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UNA GIORNATA MEMORABILE
di GIOVANNI VENTRE, enogastronauta
Domenica 13 Marzo 2011 in Aquilonia, preso la “Masseria Il Somarello”, in agro di Fontana Nocelle, si è svolta la seconda edizione della manifestazione “Il Porco Letterario”.
Devo dire che è stata anche per me una sorpresa, il numero dei partecipanti mi ha costretto ad aggiungere un tavolo fatto di balle di paglia dove si sono accomodati una quindicina di persone alla stregua delle più famose e celebrate sagre paesane. La damigiana con l’Aglianico di Taurasi era poggiata su una sedia, man mano che si svuotavano le brocche si provvedeva a riempirle. Arriva l’amico Donato, proprietario di quattrocento pecore, un amore atavico lo trattiene in questi luoghi dove continua a produrre latte e formaggi eccezionali. <entra in scena alla grande, inconsapevolmente diventa protagonista del palcoscenico. In mano reca due pezze di formaggio pecorino “primo sale” , viene accolto da un applauso scrosciante. Arrossisce, non è abituato a simili platee, lo presento, lui saluta e non vede l’ora di andare via. Inizio a servire gli antipasti, Caciocavallo podolico stagionato due anni in grotta , pecorino primo sale, salsiccia secca della fattoria, pancetta arrotolata della fattoria, melanzane sottolio alla contadina della fattoria, pomodori secchi sottoli della fattoria.
convegno irpiniaturismo, avellino, viva hotel, 12.2.2011
un ringraziamento particolare ai comunitari presenti al convegno organizzato da Agostino Della Gatta : Paolo Bruschi, Luigi Di Guglielmo, Sergio Gioia, Antonio Vespucci, Nicola Iacoviello, Fiorella Delli Gatti, Giovanni Ventre, Angelo Verderosa.
CAROSELLO
di GIOVANNI VENTRE _ _ _ Chi di noi non ricorda Carosello??? Veniva trasmesso quotidianamente dalle 20:50 alle 21:00, tranne il Venerdì santo e il 2 novembre. Fu sospeso per una settimana tra il 31 maggio ed il 6 giugno 1963 per l’agonia e la morte di papa Giovanni XXIII e per tre giorni dal 12 al 15 dicembre 1969, quando il Paese fu scosso dalla strage di Piazza Fontana. Altre sospensioni più brevi si ebbero per la morte di papa Pio XII (9 ottobre – 11 ottobre 1958), per le uccisioni dei fratelli John Kennedy (22 novembre 1963) e Bob Kennedy (5 giugno 1968) e, a seguito di un improrogabile collegamento via satellite per l’ammaraggio della navicella spaziale Apollo 14, il 9 febbraio 1971.
gli anemometri alimentano la preoccupazione
Il bellissimo lago di San Pietro tra Aquilonia e Monteverde, uno dei luoghi più belli della nostra Irpinia, purtroppo anche sulle colline intorno a questo bellissimo specchio d’acqua sono comparsi degli anemometri e ogni giorno si moltiplicano. Siamo ormai violentati dalle multinazionali dei guadagni facili che possono sfruttare i contributi comunitari che sono la vera mannaia sul collo della nostra economia. Paradossalmente proprio gli aiuti comunitari stanno di fatto ammazzando l’economia agricola pastorale di un territorio che tra i più belli d’Europa. Mi auguro che ognuno di noi diventi una sentinella del territorio, un vero esercito pronto quantomeno a denunciare gli scempi … Un abbraccio a tutti i comunitari e non.
lo scippo delle acque e la comunità tace
di GIOVANNI VENTRE _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ Stamattina su Ottopagine, c’è l’articolo “ Pavoncelli Bis, il governo non si ferma. Proroga di un anno per il raddoppio. Semaforo verde nonostante sentenze e valutazioni”.
Sono stato catastroficamente profeta nella lettera aperta ai comunitari, uno dei punti riguarda proprio la passività comunitaria riguardo al problema dello sfruttamento delle acque. La Puglia, un carrarmato contro l’Irpinia un giocattolino, e la Campania che come al solito sta a guardare senza fottersene più di tanto. La “nostra” acqua e quella parola nostra non intende acqua di Giovanni o di pasquale o di Clitunnio, nostra è riferita alla terra che si sta uccidendo, la verde Irpinia, vanto di tutti i campani e non cosa sarà quando il furto delle acque la renderà brulla ??? Una terra inabitabile. Quello che vogliono i decisori regionali.
