Posts Tagged ‘Politica’
I HAVE A DREAM !!!
Il 28 Agosto 1963 a Washington, Stati Uniti d’America, Martin Luter King, politico attivista e pastore protestante, leader dei diritti civili, che l’anno successivo alla età di soli trentacinque anni riceveva il premio Nobel per la pace, tenne un discorso in una piazza gremita di 250.000 persone di tutte le razze contro il razzismo e le ingiustizie sociali. “I have a dream” … io ho un sogno … ripeteva, i have a dream « Ho un sogno: che un giorno questa nazione si sollevi e viva pienamente il vero significato del suo credo: ” Riteniamo queste verità di per se stesse evidenti: che tutti gli uomini sono stati creati uguali” » i have a dream. ” che i miei figli non saranno giudicati per il colore della pelle ma per le idee, per le loro capacità” I have a dream … In Italia un mese prime si era spento il Papa buono, Giovanni XXIII, anche lui aveva detto alla radio ” in un discorso alla luna” qualche tempo prima, “stasera tornando a casa troverete i vostri bambini, date una carezza loro come l’avesse data il Papa”.
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….le mie parole comunitarie :la politica
“ Oggi la politica consiste in effetti nel pregiudizio verso la politica. Il rischio è che il politico scompaia del tutto dalla faccia della terra” H. Arendt
POLITICA
Da sempre è ricorrente …la cosidetta «tentazione di Siracusa» di Platone e la conseguente sindrome ricorrente degli intellettuali di voler modificare la storia, intervenire nel governo della città e consigliare la politica, alternandosi ciclicamente alla sindrome opposta, che potremmo battezzare «tentazione di San Casciano», ovvero la località, denominata l’«Albergaccio», in cui si rifugiò Machiavelli dopo le scottature della sua esperienza politica. Tutti gli intellettuali delusi dalla politica inseguono un loro” Albergaccio” ideale o necessitato in cui vivere, come la fine di un incubo o l’inizio di una sdegnosa solitudine, il loro disincanto politico e magari il loro operoso rientro nell’attività intellettuale fattuale.
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Comunicare l’ambiente e le sue politiche
Il dibattito su Cairano 7x …2010, si è animato in questi giorni. Questo blog e l’incontro organizzato a Cairano sabato l’altro, hanno avuto il merito di riattivare il pensiero e di predisporci alla definizione operativa e culturale di quello che dovrà succedere a giugno 2010. La “Comunità provvisoria” con alcuni dei sui aderenti è gia al lavoro del resto. E’ vero che nel post “Idee per Cairano” più che proposte fattive, idee appunto, (fatta eccezione per la pressante e giusta volontà di pubblicare il catalogo e aggiungo a questo punto anche un video di sintesi grazie all’immensa mole di materiale girato da Michele Citoni ) sono emerse “metaquestioni” , tra l’altro pure necessarie, ma in realtà già abbondantemente metabolizzate da chi ha creduto da subito, lavorandoci, in Cairano 7x. Per tale motivo, ed in occasione anche dell’incontro di Sabato a Bonito, pubblico una parte di quanto già presentato a Dragone in Belgio, e che rappresenta una visione , una proposta di Amici della Terra Irpinia, non unica ma forse da amalgamare, coordinare con tutte le altre. Tra l’altro, la forza di Cairano 7x è stata quella di mettere a sistema e di materializzare una rete anche di diverse associazioni, istituzioni (Amici della Terra appunto, ANAB, SLOW FOOD, + A sud, I Mesali, La Pro Loco, Comune di Cairano. ecc.) che rappresentano un ulteriore tassello di novità e di forza e che non può essere disperso, ma anzi va “codificato”, sottoscritto. Questo per cominciare veramente a ragionare su cosa e su chi invitare. Si attendono valutazioni, suggerimenti, critiche, stroncature . Grazie.
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lezioni di turismo
di angelo verderosa + iO _ Probabilmente con CAIRANO 7x siamo andati oltre l’idea monetaria di turismo nei piccoli paesi. Le riflessioni che seguiranno al viaggio in Belgio, compreso l’avvio di discussione intorno all’idea di ‘sviluppo’ (governance – economia – politica -turismo), daranno un contributo importante al dialogo e al dibattito interno alla C.P.
