Posts Tagged ‘goleto’
il liceo colletta, da avellino al goleto

STOP al consumo di territorio
Siegfried Camana, a settembre scorso, unitamente agli altri colleghi dell’ANAB, ha accolto l’invito della Comunità Provvisoria partecipando, con grande generosità, all’incontro tenuto all’Abbazia del Goleto
https://comunitaprovvisoria.wordpress.com/2008/08/20/ma-allora-perche-si-vende-casa-e-si-va-via/
Adesso ci invia una ‘web circolare’ per la campagna nazionale “STOP al CONSUMO di TERRITORIO”; come C.P. ci muoviamo fin dall’inizio intorno ai temi della ‘conservazione dei vuoti’ e della ‘gomma’ in edilizia; è il caso di raccogliere e intervenire _ segue il testo
i VETERINARI campani al GOLETO
Sabato 11 Ottobre, con inizio alle ore 9, presso l’ Abbazia del Goleto in Sant’Angelo dei Lombardi si terrà un convegno su “I PIANI SANITARI DI ERADICAZIONE” in Regione Campania, tematica di rilevante attualità finalizzata alla tutela della salute pubblica. L’ attuazione e la realizzazione dei piani di controllo e di eradicazione delle malattie degli animali da reddito, rappresenta un obiettivo strategico della programmazione sanitaria regionale. Leggi il seguito di questo post »
post-convegno al Goleto 1 / l’AGRICOLTURA
dopo la proiezione de “La voce del paesaggio” e di “Ecovillaggi”, al Goleto abbiamo parlato di AGRICOLTURA … pratica da rilanciare con e per i giovani in Irpinia; il prezzo della pasta, nel’ultimo anno, è aumentato del 30% (come il gasolio); il pane è salito del 13%; … pensare che il Formicoso è il granaio della Campania (produce il 72% del grano duro) … sul Corriere della Sera di ieri -22.8.08- leggo che altrove i ragazzi si stanno già muovendo … (leggete almeno il paragrafo “giovani, campioni innovazione”) _a.v.
Mentre industria e servizi non crescono è boom per l’economia legata alla terra
L’agricoltura ha messo il turbo
In Italia Gli ultimi dati registrano una crescita del 6,9% in un comparto che da anni sembrava in contrazione
SVILUPPO SOSTENIBILE e CENTRI MINORI
SVILUPPO SOSTENIBILE e CENTRI MINORI
ABBAZIA del GOLETO – 21 agosto 2008 – ore 19.30
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Architettura naturale / Microcosmi eccellenti /
E’ possibile un’ecologia del costruire ?
conferenza di GIANCARLO ALLEN _ segretario ANAB Leggi il seguito di questo post »
la finta

Un giorno senza paesaggio, con una febbre incerta, con la sensazione che il mondo fuori è inerte e superato. Altro che crisi della politica. Mi pare compromesso quel delicato meccanismo che garantiva il formarsi dell’esperienza memorabile: Leggi il seguito di questo post »
PICCOLO FRATELLO PIERO
Un amico mi ha chiesto di sintetizzare il periodo irpino durato sette anni continuativi più altre soste. Dopo il primo anno consecutivo in questa terra Irpina, alla quale sono approdato per dare inizio alla nuova comunità monastica dell’Abbazia del Goleto, avrei voluto scrivere un articolo su “Il perfetto medioevo”; era l’aspetto socio-politico che mi si delineava mentalmente, giorno dopo giorno, prendendo atto delle procedure nei compiti, negli incarichi delle gestioni politiche ed amministrative (Principe, Vassalli, Valvassini e Valvassori). A distanza Leggi il seguito di questo post »
POSSIAMO DARE ARIA AI NOSTRI SOGNI
Adelelmo Ruggieri
PORTE APERTE
“possiamo dare aria ai nostri sogni”
Sto andando in treno ad Ancona. Cinquanta anni fa molte coppie ci andavano in viaggio di nozze. Passavano amoreggiando la prima notte matrimoniale, e poi, la mattina dopo -dopo un’altra passeggiata in centro-, tornavano al paese sulle colline marchigiane. Sto dicendo naturalmente di coppie che appartenevano alle cosiddette classi meno abbienti, in pratica tutte quante. Le pochissime restanti partivano per chissà dove, prima tappa quasi sempre Venezia, poi di lì si vedrà, che tanto i soldi non finivano mai.
