COMUNITA' PROVVISORIA

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COMUNICATI STAMPA / news

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qui pubblichiamo i comunicati stampa che vengono segnalati al blog della comunità provvisoria; è uno spazio autogestibile mediante i ‘commenti’; ogni postatore rimane unico responsabile dei propri testi (anche mediante I.P.);  saranno eliminati i comunicati privi del nominativo dell’autore e dell’e.mail

10.3.2009 _ per pubblicare comunicati illustrati e info varie con maggiore evidenza inviare una e.mail, corredata da immagini in jpg max. 100 kb., ad antonio luongo  fornaitec # virgilio.it 

Written by fornaitec

9 settembre 2008 a 8:39 PM

84 Risposte

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  1. Piccoli Comuni: Le tre parole magiche per una nuova scuola: rotazioni, verifiche e Consigli d’Istituti a maggioranza di genitori.

    Il dibattito messo in campo in questi giorni dalla politica parolaia sui temi della scuola tende a dimenticare come sempre che i protagonisti veri sono gli alunni e le famiglie, i veri azionisti di maggioranza dell’azienda scuola pubblica. “Al ridicolo ed ondivago atteggiamento del Ministro Bossi sulla scuola, alle incomprensibili pretese di retroguardia del sindacato italiano che guarda solo ai diritti degli operatori e poco ai doveri, soprattutto alle legittime attese degli alunni e delle famiglie. – dichiara il Portavoce di Piccoli Comuni, Virgilio Caivano, all’assemblea dei Genitori responsabili per una scuola moderna” – Ad una totale mancanza di visione complessiva della scuola come luogo strategico della formazione delle nuove generazioni in sinergia con le famiglie, il mondo del lavoro e delle Istituzioni – ha ribadito il Portavoce di Piccoli Comuni – noi rispondiamo dal basso sostenendo le ragioni di un cambiamento culturale di approccio al tema, a partire da un più forte ruolo delle famiglie nella vita della scuola ad una cogente necessità di riformare il corpo docente, ormai superato ed inadeguato alle sfide di questo tempo. Non ci appassiona – chiarisce Caivano – la questione insegnante unico o triplo. Vogliamo insegnati bravi all’altezza dell’arduo compito. La necessità di una verifica complessiva delle idoneità degli insegnati annualmente è ineludibile come altrettanto necessaria è la ricerca costante del merito e della valorizzazione del talento sia nel docente che soprattutto nel discente. Una scuola libera, autorevole, rigorosa e soprattutto orgogliosa di svolgere un ruolo determinante nella crescita dei cittadini europei del domani – le conclusioni tra gli applausi del leader di Piccoli Comuni – deve essere l’orizzonte valoriale verso il quale tutti dovrebbero tendere, senza riserve e senza la strenua difesa dell’orticello sindacale o politico. Un rigoroso controllo sulla realizzazione del programma con una valutazione reale da parte dei genitori può essere un primo ed importante punto di partenza per evitare l’offesa e l’umiliazione di avere scuole di serie a e di serie b. Una trasparenza dei bilanci per dare la possibilità alle famiglie di verificare la qualità della spesa delle risorse pubbliche a favore degli alunni e non di improponibili e molto spesso vergognosi programmi alternativi denominati pomposamente POF, molto spesso inutili e dispendiosi. La possibilità di avere un corpo docente non monolitico, ma flessibile per evitare privilegi nelle stesse scuole con corsi di serie a e corsi di serie b. Non c’è solo una casta politica nel Paese. Le famiglie devono poter valutare il lavoro dei docenti e premiare quelli bravi e volenterosi che svolgono il proprio ruolo con passione e amore per gli alunni e per la scuola”. In conclusione chiediamo al Berlusconi: Rotazioni annuali nelle classi per gli insegnanti, verifiche annuali delle capacità attitudinali degli insegnanti e Consigli d’Istituto a maggioranza di genitori..

    L’Addetto Stampa
    Andrea Gisoldi
    NEWS DAI PICCOLI COMUNI [infopiccolicomuni@gmail.com]

    NEWS DAI PICCOLI COMUNI

    9 settembre 2008 at 8:40 PM

  2. Raccolta differenziata

    Dopo il successo della “Giornata d’arte e poesia per il Formicoso” del 7 settembre tenutasi presso il Castello degli Imperiale di Sant’Angelo dei Lombardi le attività per la salvaguardia dell’Irpinia intraprese insieme dal Centro di documentazione sulla poesia del Sud, dalla Comunità Provvisoria, dal comitato “Nessuno tocchi il Formicoso”, dal Centro studi “Giordano Bruno” continuano. In particolare, i tanti interventi, poesie e pensieri giunti via e-mail saranno raccolti in una antologia dal titolo “Raccolta differenziata. Versi e pensieri per il Formicoso” che sarà edita nel corso del mese di ottobre, e che sarà distribuita gratuitamente agli studenti delle scuole irpine.

    L’edizione è stata resa possibile grazie alla generosità dell’Associazione “Fateci respirare” di Lioni, presieduta dal Signor Antonio Pica, Presidente Onorario l’Avv. Rosario Maglio, e che da tempo persegue un impegno di salvaguardia e valorizzazione del territorio.

    Chiunque abbia intenzione di inserirsi nell’antologia, potrà inviare un testo – in poesia o in prosa – dedicato al territorio irpino entro e non oltre il 14 settembre alle seguenti e-mail: paolosaggese@yahoo.it (Paolo Saggese), giiuliano@tiscali.it (Giuseppe Iuliano)

    COMUNICATO STAMPA A CURA DI PAOLO SAGGESE

    paolo saggese / raccolta differenziata

    9 settembre 2008 at 9:16 PM

  3. A tutti gli organi di stampa

    Programma della tre giorni ad Andretta
    “Il PD incontra. L’Irpinia per il Formicoso”

    Giovedì – 11 settembre – ore 18.00“Luoghi e paesaggi”

    Presiede
    Pasquale Gallicchio

    intervengono
    Antonio Caruso – Gino Anzalone – Rodolfo Salzarulo – Giuseppe Solimene – Gerardo Capozza – Angelo Giusto– Marco Rizzi – Angelo D’Amelio- Marcello Arminio – Mario Melchionne – Enzo Petruzziello

    Modera
    Christian Masiello

    Venerdì – 12 settembre – ore 18.00“Tra realtà e percezione. I luoghi vuoti”*

    Presiede
    Toni Ricciardi

    intervengono
    Franco Arminio – Francesco Barra – Salvatore Biazzo – Antonio Porcelli –Marco Lombardi editorialista Repubblica – Ivana Picariello – Franco Vittoria – Gianluca Galasso

    *sarà proiettato l’ultimo cortometraggio di Franco Arminio.

    Sabato – 13 settembre – ore 19.00
    “Politica e rifiuti”

    intervengono
    Enzo De Luca – Rosetta D’Amelio – Raffele Aurisicchio – Antonio Festa– Alberta De Simone- Franco D’Ercole

    Modera
    Gianni Festa

    Ore 21.30
    Concerto per il Formicoso
    JAMES SENESE E NAPOLI CENTRALE

    Avellino, 9 settembre 2008

    Il Coordinamento Prov.le del PD

    bernardino tirri / PD

    10 settembre 2008 at 4:31 PM

  4. comunicato stampa di franco arminio 16.9.08

    L’IRPINIA NON è UNA PATTUMIERA O UNA STAZIONE DI SERVIZIO

    Berlusconi provvede a pulire Napoli a spese dei paesi più sperduti.

    Archiviate le dimissioni grazie all’appoggio del cavaliere, Bassolino tace e continua con la solita politica che non solo non risolve i vecchi guai della Campania ma li aggrava.

    Per lui le politiche sulla nostra provincia coincidono col mettere qualche suo seguace in questo o quell’ente. Non c’è sogno, non c’è grandezza, ma solo la penosa strategia di tenere in piedi una corrente del PD che a sua volta tenga in piedi il suo potere.

    A Napoli si pensa all’Irpinia come al tappeto sotto cui nascondere le vergogne dell’immondizia.

    Si pensa agli ospedali da tagliare dopo averli riempiti di loro servi che non hanno mai curato nessuno.

    Se poi qualcuno si chiede quali sono le politiche per lo sviluppo (ammesso che oggi il problema sia lo sviluppo e non la ricerca di un altro modello di società), ecco la grande risposta: fare la Contursi-Grottaminarda.

    Spacciare una strada di cui si parla da quarant’anni come la grande soluzione per l’Irpinia è veramente da politicanti indegni dei lauti stipendi che continuano a percepire (non sono abilitati a chiedere nessun sacrificio se non cominciano a ridurre i loro stipendi). Parlano anche del raddoppio della ferrovia Napoli-Bari come se fosse l’Eldorado e invece è un’opera tutta inserita in una logica vecchia. L’Irpinia non è un territorio vergine da deflorare, ma un luogo importante dell’Europa, un luogo che non può diventare una stazione di servizio o una pattumiera.

    Occorre che la gente irpina trovi la strada per un’indignazione comune contro la Regione e il Governo, accomunati nella cecità alle nostre ragioni.

    FRANCO ARMINIO

    via caravaggio 1
    83044 bisaccia av
    0827 89259
    388 7622101

    franco arminio

    16 settembre 2008 at 4:33 PM

  5. “Francesco d’Incanto” – 2/4 ottobre 2008 – Convento di San Francesco a Folloni – Montella (Avellino)

    DAL 2 AL 4 OTTOBRE TORNA “FRANCESCO D’INCANTO”
    CELEBRAZIONI, EVENTI, MOSTRE,
    SPETTACOLI E DEGUSTAZIONI
    PER L’XI EDIZIONE DELLA MANIFESTAZIONE
    DAL TEMA “CUN GRANDE HUMILITATE”

    Il 28 settembre l’arrivo della Fiaccola della Pace da Assisi a Montella.
    Poi tre giorni ricchissimi nello splendido convento irpino,
    dalla giornata dedicata ai bambini ai concerti de “I Ratti della Sabina”
    e “Ninfe della Tammorra”. Il 3 ottobre convegno con Don Angelo Pellegrini
    della Pontificia Università Gregoriana.

    MONTELLA (AVELLINO) – Dal 2 al 4 ottobre lo splendido Convento di San Francesco a Folloni apre le sue porte per interpretare, come ogni anno, il messaggio di Francesco d’Assisi.

    Celebrazioni religiose, eventi, mostre fotografiche, spettacoli e degustazioni gastronomiche: questo ed altro in programma per la undicesima edizione di “Francesco d’Incanto”, manifestazione che, attraverso il tema di quest’anno, intende ripartire dal fondamento: l’umiltà, una grande umiltà. Ed infatti il tema del 2008 di “Francesco d’Incanto” è proprio “Cun grande humilitate”.

    Un evento che comincia idealmente domenica 28 settembre, alle ore 11, con la consueta benedizione degli animali. Alle ore 19 si terrà la Celebrazione della “Corda pia” quindi, alle ore 21, l’arrivo della fiaccola della pace, accesa alla tomba di San Francesco presso la Basilica di Assisi. Sarà il Gruppo Podistico Montellese, coprendo di corsa la lunga distanza di circa 400 chilometri che separa Assisi da Montella, a consegnare la fiaccola ai frati del Convento.

    Dal 2 al 4 ottobre al Convento di San Francesco a Folloni, si terrà la manifestazione vera e propria. Giovedì 2 ottobre, dalle ore 10, “I bambini e San Francesco”, giornata dedicata ai più piccoli. Alle ore 19.30 lo spettacolo per bambini con il Teatro nazionale dei burattini di Adriano Ferraiolo. Gli spettacoli per bambini continueranno anche il 3 e il 4 ottobre in una zona del Convento tutta riservata ai più piccoli.

    Venerdì 3 ottobre, alle ore 10, il convegno “Cun grande humilitate” che vedrà la partecipazione di Don Angelo Pellegrini della Pontificia Università Gregoriana, di Fra Agnello Stoia, guardiano del Convento, e di Nicola Di Iorio, presidente della Comunità Montana Terminio Cervialto. Il convegno è promosso in collaborazione con la Comunità Montana Terminio Cervialto, nell’ambito dell’intervento “Turismo Religioso-Spirituale” del Progetto Integrato Territoriale “Borgo Terminio Cervialto”, Misura 4.7 “Promozione e marketing turistico” – Por Campania 2000-2006.

    Alle ore 21 via alla musica con il concerto de “I Ratti della Sabina”.

    Sabato 4 ottobre, alle ore 18, la Marcia della Fratellanza e della Pace “Senza Confini” e, a seguire, l’accensione della Lampada dei Comuni. Per l’occasione si terrà la solenne celebrazione eucaristica presieduta da Monsignor Francesco Alfano, Arcivescovo di Sant’Angelo-Conza-Nusco-Bisaccia.
    Alle ore 21 il concerto delle “Ninfe della Tammorra” e, alle ore 23, spettacolo di fuochi pirotecnici a cura di Gelsomino Di Trolio.

    Per tutta la durata della manifestazione, presso il chiostro del Convento sarà possibile visitare la mostra “Cun grande humiltate”, un percorso tra immagini e parole d’umiltà, mentre presso la sala del convento resterà aperta la mostra “Cantiere Folloni” sui progetti della “Biblioteca” e della “Casa di Accoglienza per giovani” finanziati dalla Comunità Europea. Per tutta la durata della manifestazione sarà inoltre possibile visitare la chiesa, la stanza del principe e il museo dell’opera. Ogni sera sarà inoltre possibile trovare stand gastronomici e birra alla spina.

    Francesco d’Incanto è un accordo di mondi diversi, persone, vite che risuonano insieme. Venite a scoprirlo.

    Info
    Convento San Francesco a Folloni – 83048 Montella (AV)
    Tel. 0827.61218
    info@francescani.it
    http://www.francescani.it

    Ufficio Stampa
    Tel.: 320.4332561
    E mail: francescodincanto@francescani.it

    Programma della manifestazione

    CELEBRAZIONI
    28 settembre (domenica)
    ore 19,00 Celebrazione della “Corda pia”

    1 – 3 ottobre
    Triduo in onore di san Francesco
    Ore 17,30 Rosario
    Ore 18.00 Celebrazione eucaristica

    3 ottobre sera
    Dopo la s. Messa, celebrazione del “Transito di san Francesco”

    4 ottobre
    ore 7,30 – 9,00 – 11,30 Ss. Messe
    ore 18,00 Solenne celebrazione eucaristica presieduta da Mons. Francesco Alfano, Arcivescovo di Sant’Angelo-Conza-Nusco-Bisaccia.

    EVENTI
    28 settembre (domenica)
    ore 11,00 Benedizione degli animali
    ore 21,00 arrivo della fiaccola della pace accesa alla tomba di san Francesco presso la Basilica di Assisi.
    Il Gruppo Podistico Montellese, coprendo di corsa la lunga distanza di ca. 400 km (Assisi – Montella), consegnerà la fiaccola ai frati del convento.

    02 ottobre (Giovedì)
    ore 10.00 (in Chiesa) I bambini e san Francesco.

    03 ottobre (Venerdì)
    ore 10.00
    Convegno “Cun grande humilitate” in collaborazione con la Comunità Montana Terminio Cervialto

    04 ottobre (Sabato)
    ore 18.00 Marcia della Fratellanza e della Pace “Senza Confini”, a seguire accensione della Lampada dei Comuni.

    MOSTRE
    Dal 2 al 4 ottobre:

    Chiostro “Cun grande humiltate”. Un percorso tra immagini e parole d’umiltà.

    Sala convento “Cantiere Folloni”. Mostra sui progetti della “Biblioteca” e della “Casa di Accoglienza per giovani” finanziati dalla Comunità Europea.