Tagliano gli ospedali, tagliano i servizi pubblici, depauperano le sorgenti … così finalmente desertifichiamo la terra dei “coppoloni”, anche qui Vinicio Capossela è stato profetico, perché mi pare che apparteniamo un po’ tutti a quel popolo che si nasconde sotto il cappello in aforisma al tanto decantato struzzo. Nell’articolo, non scritto da me, si legge: Se qualcuno avesse ancora qualche dubbio riguardo alla disparità delle forze in campo per quanto concerne la guerra dell’acqua tra Irpinia e Puglia, adesso fugherà ogni sospetto.
LETTERA APERTA AI COMUNITARI
di GIOVANNI VENTRE _ _ _ Credo sia arrivato il momento di aprire una discussione sul futuro di Comunita’ Provvisoria e del blog. Quello che sto per scrivere farà storcere il naso a tanti e sperò farà piacere a tanti altri. Comunità Provvisoria è ad oggi un mirabile esempio di mosaico. Tanti pezzi che messi insieme formano un bellissimo disegno. I “mastri” della mirabile opera sono principalmente Franco Arminio, lo scrittore sofferente e Angelo Verderosa l’architetto insofferente. Intorno a loro una serie di personalità che definire deliziose è poco. Altra anima forte è certamente Elda Martino, che spesso ho definito una donna con le p…. . ci sono poi Salvatore d’Angelo, Mauro Orlando, Gaetano Calabrese, Rocco Quagliariello, Mario Festa , … Sono arrivato in punta di piedi, (e devo dire che uno dei migliori in tutti i sensi Agostino della Gatta poco dopo è voluto uscire di scena )… attratto, in verità dagli scritti pungenti, interiormente sofferti di Franco che mi hanno subito dato una forte scossa emotiva. Dopo tanti anni un nuovo terremoto mi aveva sconvolto. Franco scrive di territori sofferenti, abbandonati, desolati, lasciati morire con la complicità di chi negli ultimi decenni ha governato il Meridione d’Italia. Negli scritti di Franco, tra le riga, leggo non solo di morte annunciata ma anche di resurrezione possibile, di una nuova visione dei territori della cicuta e Franco ci dice anche quale potrebbe essere la panacea.
Una befana a Roma
Oggi 7 gennaio 2011 sono particolarmente amareggiato, interiormente mortificato e fisicamente stanco. Ieri sono stato a Roma in Piazza del Quirinale, dove su un marciapiede, avvolto in una carta cellofanata, di quelle che si usano per confezionare le uova di pasqua era sofferente un uomo. Un sindaco, il sindaco di Sperone, cittadina della Bassa Irpinia, quella che confina con Napoli, densamente popolata, lontana anni luce da Bisaccia e Sant’Angelo dei Lombardi, paesi dell’Alta irpinia, scarsamente popolata e sofferente per la decisione di voler chiudere gli ospedali. Alaia è su quel marciapiedi inerme, senza mangiare da più di una settimana e dal 5 gennaio senza bere, per protestare non contro la decisione di sopprimere gli ospedali, ma semplicemente per protestare contro l’atteggiamento piratesco del presidente Caldoro di non ricevere i sindaci irpini nonostante gli stessi fossero stati convocati a Napoli. Aiala è uomo forte, quando mi sono abbassato a salutarlo, avevo davanti un uomo fiaccato nel fisico, sofferente per i dolori ai reni, ma nei suoi occhi chiari ho letto una determinazione che mi fa paura. Gli occhi di Salvatore erano vivi, forti, vigili. Erano gli occhi di una stirpe di uomini che un dì abitarono le nostre terre, gli Hirpini, etnia sannita appenninica che avevano come simbolo il lupo.
