Posts Tagged ‘mauro orlando’
….le mie parole comunitarie :la politica
“ Oggi la politica consiste in effetti nel pregiudizio verso la politica. Il rischio è che il politico scompaia del tutto dalla faccia della terra” H. Arendt
POLITICA
Da sempre è ricorrente …la cosidetta «tentazione di Siracusa» di Platone e la conseguente sindrome ricorrente degli intellettuali di voler modificare la storia, intervenire nel governo della città e consigliare la politica, alternandosi ciclicamente alla sindrome opposta, che potremmo battezzare «tentazione di San Casciano», ovvero la località, denominata l’«Albergaccio», in cui si rifugiò Machiavelli dopo le scottature della sua esperienza politica. Tutti gli intellettuali delusi dalla politica inseguono un loro” Albergaccio” ideale o necessitato in cui vivere, come la fine di un incubo o l’inizio di una sdegnosa solitudine, il loro disincanto politico e magari il loro operoso rientro nell’attività intellettuale fattuale.
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COLORI d’AUTUNNO a Sant’Andrea di Conza
il programma è in via di definizione; è possibile partecipare ai convegni con proprie relazioni; si prevede la continuazione da febbraio a maggio 2011 con eventi in fase di preparazione.
la comunità provvisoria è naturalmente protagonista delle giornate santandreane; una sorta di cairano 7x ma dilatata nel tempo lungo dell’inverno appenninico.
Ogni suggerimento comunitario è ben accetto. grazie
(c’è tanto da lavorare, domattina -domenica 10 ottobre 2010 alle 10- saremo ad appendere i quadri della mostra che aprirà il 16; poi andremo ad Orsara di Puglia con Antonio Vespucci; convegno su cucina, prodotti e territorio all’azienda di Peppe Zullo e colazione; nel pomeriggio si va alla Masseria Paglicci a San Marco in Lamis)
chi può in generale dare una mano nell’organizzazione di COLORI d’AUTUNNO a Sant’Andrea di Conza è il benvenuto !
Come riportato nei manifesti : “Le manifestazioni non beneficiano di contributi economici pubblici né partitici; si realizzano grazie all’autotassazione degli amministratori comunali e al contributo di : “ANDREONE MARBLES” -azienda locale-
PROGRAMMA : https://comunitaprovvisoria.wordpress.com/colori-dautunno-a-santandrea-di-conza/
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bozza locandina
La “Comunità provvisoria” vive…….
http://www.youtube.com/watch?v=e-9-BAnL39U
……….illuminato da un tramonto luominoso e fresco il Castello d’Aquino di Grottaminarda ha fatto da adeguata cornice paesologica all’incontro di Grottaminarda.”La paesologia è in guerra con le parole, è in guerra con le astrazioni. …..La paesologia è l’illusione di trovare anime mute, anime sconvolte dal clamore di un attimo qualsiasi e non dagli spettacolini del tubo catodico o del pianeta google”.Di parole ne abbiamo consumate raggrumate e appesantite dalla lontananza ma Leggi il seguito di questo post »
“Forti come leoni e ……accorti e diffidenti come lupi”
I toni e lo stile di alcuni interventi sulla stampa locale che si dilettano a dipingere in modo caricaturale o distorta “ad usum Delphini” l’esperienza originale della “comunità provvisoria” anche nella consapevolezza che fa parte del gioco ‘politico-culturale’ richiedono l’urgenza e la necessita di una ulteriore precisazione non solo per misurare le nostre capacità o ingenuità comunicative ma sopratutto per non ricadere ancora una volta nel clichè della inveterata pigrizia e malevolenza così connaturata al nostro “carattere irpino”. La nostra esperienza comunitaria è talmente bella nella sua originalità e autenticità e pericolosa per tutti i poteri consolidati ‘vecchi e nuovi’,individuali e sociali, che intellettualmente ci obbliga a ricorrere al consiglio del grande ‘Niccolò’ : essere forti come leoni e accorti come le volpi e …..diffidenti e discriminatori come i lupi! Noi siamo consapevoli che quando progettiamo un parco libero e sociale e non costruiamo ‘polis’ perfette con mura ostili e leggi fredde per esercitare il ‘polemos’ delle diversità, quando rincorriamo culturalmente ancora Orazio nel suo viaggio da Roma a Brindisi sui reperti della via appia o dei tratturi della Leggi il seguito di questo post »