    Per tutta la durata della manifestazione sarà inoltre possibile visitare la chiesa, la stanza del principe, il museo dell’opera.

    SPETTACOLI
    02 ottobre
    Ore 19.30 spettacolo per bambini
    Teatro nazionale dei burattini
    di Adriano Ferraiolo
    http://www.ferraiolo.it

    Gli spettacoli per bambini continueranno anche il anche il 3 e 4 Ottobre in una zona del Convento tutta riservata a loro.

    03 ottobre
    Ore 21:00 Concerto
    Ratti della sabina
    http://www.rattidellasabina.it

    04 ottobre
    Ore 21:00 Concerto
    Ninfe della tammorra
    http://www.ballatamediterranea.it

    Ore 23.00 spettacolo di fuochi pirotecnici
    Gelsomino di Trolio

    Previsti ogni sera stands gastronomici e birra alla spina

    francesco d'incanto

    19 settembre 2008 at 11:05 am

  6. RIFIUTI: IANNACCONE(MPA) SCRIVE A BERLUSCONI, LA DISCARICA DEL FORMICOSO UN’INGIUSTIZIA PER L’IRPINIA. SI APRANO LE DISCARICHE NAPOLETANE.
    L’onorevole Arturo Iannaccone, parlamentare del Movimento per l’Autonomia, ha inviato una lettera al Presidente del Consiglio dei Ministri, on. Silvio Berlusconi, in merito alla vicenda della discarica sul Formicoso, in Provincia di Avellino. In allegato il testo della missiva.

    Onorevole Silvio Berlusconi
    Presidente del Consiglio dei Ministri
    Palazzo Chigi – Roma

    Egregio Presidente

    Vorrei esprimere la gratitudine personale e del mio partito per la dedizione con la quale Lei si spende quotidianamente per portare a soluzione l’annoso problema dei rifiuti in Campania. Per la prima volta il Governo ha affrontato questa difficoltà in modo determinato ottenendo risultati unanimemente apprezzati. Con la costruzione dei termovalorizzatori e con l’impulso dato alla raccolta differenziata, il problema si avvia finalmente ad una definitiva soluzione.

    Tuttavia, Presidente, mi sento in dovere di rappresentarLe un aspetto di questa vicenda che rischia di trasformarsi in una ingiustizia e di penalizzare un territorio che ha pagato un prezzo già molto elevato e, per certi versi, ingiustificato per via dell’emergenza. Certamente Lei saprà che la Provincia di Avellino, con la discarica di Difesa Grande, si è resa disponibile, in un recente passato, ad accogliere i rifiuti dell’intera regione. In occasione di questa ultima crisi è stata aperta ancora un’altra discarica, quella di Savignano, che è servita a ridurre notevolmente la mole di rifiuti presenti a Napoli e nelle altre province campane.

    A distanza di pochi mesi il Commissariato per l’emergenza si appresta ad aprire una nuova discarica in Irpinia. Ciò nonostante non si siano ancora aperti gli sversatoi di Chiaiano e di Terzigno, in provincia di Napoli, a distanza ormai di circa 4 mesi dall’entrata vigore del decreto legge. L’Irpinia produce solo il 5% dei rifiuti dell’intera regione e la raccolta differenziata è al 42%. A poche settimane dalla realizzazione della discarica di Savignano, allestire un secondo sito sarebbe un grave colpo inferto ad una provincia che rappresenta un’entità ambientale unica in Italia, che ha un bacino idrografico unico in Europa, oltre tremila sorgenti d’acqua che viene fornita a ben cinque milioni di abitanti.

    Distinti saluti
    On. Arturo Iannaccone

    _________________
    Movimento per l’Autonomia
    C. 348 8623098
    Sandro Feola

    ufficio stampa MPA / arturo iannaccone

    24 settembre 2008 at 5:22 PM

  7. L’INIZIATIVA DEL CENTRO DI ASCOLTO E CONSULENZA SUL DISAGIO GIOVANILE “PINA PISANIELLO” DELL’ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO ONLUS “PENISOLA”

    “VULNERABILI ALL’AMORE, MUSICA E PAROLE PER PINA”:
    LUNEDì 29 SETTEMBRE ESIBIZIONE DEL DUO PIANISTICO KEIRA E DELL’ATTRICE DI EUSANIO

    Appuntamento alle ore 19 presso il Centro Caritas di Valle

    AVELLINO – Si intitola “Vulnerabili all’Amore – Musica e parole per Pina” l’iniziativa promossa dal Centro Ascolto e Consulenza sul Disagio Giovanile “Pina Pisaniello” dell’Associazione onlus Penisola, in programma lunedì 29 settembre, alle ore 19, presso il Centro Caritas di Viale Umberto Nobile, nel quartiere Valle.

    La Serata sarà Presentata dal Dr. Onofrio Scarpato dell’associazione Penisola che illustrerà il significato della manifestazione. Si esibiranno poi il duo pianistico Keira, composto da Michela Chiara Borghese e Sabrina De Carlo, e l’attrice Elisa Di Eusanio.

    Il duo Keira eseguirà musiche di Johann Sebastian Bach e Gyorgy Kurtag (“Gottes Zeit ist die allerbeste Zeit”, BWV 106), Samuel Barber (“Souvenirs”, op. 28), Claude Debussy (“Petite Suite”), Wolfgang Amadeus Mozart (“Sonata in Do Maggiore”, KV 521), Maurice Ravel (“Ma mere l’Oye”), Erik Satie (“Trois Morceaux en forme de poire”), Robert Schumann e Johannes Brahms (“Quartetto op. 47” – pianoforte a quattro mai), Roberto Vecchioni (“Canzone per Alda Merini”) e Fabrizio De Andrè (“Preghiera in gennaio”).
    Michela Chiara Borghese è nata a Roma nel 1977. Vanta numerose esibizioni in formazioni orchestrali e cameristiche in teatri e sale d’Italia. Premiata in diversi concorsi, è un’attivissima camerista. Diversi i maestri di fama internazionale che hanno contribuito alla sua formazione. Sabrina De Carlo è nata a Telese (Benevento) nel 1969. Il suo stile attinge dalle tradizioni musicali del Sud Italia (scuola napoletana) e dal New England, dove ha studiato con la pianista Lois Shapiro. Vincitrice di premi e borse di studio, si è esibita in Europa e negli Stati Uniti come solista e come camerista. E’ membro fondatore del Trio Dalibor e ha recentemente costituito un duo di fortepiano con Andrea Coen. Sostenitrice della musica contemporanea, ha eseguito in prima assoluta brani di Seung-Ah Oh, Sam Nichols e Laurie San Martin.

    Elisa Di Eusanio reciterà brani tratti da “Fuochi” e “Memorie di Adriano” di Marguerite Yourcenar, “Paula” di Isabel Allende, “Infanzia” di Nathalie Sarraute, “Aurora” e “Anima Mia” di Friedrich Nietzsche, “Canzone per Alda Merini” di Roberto Vecchioni e “Preghiera in gennaio” di Fabrizio De Andrè.
    Elisa Di Eusanio nasce a Teramo nel 1980. Si diploma come attrice nel 2001 presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” di Roma. Ha vinto nel 2002 il premio “Salvo Randone” di Siracusa come miglior attrice emergente. Sarà tra i protagonisti della fiction Mediaset “Chirurgia d’urgenza”.

    Il Centro Ascolto e Consulenza sul Disagio Giovanile “Pina Pisaniello” è stato istituito al fine di offrire ai giovani, in condizione di disagio e non, servizi informativi, di orientamento, di ascolto e di consulenza. Svolge funzioni di ricerca e di documentazione sulla condizione giovanile e si pone inoltre in una posizione di dialogo e di confronto con quanti (amministratori, dirigenti ed operatori) necessitano di strumenti di supporto per la programmazione e la gestione di progetti di intervento. Il Centro ha attivato da gennaio 2008 il servizio telefonico di solidarietà “Aiutel” (Numero Verde 800.012577).

    Per informazioni:

    Sito web: http://www.penisolaonlus.it
    E mail: segreteria@penisolaonlus.it
    Tel.: 0825/31271

    AVELLINO, 24 SETTEMBRE 2008

    penisola onlus

    24 settembre 2008 at 5:48 PM

  8. Puliamo il mondo

    Come ormai da tradizione, l’Amministrazione comunale di Torella dei Lombardi, in collaborazione con l’Istituto comprensivo “Manlio Rossi-Doria”, aderisce all’iniziativa lodevole di Legambiente “Puliamo il mondo”. In particolare, quest’anno, gli alunni della Scuola primaria di Primo e secondo grado, coordinati dalla Dirigente scolastico prof.ssa Giuseppina Ambrosino e dal Vicepreside professore Nicola Trunfio, contribuiranno a tenere pulita una delle zone più suggestive e più importanti dal punto di vista storico-paesaggistico del territorio comunale: il Bosco di Girifalco. La manifestazione si svolgerà domani mattina, e vedrà impegnati più di cento alunni.
    All’iniziativa parteciperanno il Sindaco Vincenzo LAsprogata., l’Assessore alla Cultura e alla Pubblica Istruzione Paolo Saggese, l’Assessore all’ambiente Amado Delli Gatti, il responsabile di Legambiente Michele De Maio, che consegnerà all’Amministrazione il Premio come Comune Riciclone, in quanto Torella dei Lombardi ha superato abbondantemente la quota del 40 per cento di differenziata. Si tratta, quindi, di un ottimo risultato, dovuto al senso civico e al senso di responsabilità dell’intera popolazione, che in tal modo contribuisce in modo fattivo all’emergenza rifiuti della Regione.

    comune di torella

    26 settembre 2008 at 10:09 am

  9. Il Formicoso” come tema educativo viene proposto all’Istituto Comprensivo Statale “V. Criscuoli” di Sant’Angelo, che apre a raggiera una discreta varietà di argomenti e introduce una nuova branca del sapere: la paesologia. La presenza di Franco Arminio, di Paolo Saggese e Michele Di Maio introdotti dalla dirigente scolastica Rosa Anna Repole, in veste di educatori ha conferito alla lotta per il Formicoso un alone di battaglia culturale. Anche l’Istituto Criscuoli partecipa positivamente alla lotta non violenta contro la discarica, presentando i risultati del “laboratorio dell’integrazione”, un appuntamento a scadenza settimanale, i cui protagonisti sono i ragazzi diversabili della scuola, che per l’occasione si sono adoperati nella preparazione di un ricco buffet a base di prodotti tipici della nostra terra. L’unicità di questi prodotti risale agli ingredienti, in particolare al grano, ingrediente primario che viene prodotto proprio sull’alto piano di Pero Sperone. Biscotti, ciambelle, e preparati vari sono destinati alle alte cariche dello Stato, un messaggio simbolico dei ragazzi che innalzano il valore del grano, e quindi della loro terra, a valore sacro e inviolabile. L’iniziativa ha visto un atteggiamento positivo e propositivo dei ragazzi, che hanno partecipato attivamente agli interventi dei relatori, attraverso domande e curiosità. Michele Di Maio, rappresentante di Legambiente ha parlato agli studenti dell’importanza della raccolta differenziata, e della percentuale raggiunta dai comuni dell’Alta Irpinia, che ha registrato dei dati assolutamente positivi. Ciò è reso possibile ovviamente da un meccanismo sinergico fra istituzioni capaci, scuola e cittadini, che rispondono positivamente. “Differenziare i rifiuti è fondamentale per far sì che non si porti nulla nelle discariche o nell’inceneritore”. Paolo Saggese, riprendendo la cronologia dell’alto piano, ha narrato ai ragazzi l’utilità del luogo in questione, che da foresta dalla quale veniva ricavata la legna per i cantieri navali napoletani, diviene contenitore di immondizia e serve ancora alla città partenopea. Riprendendo il tema del grano, il prof. Saggese informa i ragazzi che il Formicoso copre la produzione nazionale di grano, come ulteriore elemento di prova che nega la possibilità di impiantare una discarica, e cita i passi del De Sanctis nel suo “Viaggio Elettorale”, che esalta la bellezza della natura incontaminata di quel luogo, offrendo uno spunto di riflessione e di ricerca ai ragazzi, che riguarda l’etimologia della parola Formicoso. Franco Arminio ha confidato di battersi per il Formicoso dal 1995, attraverso scioperi e manifestazioni per impedire un disastro ambientale, che fino ad ora sono state un antidoto sufficiente, non più esaustivo o rassicurante. “Ora è necessaria una partecipazione plebiscitaria sia per unirci che per difendere la nostra terra. Solo se riusciamo a sventare il pericolo possiamo restare qui. Impariamo ad apprezzare la terra, che è vera fonte di ricchezza, diveniamo consumatori intelligenti e impariamo a produrre per contro nostro senza inquinare”. Il vivo interesse dei ragazzi ha mostrato una grande sensibilità al problema, resa palpabile anche grazie al percorso educativo scolastico. Il senso critico, frutto di un’animosità positiva è sintomo di una giusta comprensione del problema, e di conseguenza, di un atteggiamento positivo che guarda alle soluzioni e favorire atteggiamenti responsabili.

    Elisa Forte per ‘OTTOPAGINE’ 27.9.08

    Elisa Forte / Ottopagine

    28 settembre 2008 at 12:16 am

  10. Brava Elisa, oltre che bella ed intelligente sei anche molto brava. Un gioiello prezioso della nuova Santangelodeilombardi. Ti abbraccio con molto affetto Rocco Quagliariello

    aruspice roccioso

    28 settembre 2008 at 5:30 am

  11. RIFIUTI: IANNACCONE (MPA),LA CAMORRA PESA SULLE SCELTE AI DANNI DELL’IRPINIA

    L’influenza dei poteri criminali dietro l’apertura della discarica al Formicoso e la mancata apertura delle discariche napoletane.

    Dichiarazione dell’on. Arturo Iannaccone, parlamentare del Movimento per l’Autonomia, sulla vicenda Formicoso.

    ‘Proviamo sconcerto e amarezza per quanto sta succedendo in queste ultime ore ad Andretta con l’arrivo dell’esercito a presidiare il territorio. Si tratta di una intollerabile ingiustizia per la Provincia di Avellino, un grave atto di prepotenza istituzionale giustificata solo dalla mancata apertura delle discariche della provincia di Napoli che produce la stragrande maggioranza dei rifiuti di tutta la Campania.’

    ‘L’attuale situazione che prevede per l’Irpinia l’ipotesi dell’apertura di una terza discarica, dopo Difesa Grande e Savignano, e’ legata alla responsabilita’ del centrosinistra campano e del Presidente Bassolino che, nella sua qualita’ di commissario straordinario all’emergenza rifiuti, non e’ stato capace in moltissimi anni, di avviare la provincializzazione del ciclo , realizzare i termovalorizzatori ed avviare la raccolta differenziata. Se oggi la Provincia di Avellino si trova a subire l’ennesima prepotenza lo si deve all’incapacita’ del sindaco di Napoli, Rosa Russo Iervolino e del Presidente della Provincia di Napoli, a dare soluzioni al sistema di raccolta dei rifiuti nel napoletano. Con amarezza dobbiamo constatare che nel passato, e forse nel presente, l’influenza dei poteri criminali e camorristici ha condizionato pesantemente il sistema di raccolta e di smaltimento dei rifiuti e pesa gravemente sulle scelte che si stanno per compiere ai danni della Provincia di Avellino. Lo stato non sia forte con i deboli e debole con i forti.

