare non è poi così difficile.
cartoline-espresso
metto qui una piccola recensione di marco belpoliti uscita sull’espresso di questa settimana.
La letteratura è un dialogo con i morti, asseriva Giorgio Manganelli, nel senso che la si scrive, non solo per coloro che sono stati vivi, con cui si continua il dialogo in assenza, ma anche, e soprattutto, per coloro che tra poco non lo saranno più. Uno scrittore cinquantenne, afflitto da un’inguaribile ipocondria, Franco Arminio, poeta e paesologo, abitante a Bisaccia, in Irpinia, ha deciso di fingersi morto, come succede a ogni vero ipocondriaco, e di scriversi delle cartoline indirizzate a se stesso, in cui ogni singolo defunto racconta le cause e i modi della sua morte: Cartoline dai morti. Cartoline perché si tratta di poche righe, a volte un paio, secche e compendiose come quelle frasi che si scrivevano sul retro di foto dei paesaggi. Qui però c’è solo lo spazio bianco, mentre l’immagine della città, del paese, del monumento, della chiesa, non si vede, forse perché tutti questi morti che scrivono sono membri del medesimo luogo, appartengono tutti al Paese dei Morti, che comincia poco oltre le nostre città. Così i casi della vita, gli innumerevoli destini, scorrono sotto i nostri occhi, con accenti che vanno, seppur nella brevità e concisione, dal tragico al comico, dal sarcastico al malinconico, dal patetico al depressivo. La tastiera di Arminio, in questo che è il suo breve capolavoro, è variabile, e insieme ripetitiva, per quanto nessuna vita somigli all’altra: la diversità come sintesi dell’umano. Il destino coglie i morenti in situazioni strane, paradossali; oppure no: nella perfetta normalità del vivere. Tutti si ricordano di sé nell’atto di passare da viventi a trapassati. In verità, tutte queste 127 vite sono la medesima vita, vista da 128 punti di vista differenti, la vita di Arminio. Arminio è il poeta del nostro sconcerto quotidiano, poeta in prosa del nostro affondamento progressivo.
Franco Arminio, Cartoline dai morti, Nottetempo, pp. 136, € 8
Franco Arminio letto a dieci milioni di italiani.
Ci sono giorni in cui si muore in molti.
Sono i giorni delle grandi sventure.
Quel giorno in questa terra fu il ventitré novembre del 1980.
Oggi è domenica, nel cimitero di Conza sono le undici del mattino. I morti del terremoto sono quasi tutti sulle stesse file, un piccolo cimitero dentro il cimitero. Facce di uomini e donne di ogni età. Facce e storie che non ho mai incrociato. Ora di ogni persona che vedo vorrei conoscere cosa diceva, cosa faceva. Dall’addobbo della lapide a volte si capisce che si tratta di persone di una stessa famiglia. Ecco Luisa Masini, nove anni, col gatto in braccio. Sotto di lei Valeria Masini, dodici anni, e poi Maria, quarantatre anni, la madre. Il pensiero va subito al padre, chissà dov’è nel mondo a trascinarsi con la sua pena. Più avanti un’altra famiglia: Gino Ciccone, quarantanove anni, e poi Michele di dieci e Alberto di ventuno. Quelli che sono qui certamente si conoscevano tutti.
Questo pezzo è stato letto con grande profondità da Roberto Saviano, in prima serata e nell’ultima puntata di Vieni via con me di lunedì 29 novembre, sul canale televisivo di Rai tre.
E’ davvero un grande privilegio, aver condiviso con Franco Arminio l’avventura di questi anni della Comunità Provvisoria e di Cairano 7x.
Testimone che con la sua poesia e la sua capacità di scrittura ha raccontato la nostra storia, anche la mia.
Luca Battista
Un colloquio con Wilfing Architettura #4
Comunità provvisoria,
come ultima domanda, parafrasando il recente libro di Franco Arminio, vi chiedo una cartolina dai vivi.