L’UMANESIMO delle MONTAGNE
di LUCREZIA RICCIARDI
“Andate nei paesi allora, andate dove non c’è nessuno in giro. Abbiate cura di credere alla bellezza sprecata del paesaggio, portate il vostro fiato alle sperdute fontanelle del respiro” Franco Arminio, Elda Martino, Angelo Verderosa , Mauro Orlando, sono solo alcuni tra i tanti fautori del pensiero paesologico. Esiste un blog (https://comunitaprovvisoria.wordpress.com/) che declina al meglio lo slogan “pensare globale, agire locale” la paesologia è un po’ tutto questo: Sguardo largo e piedi a terra, consapevolezza di uno status quo e volontà di riscatto. Quello che trovo in questo blog é qualcosa che pulsa laddove si crede che tutto sia spento, “dal Pollino alla Maiella” bleffando dice l’occhiello del blog, è l’ombelico irpino invece l’ orizzonte di questi blogger, ma questo non conta granchè, ciò che conta è che questi Leggi il seguito di questo post »
9 gennaio 2010- 1° seminario di paesologia
<<COMPRATE la TERRA, è un bene CHE NON Se ne PRODUCE PIU’>> … “a grande richiesta” il ‘post’ rimane in prima pagina per un altro po’ di giorni; i COMMENTI sul Seminario del 9 gennaio 2010 (ormai è storia) si infilano qui (siamo ben oltre i 200). I commenti sono liberi; non è attivata alcuna moderazione (quando capita è per meri problemi tecnici di wordpress tipo link, sprawl, ecc.)_ E’ possibile inserire i TESTI per l’ALMANACCO come commento, saranno poi ripresi come ‘post’. (viva pasquale innarella) ECCO LE FOTO : http://www.flickr.com/photos/verderosa/sets/72157623056743917/show/
sabato 9 GENNAIO 2010 la COMUNITA’ PROVVISORIA ha tenuto il 1° SEMINARIO di PAESOLOGIA nel Castello d’Aquino a Grottaminarda (avellino), uscita sulla A16 Napoli-Bari.
Gli atti del seminario saranno curati e raccolti da Mauro Orlando; coordinamento operativo, grafico e di impaginazione : Amici della Terra; gli interventi (corredabili di immagini) devono essere spediti (oltre che messi nei commenti) ad amiterav@libero.it _ Nelle prossime ore Luca Battista pubblicherà un post operativo per la realizzazione del catalogo.
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…..una piccola tappa verso “la paesologia”
Un inizio pieno di passato e futuro.
“… che bizzarra creatura è mai l’uomo, capace di rendere fastidioso e pericoloso a se stesso ciò che potrebbe godere con sicurezza in buona compagnia, per il solo capriccio di volersi appropriare a sua guisa del mondo e dei suoi contenuti.”Goethe, Viaggio in Italia.
. Ricordiamoci che qualsiasi nuovo inizio si basa sulla idea che una “Comunità” è l’insieme di relazioni possibili pensabili tra individui che vivono in un tempo ed uno spazio concreto e pensano a partire da quell’insieme sociale che viene dal passato e viaggia nell’ avvenire.Noi ci proviamo anche con la ‘poesia’….. con i sentimenti , le passioni oltre che con le buone idee e i concreti fatti…..non si sa mai ! Ognuno aderisce ad una esperienza comunitaria con le idee ,i sentimenti e le parole che ha in dote, a patto di sforzarsi di metterle in sintonia (meglio i greci :koinonìa ) con uno spirito comune ad una idealità più che a Leggi il seguito di questo post »
dopo bonito RIPARTE LA COMUNITA’
testo della ‘comunità provvisoria’
Siamo appena tornati da bonito dove abbiamo tenuto una riunione della CP. Giornata piovosissma, eravamo in tanti, circa 30, ma i comunitari non presenti ci sono mancati. La riunione è stata molto animata e partecipata, come sempre.