    La gestione dei rifiuti, e un’eventuale apertura di una terza discarica, dovra’ essere decisa dalle istituzioni locali con il piu’ ampio coinvolgimento dei sindaci e delle popolazioni irpine. Con Difesa Grande e Savignano, l’Irpinia ha gia’ dato un contributo determinante alla soluzione dei problemi dell’intera Campania e se Berlusconi puo’ vantare giustamente un merito per aver messo fine allo scempio delle montagne dei rifiuti per strada, lo si deve esclusivamente al senso di responsabilita’ e alla serieta’ delle popolazioni irpine. In questa situazione una terza discarica diventerebbe un atto di violenza istituzionale non tollerabile. Non possiamo che dire basta e opporci a questa situazione grave ed invitiamo i sindaci del Formicoso e dell’Irpinia alla mobilitazione. Il Movimento per l’Autonomia sara’ al loro fianco e parteciperà a forme di protesta rispettose della legge e che non mettano a rischio l’incolumita’ fisica delle persone e delle forze dell’ordine, soldati e poliziotti, verso le quali abbiamo il massimo rispetto.

    _________________
    Movimento per l’Autonomia
    C. 348 8623098
    Sandro Feola

    iannaccone / mpa

    29 settembre 2008 at 2:04 PM

  12. Comunicato stampa

    L’occupazione militare di Pero Spaccone è ormai cosa fatta anzi anticipata rispetto alla data stabilita del 2 ottobre. I militari stanno provvedendo alla recinzione dell’area e si ricava davvero una brutta impressione nel vedere il filo spinato che viene srotolato e posizionato lungo i terreni predestinati a essere trasformati in una megadiscarica di proporzioni veramente gigantesche.
    E’ un colpo mortale per il territorio e per le popolazioni dell’Alta Irpinia ma c’era poco da illudersi, la cosa, infatti, è stata preparata con cura e così è stato segnato ormai in maniera totalmente perniciosa –una sorta di soluzione finale- il destino di parte della Provincia di Avellino.
    Ieri è stata stabilita la extraterritorialità di parte dell’Irpinia e sembrava di assistere ad immagini proveniente dall’ Irak nel vedere la sistemazione del filo spinato.
    Molti amministratori hanno tergiversato cercando di trattare ma è stato tutto inutile, quello che si era pensato di fare è stato fatto; non c’erano margini di trattative e tutte le parole sono cadute nel vuoto.
    I partiti tradizionali irpini zittiscono ed impegnati in feroci lotte interne per l’occupazione del potere all’interno degli stessi partiti e/o di poltrone nei vari Enti o pensano ai futuri posizionamenti all’interno degli schieramenti politici in vista delle elezioni della primavera prossima mentre altri sono in imbarazzato silenzio ed ossequiosi alla politica del governo centrale in materia di rifiuti.
    Forse non abbiamo più una vera classe politica e quelli che abbiano sembrano, ormai, personaggi in cerca d’autore.
    L’unica alternativa a questa pantomima politica e partitica è quello di dar vita ad una forza politica territoriale sganciata dagli schemi e dal culturame che la passata e l’attuale classe politica ci hanno propinati. Bisogna dar vita ad un movimento politico e territoriale ed autonomista che faccia proprie le battaglia per l’ambiente, per i rifiuti, per l’acqua, per l’aria (i cosiddetti beni comuni) e per un vero sviluppo del territorio abiurando, nel contempo, la politica di interessi particolari portata avanti da una casta politica esclusivamente autoreferenziale.
    Lo scopo finale di questa nuova classe politica deve essere la costituzione di una nuova Regione sganciata dal sistema regionale imperniato su Napoli capoluogo. L’impegno per una nuova Regione è ormai indifferibile anche per dimostrare di essere una Provincia di cittadini e non di sudditi. Gli Irpini devono dimostrare di essere un popolo orgoglioso che, nel rispetto delle leggi, devono riappropriarsi del proprio destino anche e soprattutto per dare un futuro sereno e migliore ai propri figli.
    In Irpinia c’è bisogno di uomini nuovi e di parole d’ordine nuove; la vecchia politica non va bene per gli interessi delle popolazioni e dei territori ed è arrivato il momento che qualcuno se ne accorga.
    E’, infine, necessario che anche la Chiesa Irpina dica qualcosa in materia di discariche e di rifiuti; la Chiesa irpina a differenza di quella napoletana è troppa silenziosa rispetto a quanto sta accadendo sul territorio della Provincia di Avellino. Sicuramente i fedeli irpini vorranno sapere qual è l’opinione delle proprie gerarchie ecclesiastiche sull’aggressione che l’Irpinia ha subito con la discarica di Difesa Grande, con quella di Pustarza, con lo stoccaggio di balle a Pianodardine e con la realizzanda megadiscarica di Pero Spaccone.

    dott. Erminio D’Addesa
    ex Presidente del Consiglio Provinciale di Avellino
    Vallata, lì 30 settembre 2008

    erminio d'addesa / comunicato stampa

    30 settembre 2008 at 9:29 PM

  13. RIFIUTI: IANNACCONE(MPA), CONCLUSO POSITIVAMENTE L’INCONTRO CON LETTA, FORMICOSO SOLO SE NECESSARIO E DOPO APERTURA ALTRE DISCARICHE

    ‘Si è concluso pochi minuti fa l’incontro tra il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, l’onorevole Arturo Iannaccone, parlamentare dell’Mpa, e i sindaci dell’Alta Irpinia che stamani hanno manifestato contro la realizzazione della discarica in località Formicoso, in provincia di Avellino.

    ‘Abbiamo ottenuto un grande risultato’ – dichiara Iannaccone – ‘ il sottosegretario Letta ci ha ascoltato e, in una lettera a me indirizzata, ha esplicitamente dichiarato che la discarica sul Formicoso si farà solo se sarà strettamente necessario e solo dopo che saranno state aperte tutte le altre discariche. E’ una grande vittoria per tutta la provincia’.

    ‘Appena possibile – conclude Iannaccone – diffondero’ copia della lettera.’

    arturo iannaccone / MPA

    30 settembre 2008 at 11:08 PM

  14. Vi segnaliamo, all’interno dell’area blog “La Voce dell’Emergenza” di 9online.it, il post:

    http://www.9online.it/blog_emergenzarifiuti/2008/10/02/giu-le-mani-da-formicoso-e-giuglianese/

    In cui riportiamo il resoconto filmato della manifestazione “in difesa del Formicoso”, a cura di Sabatino Comito del tg9, con l’intervista al sindaco di Andretta ed il commento di don Vitaliano della Sala, ed il comunicato stampa del Presidio Permanente di Taverna del Re in risposta all’annuncio della costruzione di un quinto termovalorizzatore in Campania nell’area nord-occidentale della regione (Giugliano).

    Cordiali saluti,
    Redazione 9online.it

    9online.it

    2 ottobre 2008 at 9:31 PM

  15. RIFIUTI: IANNACCONE(MPA), SUL FORMICOSO NON DECIDE SUB COMMISSARIO
    ‘Occorre maggiore prudenza istituzionale nel rilasciare dichiarazioni. Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio non puo’ essere sconfessato da un tecnico’

    ‘Non credo che possa essere il Generale Giannini, che svolge un ruolo tecnico e non politico, a decidere se e quando verra’ aperta la discarica al Formicoso. Non puo’ essere un sub Commissario, per quanto autorevole, a sconfessare le parole pronunciate alla presenza del sottoscritto e dei sindaci del Formicoso dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta.’ Replica così Arturo Iannaccone, parlamentare dell’Mpa, al Generale Giannini che, durante una trasmissione televisiva della Rai, ha dichiarato che la discarica in localita’ Formicoso sara’ aperta nel mese di Giugno.

    ‘Occorre maggiore prudenza istituzionale – aggiunge Iannaccone – , specie in chi ricopre ruoli puramente tecnici e particolarmente delicati. Non si possono rilasciare, con tanta disinvoltura, dichiarazioni che sono in palese contraddizione con quanto scritto da Gianni Letta, solo pochi giorni fa. Non è accettabile che, in questo modo, si continui a turbare la serenità delle popolazioni irpine, già ragionevolmente scosse dall’ipotesi della realizzazione di una terza discarica in pochi mesi.’

    ‘Ribadisco, ancora una volta, che mi spendero’ affinche’ cio’ non accada. L’Irpinia ha gia’ dato il suo contributo determinante alla soluzione dell’emergenza con ben due discariche, nonostante produca solo l’8% dei rifiuti dell’intera regione e abbia un livello di differenziazione pari al 42%. Mi battero’ – conclude – affinche’ le colpe della classe politica del centrosinistra di Bassolino e del PD,unici responsabili dell’emergenza rifiuti, non debbano tradursi in un’ennesima mortificazione per l’Irpinia’

    ___________________
    Movimento per l’Autonomia
    C. 348 8623098
    Sandro Feola

    arturo iannaccone / MPA

    5 ottobre 2008 at 3:48 PM

  16. Arcidiocesi di Sant’Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia
    Ufficio per le Comunicazioni Sociali

    Sabato 4 ottobre si è svolta la Giornata Pro Episcopo. Come è ormai usanza per l’Arcidiocesi di Sant’Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia il giorno in cui ricorre l’onomastico dell’Arcivescovo è dedicato all’approfondimento di un tema particolarmente sentito.

    Quest’anno, alla luce delle priorità che coinvolgono questo territorio, si è voluto dare particolarmente risalto all’impegno irrinunciabile per la salvaguardia del creato.

    “LaTerra: la nostra Casa” è stato il tema della giornata.

    La Chiesa altirpina in questi mesi ha mosso passi concreti con scelte ben precise, sia attraverso l’attenzione alla problematica ambientale durante il Convegno Pastorale, sia con la condivisa adesione alla civile protesta di Enti ed Associazioni contrari alla realizzazione di una mega-discarica regionale nel Comune di Andretta, che minaccia di ferire mortalmente il territorio.

    Il programma ha previsto la proiezione del documentario “Biùtiful cauntri” presso l’auditorium del convento francescano di Lioni. Il filmato shock sull’ecomafia in Campania ha dato lo spunto per un dibattito successivo con la partecipazione di Andrea D’Ambrosio, uno degli autori del documentario, e con Michele Di Maio, responsabile per i rifiuti di Legambiente Campania.

    Ancora una volta è venuta fuori la Chiesa del “sì”, non delle negazioni ad oltranza. La necessità di andare oltre la sensibilizzazione delle coscienze e giungere alla realizzazione di fatti concreti. E’ stato un momento di formazione e di conoscenza del problema rifiuti in Campania, per crescere nell’impegno e nella consapevolezza che è necessaria una nuova sobrietà per abitare la Terra.

    Già nel recente Convegno Pastorale c’era stato l’impegno di compensare le emissioni di CO2 attraverso la piantumazione di alberi all’interno del Parco del Vesuvio e sull’Altopiano del Lacero, luogo del convegno.

    Nei giorni scorsi, inoltre, altro segno forte è stata la presenza accanto alle popolazioni del Formicoso. E’ stata, infatti, allestita una tenda nei pressi della zona del presidio militare. Lì, ogni pomeriggio, c’è la preghiera continua, un’Adorazione Eucaristica, segno tangibile dell’unità della Chiesa. Questa presenza con la preghiera vuole essere un dialogo continuo e collettivo nell’operare per il bene comune.

    Fulcro della giornata e momento conclusivo è stata la Celebrazione Eucaristica presieduta dall’Arcivescovo Alfano presso il santuario di San Rocco.

    curia@diocesisantangelo.it
    http://www.diocesisantangelo.it

    arcidicoesi

    6 ottobre 2008 at 9:53 am

  17. Comunicato stampa

    Nasce “Sannio in Movimento per l’identità e l’autonomia del territorio”

    A Benevento, nasce ‘Sannio in Movimento per l’identità e l’autonomia del territorio’. Le drammatiche vicende dello smaltimento dei rifiuti nella Regione Campania hanno confermato la tendenza, sempre più accentuata, a scaricare i problemi di Napoli sulle zone interne, in una forma di non più velato colonialismo, e hanno esasperato lo stato di disagio delle nostre popolazioni.

    E’ ormai fin troppo evidente la strategia che vuole ridurre queste zone a mera area di servizio della metropoli. Obiettivo di fondo della politica partenopea era e resta di mantenere in Napoli la concentrazione dei poteri decisionali, dei più rilevanti sistemi di ricerca e di eccellenza scientifici e delle organizzazioni finanziarie. Nelle aree interne, invece, si decentrano le grandi strutture di servizio: smaltimento dei rifiuti, logistica commerciale, nodi della mobilità interregionale, agglomerati industriali, insieme all’inestricabile coacervo di interessi leciti o illeciti che inevitabilmente le accompagnano. Appare evidente che tale strategia non può che produrre la rottura degli equilibri tradizionali tra produzione e territorio, e la trasformazione delle valli e delle colline sannite ed irpine in un’estesa, anonima e triste periferia.

    Prova ne sia il progetto di ‘piattaforma logistica’, che stravolgerà irreparabilmente il territorio beneventano. Oppure, sul piano culturale, il nuovo riordino delle Soprintendenze, che continua a penalizzare fortemente l’autonomia del Sannio.

    ‘Sannio in Movimento’ vuole invece contrastare la strategia che tutto subordina agli interessi della metropoli. Nostro fine è promuovere la tutela e lo sviluppo delle aree interne attraverso la costituzione di una nuova Regione che ci renda autonomi da Napoli e Caserta.
    Per decenni, abbiamo pagato, in termini di isolamento ed emigrazione, il prezzo della mancata industrializzazione. Oggi, di fronte al declino dell’economia industriale, i nostri territori si trovano nella condizione privilegiata per agganciare la domanda sempre più diffusa nei settori dell’agroalimentare di eccellenza e del turismo rurale, ambientale e culturale.
    Quanto un tempo veniva bollato come ‘isolamento’, ora risulta essere una risorsa identitaria capace di nuovi sbocchi economici e occupazionali, tra l’altro, sostenibili in termini sia sociali che ambientali.
    La nostra terra è la nostra vera ricchezza, non ce la faremo sottrarre.

    Per aderire al movimento o per partecipare alla lista di discussione (sannioinmovimento@yahoogroups.com), scrivere a sannioinmovimento@gmail.com.

    SANNIO IN MOVIMENTO

    8 ottobre 2008 at 1:35 PM

  18. Due casi analoghi tra il cassinate e la provincia di Avellino: il sequestro di due discariche abusive contenenti rifiuti che sembrano provenire dalla “differenziata” napoletana, una al confine tra le province di Frosinone, Latina e Caserta, ed una a Baiano.

    http://www.9online.it/blog_emergenzarifiuti/2008/10/08/aurunci-avvelenati-sequestrata-una-discarica-ai-confini-del-casertano/

    Segnaliamo inoltre l’interessante intervento del geologo Franco Ortolani, membro dell’Assise del Mezzogiorno d’Italia, sulla questione “Cip6 e termovalorizzatori”.

    http://www.9online.it/blog_emergenzarifiuti/2008/10/08/inceneritori-la-storia-del-cip6-costellata-da-interventi-“miracolosi”/

    L’emergenza rifiuti è un male endemico che si diffonde a macchia d’olio su tutto lo Stivale. Ed anche lì, l’intreccio tra politica e criminalità organizzata è il piu’ fertile dei terreni per la proliferazione di tale epidemia. Una testimonianza di ciò ci arriva dalla palermitana Isola delle Femmine.

    http://www.9online.it/blog_emergenzarifiuti/2008/10/08/il-silenzio-uccide-una-testimonianza-dallisola-delle-femmine/

    Cordiali saluti,
    Redazione 9online.it
    http://www.9online.it/blog_emergenzarifiuti/

    Redazione 9online.it

    8 ottobre 2008 at 2:02 PM

  19. Oasi WWF Lago di Conza / Provincia di Avellino / WWF Italia

    GRANDE SUCCESSO DEL CONVEGNO LA TUTELA DEL LANARIO
    (FALCO BIARMICUS FELDEGGII) NELLA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE.