Sotto forma di un commento vi chiedo: “il resoconto dei tanti modi di vivere inviando una cartolina dal vostro paese”.
a FRANCO ARMINIO
a 3 anni dalla fondazione, COMUNITA’ PROVVISORIA rende omaggio a FRANCO ARMINIO con una raccolta di pagine a lui dedicate e pubblicate, da oggi, ‘permanentemente’ sul BLOG.
Per accedere >>> menù laterale destro : “Franco Arminio e la Paesologia”
Ecco le principali sezioni; se ne potranno eventualmente aggiungere altre pur nei limiti di questo tipo di blog ‘wordpress’ :
CHI E’ FRANCO ARMINIO https://comunitaprovvisoria.wordpress.com/chi-e-franco-arminio/
ANDREA DI CONSOLI INTERVISTA FRANCO ARMINIO https://comunitaprovvisoria.wordpress.com/chi-e-franco-arminio/andrea-di-consoli-intervitsa-franco-arminio/
SALVATORE D’AGOSTINO intervista Franco Arminio su Wilfing Architettura https://comunitaprovvisoria.wordpress.com/2010/01/11/arminio-su-wilfing-architettura/#more-8205
I POST DI FRANCO ARMINIO SUL BLOG DELLA COMUNITA’ PROVVISORIA (un importante raccolta e collazionament in ordine cronologico inverso) https://comunitaprovvisoria.wordpress.com/chi-e-franco-arminio/i-post-di-franco-arminio-su-comunita-provvisoria/
QUASI TUTTO SU FRANCO ARMINIO (raccolta dei principali LINK) https://comunitaprovvisoria.wordpress.com/chi-e-franco-arminio/quasi-tutto-su-franco-arminio/
POST, CITAZIONI, COMMENTI su Franco Arminio nell’ambito di COMUNITA’ PROVVISORIA https://comunitaprovvisoria.wordpress.com/tag/franco-arminio/
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(qui c’erano dei ‘Wiva’, ma è stato fatto notare che erano canzonatori, allora sono stati rimossi. Erano dei viva di ‘bavariana’ memoria; espressione di apprezzamento e di gioia, ma … tant’è!)
Un colloquio con Wilfing Architettura
Comunità provvisoria,
mi chiamo Salvatore D’Agostino e sono l’autore del blog Wilfing Architettura, ho conosciuto la vostra attività attraverso Franco Armino.
Da qualche tempo vi seguo tramite feed. Con il mio blog sto avviando un approfondimento sugli URBAN BLOG, ovvero, chi utilizza le piattaforme Web per attivare delle azioni culturali e politiche reali nel proprio territorio.
A mio avviso ‘Comunità provvisoria’, con tutte le sue contraddizioni, è un laboratorio interessante nel panorama italiano.
Tramite Franco Arminio e soprattutto Angelo Verderosa, abbiamo deciso di utilizzare alcune pagine del blog per un dialogo – a più voci – sulla vostra esperienza blog/virtuale-Iprinia/reale.
COLORI d’AUTUNNO a Sant’Andrea di Conza
il programma è in via di definizione; è possibile partecipare ai convegni con proprie relazioni; si prevede la continuazione da febbraio a maggio 2011 con eventi in fase di preparazione.
la comunità provvisoria è naturalmente protagonista delle giornate santandreane; una sorta di cairano 7x ma dilatata nel tempo lungo dell’inverno appenninico.
Ogni suggerimento comunitario è ben accetto. grazie
(c’è tanto da lavorare, domattina -domenica 10 ottobre 2010 alle 10- saremo ad appendere i quadri della mostra che aprirà il 16; poi andremo ad Orsara di Puglia con Antonio Vespucci; convegno su cucina, prodotti e territorio all’azienda di Peppe Zullo e colazione; nel pomeriggio si va alla Masseria Paglicci a San Marco in Lamis)
chi può in generale dare una mano nell’organizzazione di COLORI d’AUTUNNO a Sant’Andrea di Conza è il benvenuto !