Dopo le parole … il vuoto !!!
di GIOVANNI VENTRE
Mercoledì 29 dicembre i comunitari delle colline e quelli delle pianure si incontravano a Caposele. Dopo la visita alle sorgenti del Sele, non per riempire alcune bolla, ma per ammirare la bellezza dello sgorgare delle acque che poi vengono convogliate verso quella Puglia tanto assetata quanto sfruttatrice del bene di maggior valore delle zone interne della Campania, in particolare dell’Irpinia. Poi ci siamo spostati a Materdomini, patria del santo Gerardo da Muro Lucano e qui siamo stati accolti solennemente dall’amico Luciano al ristorante bellissimo del 7Bello dove abbiamo deliziato i nostri palati con vini di eccellenza e pietanze preparate con l’amore di chi è parte integrante del territorio e lo vive tramandando anche l’arte antica e sempre ben accetta del buon mangiare, del buon bere, del buon vivere. Qui intorno alla tavola delle delizie quasi quaranta comunitari hanno tra un piatto e l’altro inscenato i parlamenti comunitari di fine anno. Rocco Quagliariello è assurto ad essere moderatore/animatore del dibattito.
TAGLI ai TRASPORTI
di GIOVANNI VENTRE
Leggo dal Mattino del 31/12/2010 che l’assessore Giuseppe de Mita suggerisce al consiglio di rinviare l’applicazione dei forti tagli previsti nel piano predisposto dall’ assessore regionale competente Sergio Vetrella per le province di Avellino, Benevento e per il Cilento interno dei collegamenti su gomma. A motivare la disposizione dell’organismo regionale, l’impossibilità per i suddetti territori di integrare il trasporto su gomma con quello su ferro e nel caso specifico dell’Irpinia la mancata presentazione ad oggi da parte dell’amministrazione provinciale del piano triennale per il trasporto pubblico. Il piano prevedeva tagli per oltre 4 milioni di Euro per le aziende del trasporto pubblico irpino, tra cui l’AIR.
77 ALAIA per l’IRPINIA
di GIOVANNI VENTRE (27.12.2010)
Leggo che il signor Salvatore Alaia, sindaco di Sperone, paese della Bassa Irpinia, sta attuando a Roma, in Piazza del Quirinale uno sciopero della fame contro le chiusure della giunta Caldoro in riferimento al piano ospedaliero, leggo anche che ieri lo stesso alle 14.30 ha avuto un malore ed in ambulanza è stato trasportato all’ospedale San Giovanni, dove dopo due ore è stato dimesso ed è ritornato alla protesta. Ora mi chiedo, è costui un idiota o un eroe ??? Visto che i sindaci delle comunità interessate se ne stanno al caldo, mentre il prode di Sperone, che abita e vive in pianura, ai confini con Napoli sta mettendo in atto questa sensatissima protesta senza che alcuno si degni di lui ??? E noi comunitari che facciamo ??? Parliamo, scriviamo o per un giorno andiamo a dare man forte a questo sindaco eroe che di fatto sta rompendo la monotonia dei sindaci fantoccio buoni solo a chiedere il voto e poi amministrare nella più assoluta logica clientelare e senza mai mordere la mano al “padrone” che li ha fatti sedere su quella poltrona??? Io credo carissimi che dobbiamo dare un segnale e questa è l’occasione giusta per farlo. Franco ed Angelo, siete l’anima di questa comunità, organizzate una escursione di solidarietà al sindaco uomo, non fantoccio, non allineato, non schiavo dei padroni che da sempre sono abituati a comandare e ad ingrassare a danno di un popolo che ormai è di fatto avulso ad ogni segnale. Il 30 si potrebbe andare a Roma e trascorrere la mattinata assieme al signor Salvatore Alaia, in modo che anche lui abbia una spalla su cui piangere la sua delusione. Se ci fossero altri dieci sindaci così sono certo che vivremo un’altra Irpinia. A proposito io ho una macchina 7 posti. Facciamo il pieno e di buon mattino partiamo per questa sacrosanta crociata. Resto in attesa di una risposta e vi abbraccio con affetto.
questo testo mi era stato inviato da Giovanni Ventre l’altro ieri; non mi sono collegato al blog in questi ultimi giorni, pertanto chiedo scusa per il ritardo con il quale viene postato _ a.v. 28.12.2010 h.19.30
LETTERA A MIO PADRE
Venerdi sera è mancato il padre di Giovanni Ventre amico comunitario, co-autore di questo blog e del post che segue, scritto in memoria del papà, uomo di indiscusse virtù e immensa serietà. Il Blog della Comunità Provvisoria è vicino a Giovanni e alla sua famiglia.