    Il 27 settembre si è svolto il convegno La tutela del Lanario (Falco biarmicus feldeggii) nella pianificazione territoriale organizzato dall’Oasi in collaborazione con il Comune di Cairano, l’ACOWWF, la Provincia di Avellino ed il WWF Italia.

    La manifestazione si è svolta presso l’aula magna della scuola comunale di Cairano (AV) ed ha visto la partecipazione di circa 70 persone provenienti oltre che da tutta la Campania anche dalle regioni limitrofe.

    L’iniziativa aveva lo scopo di rendere pubbliche le nuove conoscenze sullo stato di conservazione del Lanario in Italia meridionale. Il convegno è stato moderato dal dott. Cavaliere ed ha visto gli interventi di esperti della conservazione impegnati attivamente nello studio e la tutela di questa specie, in particolare hanno portato le loro testimonianze i dottori Andreotti, Leonardi, Sigismondi, De Lisio, Di Vittorio, Nardi e Mancuso. Quest’ultimo ha relazionato sullo stato di conservazione del Lanario in Campania e in particolare della coppia nidificante nelle vicinanze dell’Oasi.

    Nel pomeriggio si è svolta una tavola rotonda dal titolo Una corretta gestione territoriale per i siti di interesse conservazionistico per il Lanario moderata dal dott. Andreotti dell’ISPRA, ex Istituto Nazionale Fauna Selvatica e che ha visto la partecipazione degli amministratori locali e dei responsabili della pianificazione territoriale.

    Il convegno ha pienamente centrato lo scopo che gli organizzatori si erano prefissi e cioè di contribuire ad una corretta gestione territoriale, promuovendo il confronto tra gli organi preposti al governo del territorio e gli esperti di conservazione della specie.

    La giornata è stata anche caratterizzata dalla presentazione del documentario Oasi WWF Lago di Conza della Campania. Scrigno di biodiversità. a cura di Di Federico A. e Rivas Trivino C.

    Sono intervenuti anche Tonia Lamberti, presidente dell’ACOWWF e l’ing. Geppino Piciocchi della Comunità Montana Alta Irpinia. La splendida ospitalità dei cittadini di Cairano coordinati dal sindaco Luigi D’Angelis ha reso la giornata davvero speciale.

    – – – – – – – – – – – – – – – – – – – –

    L’OASI MINACCIATA DAL PROGETTO DI REALIZZAZIONE DI UNA MEGADISCARICA.

    Sembra che la scelta dei siti in cui realizzare le discariche in Campania sia fatta sulla cartina delle Oasi del WWF. Dopo le Oasi di Serre-Persano (SA) e del Cratere degli Astroni (NA) anche l’Oasi di Conza è minacciata dalla realizzazione di una megadiscarica che si dovrebbe realizzare sull’altopiano del Formicoso a circa 3 km dall’area protetta.

    I cittadini dell’Alta Irpinia hanno organizzato manifestazioni ed un blog https://comunitaprovvisoria.wordpress.com
    per esprimere preoccupazione perché la megadiscarica (due milioni di metri cubi di rifiuti) dovrebbe essere realizzata a 1000 m slm, sul bacino idrografico del più importante acquedotto pubblico europeo, in zona sismica di prima categoria, in un’area caratterizzata da una produzione agricola di qualità.

    – – – – – – – –
    INSTALLATE LE SBARRE PER IMPEDIRE L’ACCESSO CON MEZZI MOTORIZZATI NELL’OASI.

    Nei prossimi giorni verrà ultimata l’installazione di sbarre di ferro poste in corrispondenza degli accessi veicolari dell’Oasi. Le sbarre sono state installate dal Comune di Conza della Campania su richiesta dell’ACOWWF. La speranza è quella di riuscire in questo modo a far rispettare l’ordinanza del Sindaco di Conza della Campania che vieta l’accesso sulle sponde del lago perché pericolose.

    – – – – – – – – – –

    LETTERA DELL’ACOWWF E DEL WWF ITALIA IN SEGUITO ALLA GRAVE CRISI IDRICA DEL LAGO DI CONZA.

    L’ACOWWF e il WWF Italia hanno inviato agli Enti competenti una lettera per richiamare l’attenzione sul bassissimo livello raggiunto dall’acqua del lago (nelle foto il lago a settembre 2008 e ad aprile 2008) e per chiedere utili indicazioni al fine di poter meglio conciliare le esigenze di tutela della natura e di prelievo idrico.

    Purtroppo questa grave crisi idrica avviene in un periodo molto delicato per l’avifauna che ha già iniziato i lunghi viaggi di migrazione. Il personale dell’ACOWWF ha avviato un monitoraggio al fine di meglio comprendere e valutare le conseguenze della crisi idrica sulle specie e sugli habitat. Un primo dato è la netta diminuzione del numero di anatidi che negli anni passati hanno utilizzato il lago per svernare e che invece quest’anno non hanno trovato sufficiente acqua per potersi fermare.

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    La newsletter è a cura di Adriano Argenio, Direttore dell’Oasi WWF Lago di Conza.

    Hanno collaborato Fabrizio Canonico, Coordinatore delle Oasi WWF del Centro e Sud Italia; Mario Rosamilia e Giulio Masini, operatori dell’Oasi; Filomena Masini, collaboratrice dell’Oasi;
    Tonia Lamberti, Presidente dell’ACOWWF; Claudio Mancuso e Vincenzo Cavaliere, ornitologi consulenti dell’Oasi.

    e-mail: info@lagodiconza.it

    Sito web: http://www.lagodiconza.it

    oasi WWF Lago di Conza

    8 ottobre 2008 at 7:24 PM

  20. In evidenza:

    L’ultima “non buona” nuova arriva da Pianura

    http://www.9online.it/blog_emergenzarifiuti/2008/10/08/solidarieta-agli-arrestati-tensione-a-pianura-tra-manifestanti-e-polizia

    Ultimi aggiornamenti da Chiaiano: rinvio della sentenza del Tar e difesa dei beni comuni (appello di un’insegnante)

    http://www.9online.it/blog_emergenzarifiuti/2008/10/08/chiaiano-rinvio-della-sentenza-del-tar-e-difesa-dei-beni-comuni/

    Dal blog degli alunni della 4^ A della Scuola Primaria di Sant’Angelo dei Lombardi (Av)
    Perchè il futuro è principalmente il loro

    http://www.9online.it/blog_emergenzarifiuti/2008/10/08/ancora-a-proposito-del-formicoso/

    Cordiali saluti,
    Redazione 9online.it

    Per ulteriori info ed aggiornamenti quotidiani sull’emergenza rifiuti: http://www.9online.it/blog_emergenzarifiuti/feed/

    Redazione 9online.it

    8 ottobre 2008 at 9:12 PM

  21. Le cose dette dal Presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino, nel corso della serata inaugurale della festa provinciale del Partito Democratico a Grottaminarda, lasciano poche speranze a che la discarica di Pero Spaccone non venga realizzata. Bassolino, ad una domanda sul tema dei rifiuti e della ipotizzata megadiscarica sul Formicoso, ha risposto che lui in qualità di Sindaco di Napoli mai ha indossato la fascia tricolore per dire no al conferimento dei rifiuti irpini (citando ad esempio i Comuni di Grottaminarda ed Avellino) nella discarica di Pianura e pertanto l’Irpinia deve tenersi, i rifiuti di Napoli e della fascia costiera della Campania. Evidentemente il Presidente Bassolino dimentica la sproporzione tra la produzione dei rifiuti nel Comune di Napoli e nella relativa area metropolitana e quelli che produce la Provincia di Avellino nella sua interezza e che l’Irpinia ha già dato con la discarica di Difesa Grande e sta dando con la discarica di Pustarza.
    L’on. Bassolino ha dimenticato di dire che a Napoli e dintorni non è partita la raccolta differenziata e che grandi sono gli interessi intorno alla filiera dei rifiuti; dimentica che la provincia di Avellino ha un piano provinciale dei rifiuti, deliberato dal disciolto Consiglio Provinciale e che si è data delle strutture e degli impianti per la governance dei rifiuti. La provincia di Avellino è infatti l’unica in Campania ad aver attivato un impianto di compostaggio per l’umido mentre dalle altre province campane viene trasferito fuori Regione con grande esborso finanziario a carico del contribuente ed a vantaggio delle imprese di trasporto.
    Ovviamente l’on. Bassolino non ha fatto alcun cenno al Piano Regionale dei Rifiuti proposto dall’Assessore Ganapini e quindi non si è capito se i due sono in sintonia rispetto al problema rifiuti, discariche e termovalorizzatori.
    Altro tema che Bassolino ha toccato, su sollecitazione dell’intervistatore, è stato quello della proposta di chiusura degli ospedali di Bisaccia e Sant’Angelo dei Lombardi e ha risposto dicendo che un cittadino irpino colpito da infarto può essere trasferito rapidamente, con un servizio di ambulanze e/o eliambulanza, presso i centri specializzati disponibili e che è inutile tenere sul territorio tante piccole strutture ospedaliere che vanno riconvertite dal punto di vista delle prestazioni sanitarie.
    Praticamente l’on. Bassolino ha recitato il “de profundis” per il territorio irpino e lo ha fatto cercando di imporre, con forza dialettica, le proprie convinzioni.
    Gli Irpini devono capire che è necessaria una inversione di rotta; non ci si può aspettare niente dalla vecchia classe politica che purtroppo continua a parlare in “politichese” e che si divide sulla spartizione dei posti di potere come la stessa festa provinciale del PD ci fa vedere e che continua far caratterizzare la provincia di Avellino come il territorio dove si è praticato e si pratica il più bieco clientelismo politico ed amministrativo.
    Il vento del Formicoso ci può aiutare a fare pulizia e a rinnovare la classe politica per cambiare democraticamente gli attuali assetti regionali che fagocitano le zone interne a vantaggio di Napoli e delle zone costiere.

    dott. Erminio D’Addesa
    ex Presidente del Consiglio Provinciale di Avellino
    Vallata, lì 10 ottobre 2008

    erminio d'addesa

    10 ottobre 2008 at 7:34 PM

  22. Invito al convegno “Verso il parco interregionale dell’Ofanto”

    Il Comune di Monteverde insieme al Coordinamento Nazionale Piccoli Comuni italiani hanno il piacere di invitarti al Convegno sul tema: “Verso il Parco interregionale dell’Ofanto” che si terrà sabato 18 ottobre 2008 alle ore 17.00 nella Sala Convegni del suggestivo Castello Baronale di Monteverde (AV).

    All’iniziativa dopo il saluti del Sindaco di Monteverde, Franco Ricciardi e di Giuseppe Di Milia (Presidente Comunità Montana “Alta Irpinia”, offriranno il proprio contributo l’Assessore Regionale pugliese all’Ecologia, Michele Losappio; il Presidente del Consiglio Regionale Campano, Sandra Lonardo e il Portavoce di Piccoli Comuni, Virgilio Caivano.

    Al dibattito è previsto l’intervento dei Sindaci e del mondo ambientalista, culturale e sociale della Valle dell’Ofanto.

    “La nostra iniziativa – dichiara il Sindaco di Monteverde, Franco Ricciardi – vuole essere l’occasione di confronto interregionale, Puglia, Campania e Basilicata sulla possibilità di costruire un grande progetto di sviluppo ecocompatibile a favore delle piccole comunità della Valle dell’Ofanto”. “Alla scelta ingiusta e sbagliata di realizzare la più grande discarica d’Europa in Irpinia a qualche passo dal fiume Ofanto noi rispondiamo con una iniziativa prestigiosa, tesa a valorizzare la più grande area verde del Sud, il vero cuore verde del Mezzogiorno d’Italia – dichiara il Portavoce di Piccoli Comuni – la presenza dell’Assessore Regionale pugliese, Michele Losappio,che ha già realizzato il Parco dell’Ofanto nel tratto pugliese vuole essere esempio e stimolo per la altre realtà regionali al fine di realizzare un progetto davvero utili alle piccole realtà locali del Sud. Al Presidente del Consiglio Regionale campano, Sandra Lonardo, il compito di avviare anche nelle sedi istituzionali campane una riflessione utile a dare un quadro diverso e positivo della Campania”.

    L’Addetto Stampa Andrea Gisoldi

    Coordinamento Nazionale Piccoli Comuni italiani

    14 ottobre 2008 at 9:29 PM

  23. Comunicato stampa – Festival della Poesia dei Paesi del Mediterraneo

    Giovedì 16 ottobre, alle ore 11.00, presso la Sala Penta della Biblioteca Provinciale di Avellino, sarà presentato il programma del Festival della Poesia dei Paesi del Mediterraneo – Prima edizione ITALIA – GRECIA – SPAGNA – PALESTINA – PORTOGALLO (Festival della poesia del Sud … e per il Sud, Quarta edizione), organizzato dal Centro di documentazione sulla poesia del Sud, dall’Amministrazione comunale di Nusco, dall’editore Elio Sellino, dal Teatro Sancarluccio di Napoli, con il patrocinio dell’Amministrazione provinciale di Avellino, delle Amministrazioni comunali di Caposele – Castelfranci – Lioni – Luogosano – Mirabella Eclano – Montella – Montemiletto – Monteverde – Prata P. U. – Pratola Serra, degli Istituti Comprensivo di Prata Principato Ultra, Superiore “Maffucci” di Calitri, Superiore “Ronca” di Solofra, Superiore “Vanvitelli” di Lioni, Liceo Scientifico – Classico “R. d’Aquino” di Montella – Nusco, Liceo Classico
    “F. De Sanctis” di Sant’Angelo dei Lombardi, Liceo Classico – Scientifico “Aeclanum” di Mirabella Eclano e Liceo “G. Dorso” di Ariano irpino, in collaborazione con il CSA di Avellino, con le Associazioni culturali “Sorgenti del Sapere” di Caposele, “Altirpinia” e “Fateci respirare” di Lioni (SPONSOR: Banca Personale MPS – Monte dei Paschi di Siena – Lions Club Morra De Sanctis).
    Interverranno alla conferenza stampa: il Commissario Straordinario della Provincia di Avellino, Dott. Vincenzo Madonna, i Direttori artistici del Festival, Giuseppe Iuliano e Paolo Saggese, il Sindaco di Nusco, Giuseppe Del Giudice, il Vicesindaco Carmine Prudente, l’avvocato Giuseppe De Mita, l’editore Elio Sellino, alcuni componenti del Comitato scientifico tra cui Alessandro Di Napoli e Antonietta Gnerre, alcuni dei Sindaci e degli Amministratori dei Comuni che hanno patrocinato l’iniziativa tra cui il Sindaco di Castelfranci Eugenio Tecce, il Vicesindaco Enrico Tecce, il Sindaco di Monteverde Franco Ricciardi, il Vicesindaco Antonio Vella, il Sindaco di Prata P. U. Gaetano Tenneriello, il Vicesindaco Armando Galdo, il Sindaco di Pratola Serra Antonio Aufiero, il Vicesindaco Gerardo Galdo, il Sindaco di Montemiletto Eugenio Abate, il Presidente della Consulta Pari Opportunità Lucrezia Di Benedetto, i Dirigenti scolastici Dora Garofalo,
    Francesco Caloia, Paola Di Natale, Vincenzo Lucido, Giovanni Tranfaglia, Giovanni Sasso, Gerardo Vespucci, Renato Iannaccone.