Accorati gli appelli a proseguire sulla strada primigenia della Comunità : Giovanni Ventre, Tonino Morgante, Michele Ciasullo, Agostino Della Gatta, Antonio Luongo, Claudio Calabritto, Sergio Gioia, Erberto di Cairano, Leggi il seguito di questo post »
…..quello che le donne ci dicono:
di mauro orlando
In un momento di volgare e postribolare di considerazione e uso pubblico della donna anche la esperienza nella Comunità provvisoria nel rappporto di “genere è una occasione e un esempio di un pensare e vivere ‘rivoluzionario’ culturalmente e politicamente nelle piccole e grandi cose .
Niente discussioni ideologiche ed astratte …. i rapporti sono concreti e reali anche nelle frizioni,conflitti, chiarimenti, simpatie ,affetti …..amori.
Non vogliamo costruire nella immaginazione la nuova Atene di Pericle,Socrate,Paltone e continuare sfibranti discussioni in nuovi ed aggiornati ‘convivi’ filosofici o scentifici o letterari e poetici sui”generi”.
Sappiamo bne che “Genere” in italiano ha molti sensi: “genere” è il genere grammaticale, il genere letterario, il genere umano, il genere sessuale. La parola “genere ” , introdotta dalle donne per segnalare che la differenza sessuale, fondamentalmente biologica ma non solo, è qualcosa di diverso dalla differenza che viene costruita socialmente, Leggi il seguito di questo post »
Un viaggio rinnovato e provvisorio.
“…Ma i veri viaggiatori sono soltanto quelli
che partono
per partire; cuori leggeri, simili a
palloncini,
non si allontano mai dal proprio destino
e senza sapere perché, dicono ogni volta:
“Andiamo”!
Sono quelli i cui desideri hanno la forma di nuvole,
quelli che sognano, come fa la recluta con il cannone,
piaceri immensi, mutevoli, sconosciuti,
di cui l’animo umano non ha mai conosciuto il nome!”
Charles Baudelaire – le fleurs du mal
La comunità provvisoria ha intrapreso il suo viaggio due anni fa! In questo nostro rinnovato e provvisorio viaggio come Comunità , a differenza degli stanziali, per noi Irpini dell’esodo è importante che la nostalgia giochi con grande equilibrio e libertà con la sorella malinconia. Ma sapendo che sono due sentimenti diversi, in quanto la nostalgia è legata a un ricordo, una mancanza di qualcosa che abbiamo lasciato volontariamente o per necessità, , appunto una nostalgia ( dolore per una mancanza o anche la presenza di un nostos-ritorno) di qualcosa che non abbiamo più o momentaneamente , mentre la malinconia è portata anche ad essere una tristezza interiore, un sentimento indipendente da ciò che ci circonda o che ci manca. A volte può diventare un vuoto doloroso o una mancanza piena di aspettative,sogni,speranze.
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Domenica 13 Settembre :un nuovo inizio.
Che bella sensibilità decidere come viatico ad un lavoro letterario che comunque costa fatica oltre che gioa partire dalla casa e dalla famiglia di un amico .E che amico!
Mi verrebbe voglia di prendere un aereo ed esserci.Ma c’è di mezzo una mia propensione alla immobilità….ma come sono combattuto!
Comunque se sentirete un ‘venticello’, un profumo o qualsivoglia segnale indecifrabile e incomprensibile, come una bella ed evocativa canzone di De gregori…pensate ad un ’spiritello’ comunitario e provvisorio che non si sente a suo agio nelle limitatezze spazio-tomporali dei suoi ozi padani.