Lettera a mio padre _ di Giovanni Ventre 17 dicembre 2010
Quante cose avevo da dirti e non ti ho detto, quante vorrei dirtene e non potrò più farlo. Era quasi mezzanotte, di venerdi 17 dicembre 2010, la grandine cadeva sui tetti e sui vetri creando una sorta di rullio di tamburi, tu nel letto inerme aspettavi di poter inscenare l’ultimo atto della tua esistenza. L’ultimo respiro ti ha regalato finalmente la serenità dopo sei mesi trascorsi in un letto. La morte non è poi tanto brutta quando mette fine alle sofferenze. Eri lì, inerme, il tuo corpo non aveva più confini, era una sorta di pianura dove non soffiava più il vento ad animare il paesaggio, nessun fiume caldo scorreva più nelle tue vene, solo stalattiti fredde generate dalla grotta della morte. Credo però di poter affermare che se oggi potessi parlare ci diresti che sei andato via da un mondo che non era più il tuo mondo, un mondo che stiamo uccidendo in nome di un vivere frivolo e inutile, un mondo dove la famiglia non è quella che tu hai sempre insegnato fosse. Siamo quattro fratelli, nel tuo insegnamento mai abbiamo messo in atto guerre fratricide, fomentato odio nonostante qualcuno abbia fatto di tutto perché ciò accadesse.
IL MONDO CHE NON C’E’
di GIOVANNI VENTRE
Scrivo questa mia per raccogliere alcune considerazioni sul futuro che aspetta noi e in particolare i nostri figli.
Viviamo in un mondo che ha perso il respiro, asmatico, fermo, un mondo che non gira più intorno al suo asse impantanato in una laguna fetida, dove è tutto fermo a qualche centinaia di anni addietro.
Il progresso, la speranza di un mondo migliore stanno miseramente affondando avvolte da una melma putrida e collosa, una melma che non permette a nessuno di fuggire, di andare in cerca del vento perduto capace di gonfiare le vele dell’ottimismo e far ripartire la nave. Guardo mia figlia, nei suoi occhi scorgo l’innocenza beata della fanciullezza, la luce che solo gli occhi innocenti dei bambini riescono a catturare e fare propria, la spensieratezza di chi ancora per fortuna non conosce la cattiveria, la malignità l’accidia. Perché non impariamo dai bambini invece di costringerli a diventare come noi, a correre in cerca del primato, ad affossare chiunque si interponga tra noi e il successo, a usare la cattiveria, il tradimento, la gelosia, la maldicenza … per ottenere quello che poi sarà la nostra più grande sconfitta, la ricchezza, i soldi, la possibilità di poter avere tutto quello che si vuole a costo di rendere poveri, affamati, malati milioni di altri esseri umani. Anche Dio, ha le sue colpe, non avesse mai scacciato Adamo ed Eva dal Paradiso Terrestre probabilmente il mondo non avrebbe mai conosciuto la fame, le fabbriche della morte, la guerra, le pulizie etniche … probabilmente … bohhhh !!!
giovanni ventre (e il treno)
Lento il treno avanza
sui binari sembra danza,
tutti gli occhi ai finestrini
assai belli i paesaggi irpini.
Fu De sanctis a volerla
del firmamento nuovo astro,
una cometa annunciatrice
per l’Irpinia di speranza nastro
Tanta gente ha trasportato
centovent’anni avanti e indietro,
contadini, militari, studenti ed emigranti
ha dato tanto a tutti quanti.