    Festival della Poesia dei Paesi del Mediterraneo

    15 ottobre 2008 at 4:51 PM

  24. COMUNICATO STAMPA

    Giovedì 23 in Edicola il Settimanale “La Rinascita della Sinistra” (numero 40): in Primo Piano l’inchiesta sui Rifiuti in Campania di Antonio Pignatiello e Sara Picardo con particolare riferimento alle vicende del Formicoso e al silenzio mediatico dei media nazionali.

    antonio pignatiello

    23 ottobre 2008 at 2:09 PM

  25. Arcidiocesi di Sant’Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia

    curia@diocesisantangelo.it http://www.diocesisantangelo.it

    La Chiesa che è in Sant’Angelo dei Lombardi – Conza – Nusco – Bisaccia è vivamente preoccupata e partecipe del grave disagio che, ancora una volta, sta interessando la nostra amata terra dell’Alta Irpinia.
    La recente Pianificazione sanitaria ad opera della Regione Campania, vede fortemente penalizzato il nostro territorio, colpendo, in particolare e quasi mortalmente, i presidi ospedalieri di Sant’Angelo dei Lombardi e di Bisaccia.
    Qualsiasi scelta, anche la più giustificata, non può non tenere conto delle reali ed oggettive condizioni territoriali che essa va ad intaccare. Non ci sembra sufficiente, pertanto, la predisposizione di un Piano di razionalizzazione realizzato in base alla sola lettura ed analisi di numeri che, pur se significativi, sono finalizzati a delle fredde scelte di carattere economico.
    Resta di fondamentale importanza tener presente la vita e le necessità della nostra gente. E’ la persona che va sempre messa al centro di ogni scelta! Infatti i diritti della persona sono uguali a prescindere dal luogo nel quale si abita: essi non hanno nessun colore sociale e politico, tantomeno se riguardano un aspetto fondamentale quale quello della sanità.
    Viviamo in un ambiente di grande tradizione culturale e sociale che ha sempre saputo valorizzare al massimo le proprie risorse, nonostante un territorio oggettivamente disagiato. Le scelte che stanno per essere intraprese penalizzano di fatto tale ricchezza, non tenendo assolutamente presente quanti continuano a vivere nei nostri piccoli comuni di montagna. Togliere o ridurre drasticamente dei servizi, frutto di conquiste sociali nel corso degli anni, impoverisce le nostre comunità e non favorisce di certo il crescere delle stesse, recidendo sempre più quelle radici già deboli e ferite per i tanti traumi che hanno subito nel corso della storia.
    Auspichiamo, dunque, un doveroso ripensamento del piano sanitario regionale. Una opportuna razionalizzazione economica, che eviti sprechi e servizi poco utili, non dovrà mai andare a discapito della persona !

    S.Angelo dei Lombardi, 30/10/2008 L’Arcivescovo e il Consiglio Pastorale Diocesano

  26. L’Indipendente Venticano ospiterà il Premio Filippo Mazzei –The Bridge- 2008

    Sarà l’Indipendente Venticano, un piccolissimo centro delle Valli d’Irpinia, la Valle del Calore per l’esattezza, ad ospitare la seconda edizione del Premio Filippo Mazzei –The Bridge-, un riconoscimento per il contributo tra l’Italia e gli Sati Uniti d’America in programma Domenica 9 novembre 2008 alle ore 16,30 presso l’Hotel Europa.
    La cerimonia, istituita dall’American University of Rome, è dedicata al quel toscano di Poggio a Caiano, Filippo Mazzei, che ispirò i cinque Padri dei costituendi Stati Uniti d’America alla stesura della Dichiarazione d’Indipendenza; sua era la frase “Tutti gli uomini sono per natura liberi ed indipendenti” .
    Un riconoscimento agli italoamericani, americani ed italiani di successo che hanno contribuito a creare un Bridge tra i Due Mondi.
    Un premio che intende rievocare e celebrare, oggi, la “Libertà dei Popoli” nel pensiero di Mazzei in uno scenario che fu teatro delle sanguinose battaglie Sannitiche, gli Irpini con Annibale, lottavano contro Roma per la propria indipendenza, proprio come Washington, Madison, Monroe, Madison e Jefferson .
    L’iniziativa, quest’anno, sarà dedicata ai quei 19.643 soldati italoamericani deceduti durante il secondo conflitto mondiale per la liberazione dell’Italia.
    Una fiaccola perpetua, coniata da Ottaviani, che i Piccoli Comuni Italiani doneranno al Governo degli Stati Uniti a significazione della riconoscenza e della gratitudine al Popolo Americano per il sacrificio ed il sangue dei loro figli versato per l’Italia.
    Saranno le fronde rosse delle viti ed il paesaggio terso di queste valli a far rivivere, in un giorno di novembre, il senso del sacrificio e della laboriosità umana.

    Mary Villano
    Invidea Network News
    premiomazzei@gmail.com
    http://www.premiofilippomazzei.com

  27. GIOVANI STUDIATE, SIATE INTELLIGENTI E BUONI,

    L’ITALIA SARÀ QUELLO CHE SARETE VOI “

    Francesco De Sanctis

    Si girerà nella tomba Francesco De Sanctis nel vedere quanto lui ha fatto e lottato per la scuola e quanto gli altri stanno distruggendo. Non si placa il movimento studentesco contro la riforma Gelmini, la scuola ha bisogno di tutti, degli addetti ai lavori dell’opinione pubblica, delle forze del territorio, delle famiglie e degli studenti. Ogni scuola ha i propri problemi, le propie risorse, serve creare un sistema formativo di istruzione capace di orientare i giovani all’avanguardia. Un profilo innovativo con programmi giovani e un futuro democratico.

    Nella nostra comunità, specialmente chi vive giornalmente della propria esperienza, occorre ampio spazio al dibattito, al dialogo. Scuola, ricerca, università, settori che non vanno divisi. Se non vogliamo distruggere i progressi fatti in questi anni, un dialogo costruttivo da entrambe le parte è dispensabile.

    I dati Ocse, ci davano migliori e primi d’Europa, in quest’ottica il ministro va avanti per la sua strada. Il povero Francesco De Sanctis, Ministro della Pubblica Istruzione nel gabinetto Cavour un bel giorno del 13 aprile del 1861 disse: (NOI SAREMO CONTENTI QUANDO L’ULTIMO DEGLI ITALIANI SAPRÀ LEGGERE E SCRIVERE). Di questo passo.

    Michele Bortone

    .

    Michele Bortone

    11 novembre 2008 at 8:46 PM

  28. VENERDI 14 NOVEMBRE alle ore 16:00
    nel Salone della Camera del Commercio di Avellino, Piazza Duomo

    il COMUNE DI AVELLINO con la collaborazione di

    COMMISSIONE PACE GIUSTIZIA E SALVAGUARDIA DEL CREATO – DIOCESI DI AVELLINO

    COMUNITA’ PROVVISORIA – ALTA IRPINA

    COMITATO IRPINO “Rifiuti Zero”

    ASSOCIAZIONE AMICI DELLA TERRA, sez. avellino

    Nell’ambito delle attività del Forum Rifiuti Campania Forum Civico Autonomo presso la Regione

    promuove un incontro con associazioni, istituzioni, imprenditori per discutere e raccogliere proposte in merito alle LINEE PROGRAMMATICHE 2008-2013 PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI proposte dalla G.R. CAMPANIA.

    comunicato stampa

    12 novembre 2008 at 10:14 am

  29. AVELLINO – Si invia comunicato stampa sull’evento “Il Borgo dei Filosofi”, che si aprirà lunedì 17 novembre con uno dei maggiori sociologi contemporanei, il grande Zygmunt Bauman.

    L’inaugurazione è in programma alle ore 10 presso il teatro “Carlo Gesualdo” di Avellino e sarà arricchita da una mostra dell’artista irpino Gennaro Vallifuoco.

    Anche quest’anno il grande evento del Mezzogiorno d’Italia dedicato al pensiero occidentale contemporaneo, promosso dalla Comunità Montana Terminio Cervialto, vedrà la presenza in Irpinia di pensatori di fama mondiale, da Bauman a De Benoist fino a Bader, Tarchi e tanti altri. Oltre cinquemila sono gli studenti che prenderanno parte all’evento.

    Con preghiera di pubblicazione e diffusione.

    Grazie e buon lavoro.

    UFFICIO STAMPA
    COMUNITA’ MONTANA TERMINIO CERVIALTO
    Montella (Avellino)
    Tel.: 320.4332561 – 339.8685903
    E mail: cmterminiocervialto@libero.it

    borgo dei filosofi

    12 novembre 2008 at 2:10 PM

  30. Il “viaggio elettorale” lo porta in mezzo, a “paesi”, di cui ne ricava impressioni indelebili. Da dei titoli al nome del paese visitato, con accoglienze variopinte, come a: “Bisaccia la gentile”, “Rocchetta la poetica”, “Calitri la nebbiosa”, “Andretta la cavillosa” e Lacedonia isolata senza epiteto.

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    Francesco De Sanctis e il suo viaggio elettorale
    Morra e Zurigo e ritorno

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    di Michele Bortone*
    Quanto poteva essere determinante la politica ieri, e cosa rappresentano oggi gli stessi schemi, o le stesse ideologie, tutto ruota intorno ad un sistema che é quello della logica degli interessi: (se tanto mi da tanto = scopo.) Ogni mondo è paese, “o paese che vai usanze che trovi.” I patti i compromessi, le strategie facciamo questo e quell’altro; abbiamo dei progetti e degli obbiettivi ben strutturati e programmati, per cui vedrai che tutto sarà risolto. Senza mettere in conto delle accuse reciproche sui mali che affliggono il paese che ascoltiamo nei discorsi elettorali. Ma ci siamo mai chiesti se è sempre stato così o peggio. Di questo ce lo racconta Francesco De Sanctis con il suo viaggio elettorale e la “NUOVA SINISTRA”.

    Ministro della Pubblica Istruzione nel gabinetto Cavour e per solo 15 giorni nel ministero Conforti, riesce a dare misura di sé in quel brevissimo periodo, con la riorganizzazione dell’università.

    Deputato nel 1861 di Sessa Aurunca.

    Passato all’opposizione all’epoca del ministero Rattazzi, prende corpo da un discorso alla Camera del 1864, un’idea di un nuovo partito (la nuova sinistra) sinistra giovane. De Sanctis dirigeva il quotidiano l’Italia, organo dell’Associazione Unitaria Costituzionale fondata da Settembrini nel ’63, giornale di una sinistra moderata, laica democratica. Cosa rappresentavano gli amici: eppure a quei tempi vigeva una regola di ferro:

    patti chiari amicizia lunga “ più chiaro di così:”

    La morosa di Lacedonia”, il Dott. Vincenzo Franciosi Sindaco del 1851, il Teologo Dott. Nicola Franciosi, l’amico Michelangiolo, vecchio collega al Consiglio provinciale e tanti altri. (nonostante tutto portò a casa 20 voti) che De Sanctis ripagò con sudore e fatica durante il percorso del suo viaggio elettorale. E c’era da fare i conti con il malessere che attanagliava il Meridione.

    L’ avventura di questo grande artista meritava molto ma molto di più.

    Il 15 maggio 1848 a Napoli scoppiano i moti, il maestro De Sanctis è sulle barricate con i suoi scolari, uno dei quali Luigi La Vista cade sotto il piombo borbonico. Sul finire del ‘49 parte per Cosenza come precettore e scrive i primi saggi critici, e qui viene arrestato verso la fine del ’50, portato a Napoli e rinchiuso a Castel dell’Ovo. Arrestato dagli svizzeri, indugiava e spiegava ai suoi carcerieri il significato della rivolta, ch’egli accostava a quella dell’antica Elvezia. La polizia riteneva pericoloso quel professore che, con l’adesione alla setta dell’Unità d’Italia esercitava ed influenzava i giovani. Senza processo e senza troppo speranze, De Sanctis reagisce e studia il tedesco. Liberato nel luglio del ’53, fu destituito dall’insegnamento nel collegio militare, per essere esiliato in America, sbarca a Malta, e di li parte per Torino, allora rifugio di esuli di ogni parte d’Italia che ricevevano un modesto sussidio.

    A Torino insegna in un istituto per giovinette, non riesce ad ottenere una cattedra universitaria a causa dell’ostilità dei baroni accademici. Nel marzo del ’56 riprende l’insegnamento con particolare impegno alla Eidgenössiche Polytechnische Schule di Zurigo, che opera fino a luglio 1860 conobbe Mazzini, sottoscrisse il manifesto del Partito d’Azione e partì per l’Italia; sempre attento agli eventi italiani. Intuì che il tempo li dava ragione e ritornò a Napoli nell’agosto del 1860, Garibaldi lo nomina governatore della Provincia di Avellino, poi da Cavour fu nominato Ministro della Pubblica Istruzione. proprio da questa nomina e da un’occasione politica nasce il racconto (un viaggio elettorale).

    Alle Elezioni del ’74 l’anno in cui si forma ufficialmente la giovane sinistra, De Sanctis si presenta candidato nel collegio di San Severo (Foggia) e in quello di Lacedonia (Avellino) e De Sanctis ottiene i voti necessari per essere eletto in entrambi i collegi. La Camera dei Deputati invalida le elezioni del collegio di Lacedonia, a causa di scritte sulle schede. Per cui viene indetto per il 17 gennaio ’75 un altro ballottaggio, De Sanctis viene eletto con 386 voti contro i 289 del Soldi. Il disagio e le difficoltà che il De Sanctis affrontò nel Viaggio elettorale, splendida cronistoria di una incomprensione fra un intellettuale-politico e il suo popolo. Il viaggio avviene nell’intervallo fra la votazione di ballottaggio del 15 novembre, e quella definitiva del 17 gennaio ’75.

    Cosa muoveva il non più giovane De Sanctis a un lungo viaggio così faticoso, di misurarsi con la realtà, oppure mostrandosi dopo anni di assenza a persone ed essendone riconosciuto, ormai divenuto un personaggio importante. Oppure il desiderio di spezzare il cerchio chiuso dell’avvilente provincialismo, di mandare a monte le brighe dei candidati mafiosi e di muovere guerra ai ras locali, con l’unica arma.

    Dell’aspra sincerità e dell’onestà.

    De Sanctis abile conservatore e perfetto conoscitore degli umore del pubblico – da conferenza o da comizio – al quale rivolgersi nel modo giusto.. La complessità dello scrittore, a tal punto di fargli riprendere i temi-base della sua teoria dell’arte: Riapre il capitolo della critica o dell’estetica, il “viaggio” lo porta in mezzo a “gente”, a “paesi”, di cui ne ricava impressioni indelebili. Da dei titoli, nell’accostamento curato e ben preciso di un aggettivo al nome del paese visitato, con accoglienze variopinte, amichevoli come a: “Bisaccia la gentile”, “Rocchetta la poetica”, “Calitri la nebbiosa”, “Andretta la cavillosa” e Lacedonia isolata senza epiteto.

    Di questa “provincia” italiana, di quel momento storico, De Sanctis fornisce uno spaccato di tutto rispetto. Il pezzo forte di un politico che viene raggiunto, nel mezzo della campagna elettorale, la notizia del rovesciamento del fronte. Il suo avversario cambia bandiera, è passato a sinistra. Per cui il Comitato Centrale dell’opposizione impone a De Sanctis di ritirarsi: il professore non accetta quello che gli pare un sopruso.

    La giornata elettorale del 17 gennaio De Sanctis la trascorre al suo paese, “Morra” tra parenti e memorie, e quel formidabile essere collettivo, (che è la folla): lo ama e lo odia, lo tradisce e lo esalta. Nel secondo ballottaggio De Sanctis ottiene 97 voti più dell’avversario, contro i precedenti 77: Per cui la sua presenza e la fatica del suo viaggio elettorale venne ripagato con solo miseri… venti voti! Ma addentriamoci nelle memorie del viaggio di Francesco De Sanctis e al:

    “La che dà l’attacco ai suoi orchestrali”

    Napoli 25 gennaio 1875

    Cara Virginia, sono tanti anni che non ci vediamo. Ma tu hai sempre serbato un piccolo posticino nel tuo core per me e per la mia Marietta, e in ogni capo d’anno ci hai mandato una tua letterina. Questa volta mi hai mandato un letterona, e mi dici tante cose, il tuo viaggio in Inghilterra, i tuoi giudici sulla nostra prosa, e mi parli delle Lettere critiche del Borghi, e mi esponi i tuoi dubbi, e vuoi sapere dal tuo antico maestro che libri hai a leggere e che indirizzo hai a tenere.