Ho con me un libro di Enzensberger che mi regalò Franco di passaggio Leggi il seguito di questo post »
GENIALITA’ Irpina e Pluralismo delle IDEE
_ Penso di essere irpino purosangue e, nel bene e nel male, rappresentare i vizi e le virtù della mia terra. La cosa di cui vado più fiero è la gratitudine che mi piace riconoscere anche alle persone con le quali non condivido né idee né prospettive di vita. Sono grato all’ideatore della Comunità Provvisoria perché la sua idea innovativa culturale è una boccata di ossigeno per la nostra terra marginale.
Ha in sé la genialità dell’imprenditore ma gli mancano le capacità gestionali del manager e l’umiltà dei grandi uomini. Leggi il seguito di questo post »
GOLETO
Sto viaggiando verso casa. Le belle ore al Goleto stanno tutte – ancora intatte – nella mente. Il ricordo di appena ieri è grande quasi quanto la giornata da poco trascorsa. Il tempo via via sforbicerà le dimensioni di questo ricordo, fino a ridurlo a un punto luminoso assai. C’era una luce piena e pulita ieri al Goleto, e fin dall’inizio con tutti noi raccolti in cerchio sotto il sole del mattino ad ascoltare l’amico Antonio Leggi il seguito di questo post »
UNA BELLA GIORNATA AL GOLETO
Con la giornata del 24 febbraio all’abbazia del Goleto di Sant’Angelo dei Lombardi, la Comunità Provvisoria segna un altro punto a suo favore.
Un’intera domenica dedicata allo scambio di nuove conoscenze, di lezioni culinarie, di poesie, proiezioni, dibattiti, scambi di esperienze, canzoni, esperimenti sul silenzio.
EVENTI della COMUNITA’ PROVVISORIA
dal goleto a castel del monte con la moto di federico II
Ieri sera, “viaggiando”, come al mio solito con la testa tra le nuvole dell’alta irpinia, sono arrivato all’Abbazia del Goleto… stavolta mi sono perso davvero e sono arrivato un pò tardi. Mi sono perso la prima parte (è stato ricordato un monaco benedettino, P.Lucio, che ha riaperto l’Abbazia 200 anni dopo la soppressione napoleonica; l’Abbate di Montevergine si oppose per 10 anni al proposito di P.Lucio; nel 1973 P.Lucio partì da Montevergine senza un libro e senza un abito di ricambio; con Lui l’Abbazia è risorta) . In compenso ho sentito la Messa …era parecchio tempo. Angelo è stata una “guida” speciale nell’accompagnarci a leggere la storia e l’architettura di un luogo fantastico. Giorni fà Vi parlavo delle “forme della comunicazione” e lì ne ho ritrovata una: “l’ottagono” (nei basamenti delle colonne della Chiesa di S.Luca -1250- opera delle maestranze inviate da Federico II da Castel del Monte al Goleto, in ossequio alla Badessa Marina II). La forma del Graal? La forma della “macchina del tempo” (o configurazioni del mutamento, o moto perpetuo?). Ho ritrovato le “forme della bellezza di molti luoghi” che ho visto nei miei viaggi con la mia moto del tempo. Oltre ai cerchi e alle spirali. Ieri sera ho anche conosciuto tante altre persone speciali (Antonio Vespucci e Antonietta Cassese da S.Andrea di Conza, Tonino Restaino e Emidio De Rogatis da Teora, Giuseppe De Mita senior, Antonio Ressa e Gianni Acquavivola da Nusco, Antonio Imbriano, il giovane Gerardo Policano, i già comunitari Giovanni Maggino, Pasquale Lodise, Antonio Luongo di Cairano, Arcangelo de la Locanda, i monaci goletani Paolo Maria – Roberto e Wilfried-). Siamo partiti dalle dune di