Riporto di seguito, in scansione, un articolo di Annamaria Catano e Monica Vignale, uscito su ‘iO’ del 26.9.09 _ Comunità Provvisoria e Incontri Itineranti si muovono molto intorno a queste tematiche. L’Irpinia, oltre ad aprire un’ampia riflessione politica, deve APRIRE i beni architettonici e archeologici finora recuperati (CASTELLI, ABBAZIE, BORGHIPARCHI ARCHEOLOGICI). segue articolo
ieri a bisaccia
assemblea molto affollata.
ringrazio rocco quagliariello per la visita anche se è andato via prima ci cominciare.
ringrazio antonio luongo e angelo verderosa che sono arrivati a lavori in corso e hanno potuto vedere l’arminio che si appellava ai bisaccesi chiedendo loro un comportamento da cittadini e non da sudditi.
è stato un esercizio di manutenzione della democrazia.
non mi paga nessuno per fare questo cose.
cairano e la politica
Cairano per me è un’impresa politica. oggi l’arte e la bellezza sono attrezzi politici molto più efficaci delle usurate schermaglie parolaie a cui ci hanno abituato i soliti personaggi.
noi a cairano non andiamo per ritirarci, ma per partecipare ancora più attivamente alla vita della nostra provincia e del nostro sud.
l’imbroglio delle parole
Fra poco saranno le quattro del mattino, comincerà l’ora profondissima e pura, l’ora in cui l’orma del giorno passato si fa labile.
Il mio giorno è stato segnato da una pena sfilacciata in cui ho sentito che il mio paese, che tutti i paesi sono in mano a una schiera di persone consumate.
La politica è una cosa drammaticamente consumata, stinta, uno straccio unto di furberie e intrallazzi che richiedono solo altre furberie e intrallazzi.
Non è questione di militare per un partito o un altro, non è questione di lapidare questo o quel personaggio. Tutto già affogato in una poltiglia di parole che muovono solo altre parole. Il mondo si muove, quando si muove, dietro altre chimere. La politica non ha la forza che ha la pioggia o il sole, non ha la pazienza di una formica, non ha leggerezza di una nuvola. é un corpo decomposto, un verme che sogna di essere farfalla, un cane che rosicchia le proprie ossa.
Un incontro che non aiuta la CP
Alcune consideraziioni,domande per un incontro a cui non parteciperò.
Che cos’è la politica? Chi è l’uomo politico? Sono queste le domande che guidano la nostra ricerca e verso le quali vi vogliamo condurre. Da dove iniziare per cercare le risposte? La via migliore, forse, è quella di osservare quel che accade attorno a noi, di partire dalla nostra esperienza quotidiana, da come nel mondo contemporaneo la politica e l’uomo politico entrano nel nostro orizzonte, ci vengono incontro. La politica, in primo luogo, ci appare un ambito che si colloca accanto ad altri ambiti, e i suoi confini ci appaiono facilmente individuabili, tanto che non incontriamo difficoltà a stabilire quando il discorso verte sulla politica, o sullo sport, o sull’economia, o sulla scienza e così via. Se sentiamo parlare di partiti, di elezioni, di voto, di governo, di parlamento, di Stato, di istituzioni democratiche, non abbiamo dubbi: in gioco è la politica.
COMA MORALE
In Italia c’è la dittatura, ma non pensate al riccone vanitoso. Non è lui che governa. La dittatura che c’è in Italia si chiama autismo corale. È la dittatura che ha ridotto la società a una palude senza fondo. In questa palude i partiti sono moscerini, alghe, rospi, fauna in cui scorre una linfa cieca e fangosa. L’Italia è spenta e gli italiani sono fantasmi gonfi di cibi e di miseria dello spirito. Un popolo di individui in guerra tra di loro. Le amicizie, gli amori, la poesia, la bellezza, la dignità, la libertà sono cose che stanno sui lembi. Il centro della tovaglia è dei furbi e dei meschini. È degli individui che elevano il proprio coma morale a misura di tutte le cose. La dittatura presente ha abolito senza fare ricorso a purghe la possibilità di far circolare il pensiero. Tutti parlano, tutti hanno opinioni su tutto. Il risultato è che le parole procurano solo affanni a chi le pronuncia. Dall’altra parte non c’è un orecchio che accoglie, ma un altro che sta in agguato con le sue parole in bocca. La cosiddetta politica è uno squallido canile, dove la regola è abbaiare per nascondere il silenzio penoso di un mondo marcito, di una vita che non gode più di alcun prestigio agli occhi di chi la vive.
ORA SPUNTERANNO LE ORECCHIE E LE CODE
Sono davvero desolata e triste……
ancora non mi capacito che pure intorno a me, la gente stia così rallegrandosi.
I risultati di queste elezioni spiegano “ l’incretinimento”generale.
Ho timore per me, ma anche e soprattutto per i piccoli (figli e nipoti di questa generazione di elettori) che domani si ritroveranno pianificato un mondo stupido e più cattivo.