    Caspita! Dissi tra me: “Virginia, non le basta esser divenuta una principessa; ora la pretende a letterata, e giudica perfino del Borghi, e fa un ritratto del suo ingegno e del suo carattere la sicurezza e la chiarezza della spontaneità femminile. Vedi un po’ come va il mondo: Borghi giudicato da Virginia! E domani toccherà a me, e a tanti altri.

    Giudizi formidabili quelli di donna, che vanno diritti come l’istinto, a primo getto, a impressione, e spesso più sicuri che sillogismi fabbricati dà dotti.” Volevo risponderti subito, ma era tempo di elezioni, e posi la tua lettera da parte, e dissi: risponderò dopo.

    E questo “dopo” è venuto molto tardi per me: le elezioni erano finite, ma la mia elezione continuava. Vidi contestata la mia elezione nel collegio nativo.

    Allora ho pensato a te, o Virginia. Non so cosa sei divenuta, ignoro la tua vita, sento che in te ci deve essere ancora molto di buono, poi che ti ricordi del tuo vecchio maestro. La Virginia a cui scrivo è quella giovinetta, che mi sta sempre innanzi, con quegli occhi dolci, con quella voce insinuante, a cui l’esule raccontava le sue pene, ricordava la patria lontana, e tu commossa mi dicevi: Poverino! Ero da poco in Torino, mi fu offerto il solito sussidio: ed io dissi: no, voglio vivere col mio lavoro. Ora che il direttore di un giornale torinese mi concede ospitalità, tutte queste memorie mi s’affollano, ed io mi ripresento a Torino con l’animo di chi risaluta la sua seconda patria.

    Quando si rivolgeva all’antica allieva del cuore di Torino, e le memorie di un tempo infelice per l’uomo,(L’amore per TERESA DE AMICIS) e pienamente vissuto nella giovinezza.

    E quando mille pensieri si rincorrevano nella sua mente e si chiedeva – dove sono rintanati i miei avversari? Non vengono a farmi visita. Un pò di gentilezza non è poi male, mi pare.

    Ed ecco quelli di Rocchetta, che venivano a congedarsi da me con un muso asciutto, come mi volessero rimproverare: “VE L’AVEVAMO PUR DETTO, LACEDONIA è TUTT’ALTRO”.

    Francesco De Sanctis durante il suo faticoso ed emozionante viaggio elettorale si rivolgeva al popolo con decisione distinta, e ad ogni paese dava un nome poetico romantico: Rocchetta la poetica, Bisaccia la gentile, Andretta la cavillosa, Calitri la nebbiosa, Lacedonia l’arcipoetica. Venne solo da Bisaccia don Pietro per dirgli che lì tutti lo attendevano. Quell’accoglienza lieta e schietta, che gli fece il popolo di Bisaccia, come si fa ad amico desiderato e atteso, e le ispirava fiducia piena. Sentiva quella gente come fosse in mezzo alla sua famiglia. Gli parlarono del castello di Bisaccia, dove si diceva che era stato il Tasso, e gli promisero di mostrargli la stanza dove aveva dimorato.

    Come al solito De Sanctis si prese la solita mezz’oretta di raccoglimento, e diritto alla casa comunale. Sala piena. C’era li, tutta Bisaccia. Ringraziò tutti per quell’atto di cortesia che fece onore al paese, il quale d’ora innanzi chiamò Bisaccia la gentile. A Rocchetta la mia parola era calda e fiduciosa, a Lacedonia fu concitata e quasi sdegnosa. La gioia era dipinta su tutti i volti bisaccesi, e anche sul volto del De Sanctis, soddisfatto, e ricompensato abbastanza del viaggio. La scena finì con un pensiero gentile:

    Don Pietro inviò un telegramma al deputato Mancini:

    “Bisaccia, facendo festa a Francesco De Sanctis, rammenta un’altra illustrazione, e manda un saluto riverente a Lei, gloria d’Italia, onore alla provincia.”

    Lo condussero al castello e gli mostrarono la stanza del Tasso: Chi diceva è questa, e qui, no è l’altra; e il De Sanctis si fermò in una che aveva una vista infinita di selve e di monti e di neve sotto un cielo grigio. “POVERO TASSO! ANCHE NELLA TUA ANIMA IL CIELO ERA FATTO GRIGIO. Ma a Lacedonia era tutt’altra cosa, musica diversa anche se gli orchestrali erano sempre gli stessi.

    Come e dove si celavano gli amici e nemici invisibili.

    Il nostro egregio Deputato on. Francesco De Sanctis, di cui Lacedonia è gloriosa per averne egli accettato il diritto di cittadinanza conferitogli nella seduta consiliare ordinaria dell’autunno 1876. Diceva il De Sanctis: “Io voglio spiegarvi, cosa è per me Lacedonia. Nei miei primi anni sentivo spesso dei nostri parenti di Lacedonia, andai via a vent’anni in mezzo a tanti giovani più amici che discepoli, mi torna in mente Lacedonia, e venni qui a cercarmi la sposa era nato il mio primo amore, anch‘esso non coronato per meschini interessi di parte: da egoismi e puntigli paesani. E ricordando questo primo amore, e nella sua immaginazione infantile univa insieme Morra e Lacedonia, come una patria sola.

    E così il 17 gennaio nella sala consiliare comunale De Sanctis un po’ amareggiato della non presenza del suo caro amico Michelangelo, fece il giro della sala, e disse un po’ turbato: e il canonico Balestrieri? E Saponieri? E il Salzarulo e l’arciprete? E il teologo entrò e si pose fra gli ultimi, come se non volesse farsi vedere. L’arciprete gli disse che era andato ad assistere un moribondo e le faceva le scuse. De Sanctis prese la parola dicendo: “Amici miei, la mia presenza qui nel cuore dell’inverno vale tutto un discorso. Io vengo senza corteggio di giornali, di comitati, di carrozze, io vengo solo, non portandomi appresso altro che il mio nome.” Quale fu la mia vita poi, voi lo sapete. Illustrai la patria con l’insegnamento, e cacciato in esilio, la illustra con gli scritti, che forse non morranno.

    Tornai dall’esilio con l’aureola del martirio, del patriottismo e della scienza, e fui governatore di questa provincia, e fui ministro di Garibaldi, e fui deputato di Sessa e non fui deputato di Lacedonia. Voi mi preferiste Nicola Nisco, ancorché eletto in altro collegio e decretaste il mio esilio dal collegio nativo. Dopo quattordici anni di cotesto secondo esilio, l’esule viene a chiedervi la patria, date la patria all’esule. Restituitemi la parola data, non mi togliete la patria. Siete divisi, ma siete tutti figli di Lacedonia. E se qualcuno dicesse male di Lacedonia, non vi sentireste tutti offesi, tutti come una sola persona? Pensava bene De Sanctis e parlato anche bene soddisfatto del suo bel discorso, si chiedeva se qualche eco delle sue parole sarebbero pur giunta ai suoi invisibili. Ed ebbe subito una risposta e un incoraggiamento degl’invisibili un telegramma epigrafico:

    “L’entusiasmo passa, gl’interessi restano.”

    Della sua vita Francesco De Sanctis disse che ebbe sempre due risvolti, quello politico e quello letterario non distinguibile l’uno dall’altro. Fu uno dei più illustri italiani dell’ottocento e dopo la sua morte fu degnamente commemorato in tutta la nazione, e addirittura il paese in cui nacque, Morra Irpinia in provincia di Avellino, mutò il proprio nome in Morra De Sanctis, in onore del grande letterato. De Sanctis nacque il 28 marzo 1817, la sua passione politica e culturale non si spense neanche con l’esilio dapprima a Torino e poi Zurigo.

    Fu tra i primi deputati al Parlamento Italiano e primo ministro dell’Istruzione, conservando l’incarico nei gabinetti Cavour, Rattazzi e Cairoli. Nel 1882 rifiuta la nomina di Senatore offertogli dal Petris e riesce ancora una volta a farsi eleggere deputato, non più in Irpinia, bensì nel collegio di Trani. Fino alla morte soleva ripetere:

    “Mi eleverete statue con medesima semplicità”

    Dopo aver lottato contro gravi infermità Morì il 29 dicembre 1883, nella sua casa di Vico San Severo a Napoli. Il 4 gennaio dell’anno successivo ebbe un funerale memorabile. Come atto di omaggio il suo corpo fu imbalsamato, e rimase insepolto e dimenticato per nove anni in una cappella del cimitero di Napoli. Si deve alla vedova Maria Teresa Arenaprimo, che nel 1892 dispose la sepoltura. E così, dopo anni di incuria, il nostro si ritrovò ad avere due sepolcri, e negli stessi anni fu onorato e commemorato con statue, busti e lapidi in tutta Italia.

    Il 28 marzo 2007, ricorre il 190° anniversario della sua nascita, De Sanctis si sentiva ”Maestro nato”, l’uomo che si rivolgeva ai giovani dicendo:

    GIOVANI STUDIATE SIATE INTELLIGENTI E BUONI, L’ITALIA SARÀ QUELLO CHE SARETE VOI

    E un bel giorno del 13 aprile 1861, ebbe a dire: “noi saremo contenti quando in Italia l‘ultimo degli Italiani saprà leggere e scrivere”. Voleva che ogni creatura fosse un uomo libero e per lui l‘uomo libero era solo l‘uomo istruito.

    Con questo mio studio ho voluto raccontarvi ed esaltare il lavoro di questo grande critico. Di Francesco De Sanctis ci sono in commercio diverse pubblicazione. Tra cui:

    Un viaggio elettorale; Lettere a Virginia; Storia della letteratura italiana (di 1532 pagine)

    Michele Bortone

    Michele Bortone

    13 novembre 2008 at 10:42 PM

  31. EMERGENZA SANITÁ: CHIUDONO GLI OSPEDALI !
    La Giunta Regionale della Campania, dovendo rientrare dal deficit di bilancio, ha deciso di privare i cittadini dell’Alta Irpinia del diritto dell’assistenza sanitaria:
    Per decisione della Regione Campania, viene soppresso il Pronto Soccorso dell’ Ospedale “G.Criscuoli” di Sant’Angelo dei Lombardi,Chiudono subito la Ginecologia, l’Ostetricia e la Pediatria.
    Ridicolizzano a soli 10 posti letto la Medicina e la Chirurgia, decretando di fatto, a breve, la totale soppressione dell’Ospedale.
    E’ a rischio la permanenza qualificata del Polo Riabilitativo “Don Gnocchi”.
    Andrebbero così anche a scomparire i corsi universitari legati all’Ospedale
    La Regione di fatto abolisce il diritto alla salute per la gente d’Irpinia!!!
    Stando così le cose, noi cittadini dell’Alta Irpinia, per qualsiasi problema sanitario, dovremmo recarci in altri ospedali, kilometri di strade da percorrere, traffico ed impervie condizioni atmosferiche da superare, sperando sempre di giungere in tempo! Un infarto, una minaccia d’aborto, un infortunio, un trauma da incidente sul lavoro o stradale, un malore da accertare, si tornerà a fare affidamento alla speranza, alle preghiere, alle “mammane”e … alla sanità privata !
    Anni di lotte, di sacrifici, di battaglie sociali e politiche annullate.
    Si torna indietro di cinquanta anni!!!
    Chiudono le scuole, le fabbriche e gli ospedali, trascurano la viabilità e le infrastrutture, aprono discariche e ci mandano i rifiuti di Napoli!!!

    Per ripianare i debiti e gli sprechi della sanità di Napoli pensano di risparmiare chiudendo gli ospedali di montagna; senza calcolare i flussi umani, le distanze e le percorrenze, le condizioni ambientali ed orografiche.
    In territori come il nostro, gli ospedali vanno potenziati, come prima risposta per l’emergenza sanitaria; l’assistenza sanitaria di primo livello si organizza intorno ai Pronto Soccorso!!!
    La difesa dell’ospedale non è la difesa di pochi posti di lavoro !!!
    L’ospedale è conquista di dignità e civiltà per la gente d’Irpinia !!!
    Noi siamo contrari ad ogni tentativo di privarci del diritto di essere curati, allo stesso modo di ogni altro cittadino italiano.
    C’è da colpire i grandi sprechi, le complicità e le connivenze delle grandi aree urbane e non chiudere gli ospedali dell’Alta Irpinia. Se dovesse vincere la linea della Giunta Regionale: da Montella a Monteverde, da Gesualdo a Senerchia, da Bisaccia a Lioni, da Sant’Angelo a Pescopagano, non ci sarà nessuna struttura di Pronto Soccorso…!!!
    Ai Consiglieri Regionali della Campania, agli uomini delle Istituzioni, alle forze politiche, sindacali e sociali, ai giovani, agli anziani, agli studenti, ai lavoratori, alle donne, al mondo del volontariato, ed a tutta la gente d’Irpinia, rivolgiamo un pressante appello: Uniamoci per far valere i nostri diritti! Facciamo sentire forte la nostra voce ! Lottiamo per la difesa della nostra terra, per la sanità, per l’ambiente, per la qualità della vita, per tutta l’Irpinia!!!
    Partecipiamo alla Marcia di solidarietà e di sostegno dell’Ospedale “Criscuoli” in massa con qualunque mezzo e in tutte le forme “civili” possibili

    Coordinamento Difesa Ospedale Criscuoli

    A TUTTI I CITTADINI DELL’IRPINIA EMERGENZA SANITÁ: C H I U D O N O GLI O S P E D A L I !