VIVERE
di GIOVANNI VENTRE
Vivere è un parola dai mille significati, per me vivere è anelare alla libertà. Libertà a sua volta è una parola abusata, usata impropriamente e a volte calpestata. Noi viviamo per nostra fortuna in un paese dove la democrazia è vissuta e la libertà percepita. Senza andare a scomodare filosofi o chissà chi voglio solo scrivere di una forma di libertà che è lo scrivere, che si differenzia da un’altra forma di libertà che è l’agire. Sinceramente faccio molta fatica a comprendere questa sorta di sfilacciamento che sta smagliando il tessuto finora a trama stretta della comunità provvisoria. Questo sfilacciamento sta mettendo a nudo alcune parti del corpo che iniziano a percepire sensazioni esterne quali il caldo e il freddo, il bagnato e l’asciutto, il liscio ed il rugoso. Finora il tessuto ben ammagliato che mi ha accolto in Comunità Provvisoria era un insieme di persone e di personalità che agivano in una specifica direzione alla ricerca di una libertà politica di pensiero e di azione. Nasce così quel meraviglioso esperimento di politica del fare che ci ha portato ad organizzare varie cose, tra cui spicca sicuramente Cairano 7X. A Cairano e poi a Grottaminarda e poi in Baronia e poi ad Aquilonia e poi a Bisaccia e poi a Sant’ Andrea di Conza e poi … in tutti i luoghi che abbiamo frequentato si è discusso sempre di libertà e di rispetto, Leggi il seguito di questo post »
lotta di diritto e speranza
Carissimo, ti mando questo mio post e chiedo se può essere pubblicato, dobbiamo movimentare quante più coscienze è possibile in una lotta di diritto e di speranza. _ GIOVANNI VENTRE
Cari amici comunitari, non avrei mai voluto scrivere questo post. I famosi tagli regionali, dopo la sanità si abbattono sui trasporti, verrà eliminato l 20% delle tratte, per la maggior parte nelle zone interne, tanto per cambiare.
Tra le cose da abolire è stata individuata la tratta ferroviaria Avellino Rocchetta Sant’Antonio. Eppure il gruppo In_loco_motivi in un anno ha dimostrato che è Possibile un uso paesologico e turistico della linea in questione, i numeri parlano chiaro. Ora mi appello a voi, Comunità Provvisoria deve essere capofila nelle manifestazioni di protesta che certamente metteremo i atto nelle prossime settimane. In primo luogo perché la ferrovia è un bene di tutti, in secondo luogo perché è e deve essere parte integrante del progetto del Parco dell’Irpinia d’Oriente. In questo senso insieme agli amici di In_loco_motivi avevamo approntato un progetto inerente allo sviluppo di un sistema turistico locale che andasse a svilupparsi proprio nei territori attraversati dalla linea ferroviaria, un progetto che tiene conto delle potenzialità dei territori attraversati e anche della mobilità turistica che si sta creando attorno al progetto In_loco_motivi.
Questo mio appello nasce dalla rabbia e dallo sconforto, ogni volta che si cerca di dare vita a qualcosa di interessante in questa terra puntualmente Leggi il seguito di questo post »
Nonostante tutto, chiude per sempre l’Avellino Rocchetta Sant’Antonio
Sta per accadere quello che ormai da sempre si prospetta per l’Avellino Rocchetta Sant’Antonio: la sua completa soppressione.
A nulla è valsa una delle concrete esperienze di promozione territoriale dal basso e senza fondi pubblici che ha visto letteralmente rinascere a nuova vita il treno sulla più antica tratta irpina , come mezzo a servizio del turismo e della conoscenza del territorio.
Questa non è la posizione ufficiale di In Loco Motivi (la rete di associazioni composta da Osservatorio CGIL, Rosso Fisso, Irpinia Turismo, Irpinando ed Amici della Terra), è solo una sintesi , riportata, con un sofferente stato d’animo , dei documenti che si sono prodotti in questi ultimi mesi.
Pietro Mitrione, Maria Tolmina Ciriello, Valentina Corvigno, Giovanni Ventre, Agostino Della Gatta, e gli uomini e le donne di Amici della Terra Irpinia hanno tracciato un solco profondo e fertile nell’arido terreno sotto i piedi dei decisori politici e delle realtà istituzionali irpine.
Quel solco, potrebbe essere richiuso soffocando ogni germoglio che pure cominciava a fiorire.
E’ molto probabile che sulla questione più complessiva del sistema dei trasporti in Campania si aprirà un’altra vertenza significativa.
Chiederemo con la forza che ci hanno dato le migliaia di persone in questi mesi, di lasciare germogliare i frutti di In Loco Motivi e del Treno Irpino del Paesaggio e chiederemo quella solidarietà che l’Irpinia ha sempre dimostrato di garantire verso giuste, motivate e concrete cause. (Luca Battista) Leggi il seguito di questo post »
COLORI d’AUTUNNO a Sant’Andrea di Conza
il programma è in via di definizione; è possibile partecipare ai convegni con proprie relazioni; si prevede la continuazione da febbraio a maggio 2011 con eventi in fase di preparazione.
la comunità provvisoria è naturalmente protagonista delle giornate santandreane; una sorta di cairano 7x ma dilatata nel tempo lungo dell’inverno appenninico.