A Franco,
“Viviamo un’agonia ciarliera, dove le parole non si capisce se sono un tentativo di guarigione o un ulteriore approfondimento dell’agonia.” Mi piacciono molto le cose che scrivi ma spero molto nella tua capacità di usare ,abusare ma anche reprimere la forza delle parole a creare labirinti Leggi il seguito di questo post »
UNA RISPOSTA NON RASSEGNATA
di MAURO ORLANDO / L’editoriale chiaro e stimolante di Daniele Moschella merita una risposta..Una risposta che per necessità e convinzione deve essere lunga,articolata e molto personale nello stile e nelle argomentazioni. Io , “irpino della diaspora”, vivo di fatto l’equivoco quotidiano della “modernità” dello sviluppo senza progresso sul Lago di garda nella operosa e iperproduttiva provincia bresciana. Attaverso internet e i più continui e approfonditi ritorni nella mia nativa Irpinia ho scoperta una realtà diversa da quella studiata negli anni passati e raccontata in modo ineccepibile e articolato in questo articolo. In questo ultimo anno ho conosciuto l’alta irpinia o Irpinia d’oriente che dir si voglia cercando di recuperare o scoprire la sua anima più profonda che non ritrovavo sulla stampa nazionale e che lo stesso Rumiz a volte Leggi il seguito di questo post »
comunità provvisoria e SUD
di GIOVANNI VENTRE / Irpinando _____ Con grande piacere ho letto stamane sul mattino di Avellino l’intervento di Franco Arminio in cui parla in modo estremamente chiaro di quello che intende essere la comunità provvisoria in questo Sud troppo spesso vituperato e mortificato da gente “inutile” alla causa del Sud, anzi dannosa, che grazie ad una manciata di voti ed alle amicizie influenti amministra i nostri luoghi pur nella povertà di idee e di cultura degli stessi. Franco è splendido quando dice : “ Parlano del Sud quelli che lo hanno ferito e quelli che lo vorrebbero morto” infatti il dramma vero e che non ne parlano coloro che veramente lo amano, che vorrebbero avere le stesse opportunità che si danno al Nord. … “ e comunque noi siamo qui in questa terra sfrangiata, manomessa e comunque incantata” eccolo l’atto d’amore di chi ama svisceratamente la sua terra, la definisce “sfrangiata” Franco, credo che intenda dire dai contorni non ben delineati. E poi ancora “ Comunità provvisoria nasce da una intuizione “certe baracche non servono più a niente” e chiama i politici locali “ professionisti dell’intrallazzo”. Il termine baracche sta a significare Leggi il seguito di questo post »
MANIFESTO PER IL SUD
metto qui un pezzo uscito stamattina sul Mattino.
non ho potuto citare tutti gli amici che avrei voluto citare.
spero di rimediare alla prossima occasione.
saluti a tutti.
armin
p.s.
l’incontro del sedici è rinviato a data da destinarsi
***
Sui giornali nazionali si parla di Sud. Parlano del Sud quelli che lo hanno ferito e quelli che lo vorrebbero morto. E intanto noi siamo qui, in questa terra sfrangiata, manomessa e comunque ancora incantata. Abbiamo poche parole intorno a cui raccoglierci, ma quelle che abbiamo ci possono Leggi il seguito di questo post »
è comunitario
qui mercuzio
Elisir d’amore per ………CAIRANO 7x
Lasciare Cairano è uno strazio dei sensi che abbiamo usurato in questi giorni e che ci premuriamo di conservare nei ricordi Perchè tutti “abbiamo bevuto profondamente a quelle Leggi il seguito di questo post »
Cairano …….una nostalgia che si fà realtà
La “nostalgia” è di diritto, una qualità o uno stato d’animo benvenuto nella “comunità provvisoria”.E come essa non è uno stato patologico ed eccezionale,una malattia del corpo e dello spirito, non la si definisce solo per “mancanza” .Non è un “ospite inquietante” della comunità ma ne rappresenta la parte più intima, nascosta, appartata e meditativa.
Come la malinconia non è asociale ma ha con la società un rapporto selettivo,biunivoco ed aristocratico anche se possono sembrare fattualmente e concettualmente incompatibili.
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ANTIFASCISMO TRA MEMORIA E STORIA
dialogo sul silenzio
Dialogo immaginifico sul “silenzio” tra l’angelo Mercuzio e ClownNanosecondo…. …………
“Se ci fosse un po’ più di silenzio, se tutti facessimo un po’ di silenzio, forse qualcosa potremmo capire”……….F. Fellini
Ah che solitudine, che dolori, che soffenze…che bella e triste compagnia e…..che silenzio! “Silenzio”! Non cominciamo con i paradossi e le stranezze in una situazione di tragedia reale. Hai voglia di meravigliarmi o confondermi? Io consiglierei concretezza, operosità e decisioni. Leggi il seguito di questo post »
e’ festa
E’Festa Premiata forneria
CAIRANO………LA FESTA !