Come riportato nei manifesti : “Le manifestazioni non beneficiano di contributi economici pubblici né partitici; si realizzano grazie all’autotassazione degli amministratori comunali e al contributo di : “ANDREONE MARBLES” -azienda locale-
PROGRAMMA : https://comunitaprovvisoria.wordpress.com/colori-dautunno-a-santandrea-di-conza/
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bozza locandina
il parco, l’appia e la paesologia
Metto qui un pezzo uscito sul mattino dopo quelli di picone e verderosa. penso che su questi argomenti di aver detto veramente tutto quello che avevo da dire. adesso mi aspetto le parole e i pensieri degli altri, anche di quelli che amano tacere. direi che è il momento di pronunce chiare e generose. il giornale di picone è molto disponibile, approfittatene. _ armin
Faccio il paesologo perché non ho idee sul mondo buone per ogni giornata. Il mondo mi fa impressione, mi suscita talvolta meraviglia, più spesso disagio. Il mio lavoro di scrittura è una risposta alla frizione che il mondo esercita sulla cartilagine dei pensieri. La paesologia non ha l’ambizione di salvare i paesi, né di indicare strategie di alcun tipo, più volte l’ho definita una scienza arresa. Non capisco bene il senso della crescita e in un certo senso neppure quello dello sviluppo sostenibile. Mi sembra che si tratti più che altro di un mercato anche delle opinioni, di una bancarella a cui potersi approvvigionare per far finta di avere qualcosa da dire. In un certo senso abbiamo fatto e continueremo a fare Cairano 7x proprio perché le idee, i ragionamenti e le stesse parole in circolazione non ci convincevano. Prima che un nuovo modello di sviluppo io penserei a un nuovo modo di percepire le cose e soprattutto noi stessi. Per me l’idea del parco dell’Irpinia d’Oriente è innanzitutto questo: vedere un luogo con occhi più attenti, vederlo in tutte le sue pieghe, nelle brutture e nelle bellezze. La prima cosa da fare non è parlare del parco, ma viverlo. Oggi al tramonto credo che farò una Leggi il seguito di questo post »
Lettera aperta al signor Ciriello
E’ evidente che il signor Ciriello, europeo irpino con la mente a Berlino non abbia capito nulla di quanto accade in Irpinia, che seppur europea a tutti gli effetti è distante anni luce dalla sua magnifica Berlino. I muri di cui parla sono stati abbattuti in diretta TV , in Irpinia i tanti cervelli europeisti, predicatori di aperture verso l’Europa ed il mondo hanno invece pensato a cullare solo i propri interessi in nome di una civiltà dimentica delle origini contadine. E’ indubbio che non si possa immaginare un ritorno alla civiltà contadina ma affacciarsi a guardare i sacrifici fatti dai nostri padri e dai nostri nonni non è affatto una cosa anti europeista. Il legame con la terra è per la nostra Irpinia cosa imprescindibile, negarlo vuol dire essere fuori dal mondo. L’analisi superficiale fatta da Cirillo dimostra ancora una volta il perché l’Irpinia è oggi quella che vediamo. Cirillo crede di essere il conservatore di tutte le verità, proprio come i politici o politicanti che fino ad oggi hanno governato la nostra terra negando anch’essi l’appartenenza ad un mondo contadino, un mondo vero, fatto di fatti, di lavoro di sacrificio, cercando un oasi inesistente, una apertura verso quell’Europa industrializzata che è improponibile in questi territori come dimostra ampiamente la storia degli ultimi anni. Leggi il seguito di questo post »
Il 1° Almanacco di Paesologia
“Credo sia la prima volta che in Irpinia si faccia un incontro in cui si discute intorno a un’idea nata e cresciuta qui. Pensare i paesi coi nostri pensieri e non con quelli degli altri, questo è il punto di partenza.”
Questo è stato l’incipit , dichiarato dal moderatore Franco Arminio, che dettò la traccia delle diverse relazioni presentate al 1° Seminario di Paesologia e dal quale scaturì la discussione svoltasi nel restaurato Castello Aquino di Grottaminarda il 9 gennaio del 2010 . Le relazioni, le slide, i video, le proiezioni di immagini e visioni, affrontarono diverse questioni scaturite da una analisi e da una ricerca teorica, culturale e pratica intorno alla “scienza paesologica” e che tenne incollate alle sedie, nelle due sessioni del seminario, tantissime persone; oltre 150 quelle registrate al tavolo della reception.