Ogni suggerimento comunitario è ben accetto. grazie
(c’è tanto da lavorare, domattina -domenica 10 ottobre 2010 alle 10- saremo ad appendere i quadri della mostra che aprirà il 16; poi andremo ad Orsara di Puglia con Antonio Vespucci; convegno su cucina, prodotti e territorio all’azienda di Peppe Zullo e colazione; nel pomeriggio si va alla Masseria Paglicci a San Marco in Lamis)
chi può in generale dare una mano nell’organizzazione di COLORI d’AUTUNNO a Sant’Andrea di Conza è il benvenuto !
Come riportato nei manifesti : “Le manifestazioni non beneficiano di contributi economici pubblici né partitici; si realizzano grazie all’autotassazione degli amministratori comunali e al contributo di : “ANDREONE MARBLES” -azienda locale-
PROGRAMMA : https://comunitaprovvisoria.wordpress.com/colori-dautunno-a-santandrea-di-conza/
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bozza locandina
GIAMIRA travel
Giamira Travel è una agenzia di viaggi e tour operator che sta sviluppando un segmento dedicato al turismo della quiete la cui filosofia è sintetizzata dal pay-off “Viaggiare lontano dai luoghi comuni”; Giamira valorizza e promuove il turismo territoriale in tutte le sue accezioni. In un mondo che naviga sempre più nel mare della globalizzazione, i luoghi che ancora riescono a conservare una precisa identità sono dei veri e propri tesori. L’Irpinia e in generale i luoghi che si caratterizzano come “Villaggi” hanno tanto da donare al mondo del turismo, anche perché aumentano costantemente i turisti in cerca di luoghi che abbiano un anima, in antitesi ai forzati dei villaggi turistici, veri e propri condensati di stress a tutti i costi. In questa ottica ho sviluppato un sito web “ www.irpinando.it “ interamente dedicato all’Irpinia ed alle zone interne. Leggi il seguito di questo post »
EDOARDO E LA VITA
Caro Angelo ti invio questo scritto e ti invito a pubblicarlo sul blog, riguarda la scelta di Edoardo Spagnuolo di andare a vivere a Castelvetere sul Calore … Un giorno dobbiamo organizzare un incontro comunitario in questo paese per porgere omaggio all’ amico Spagnuolo e al luogo che merita veramente di essere abitato. Ciao, Giovanni
Edoardo Spagnuolo è un professore di matematica con il pallino della ricerca storica, una sorta di dentista in cerca delle carie più profonde che insidiano il nostro vivere. Edoardo è persona colta e squisita, educata e rispettosa, Edoardo è l’irpino che tutti vorremo come amico. Ieri sera, da lui invitato, e con vero piacere, sono stato a Castelvetere, in quel vecchio borgo quasi abbandonato dai residenti di cui lui è ora uno degli abitanti guardiani. Edoardo Spagnuolo, ha deciso di andare a vivere a Castelvetere, nel vecchio Leggi il seguito di questo post »
i paesi della cicoria
monteverde, 1° maggio 2010 (CLICCA SULLA FOTO PER VEDERNE ALTRE)
articoli correlati : https://comunitaprovvisoria.wordpress.com/2010/04/28/i-giorni-della-cicoria/
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I GIORNI DELLA CICORIA
LE FOTO : http://www.flickr.com/photos/verderosa/sets/72157623860618899/show/
“I giorni della Cicoria” ad Aquilonia, ospiti nella campagna del comunitario Giovanni Ventre nell’Irpinia d’Oriente, nei giorni 1 e 2 Maggio .
I giorni della Cicoria, un tributo ad un’ antica pianta che abbonda in primavera nei nostri prati.