« Se la musica è l’alimento dell’amore, seguitate a suonare,
datemene senza risparmio, così che, ormai sazio,
il mio appetito se ne ammali, e muoia.”
W.Shakespeare
La festa di Cairano rispecchia lo spirito leggero,provvisorio,creativo che vuole espressamente evitare finalità,modelli,formalismi già consumati nel passato.” Un luogo per chi ha due minuti tra le dita per sè”.Un luogo dove si possa comunicare e “conversare non sotto il Leggi il seguito di questo post »
Il Grande dittatore e il Piccolo Cesare
di mauro orlando _ … aut Caesar aut nullus!
A Proposito della malattia del cittadino Berlusconi
“Vedo ,cittadino Berlusconi,
che sei riuscito a trasformare in virtù
la tua smania, in salute la tua malattia.
Ecco un uomo che ha tutto- oltre il decente-
ma vuole avere di più. Ecco una persona
che ogni mattina dovrebbe svegliarsi e dire :
che culo,grazie, che culo, grazie
e temere soltanto che l’invidia degli dei
arrivi a porre fine alla sua fortuna.
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I nostri sentieri verso Cairano
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La malia dell’Irpinia d’oriente ad Avellino
Una bella tappa educativa nel viaggio verso la magia di Cairano. I giovani studenti del liceo Colletta di Avellino insieme agli insegnanti ed amici hanno dovuto subire con intelligenza e curiosità il fascino e le insidie delle parole poetiche di franco . Affabulazioni e racconti per raccontare una irpinia del cuore più che della ragione che tutti conoscevano nei racconti,nei ricordi e nelle nostalgie dei propri genitori ma che nessuno conosceva o aveva la curiosità di conoscere e vivere in prima persona.
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Che bella Irpinia d’oriente a Padova!
bellissima giornata a Padova! Le parole come atto di germinazione e fecodazione , le immagini come racconto intimo di vite concrete ,una carnale e oriemtale musica di sottofondo e la voce e gli occhi di Franco a cantare un inno inquieto e dolorante alla nostra sacra terra d’Irpinia. L’attenzione aristocratica e concettosa di una platea di persone comunque innamorate del bello ma di una estetica non sempre a misura d’uomo e…l’attore irpino che ti impone nello sfarfallio delle parole antiche , con ironia inusuale e un realismo non canonico e meno che meno ideologico, un mondo di uomini in carne ed ossa in un territorio bellissimo nei suoi colori odori e umori ma duro ,inattuale ma pieno di un possibile futuro, fatto non solo di sopravvisuti catarrosi e incarogniti nell’autismo sociale ma anche sovraccarichi eportatori sani di storia che tuttavia non è mai stata la loro storia di semplici e marginali ai grandi eventi che generalmente segnano i secoli.
…….a Cairanoo !
a Cairano! ______________________ di Mauro Orlando
Viviamo tutti in grande o piccole città, ove l’immagine della città si sfalda e il richiamo alla intimità naturale con la nostra comunità di nascita o di adozione amorosa senile diventa sempre più forte e coinvolgente con l’avanzarsi della età cosiddetta matura. Non sono un architetto e tantomeno un urbanista . Sono tuttavia convinto della non-disciplinarietà dell’urbanistica come delle altre scienze : “Siamo tutti urbanisti senza impiego, abbiamo tutti delle urbanità senza profilo” , abitanti un agglomerato che “un giorno dimenticherà persino di chiamarsi ‘città’.
L’irpinia come opera d’arte…
il nostro blog non è un tappeto volante in cui le cose appaiono e poi scompaiono per sempre. siamo liberi di andare avanti ma anche di tornare indietro … Leggi il seguito di questo post »
Un incontro che non aiuta la CP
Alcune consideraziioni,domande per un incontro a cui non parteciperò.