Tra gli obiettivi di medio termine del Seminario fu deciso di strutturare , impaginare ed editare i contenuti di quanto relazionato tanto da dare alle stampe (web innanzitutto, ma anche cartaceo) il 1° Almanacco della Paesolgia.
Amici della Terra Irpinia, garantì il lavoro di raccolta e di editazione degli interventi, con la supervisione di Mauro Orlando ed il coordinamento scientifico di Franco Arminio.
Considerato anche l’avvio della attività di programmazione e di organizzazione del prossimo Cairano 7x 2010, è necessario chiedere a tutti i relatori, di inviare il proprio intervento, il proprio testo, la propria ricerca, affinchè l’Almanacco possa essere considerato come giusta introduzione ai laboratori ed agli incontri che caratterizzeranno la settimana cairanese del giugno 2010, e trovare proprio in quei giorni lo spazio giusto per essere distribuito, offerto, promosso. L’Almanacco è aperto, ovviamente, anche ai contributi provenienti da persone che fisicamente non hanno potuto relazionare , ma che possono contribuire ad una maggiore definizione degli ambiti della paesologia. Leggi il seguito di questo post »
VIA APPIA
VIA APPIA
APPUNTI PER UN FILM IN VIAGGIO
Cinema Identità Paesaggio
Roma, Casa delle Letterature, Lunedì 25 gennaio, ore 18,00, Piazza dell’Orologio, 5
Lunedì 25 gennaio alle 18.00, presso la Casa delle Letterature dell’Assessorato delle Politiche Culturali del Comune di Roma, si terrà in anteprima nazionale la proiezione del primo capitolo del film Via Appia, del regista Paolo de Falco.
Prodotto da Grad Zero e dall’Archivio Liquido dell’Identità, con il contributo del Comune di Roma, della Provincia di Caserta, della Teca del Mediterraneo del Consiglio Regionale della Puglia e dell’Apulia Film Commission, Via Appia è un film a metà strada tra cinema documentario e cinema narrativo girato proprio lungo il percorso tracciato dall’antica strada consolare romana che da Brindisi giunge appunto a Roma.
Sulla strada si alternano diversi viaggiatori mentre vivono, in una dimensione senza tempo, un’esperienza fisica e faticosa, ma allo stesso tempo metaforica e catartica.
Tra questi Antonio Pascale, noto scrittore casertano e Giacomo De Stefano, navigatore solitario ed ex architetto che da anni si dedica a viaggi inconsueti per il mondo.
In mezzo, Cairano, Leggi il seguito di questo post »
Arminio all’inizio e alla fine della neve
di Livio Borriello
La scrittura di Franco Arminio, quella miscela di levità e tetraggine, di impalpabile quanto irresistibile humour e di avvelenato disfacimento, di olimpica serenità linguistica e incoerenza etica che definiscono il suo segno caratteristico, è tutta giocata su un movimento fondamentale: quello che ribalta la sua paura della morte in presenza del corpo, in ansia o meglio smania di vita, in un narcisismo esasperato e spesso disperato che sembra costantemente dire: io ancora esisto. Per ragioni genetiche, psicologiche e Leggi il seguito di questo post »
Visioni di paese in paese. Le foto di Iadarola, Di Vilio ed Armino in mostra a Napoli
GIOVEDI’ 21 GENNAIO ALLE ORE 19 al TRIP di Napoli, sito in Via Martucci N° 69, La Stagione della Fotografia apre le porte alla Comunità Provvisoria con una mostra di fotografia di Salvatore di Vilio e Federico Iadarola La serata prevede una presentazione dell’ultimo libro di Franco Arminio: “Nevica e ho le prove” Ed. Laterza.” ad opera dell’autore e di Francesco Durante. Sarà presente una delegazione della Comunità Provvisoria.