Con la comunità provvisoria, in collaborazione con il comune di Aquilona e l’assessore Enzo Tenore; con il supporto di Agostino della Gatta ed Irpinia Turismo. Punto di ritrovo : Masseria “Il Somarello” in agro di Fontana Nocelle”
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_di Giovanni Ventre
I GIORNI DELLA CICORIA SELVATICA vengono pensati in occasione dell’evento “Il PORCO LETTERARIO” tenuto nello stesso luogo nel mese di febbraio 2010. Leggi il seguito di questo post »
ULTIMA FERMATA
_ di Giovanni Ventre _ Cari amici di Comunità Provvisoria, vengo a voi con questa mia per mettervi al corrente di una cosa meravigliosa. Il regista irpino Gianbattista Assanti, ha messo insieme un cast di eccezione per girare un film nella nostra terra. Non una fiction per la televisione ma un vero e proprio film per il cinema. Ieri Gianbattista è stato nella mia agenzia ed abbiamo parlato della cosa, nei suoi occhi brillava la luce di chi ama la propria terra, di chi vuole che l’Irpinia si mostri per quello che è, una terra contadina, vera, legata a certi valori, una terra che vuole varcare i propri confini senza dimenticare le proprie radici. Il fil si intitolerà “ ULTIMA FERMATA” e gli esterni saranno girati tutti in Irpinia, la storia si svolge nei paesi dell’Avellino Rocchetta, Lioni, Andretta, Cairano, Calitri … In questo momento di fermento irpino anche questo evento si aggiunge alla collana che stiamo lentamente mettendo insieme. Il film sarà finanziato da privati e dal contributo del ministero per lo spettacolo. Gianbattista ha anche proposto di far venire a Cairano nella settimana di Cairano 7 X uno dei protagonisti del film. Un ottimo modo per far conoscere all’attore il territorio e le persone dei luoghi dove si girerà. Il cast è formato da ottimi attori, tra cui spiccano Philippe Leroy, Michele Placido, Sergio Rubini, Silvio Orlando, Leo Gullotta e Renato Carpentieri e Renato greco, stella della fiction “Capri” tra le donne Giuliana De Sio e Laura Morante … direttore della fotografia Calvesi . Le riprese in esterno inizieranno a Ottobre ed andranno avanti nei luoghi a noi cari per sei settimane. A Roma saranno girati tutti gli interni. Gianbattista inoltre mi ha chiesto di poter avere un incontro con le associazioni che stanno animando la tratta ferroviaria Avellino Rocchetta, vorrebbe che fossimo noi a spiegare la storia della tratta. Come vedete in Irpinia le frane non sono più tanto ferme. Inoltre ho suggerito a Gianbattista di incontrare Franco Arminio. Sperando che tutto questo porti acqua al mulino della speranza e questa acqua serva a far girare la ruota della macina che ci aiuterà a produrre la buona farina dall’ottimo grano che ci dona l’avara Irpinia.
la scossa e il porco
AQUILONIA 7 FEBBRAIO 2010 / report di un evento nato sul web
La giornata di ieri 7 febbraio ha visto la comunità di Aquilonia ospitare la manifestazione del “porco letterario” nata in seno alla comunità provvisoria, il cui animatore è Franco Arminio, da un’idea di Giovanni Ventre, un tour operator che ha deciso di trasferire la sua attività nel nostro comune, e l’assessore alla cultura, patrimonio e urbanistica Vincenzo Tenore.
buona vita
di GIOVANNI VENTRE _ Voglio con la presente ringraziare tutti quelli che hanno partecipato domenica 7 febbraio 2010 alla prima edizione del Porco letterario. E’ stata veramente una fantastica giornata, scandita dalla voglia di stare insieme e condividere valori importanti quale l’amicizia ed il rispetto, oltre ovviamente il piacere di una “tavolata” ben assortita di amici provenienti dalla Campania e dalla Puglia, abbiamo avuto il piacere di avere quale commensale anche una graziosissima hostess in procinto di raggiungere Parigi dove lavora. La giornata era fredda, ma il vento secco di tramontana tonificava le membra e il cielo grigio non raramente veniva illuminato da un pallido sole invernale, non ha piovuto e non ha nevicato.
9 gennaio 2010- 1° seminario di paesologia
<<COMPRATE la TERRA, è un bene CHE NON Se ne PRODUCE PIU’>> … “a grande richiesta” il ‘post’ rimane in prima pagina per un altro po’ di giorni; i COMMENTI sul Seminario del 9 gennaio 2010 (ormai è storia) si infilano qui (siamo ben oltre i 200). I commenti sono liberi; non è attivata alcuna moderazione (quando capita è per meri problemi tecnici di wordpress tipo link, sprawl, ecc.)_ E’ possibile inserire i TESTI per l’ALMANACCO come commento, saranno poi ripresi come ‘post’. (viva pasquale innarella) ECCO LE FOTO : http://www.flickr.com/photos/verderosa/sets/72157623056743917/show/
sabato 9 GENNAIO 2010 la COMUNITA’ PROVVISORIA ha tenuto il 1° SEMINARIO di PAESOLOGIA nel Castello d’Aquino a Grottaminarda (avellino), uscita sulla A16 Napoli-Bari.