Che cos’è la politica? Chi è l’uomo politico? Sono queste le domande che guidano la nostra ricerca e verso le quali vi vogliamo condurre. Da dove iniziare per cercare le risposte? La via migliore, forse, è quella di osservare quel che accade attorno a noi, di partire dalla nostra esperienza quotidiana, da come nel mondo contemporaneo la politica e l’uomo politico entrano nel nostro orizzonte, ci vengono incontro. La politica, in primo luogo, ci appare un ambito che si colloca accanto ad altri ambiti, e i suoi confini ci appaiono facilmente individuabili, tanto che non incontriamo difficoltà a stabilire quando il discorso verte sulla politica, o sullo sport, o sull’economia, o sulla scienza e così via. Se sentiamo parlare di partiti, di elezioni, di voto, di governo, di parlamento, di Stato, di istituzioni democratiche, non abbiamo dubbi: in gioco è la politica.
NOI “che non abbiamo niente da vincere e niente da perdere”
… da un commento di mercuzio
La comunità provvisoria è una gran bella realtà anche per chi ancora non la vede e non la sente come sua realtà individuale e collettiva. Chi la vive come limite o come diversità. Persino per chi la sente nemica. Ricordiamoci di salvaguardarla e di prestargli sempre una cura speciale immunizzandola anche con le nostre sofferenze, dolori, gioie e allegrie per mantenerla viva almeno nel nostro cuore e nella nostra mente.
malinconia
di Mauro Orlando ___ La malinconia è di diritto, una qualità o uno stato d’animo benvenuto nella “comunità provvisoria”. E come essa non è uno stato patologico ed eccezionale, una malattia del corpo e dello spirito, non la si definisce solo per “mancanza” . Non è un “ospite inquietante” della comunità ma ne rappresenta la parte più intima, nascosta, appartata e meditativa.
Ha una sua solitudine lo spazio,
solitudine il mare
solo e pensoso
… solo e pensoso … camminando in Val Genova. di Mauro Orlando
Fragorose e maestose, con i suoi due rami di bianca acqua scrosciante che incorniciano il balzo di roccia scura: tali si aprono all’improvviso sulla destra le cascate di Nardis per chi, provenendo da Carisolo (m. 808 s.l.m.), si addentri nella selvaggia Val Genova. E’ l’acqua che, scendendo dalla Vedretta di Nardis, l’omonima Valle raccoglie e qui getta nel Fiume Sarca di Val Genova, che poi a Pinzolo confluisce nel Fiume Sarca di Campiglio.
Così si scriverebbe su una guida di buon gusto e qualità … ma camminare in questa valle è gia un miracolo di natura. Quando poi ti trovi di fronte a questo spettacolo di forza fisica e di grazia estetica senti venir meno tutti i ragionamenti che insidiavono la tua mente come viatico amico o interlocutorio al tuo progredire lento e affannoso per il peso impigrito degli anni ed un freddo secco e pungente che mette a dura prova il tuo corpo troppo condizionato dal cervello.
io sono innamorato del mio paese
di MAURO ORLANDO _ … attraversando la Val Giudicarie in provincia di Trento si comincia a sentire odore di montagna e di ‘stalla’ e a vedere colori naturali a cui la città ci aveva disabituati. Ma prima di arrivare a Pinzolo , proscenio di Madonna di Campiglio, si attraversa questa valle bellissima e curata nei suoi tratti familiari, semplici nei suoi connotati naturali ed umani che danno il senso del frugale e nello stesso tempo della meticolosa , giusta e quotidiana considerazione delle cose e della natura che gli uomini hanno impiegato per conservarla ed usarla con amore e rispetto. Il cuore e lo spirito di questa terra è a Storo , piccola comunità e centro vitale e pulsante di questa valle che raccoglie e dà senso e anima alle tante persone sparse nelle cascine isolate nello spazio ma non negli affetti e nelle attività sociali, economiche e culturali. Il cuore di questo corpo comunitario vivo e vitale è stato da sempre nella Farmacia del paese curata con sensibilità, amore e competenza da Nino Scaglia , speziale nonchè poeta e cantore attento e sensibile della comunità.