E chi gli prepara questo mondo lo fa col prosciutto sugli occhi .
Certo, scegliere di ascoltare le parole di Veltroni che porta l’attenzione sulle cose concrete della vita, che dice di aprire la mente alla conoscenza perché è un nostro diritto, è il nostro bene; che chiede di stare svegli, vigili, attenti alle cose che ci circondano, che chiede di partecipare alle cose della vita…..è troppo impegnativo? (continua)
viva l’irpinia, è già politica
Un tempo , neanche molto tempo fa, avrei voluto portare almeno una persona cara con me a Cairano, una domenica !
… il problema è forse che non si ha più voglia di vivere con i sensi spalancati, o molto più realisticamente ognuno apre le porte del proprio universo emozionale con le sue chiavi; e spesso anche chi ti è vicino le ha gelose e custodite.
Io tento di reinventare continuamente la mia appartenenza a questo tempo perché è vitale la necessità di rinsaldarsi e di fondersi con chi vorresti vicino per creare spazi di vitalità, di compagnia, di amore.
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Scrivere per necessità / serena gaudino
Qualche giorno fa, per caso, mi è capitato di aprire una vecchia cartella documenti che avevo infilato in un’altra cartella chiamata “dattiloscritti da leggere” che campeggia sul desktop del mio computer. In genere queste cartelle non le apro mai perché alimentano i miei sensi di colpa nei confronti di quelle persone che mi inviano racconti, poesie, articoli e che io non ho quasi mai tempo di leggere ma che conservo archiviandoli con cura senza avere mai il coraggio di liberarmene.
Antonio La Penna scrive a Franco Arminio
Il grande latinista bisaccese Antonio La Penna mi ha mandato questa lettera che propongo alla vostra attenzione.
Caro Arminio,
so, che con altri amici, sei fortemente impegnato per sostenere il Partito Democratico. Io, benché resti fedele ad una tradizione politica diversa (ma non avversa), mi auguro un buon successo del vostro partito; e toccherei il cielo col dito se vincesse le elezioni e ci Leggi il seguito di questo post »
HERA-KLES
HERA-KlèS aps Ass.culturale di Promozione Sociale
www.hera-klescampania.org www.prontoassociazioni.it http://hera-klestoscana.blogspot.com
ANDRETTA – Sabato 5 aprile 2008 ore 16.30-20
Psicodinamica e politica
Ovvero la politica come metafora della complessità della vita psichica / La relazione creativa come dialettica fra polarità / Secondo laboratorio teorico-esperienziale
“ La creatività degli individui è il risultato di un confronto dialettico tra istanze superiori di segno diverso. Anche la vita dei gruppi dipende dalla possibilità di mantenere un’ attenzione espressiva e Leggi il seguito di questo post »
CARPENTIERI del NULLA
metto qui un pezzetto uscito stamattina su un quotidiano. mi pare anche una risposta ad alcuni amici che mi invitano a essere più propositivo. / per me la politica non è questione di tristezza o di allegria, ma parte della verità e la verità è la grande miseria spirituale in ci siamo immersi (al confronto la questione degli stipendi è veramente poca cosa). / ognuno fa quello che vuole, ma la verità è che alcuni si stanno spendendo insieme a me con molta generosità e altri fanno chiacchiere da nulla e a costo zero. / io mi sono messo contro de mita e il suo sistema quando era una macchina da guerra, figuriamoci se ho paura di mettermi contro i quattro straccioni che ci sono adesso sulla scena.
Quaranta anni fa il 68… (parte prima)
Cari amici, forse vale la pena spendere qualche parola sulla rivolta di 40 anni fa.
La discussione sul Sessantotto, come del resto su tutte le date storiche, racchiude in sè notevoli dosi di manipolazione. Quella ribellione, però, ne ha subìto un po’ più di altre, a dimostrazione che ciò che avvenne allora continua a far paura a una varietà di ceti e persone che vanno dai conservatori e reazionari più incalliti ai cosiddetti “progressisti” spesso protagonisti di quel periodo ma in vena più di altri di pentimenti e revisioni storiche.
Cosa avvenne in sintesi, 40 anni fa?