    LUNEDÍ 24 NOVEMBRE 2008 – P.ZZA S. ROCCO ORE 9:30 – S.ANGELO DEI LOMBARDI
    MARCIA DI SOLIDARIETÁ E DI SOSTEGNO DELL’OSPEDALE “G. CRISCUOLI”

    CONTRO LA SOPPRESSIONE DEL PRONTO SOCCORSO
    CONTRO LA CHIUSURA DI FATTO DELL’ OSPEDALE DELL’ALTA IRPINIA
    CONTRO I GRANDI SPRECHI, LE COMPLICITÁ E LE CONNIVENZE NELLE AREE METROPOLITANE
    PER IL DIRITTO ALLA SALUTE DELLA GENTE D’IRPINIA: L’OSPEDALE È CONQUISTA DI DIGNITÁ E CIVILTÁ
    PER LA TUTELA DELLA SALUTE DI GIOVANI, BAMBINI ED ANZIANI
    PER GARANTIRE ASSISTENZA AGLI INFARTUATI, AI POLITRAUMATIZZATI, ALLE PARTORIENTI, AI BAMBINI ED AI NEONATI
    PER UNA SANITÁ CHE SIA A MISURA D’UOMO, IMMEDIATA E TEMPESTIVA
    IN DIFESA DEGLI OSPEDALI DELL’ALTA IRPINIA

    SI INVITANO BAMBINI, GIOVANI, ANZIANI, STUDENTI, LAVORATORI, ARTIGIANI, IMPRENDITORI, FORZE SOCIALI, POLITICHE, SINDACALI, AMMINISTRATORI LOCALI AD INTERVENIRE ALLA MANIFESTAZIONE ED A DARE IL LORO SOSTEGNO ALL’INIZIATIVA

    Coordinamento Difesa Ospedale

    19 novembre 2008 at 11:22 am

  32. Festival della poesia dei Paesi del Mediterraneo

    La terza giornata del Festival della poesia dei Paesi del Mediterraneo, il 17 novembre, presso il Teatro Sancarluccio di Napoli, è stata una delle giornate più belle della storia della manifestazione. Ma prima di questo, vorremmo ricordare l’amico Franco Nico, uomo generoso, chansonnier di notevole talento, amico dell’Irpinia, dell’arte, della cultura, della poesia. Legato ai poeti sempre, da Quasimodo a Montale a Gatto a Scotellaro a Totò a Liuccio, a Giuseppe Iuliano, la sua arte è stata spesso messa al servizio della grande poesia. Amico da trent’anni di Giuseppe Iuliano, di cui ha musicato molte poesie, che poi sono diventati recital e CD – ad esempio, “L’Ulivo e l’arancio”, con la prima il giorno del terremoto dell’80, la raccolta “Il Sud non è forse …” è divenuto spettacolo presentato alla Biennale di Venezia nel 1982 allo spettacolo – recital “Mediterraneo”, ispirato in parte a “Digressioni di un aedo”, “Il canto vero della poesia” -, ha musicato le poesie del suo avo Astrominica – “Irpinia terra mia più cara”, spettacolo del 1975 -, poeta dialettale di Nusco, e molti altri poeti irpini: Pasquale Stiso, Pasquale Martiniello, Giuseppe Saggese, Antonio La Penna. Questi poeti hanno ispirato lo spettacolo “Rocco Scotellaro e i poeti del Sud”, più volte proposto anche in Irpinia, a Nusco e Bisaccia.
    Amico della poesia irpina, dell’Irpinia, del Sud, ha ospitato, insieme a Pina Cipriani, tante volte il Centro di documentazione sulla poesia del Sud nel suo teatro, ed ha partecipato tante volte al Festival e alle manifestazioni. Perciò, il Sancarluccio figura da quest’anno come organizzatore del Festival della Poesia dei Paesi del Mediterraneo.
    Era un punto di riferimento della poesia meridionale, dichiara opportunamente Giuseppe Iuliano.
    Quella del 17 era la prima giornata al Sancarluccio programmata per questo evento. È stato appunto un successo. Non dimenticheremo mai, alla fine della manifestazione, le straordinarie improvvisate di Franco, che ha musicato e cantato per i presenti “Lamento per il Sud” di Quasimodo e “Riviere” di Montale. È stato un momento stupendo e altissimo, che non dimenticheremo mai, come la sua onestà, la sua ricchezza d’animo, la sua generosità. Quella sera abbiamo progettato tante cose, un viaggio a Messina presso il parco letterario Quasimodo e altre iniziative ancora: noi, nel nostro piccolo, cercheremo adesso di tenere vivo quel ricordo e la grande arte di questo poeta del palcoscenico.
    All’iniziativa erano presenti, oltre a Franco Nico, Paolo Saggese, Giuseppe Iuliano, Alessandro Di Napoli, del Centro, Regina Célia Pereira da Silva, del Suor Orsola di Napoli – che ha tenuto una lezione notevole sulla poesia portoghese del Novecento -, Mimmo Grasso, che ha presentato il suo libro “Come la pioggia dopo la pioggia”, di Mimmo Grasso, con traduzioni dall’italiano al portoghese di Regina Célia Pereira da Silva, con incisioni di Manuel Calgaleiro, a cura di Vittorio Avella e Antonio Sgambati (Il Laboratorio di Nola), musiche di Davide Carnevale.
    Infine, Raffaele Rizzo, autore teatrale e regista, ha letto in lingua napoletana “O melro” di Guerra Junqueiro, spettacolo tenuto dallo stesso Rizzo nel maggio di quest’anno al festival “Sete sois sete luas” (Santa Maria di Oporto) con scenografie originali di Annabella Lullo (Istituto Patafisico Partenopeo).
    Il programma del Festival prosegue il 22 novembre con un Omaggio a Pasquale Martiniello.
    Ore 9.30: Auditorium Palazzo Comunale di Mirabella Eclano (Av)
    Omaggio a Pasquale Martiniello
    Saluti:
    Vincenzo Sirignano, Sindaco di Mirabella Eclano
    Pasquale Morella, Dirigente scolastico del Liceo Classico – Scientifico “Aeclanum” di Mirabella Eclano
    Modera:
    Giuseppe Iuliano, CDPS
    Intervengono:
    Paola Di Natale, Dirigente scolastico del Liceo Classico – Scientifico “R. d’Aquino” di Montella – Nusco
    Antonio Crecchia, critico e poeta
    Paolo Saggese, Centro di documentazione sulla poesia del Sud
    Letture poetiche a cura di Armando Saveriano.
    Commenti a cura degli studenti del Liceo Classico “Aeclanum” di Mirabella, coordinati dalla prof.ssa Luisa Martiniello.

    Festival della poesia dei Paesi del Mediterraneo

    20 novembre 2008 at 6:58 PM

  33. MARCIA DI SOLIDARIETÁ E DI SOSTEGNO DELL´OSPEDALE “G. CRISCUOLI” di Sant´Angelo dei Lombardi
    LUNEDÍ 24 NOVEMBRE 2008
    DOCUMENTO FINALE

    Premesso che, la manifestazione promossa dal Coordinamento Difesa Ospedale G.Criscuoli a cui hanno partecipato circa mille persone, è stata organizzata con le seguenti finalità:
    o CONTRO LA SOPPRESSIONE DEL PRONTO SOCCORSO E LA CHIUSURA DI FATTO DELL´ OSPEDALE DELL´ALTA IRPINIA “G. CRISCUOLI”
    o CONTRO I GRANDI SPRECHI DELLE AREE METROPOLITANE
    o PER IL DIRITTO ALLA SALUTE DI GIOVANI, BAMBINI ED ANZIANI.
    o PER GARANTIRE ASSISTENZA AGLI INFARTUATI, AI POLITRAUMATIZZATI, ALLE PARTORIENTI, AI BAMBINI ED AI NEONATI
    o PER UNA SANITÁ CHE SIA A MISURA D´UOMO, IMMEDIATA E TEMPESTIVA
    o IN DIFESA DEGLI OSPEDALI DELL´ALTA IRPINIA
    o I PARTECIPANTI ALLA MANIFESTAZIONE: SINDACI, AMMINISTRAZIONI COMUNALI, ISTITUZIONI LOCALI E TERRITORIALI, GIOVANI, ANZIANI, STUDENTI, LAVORATORI, ARTIGIANI, IMPRENDITORI, FORZE SOCIALI, POLITICHE E SINDACALI, PROFESSIONISTI, RAPPRESENTANTI DEL MONDO DELLA CULTURA E DELLA SCUOLA, ORGANIZZAZIONI DEL VOLONTARIATO, HANNO SOTTOSCRITTO, CONDIVISO E FATTO PROPRIO IL DOCUMENTO DEL COORDINAMENTO DIFESA DELL´OSPEDALE, CHE DI SEGUITO RIPORTATO, PREVEDE CHE:
    o LA GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA, DOVENDO RIENTRARE DAL DEFICIT DI BILANCIO, NON PUÒ PRIVARE I CITTADINI DELL´ALTA IRPINIA DEL DIRITTO ALL´ASSISTENZA SANITARIA. I CITTADINI DELL´ALTA IRPINIA, IN CASO DI CHIUSURA DEL P.S. E COMPLESSIVAMENTE DELL´OSPEDALE CRISCUOLI, PER QUALSIASI PROBLEMA SANITARIO, DOVREBBERO RECARSI IN ALTRI OSPEDALI, CHILOMETRI DI STRADE DA PERCORRERE, TRAFFICO ED IMPERVIE CONDIZIONI ATMOSFERICHE DA SUPERARE, SPERANDO SEMPRE DI GIUNGERE IN TEMPO! UN INFARTO, UNA MINACCIA D´ABORTO, UN INFORTUNIO, UN TRAUMA DA INCIDENTE SUL LAVORO O STRADALE, UN MALORE DA ACCERTARE, SI TORNERÀ A FARE AFFIDAMENTO ALLA SPERANZA, ALLE PREGHIERE, ALLE “MAMMANE”, A PROVETTI AUTISTI D´AMBULANZA ED … ALLA SANITÀ PRIVATA !

    o IN ANALOGIA CON ALTRI TERRITORI MONTANI D´ITALIA E PER LUOGHI PIÙ “FAMOSI” VEDI ISOLE CAMPANE, SI CHIEDE L´APPLICAZIONE DI NORME DI TUTELA E DI SALVAGUARDIA PER GLI OSPEDALI DI MONTAGNA: SI TENGA CONTO DEI FLUSSI UMANI, LE DISTANZE E LE PERCORENZE, LE CONDIZIONI AMBIENTALI ED OROGRAFICHE. INFATTI IN TERRITORI COME IL NOSTRO, GLI OSPEDALI VANNO POTENZIATI, COME PRIMA RISPOSTA PER L´EMERGENZA SANITARIA. L´ASSISTENZA SANITARIA DI PRIMO LIVELLO SI ORGANIZZA INTORNO AL PRONTO SOCCORSO!!!

    o QUINDI FERMA NETTA CONTRARIETÀ ALLA SOPPRESSIONE DEL PRONTO SOCCORSO DELL´ OSPEDALE CRISCUOLI, ANZI POTENZIAMENTO DELLO STESSO, CON GARANZIE ORGANIZZATIVE, STRUTTURALI E PROFESSIONALI NECESSARIE.
    o SI CONSERVI IL PRONTO SOCCORSO STRETTAMENTE COLLEGATO A STRUTTURE INTERNE CAPACI DI DARE ASSISTENZA DI PRIMO LIVELLO COME: MEDICINA E CHIRURGIA, PEDIATRIA- GINECOLOGIA ED OSTETRICIA; COME PRIMO RIFERIMENTO PER ASSISTENZA PER GIOVANI, DONNE, BAMBINI, ANZIANI, DI QUESTO TERRITORIO. LE UU.OO. DI GINECOLOGIA ED OSTETRICIA E PEDIATRIA, GIÀ CON COSTI NOTEVOLMENTE RIDOTTI E CON ORGANICI BASSI, CON UNA STRATEGICA ED UNICA RIORGANIZZAZIONE, CON LA QUALIFICATA ESPERIENZA DEGLI OPERATORI, POSSONO GARANTIRE ASSISTENZA E TEMPESTIVITÀ, SENZA DISAGI, ALL´UTENZA DELLA ZONA, EVITANDO COSI´ CHE QUESTA FACCIA RICORSO A STRUTTURE PRIVATE CON COSTI PER L´A.S.L. E DISAPPUNTO DELLA POPOLAZIONE.
    o POTENZIAMENTO DI ORGANICI, EFFICACE E QUALIFICATA ORGANIZZAZIONE DELLE UU.OO. DI MEDICINA E CHIRURGIA; POTENZIANDO, TRA L´ALTRO, I RIDICOLI DIECI p.l. ANNUNCIATI.
    o SOSTEGNO E DIFESA DELLA QUALIFICATA U.O. DI DIALISI;
    o RAFFORZAMENTO DELLA SINERGICA COLLABORAZIONE CON IL POLO RIABILITATIVO DON CARLO GNOCCHI, SOSTEGNO ALLA SUA AZIONE, PER GLI ASPETTI PIÙ QUALIFICATI, CATALIZZATORI DI UTENZA DI FUORI PROVINCIA E FUORI REGIONE.
    o SOSTEGNO, SIA IN TERMINI STRUTTURALI CHE LOGISTICI, ORGANIZZATIVI E DI PERSONALE, DELLE ECCELLENTI DIAGNOSTICHE PRESENTI RADIOLOGIA E LABORATORIO DI ANALISI.

    NELL´ ESPRIMERE PIENA CONDIVISIONE DEL DOCUMENTO
    DELL´ ARCIVESCOVO MONS. FRANCESCO ALFANO SI RIBADISCE CHE:

    LA DIFESA DELL´OSPEDALE NON È DIFESA DI POCHI POSTI DI LAVORO !!!

    L´OSPEDALE È CONQUISTA DI DIGNITÀ E CIVILTÀ PER LA GENTE D´IRPINIA !!!

    PERTANTO SI È CONTRARI AD OGNI TENTATIVO DI PRIVARE LA GENTE DELL´ALTA IRPINIA DEL DIRITTO DI ESSERE CURATI, ALLO STESSO MODO DI OGNI ALTRO CITTADINO ITALIANO.
    IN CONCLUSIONE, SE LA GIUNTA ED IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA NON DOVESSERO TENER CONTO DEI DIRITTI DELLA GENTE DELL´ALTA IRPINIA: DA MONTELLA A MONTEVERDE, DA GESUALDO A SENERCHIA, DA BISACCIA A LIONI, DA SANT´ANGELO A PESCOPAGANO, NON CI SARÀ NESSUNA STRUTTURA DI PRONTO SOCCORSO…!!!
    I SOTTOSCRITTI FIRMATARI DEL PRESENTE DOCUMENTO FANNO APPELLO AI CONSIGLIERI REGIONALI DELLA CAMPANIA, ALLE ISTITUZIONI, ALLE FORZE POLITICHE ED AI PARLAMENTARI TUTTI, AFFINCHÈ VENGANO RECEPITE LE ISTANZE DEL PRESENTE DOCUMENTO, EVITANDO COSÌ ULTERIORI TENSIONI, INIZIATIVE ANCORA PIÙ CLAMOROSE, EVITANDO DI FAR ACCRESCERE, ANCORA DI PIÙ, IL DISTACCO TRA LA REGIONE E LE ZONE INTERNE DELLA CAMPANIA, TRA IL PAESE LEGALE E QUELLO REALE. SI RISERVANO DI ULTERIORI INIZIATIVE A SUPPORTO E SOSTEGNO DEL DIRITTO ALLA SALUTE, ALL´ASSISTENZA E ALL´EMERGENZA.

    Sant´Angelo dei Lombardi 24 novembre 2008

    Per il Coordinamento Difesa Ospedale Criscuoli:
    Tony Lucido, Carmencita Minicucci, Guglielmo Racioppi, Carmine Infante,Michele Fonso,Gerardo Tore, Pasquale Calabrese, Walter Coretta, Eugenio Saponiero, Giovanni Grande, Anna Gironda, Salvatore Mele, Luigi Morrongiello, Anna Saporito, Massimo Petito, Pietro Perna, Vito Antoniello,ecc.ecc.