“VISIONI DI PAESE IN PAESE”
Dai pensieri di Franco Arminio alle sue fotografie ed a quelle di Federico Iadarola e Salvatore Di Vilio Esperienze visive della Comunità provvisoria A cura di Federica Cerami
Quando le parole riescono ad essere molto evocative avviene una magia; ad occhi aperti ogni parola si trasforma in immagine ed all’improvviso ci ritroviamo tutti dentro ai racconti che stiamo leggendo. Credo che questo evento magico sia accaduto a tutti i lettori degli scritti di Franco Arminio. Non lasciamocele scappare queste occasioni: guardare con gli occhi di un altro che poi diventano i nostri è un esercizio utile ad affinare la nostra sensibilità. Leggi il seguito di questo post »
L’UMANESIMO delle MONTAGNE
di LUCREZIA RICCIARDI
“Andate nei paesi allora, andate dove non c’è nessuno in giro. Abbiate cura di credere alla bellezza sprecata del paesaggio, portate il vostro fiato alle sperdute fontanelle del respiro” Franco Arminio, Elda Martino, Angelo Verderosa , Mauro Orlando, sono solo alcuni tra i tanti fautori del pensiero paesologico. Esiste un blog (https://comunitaprovvisoria.wordpress.com/) che declina al meglio lo slogan “pensare globale, agire locale” la paesologia è un po’ tutto questo: Sguardo largo e piedi a terra, consapevolezza di uno status quo e volontà di riscatto. Quello che trovo in questo blog é qualcosa che pulsa laddove si crede che tutto sia spento, “dal Pollino alla Maiella” bleffando dice l’occhiello del blog, è l’ombelico irpino invece l’ orizzonte di questi blogger, ma questo non conta granchè, ciò che conta è che questi Leggi il seguito di questo post »
9 gennaio 2010- 1° seminario di paesologia
<<COMPRATE la TERRA, è un bene CHE NON Se ne PRODUCE PIU’>> … “a grande richiesta” il ‘post’ rimane in prima pagina per un altro po’ di giorni; i COMMENTI sul Seminario del 9 gennaio 2010 (ormai è storia) si infilano qui (siamo ben oltre i 200). I commenti sono liberi; non è attivata alcuna moderazione (quando capita è per meri problemi tecnici di wordpress tipo link, sprawl, ecc.)_ E’ possibile inserire i TESTI per l’ALMANACCO come commento, saranno poi ripresi come ‘post’. (viva pasquale innarella) ECCO LE FOTO : http://www.flickr.com/photos/verderosa/sets/72157623056743917/show/
sabato 9 GENNAIO 2010 la COMUNITA’ PROVVISORIA ha tenuto il 1° SEMINARIO di PAESOLOGIA nel Castello d’Aquino a Grottaminarda (avellino), uscita sulla A16 Napoli-Bari.
Gli atti del seminario saranno curati e raccolti da Mauro Orlando; coordinamento operativo, grafico e di impaginazione : Amici della Terra; gli interventi (corredabili di immagini) devono essere spediti (oltre che messi nei commenti) ad amiterav@libero.it _ Nelle prossime ore Luca Battista pubblicherà un post operativo per la realizzazione del catalogo.
– – Leggi il seguito di questo post »
Paesologia: le fonti
Cari Comunitari,
in vista dell’incontro del 9 di gennaio, sto iniziando a mettere insieme i testi base della scienza paesologica.
l’idea è quella di offrire a tutti una bibliografia il più possibile completa degli autori che hanno affrontato tematiche relative al paesaggio e che, quindi, hanno contribuito, più o meno consapevolmente, alla fondazione di questa disciplina.
i testi di Franco Arminio sono chiaramente fondamentali.
PRESENTAZIONE DI “NEVICA E HO LE PROVE”
Presentazione di Nevica e ho le prove, l’impegno civile paesologico di Franco Arminio.