silice del Presepe allestito da Antonietta, si cava da 8.000 -ottomila- anni in prossimità di Melfi, siamo passati per il sepolcro di mARCO pACCIO mARCELLO al Goleto da 2000 anni, alla viabilità Romana (da Aeclano per la Traiana e l’Appia), a Santa Felicita, all’asse viario (pellegrinaggi + armenti) Picentia-Monte Sant’Angelo con sosta alle sorgenti dell’Ofanto (e quindi al Goleto), a S.Guglielmo e al suo terzo pellegrinaggio mancato, a Marina II, a Federico II, a Giulio II … alle 10 e 30 eravamo in otto intorno alla colonna ottagonale … in un council improvvisato. Siamo quindi passati da Teora (baricentro tra le civiltà di Oliveto e Cairano), col toro sannita nello stemma a Pescopagano con la petra del Giano bifronte. Abbiamo degnamente ricordato i nostri protostorico-genetici irpino-sanniti, guidati dal lupo che infine ha accompagnato S.Guglielmo -patrono dell’Irpinia- entrando in s.Pietro nella navata principale – lato dx. E i longobardi con il culto dell’Angelo, dell’Arcangelo, da Sant’Angelo (dei Lo/mbardi) a Monte S.Angelo. E ancora le fondazioni abbaziali di Guglielmo (dal Goleto verso l’Oriente a cui tendeva): S.Michele a Monticchio, S.Maria di Pierno, passando per Lagopesole, Venosa e … Castel del Monte. / E’ bella l’idea che Angelo ci ha proposto: andare a visitare Castel del Monte costruito da Federico II -che ne dite di un viaggio a piedi?- La ritengo molto importante e quasi per me una scelta obbligata (poi capirete perchè). Alcune delle “forme” architettoniche che si trovano nel Castel del Monte, Angelo le ha ritrovate nell’Abbazia del Goleto. Ho spiegato, a tutti gli amici presenti nel cerchio di ieri sera, che la ricerca, il viaggio che stiamo facendo, non è casuale. Le “forme” geometriche di Castel del Monte (in primis l’ottagono), delle Piramidi, di Stonehenge e di alcune colonne della chiesa di S.Luca corrispondono al numero aureo di Fibonacci… sull’argomento tempo fa ho scritto delle cose. // Trovate il (vostro) tempo e leggete …(questi i due link) http://www.girodivite.it/Le-nuove-frontiere-della-fisica.html … http://www.girodivite.it/Renato-Palmieri-ci-apre-una-porta.html saluti da Enzo Maddaloni (nanosecondo) e da Angelo Verderosa
info sul Goleto: www.goleto.it
per vedere le foto della Piazza (Premio Intraluoghi 12007): http://www.flickr.com/photos/verderosa/sets/72157603301906895/
il videoclip nella Cappella di S.Luca
Il “GIARDINIERE” ricorda Padre Lucio
Oggi pomeriggio mi sono recato al Goleto alla commemorazione di Padre Lucio, e mentre guardavo le diapositive con cui Angelo Verderosa illustrava la storia dell’Abbazia, con la mente ritornavo a quei giorni d’estate agli inizi degli anni settanta quando un gruppo di ragazzi e ragazze di cui facevo parte anch’io, provenienti da ogni località d’Italia per le vacanze estive a Nusco, a piedi scendeva alle – allora – rovine del Goleto, per visitarle e per conoscere Padre Lucio. Erano quelli anni di grandi fermenti politici e ideali ed eravamo affascinati dalla scommessa di Padre Lucio di far rivivere quelle pietre, di costruire una comunità attorno a degli ideali che noi giovani studenti alquanto confusamente, mischiavamo con i capovolgimenti di anni belli e terribili. Stavamo ore seduti sulle pietre a discutere con lui anche animatamente ma senza mai perdere di vista la prospettiva che lui ci raccontava come se fosse cosa viva: far rivivere il Goleto. Credo che ci sia riuscito, anche se lui non ha potuto vederlo – e mentre ritornavo in macchina a casa, vedevo le luci dell’Abbazia nella notte della valle dell’Ofanto illuminata come un faro di speranza per viandanti senza meta. Padre Lucio ha vinto la scommessa! __ Il giardiniere 4/1/2008