Gli atti del seminario saranno curati e raccolti da Mauro Orlando; coordinamento operativo, grafico e di impaginazione : Amici della Terra; gli interventi (corredabili di immagini) devono essere spediti (oltre che messi nei commenti) ad amiterav@libero.it _ Nelle prossime ore Luca Battista pubblicherà un post operativo per la realizzazione del catalogo.
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una sorta di vento diverso
(da un commento di Giovanni Ventre / Irpinando)
Ieri sera per la prima volta ho notato una sorta di vento diverso, nell’aria leggiava uno spirito di ribellione forte ed aspro, come l’odore del mosto di novembre. Essendo scaduto il tempo a disposizione, siamo stati invitati a terminare la riunione perchè si doveva chiudere il Carcere borbonico, se ci fossimo fatti chiudere dentro credo sarebbe stata una bella esperienza, vivere una nottata in un luogo dove tanta gente ha sofferto e dove tanti briganti sono stati rinchiusi, tanti avversatori borbonici hanno sofferto, in nome di una libertà che ci ha portato a dove siamo oggi, al nulla, all’apparente libertà in nome di una sciocca democrazia che mette al primo Leggi il seguito di questo post »
comunità provvisoria e SUD
di GIOVANNI VENTRE / Irpinando _____ Con grande piacere ho letto stamane sul mattino di Avellino l’intervento di Franco Arminio in cui parla in modo estremamente chiaro di quello che intende essere la comunità provvisoria in questo Sud troppo spesso vituperato e mortificato da gente “inutile” alla causa del Sud, anzi dannosa, che grazie ad una manciata di voti ed alle amicizie influenti amministra i nostri luoghi pur nella povertà di idee e di cultura degli stessi. Franco è splendido quando dice : “ Parlano del Sud quelli che lo hanno ferito e quelli che lo vorrebbero morto” infatti il dramma vero e che non ne parlano coloro che veramente lo amano, che vorrebbero avere le stesse opportunità che si danno al Nord. … “ e comunque noi siamo qui in questa terra sfrangiata, manomessa e comunque incantata” eccolo l’atto d’amore di chi ama svisceratamente la sua terra, la definisce “sfrangiata” Franco, credo che intenda dire dai contorni non ben delineati. E poi ancora “ Comunità provvisoria nasce da una intuizione “certe baracche non servono più a niente” e chiama i politici locali “ professionisti dell’intrallazzo”. Il termine baracche sta a significare Leggi il seguito di questo post »
Avellino-Rocchetta Sant’Antonio
Vi scrivo per mettervi al corrente che martedì 1° settembre alle ore 6.30 è in programma la riapertura della tratta ferroviaria Avellino- Rocchetta.
Un viaggio a cui possono partecipare tutti coloro che hanno a cuore le sorti di questa vecchia signora malandata; seguiranno poi delle riunioni per mettere in atto una strategia finalizzata al rilancio della linea.
Ritengo sia importante che la Comunità Provvisoria sia presente.
aggiornamenti su Facebook http://www.facebook.com/home.php#/event.php?eid=108585948557&ref=nf
Un abbraccio comunitario, Giovanni Ventre.
commenti sgorganti
sulle città camposanto / da un commento odierno di Giovanni Ventre sul post di franco Arminio
Amici comunitari, le città come le vedo io sono dei deserti disseminati di cactus spinosi, qui l’acqua scarseggia e la sete aumenta ogni giorno di più. Coloro che vanno in esse in cerca di un’oasi sembrano tanti dispersi che vagano senza una meta. L’assurdo è che quando parli con le persone ti dicono che non riuscirebbero mai a vivere in un luogo dove vi sia acqua che scorre, prati verdi disseminati di fiori colorati, cieli solcati da uccelli che allietano il paesaggio con i loro canti, un luogo dove non esistono i semafori, le interminabili code, le file ai supermercati, le attese alla metropolitana, i tragitti interminabili trascorsi ascoltando musica per non Leggi il seguito di questo post »