Verrà presentato il 13 novembre presso lo Studio fotografico Salvatore Di Vilio, l’ultimo lavoro di Franco Arminio dal titolo “Nevica e ho le prove” cronache dal paese della cicuta. Si tratta di un libro innevato di luoghi Leggi il seguito di questo post »
dopo bonito RIPARTE LA COMUNITA’
testo della ‘comunità provvisoria’
Siamo appena tornati da bonito dove abbiamo tenuto una riunione della CP. Giornata piovosissma, eravamo in tanti, circa 30, ma i comunitari non presenti ci sono mancati. La riunione è stata molto animata e partecipata, come sempre.
Accorati gli appelli a proseguire sulla strada primigenia della Comunità : Giovanni Ventre, Tonino Morgante, Michele Ciasullo, Agostino Della Gatta, Antonio Luongo, Claudio Calabritto, Sergio Gioia, Erberto di Cairano, Leggi il seguito di questo post »
PIOVONO LIBRI
Ottobre, piovono libri 2009
Il progetto di promozione della lettura lanciato dal Centro per il Libro e la Lettura del Ministero per i Beni e le Attività Culturali approda, per la prima volta, anche a Bonito (Av) che sabato 24 ottobre sarà uno dei 750 “luoghi della lettura” distribuiti in tutto il territorio nazionale, tutti riuniti in un unico programma con l’obiettivo di trasformare l’Italia, almeno per un mese, in un Paese in cui il libro è di casa.
Il ricco programma di “Ottobre, piovono libri” svela un più ampio progetto culturale, che vede lo spazio letterario esteso anche alla musica, alla fotografia, al cinema e all’arte culinaria, coinvolgendo adulti e bambini in questa giornata interamente dedicata alla “comunicazione emozionale”.
Diversi Luoghi ospiteranno diversi momenti di incontro e confronto.
Presso la casa comunale gli alunni dell’Istituto Comprensivo “L.V. Cassitto” saranno impegnati nella realizzazione di disegni tratti da Leggi il seguito di questo post »
SIAMO GIA’ ALL’OPERA!
E’ mio solo il titolo. Il Post è costituito dalla lettera che Franco mi ha scritto ieri. Non si può aggiungere, tanto meno, togliere qualcosa.
Metto, solo, l’immagine di un oggetto a me caro: un orario ferroviario ufficiale (Lapio-Avellino / Lapio-Rocchetta S. Antonio) ideato e realizzato da Zio Vittorio e papa’ (quelli del teatro), ma lasciamo stare, è un’altra storia. O forse no.
Vittorio. 7 sett. 2009
Caro Vittorio, avrei piacere di fare la prima presentazione del mio libro a casa tua a Lapio. Sarà in libreria il 17 settembre, ma a me arriverà già nei prossimi giorni. Domenica 13 settembre intorno alle otto potrebbe essere la data migliore dopo la visita Leggi il seguito di questo post »
zungoli e la via erculea
il prossimo appuntamento della Comunità Provvisoria _ paesi / paesaggi / paesologia
SABATO 12 SETTEMBRE / ZUNGOLI e la VIA ERCULEA
(evento promosso da Giovanni Luigi Panzetta / Locanda / Berlin -DE- con Comune di Zungoli)
ore 9 / Visita del Castello dei Normanni, Zungoli
ore 11 / Itinerario sulla via Erculea : 1. MASSERIA INTONTI (Difesa Grande); 2. TAVERNA di ZUNGOLI (pietre miliari); 3. SAN COMAIO (sito archeologico); 4.VALLE dell’APPIA (resti del ponte romano a Fiumarella); 5. CIVITA SUPERIORE (sito archeologico).
