Cara Delfina, non ti svelo un segreto se ti dico che i torinesi si sentono molto superiori a voi che abitate in provincia di Cuneo e non perdono l’occasione di sottolinearlo raccontando una serie di storielle sulla vostra presunta lentezza nel capire le cose. Lo fanno da sempre gli abitanti delle città nei confronti dei contadini che vivono nelle campagne circostanti, a cui peraltro devono la loro sopravvivenza. O almeno dovevano, prima che la globalizzazione, i bassi costi dei combustibili fossili e l’indifferenza per le nefaste conseguenze del loro uso non consentissero di far arrivare sulle loro tavole prodotti alimentari provenienti dall’altra parte del mondo. I romani, con la finezza che li contraddistingue, chiamano burini i ciociari; i veneziani consideravano con la stessa alterigia i bergamaschi, mentre noi napoletani quando incrociamo qualcuno che non si veste e non si comporta come un pollo d’allevamento diciamo che è arrivato o treno e Foggia.

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