le foto della cerimonia di dedicazione della Piazza a P.Lucio Maria De Marino al Goleto http://www.flickr.com/photos/verderosa/sets/72157603649051470/
www.goleto.it
25 giugno 2007, San Guglielmo, patrono dell’irpinia
Luogo di ristoro, ricco di acque, perennemente attraversato da transumanze e pellegrinaggi tra l’antica Picentia -golfo di Salerno- e il Gargano o la Terra Santa.L’insediamento di tribù sannitiche intorno alle valli dei Fiumi Ofanto, Sele e Calore, contribuì a definire l’identità di questo territorio che prese il nome dalla tribù eponima degli HIRPINI, traendo l’etnico dal sannita hirpus “lupo”. La località Goleto, nell’attuale territorio di Sant’Angelo dei Lombardi, ha coinciso fino a tutto il primo millennio d.C. con i resti del monumento sepolcrale che vi costruì MARCUS PACCIUS MARCELLUS della tribù Galeria, centurione della Legio Scitica.
Agli inizi del XII secolo, l’eremita GUGLIELMO, originario di Vercelli, dopo il pellegrinaggio a Santiago di Compostela, diretto in Terra Santa, si fermò in Irpinia, fondando prima Montevergine e poi il Goleto, con DOPPIO MONASTERO femminile e maschile, utilizzando il materiale di spoglio dell’insediamento di Marco Paccio Marcello. San Guglielmo, oggi Patrono dell’Irpinia, morì al Goleto il 24 giugno 1142.
Emile BERTAUX (1879-1917), autore della monumentale “L’art dans l’Italie mèridionale” (Parigi 1904), fu il primo a stabilire un rapporto di continuità tra il federiciano CASTEL del MONTE (iniziato nel 1240) e l’Abbazia del Goleto (Chiesa Superiore ultimata nel 1250); e tra questi e l’Hotel Dieu di Reims in Francia, sottolineando la valenza artistica europea del complesso monastico del Goleto.
Nel 1506 Giulio II sancì la definitiva soppressione dell’abbazia femminile del Goleto.
I terremoti del 1694 e del 1732 causarono notevoli danni all’impianto del doppio monastero. Nel 1735 fu incaricato Domenico Antonio VACCARO per una nuova e imponente chiesa. Nel 1807 Giuseppe Bonaparte soppresse le congregazioni religiose confiscandone i beni; finì così l’Abbazia, spogliata e abbandonata, luogo di ruderi e di pascolo, fino all’arrivo, nel 1975, di un’altro eremita, P.LUCIO MARIA De MARINO. Il terremoto del 1980, pur arrecando gravi danni strutturali, ha fatto riscoprire l’Abbazia e riavviato una serie di interventi di recupero e valorizzazione. Parte dell’Abbazia è abitata dai piccoli fratelli della Comunità Jesus Caritas fondata da CHARLES De FOUCAULD; è un luogo di SILENZIO, di culto e di esercizi spirituali.
ANAB al Goleto
ANAB (Associazione Nazionale Architettura Bioecologica), Milano
Ordine Architetti della Provincia di Avellino
Programma della visita guidata del 12 maggio
Visita nel Borgo Medioevale di Castelvetere e nell’Abbazia del Goleto
dove sono stati eseguiti estesi lavori di recupero, nell’ambito dei Progetti Integrati promossi dal POR Campania / Comunità Europea.
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