comunità provvisoria e SUD
di GIOVANNI VENTRE / Irpinando _____ Con grande piacere ho letto stamane sul mattino di Avellino l’intervento di Franco Arminio in cui parla in modo estremamente chiaro di quello che intende essere la comunità provvisoria in questo Sud troppo spesso vituperato e mortificato da gente “inutile” alla causa del Sud, anzi dannosa, che grazie ad una manciata di voti ed alle amicizie influenti amministra i nostri luoghi pur nella povertà di idee e di cultura degli stessi. Franco è splendido quando dice : “ Parlano del Sud quelli che lo hanno ferito e quelli che lo vorrebbero morto” infatti il dramma vero e che non ne parlano coloro che veramente lo amano, che vorrebbero avere le stesse opportunità che si danno al Nord. … “ e comunque noi siamo qui in questa terra sfrangiata, manomessa e comunque incantata” eccolo l’atto d’amore di chi ama svisceratamente la sua terra, la definisce “sfrangiata” Franco, credo che intenda dire dai contorni non ben delineati. E poi ancora “ Comunità provvisoria nasce da una intuizione “certe baracche non servono più a niente” e chiama i politici locali “ professionisti dell’intrallazzo”. Il termine baracche sta a significare Leggi il seguito di questo post »
L’EMIGRAZIONE E IL SUD PROVVISORIO
Le parole di Franco Arminio, “Manifesto del Sud,” mi hanno colpito e ispirato ad aggiungere il mio parere. Condivido con voi solo due righe, un breve messaggio per rintracciare possibili connessioni tra le sue parole e il tema della “migrazione”, a cui tengo molto.
In Italia, specialmente nel sud, tutti hanno vissuto l’emigrazione: e’ un’esperienza sempre viva, ancora oggi–si vede nelle case abbandonate, si sente nei ricordi della gente. Il Sud dell’emigrante fa parte anche di cio’ che la Comunita’ Provvisoria sta creando. Inoltre, anche il nuovo immigrato in Italia, dal Marocco, dall’Albania, ecc.—come Lidia Curti ci ha ricordato a Cairano 7x—fa parte di questo Sud provvisorio.
MANIFESTO PER IL SUD
metto qui un pezzo uscito stamattina sul Mattino.
non ho potuto citare tutti gli amici che avrei voluto citare.
spero di rimediare alla prossima occasione.
saluti a tutti.
armin
p.s.
l’incontro del sedici è rinviato a data da destinarsi
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Sui giornali nazionali si parla di Sud. Parlano del Sud quelli che lo hanno ferito e quelli che lo vorrebbero morto. E intanto noi siamo qui, in questa terra sfrangiata, manomessa e comunque ancora incantata. Abbiamo poche parole intorno a cui raccoglierci, ma quelle che abbiamo ci possono Leggi il seguito di questo post »
ALPUJARRA – IRPINIA
Workshop internazionale ALPUJARRA – IRPINIA / Immagini di paesaggi del Mediterraneo a confronto
nell’ambito di ” INCONTRI di ARCHITETTURA _ 11° ” IRPINIA , a cura di Angelo Verderosa / viaggio di maggio nel paesaggio dell’Alta Irpinia, crocevia naturale di segni orografici, percorsi, relazioni; luogo di incontro e di pausa nello stazionamento _____ LUNEDI’ 18 e MARTEDI’ 19 MAGGIO 2009
con Università degli Studi di Napoli “Federico II” / CLM5U – Dipartimento di Progettazione Urbana e Urbanistica / Cattedra di Progettazione Architettonica IV prof. Donatella Mazzoleni / Corso di Ecologia del Paesaggio prof. arch. Maria Maddalena Simeone + Universidad de Granada / Escuela Técnica Superior de Arquitectura de Granada / Area de Urbanistica y Orientaciòn del Territorio / Cattedra di Urbanística y Ordenación prof. Marcelino Martin Montero
Il workshop, in due fasi, si propone di analizzare due casi-studio, con lo scopo di comprendere, rappresentare e confrontare le identità locali, i Leggi il seguito di questo post »
CANTIERE COMUNE _ aquilonia 3-4-5 aprile 2009
CANTIERE COMUNE_resistenze
workshop 3-4-5 aprile 2009_Aquilonia
ARCHITETTURA – PAESAGGIO – PAESOLOGIA ____ 3 giorni di studio in Irpinia d’Oriente ____ per accedere al programma cliccare sul link seguente