IL CANDIDATO TRISTE
stasera a bisaccia gli amici parlavano bene di me e io mi sentivo triste come un cane. alla fine ho parlato con questa tristezza dentro e quando sono tornato a casa queste tristezza si è fatta colossale. / il pd non c’entra niente e neppure la politica in generale. / quello che è successo a bisaccia è che uno scrittore ancora in vita è stato additato alla pubblica ammirazione. / sono cose che noi irpini non abbiamo mai saputo fare. / paolo, angelo, enzo, luca e gli altri hanno fatto una cosa che da sempre il mio paese ostinatamente mi nega, forse perché come diceva baudelaire la massa può amare un poeta solo per malinteso. / un abbraccio e arrivederci a sabato prossimo per il viaggio elettorale sulle orme di de sanctis. _ arminio
LA TRATTATIVA
La Trattativa. A PROPOSITO DEL RAPIMENTO MORO 30 ANNI DOPO _ di michele fumagallo
Leggo, a ogni anniversario (siamo al trentesimo) del rapimento e dell’assassinio del dirigente della Democrazia Cristiana (il partito di maggioranza relativa che governava l’Italia allora) Aldo Moro, moltissime ipotesi sulla sua morte, sulla sua prigionia nel covo delle Brigate Rosse, sulle sue lettere dal carcere, e su molte altre questioni.
QUARTA GUERRA SANNITICA
Abbiamo iniziato la Quarta Guerra Sannitica per il riscatto delle Zone Interne Appenniniche ; abbiamo messo sotto vuoto i figuri politici che hanno imperato e li teniamo sotto formalina per esporli nel museo dei misfatti. Ci vergogniamo per loro in anticipo, accettiamo facce pulite, pensieri onesti e non siamo affatto provvisori come sembriamo, occupiamo con impegno i luoghi delle verità ; lasciamo al singolo il dovere Leggi il seguito di questo post »
SAVIANO GOVERNATORE
diario democratico /2
È curioso che è caduto il governo nazionale e quello della regione Campania sia ancora in piedi. Non solo fin qui non è cambiata una virgola negli assetti del potere (a parte le vicende dei mastelliani), ma addirittura si vocifera che molti assessori regionali e lo stesso Bassolino saranno candidati al Parlamento. Di fronte a uno scenario di questo tipo l’ondata di antipolitica non può che accrescersi. Le candidature che si profilano sono espressioni di Leggi il seguito di questo post »
L’IRPINIA e le DONNE

CANDIDATI
Noi non pensiamo che in Parlamento accada molto, ma non sarebbe male se ci andasse gente di valore, che ha letto e continua a leggere qualche libro. Non si può accettare che venga dato per scontato che al posto di Maccanico ci debba andare Enzo De Luca e al posto di Mancino ci vada Rosetta D’Amelio. Sarebbe questa la discontinuità di cui tanti parlano? Invece di mandarli a casa li promuoviamo? È vero, al momento nulla è deciso, ma Leggi il seguito di questo post »
Lettera sulla dittatura
Viviamo in una società totalitaria. L’affermazione, dolorosamente vera, suona falsa perché non si vede chi sia il dittatore e si pensa che la dittatura per essere tale debba somigliare a quelle del passato. La dittatura presente, che potremmo anche semplicemente chiamare la dittatura del presente, è come un suono assordante per chi ha i sensi capaci di percepirla. Viviamo scontenti. Nessuno ci ha dato l’olio di ricino, nessuno ci ha vietato alcunché, eppure siamo qui prostrati da un’altra giornata vissuta sotto la tirannia di un tempo che uccide Leggi il seguito di questo post »
assemblea a bisaccia
sabato 19 gennaio alle ore 16
BISACCIA, centro anziani
assemblea provinciale per la salute e il paesaggio
presenteremo la raccolta delle firme e faremo il punto sulle nuove iniziative da intraprendere. da troppi giorni stiamo assistendo a una campagna portata avanti da sedicenti studiosi secondo i quali i rifiuti devono essere collocati nelle nostre zone. è il momento di rispondere e di far valere le nostre ragioni. __ franco arminio
splendide occasioni
Metto qui un mio articolo uscito ieri su Ottopagine. A chi fosse interessato ricordo anche che da molti mesi ho sullo stesso giornale una rubrica domenicale di carattere letterario intitolata “oratorio bizantino”. Aggiungo una postilla sulla nuova organizzazione del blog. A me pare che il post intitolato “blog della montagna” sia una pagina di cultura civile veramente esemplare. Quanto alla serata di ieri a Bisaccia, non spetta a me parlarne. Posso solo dire che il mio impegno sarà sempre focalizzato nell’inventare insieme ad altri queste splendide occasioni di “comunità provvisoria”. Buon anno. _ f.a.
LE MANI AL PORTAFOGLIO / L’anno che finisce può essere archiviato come l’anno della grande crisi della politica. Mi piace immaginare la nascita del partito democratico come una risposta a questa crisi, giunta con la consapevolezza che “quando il pericolo è più Leggi il seguito di questo post »