    ADESIONI E SOTTOSCRIZIONI

    Michele Forte- Sindaco di Sant´Angelo
    Eugenio Tecce – Sindaco di Castelfranci
    Vito Iuni – Sindaco di Guardia Lombardi
    Vincenzo Lasprogata – Sindaco di Torella Salvatore Di Domenico – Sindaco di Teora
    Giuseppe Fiorillo – Sindaco di Rocca S. F.
    Michele Marruzzo – Sindaco di Villamaina
    Pietro Mariani – Vice- Sindaco Morra D.S.
    Salvatore Ruggiero -Comune di Lioni
    Paola Lariccia -Comune di Conza della C.
    Rappr/te Amministrazione Comune di Nusco
    Vincenzo Lucido – Dirigente Scolastico
    Ex Sindaco-Capogruppo consiglio comunale Sant´Angelo
    Antonio D´Avanzo – Presidente Ordine dei Medici Prov. Avellino
    Angelo Rossi – Consigliere Ordine Medici e rappresentante Fimmg
    Rosanna Repole – Presidente Consorzio Servizi Sociali Alta Irpinia-ex Sindaco
    Erio Matteo – ex Sindaco ed Amministratore USL n°2
    Gennaro Imbriano – Segretario Provinciale Rifondazione Comunista
    Costantino Nazzaro – Segretario Provinciale CISL-FPS
    Carla Malanga – Segreteria Confederale Cisl
    Dora Garofalo- Forte – Responsabile Provinciale Dipartimento Cultura Pd
    Cesarina Alagia – Presidente Regionale A.N.P.A.S.
    Tony Ricciardi – Dip.to Comunicazione Pd
    Michele Fonso – Ugl-Sanità
    Walter Perillo – Dirigente Uil -sanità
    Rappresentante Provinciale Confartigianato
    Rappresentante Sindacato Fials
    Rappresentante Provinciale giovani Pd
    Saverio Lucido – Delegato giovani Pd
    Rappresentante Uil sanità prov. di Avellino
    Rappresentante Uil- Ital prov. di Avellino
    Rappresentante Unione Coltivatori Diretti
    Rappresentante Acli – Alta Irpinia
    Rappresentante Acli – Sant´Angelo dei L.
    Dante Pennella -Rappresentante Cisl Lioni
    Rappresentante Società Sportiva G.Siconolfi Sant´Angelo dei Lombardi
    Confraternita Misericordia Sant´Angelo L.
    Confraternita Misericordia Teora
    Confraternita Misericordia Conza
    Confraternita Misericordia Torella
    Confraternita Misericordia Provinciale di Avellino
    Associazione di Volontariato Vita
    Associazione Volontariato ANPAS Caposele
    Istituto Comprensivo “V. Criscuoli” Sant´Angelo dei Lombardi
    Istituto Superiore “Vanvitelli” Lioni
    Associazione Pro Loco Sant´Angelo L.
    Associazione Pro Loco Conza della C.
    Associazione Pro Loco Torella Lombardi

    Ps: inoltre migliaia di altre firme e sottoscrizioni raccolte tra i cittadini.

    MARCIA DI SOLIDARIETÁ E DI SOSTEGNO DELL´OSPEDALE "G. CRISCUOLI" di Sant´Angelo dei Lombardi

    26 novembre 2008 at 5:43 PM

  34. Informazioni per la stampa

    Il Meetup Avellino insieme all’associazione Sentinella di Pozzuoli (NA) organizzano l’incontro pubblico dal titolo “OPERAZIONE FUTURO. RIFIUTI: OPPORTUNITA’ O PROBLEMA?”.

    L’incontro si terrà il giorno sabato 6 Dicembre 2008 presso il Centro Sociale “S. Della Porta” sito in Avellino in via Morelli e Silvati.

    Inizio ore 16:30

    Interverranno:

    Carla Poli (Imprenditrice responsabile del Centro Riciclo Vedelago (TV))

    Dott. Antonio Marfella (tossicologo e oncologo presso l’Istituto Nazionale Tumori “G.Pascale” di Napoli

    Silvio Giannattasio (in rappresentanza del Meetup Avellino & Associazione Sentinella di Pozzuoli (NA))

    On. Franco D’Ercole (Capogruppo dell’opposizione alla Regione Campania(PDL))

    Tommaso Sodano (Senatore della Repubblica, ruolo istituzionale che ha ricoperto sia nella XIV che nella XV Legislatura. Nel 2006 è stato eletto al Senato, dove è stato Presidente della Commissione permanente Territorio, Ambiente e Beni Ambientali)

    Modera l’Avv. Amerigo Festa (Pres. Ass. United Beings Projects, membro del Consiglio Direttivo del CONACREIS (Coordinamento Nazionale Associazioni e Comunita di Ricerca Etica, Interiore e Spirituale)

    Segue discussione pubblica

    Per qualsiasi informazione o necessità rivolgersi alle seguenti e-mail e numeri:

    CARLO (Organizer) +39 3494033683

    ANTONIO (Organizer 2) +39 3403195520

    SILVIO (Organizer 3) +39 3335712956

    Sito ed e-mail:

    http://www.meetup.com/avellino1

    meetupavellino@hotmail.com

    Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare

    meetup avellino

    3 dicembre 2008 at 10:03 PM

  35. L’esercito USA sempre più tende a considerare la Campania un territorio a rischio, nel quale sono da impiegare specialissime precauzioni per sopravvivere, e nascere, senza danni. Diversi studi epidemiologici della Marina militare statunitense evidenziano un anomalo aumento dei casi di asma e di malformazioni neonatali tra i personale in servizio in Campania. Ma nella zona non sono solo queste le minacce di attentati alla salute effettuati con l’impiego di bombe ecologiche. I rischi appaiono particolarmente alti nelle province di Napoli e Caserta. La Us Navy è preoccupata … e noi anche:

    http://www.9online.it/blog_emergenzarifiuti/2009/03/05/campaniaghanistan/

    verderosa

    10 marzo 2009 at 10:47 am

  36. 10.3.2009 _ per pubblicare con maggiore evidenza comunicati illustrati e info varie
    inviare una e.mail, corredata da immagini in jpg max. 100 kb., all’ “editor” del blog : antonio luongo fornaitec # virgilio.it

    sono molto gradite le attività dei comunitari : interviste, premiazioni, recensioni, convegni (i pensieri invece vanno pubblicati come ‘post’)

    verderosa

    10 marzo 2009 at 11:03 am

  37. Per chi pensasse che non c’è più speranza, che non ci sono più vie d’uscita dall’attuale situazione economico-finanziaria, che in Italia non è possibile un nuovo Rinascimento, o che siamo destinati a restare schiavi di un certo tipo di mentalità, oggi il viaggio nell’Italia dei Comuni a 5 stelle ci porta in Calabria. In un periodo in cui la parola che si sente più spesso è “crisi”, fa ancora più piacere quando si vedono situazioni positive come quella del Comune di Olivadi, in provincia di Catanzaro (da terranauta.it):

    http://www.9online.it/blog_emergenzarifiuti/2009/03/10/sud-virtuoso-il-caso-olivadi/

    verderosa

    11 marzo 2009 at 12:18 PM

  38. Domenica 15 marzo ore 10,30 Sala convegni Palazzo Ducale Sanchez de Luna presentazione del libro fotografico “Trionfo e morte del Carnevale”

    interverranno il Sindaco Eugenio Di Santo – l’Assessore alla Cultura Giuseppe Lettera -il Presidente della Pro Loco Aldo Pezzella- lo scrittore Giuseppe Montesano – il fotografo Salvatore Di Vilio

    fornaitec

    11 marzo 2009 at 8:50 PM

  39. fornaitec

    11 marzo 2009 at 8:54 PM

  40. Vomitavano veleni a tutto spiano i due termocombustori di Colleferro sequestrati dai carabinieri del Noe di Roma, che hanno messo agli arresti domiciliari tredici persone e ne hanno indagato altre dodici. I verbali dei veleni:

    http://www.9online.it/blog_emergenzarifiuti/2009/03/11/colleferro-i-verbali-dei-veleni/

    verderosa

    12 marzo 2009 at 2:40 PM

  41. Sempre piu’ sindrome di Nimby (Not in my Back Yard – Non nel mio giardino): in Italia continuano spesso a prevalere le ragioni degli oppositori privati agli interventi infrastrutturali pubblici. Con 264 impianti contestati, oggetto di 4.874 articoli di stampa e con 45 casi che perdurano sin dal primo rapporto dell‘Osservatorio Nimby, l’ultima indagine condotta, relativa al 2008 e presentata questa mattina a Milano, fotografa un fenomeno in crescita:

    http://www.9online.it/blog_emergenzarifiuti/2009/03/12/osservatorio-nimby-contestati-264-impianti/

    nimby

    16 marzo 2009 at 6:01 PM

  42. LA DISCARICA AL RALLENTATORE

    La lunga marcia per trasformare il “vuoto” del Formicoso sta per concludersi. I calcoli della struttura commissariale sona chiari: fine giugno inizio dei lavori, fine ottobre discarica pronta. Andretta raccoglierà molte cose, specialmente le cose che non potrà ingerire l’inceneritore di Acerra. Questo è il triste punto della situazione. Intanto i parlamentari irpini eletti da Berlusconi dicono che la discarica non si farà. E allora si facciano un giro a Napoli, spieghino a Bertolaso che l’Irpinia può fare di più e meglio che una di un’altra discarica per contribuire a una gestione civile del ciclo dei rifiuti. Spieghino i parlamentari irpini del popolo della libertà che il Formicoso è pieno di pale eoliche, cioè di un importante contributo sul fronte delle energie alternative. Non accetteremo in alcun modo di essere presi in giro e di vederci arrivare le ruspe subito dopo le elezioni. Chi vuole evitare la discarica non deve limitarsi a fare una dichiarazione sul giornale sperando nella memoria corta dei cittadini. Bisogna operare attivamente. Fin qui la struttura tecnica ha proceduto a tutti gli atti propedeutici alla realizzazione della discarica di Andretta senza alcun intoppo da parte della politica. I lavori sono stati rallentati solo dal maltempo. Ieri sul Formicoso c’erano ben due squadre di tecnici al lavoro. Perché i parlamentari irpini non propongono nella zona dell discarica una struttura che dia lavoro, ma che sia legata all’ulteriore sviluppo delle energie alternative? Crediamo che farebbero un buon servizio non solo alle popolazioni del Formicoso ma all’Italia intera. Nessuno si illuda di prenderci per stanchezza e rassegnazione: chiediamo a tutti i partiti impegni precisi contro la discarica.
    Intanto siamo al lavoro anche su altri fronti. Dal 21 al 28 giugno a Cairano ci sarà una grande festa delle arti e della decrescita. Verranno artisti e intellettuali da tutta Europa, sarà il più grande evento culturale mai programmato in Irpinia. E una cosa del genere è possibile proprio perchè il nostro è un territorio incontaminato, in cui sperimentare nuovi modi di abitare il mondo e non certo quello di continuare a imbrattarlo.

    franco arminio, comunità provvisoria

    comunicato stampa sulla discarica

    17 marzo 2009 at 10:40 am

  43. A Conegliano nasce il primo edificio 100% differenziato. Selezionato tra 800 progetti provenienti da 111 nazioni, Savno (Servizi Ambientali Veneto Nord Orientale) si aggiudica l’Energy Globe Award per l’Italia, riconoscimento internazionale che premia proposte innovative nel campo della sostenibilità e dell’efficienza energetica, grazie al progetto “La sostenibilità ha trovato casa”:

    http://www.9online.it/blog_emergenzarifiuti/2009/03/19/conegliano-nasce-il-primo-eco-edificio-differenziato/

    9online.it

    20 marzo 2009 at 2:16 PM

  44. E’ iniziato con successo il laboratorio “Le quattro dimensioni del cinema”.

    Un singolare esperimento, se non unico nella sua specie per la nostra realtà territoriale. Un percorso formativo e pratico per chi ha deciso di seguire un laboratorio espressivo legato all’affascinante mondo del cinema.

    Il progetto è promosso dall’associazione “Penisola” di Avellino, presieduta da Marco Argenio, e si inserisce nelle attività progettate con il contributo del settore Politiche Giovanili della Regione Campania.

    Il cinema, quindi, come stimolo alla conoscenza e strumento critico, necessario alla penetrazione e all’ascolto della realtà.

    Il progetto è realizzato con la collaborazione di Lugega Films che ha fornito le competenze professionali con docenti esperti del settore.

    Si può affermare con grande soddisfazione, commenta il presidente di Penisola, che un progetto così ambizioso ha ricevuto un ottimo riscontro territoriale. Le richieste pervenute, infatti, sono state numerosissime a conferma del fatto che, l’obiettivo di Penisola di creare validi momenti di aggregazione e socializzazione legati a progetti che mettano in campo la creatività e la conoscenza fanno emergere l’interesse dei giovani della nostra provincia.

    Soddisfatto anche il docente referente del corso Gerardo Gatta che, in più occasioni, si è complimentato con i suoi giovani partecipanti per la qualità degli interventi e dei lavori proposti. Ragazzi intelligenti e motivati che hanno saputo cogliere questa opportunità con il giusto spirito e, soprattutto, con entusiasmo e partecipazione.

    I ragazzi sono attualmente alle prese con la costruzione del soggetto cinematografico e tra qualche giorno sarà decretata la scelta.
    In bocca al lupo,quindi, e che vinca il migliore.

    ASSOCIAZIONE PENISOLA ONLUS

    Avellino, 28 marzo 2009

    COMUNICATO STAMPA LABORATORIO ESPRESSIVO

    8 aprile 2009 at 5:49 am

  45. 15.04.2009-Immerso tra le 150 piante di un uliveto secolare, sul crinale orientale di una verde collina sita nel comune di Calitri sorge la tenuta “Le Strettole”.

    Collocata leggermente in collina ad una altitudine di 530 mt. sul livello del mare immediatamente a ridosso del centro Urbano del Paese la tenuta è esposta ad oriente, è circondata da una natura rigogliosa e gode di una superba vista, in posizione panoramica, sulle valle dell’Ofanto e verso est sulle colline circostanti.

    Siamo in una zona verdissima della Campania ai confini con la Basilcata ai piedi del Vulture tra i boschi di faggio, che circondano i laghi di Monticchio (situati a pochi chilometri) e la riserva naturale del Lago di Conza della Campania.

    Il panorama ricco di verdi campagne e di dolci colline ricoperte di germogli di grano offre uno scenario unico e rappresenta l’ambiente ideale per una agricoltura di qualità.

    Territorio natio del vitellone bianco podolico e luogo di produzione di prodotti a marchio “doc” come il cacio-cavallo Podolico e Cacio-Ricotta è inserito a pieno titolo nella filiera enogastronomia della Campania. È ospite di un antico centro storico e ha visto i natali di Carlo Gesualdo un famoso musico del ‘500 al quale la città di Avellino ha dedicato un Teatro e un museo.

    Country House”LE STRETTOLE”

    Località Strettole – Calitri

    Tel. 0827 30701

    Cell. 338 9246984

    Sito Internet:

    http://www.lestrettole.altervista.org

    lestrettole@yahoo.it

    le strettole

    15 aprile 2009 at 11:01 PM

  46. COMUNICATO STAMPA

    Giovedì 23 aprile al Multisala Cinema Nuovo di Lioni si svolgerà la manifestazione dedicata all’emigrazione italiana degli anni’60 verso le miniere del Belgio. L’evento fortemente voluto dalle amministrazioni comunali di Conza e Lioni e con il sostegno dell’A.I.R.-autoservizi irpini s.p.a. prevede in mattinata alle ore 10,00 la proiezione per le scuole dei due comuni del film MINEURS (Minatori e Minori) di Valeria Vaiano e Fulvio Wetzl. Saranno presenti una delegazione di ex-minatori, gli autori del film, i sindaci, Vito Farese e Rodolfo Salzarulo e l’a.d. A.I.R., Rosetta D’Amelio, che discuteranno insieme ai ragazzi dell’emigrazione da e verso l’Irpinia. I saluti di Franco Nero, protagonista insieme a Valeria Vaiano, chiuderanno la mattinata.
    Alle ore 18,00 presso la multisala Cinema Nuovo si terrà la seconda proiezione di MINEURS per le comunità di Conza e Lioni che con le rispettive amministrazioni si confronteranno sul tema “Emigrazione irpina: ricordi e racconti. Quello di cui non si è mai parlato”.
    Il film MINEURS realizzato dall’attrice Valeria Vaiano e dal regista Fulvio Wetzl è interamente incentrato sull’emigrazione italiana negli anni ’60 verso le miniere del Belgio., che ha duramente colpito le nostre zone.
    Dicono gli autori: “Questo film rappresenta l’omaggio alle vittime,consapevoli o inconsapevoli, di una tragedia ignorata istituzionalmente e spesso consumata nel silenzio delle mura domestiche (dalla silicosi alle condizioni disumane dei nostri connazionali all’estero).
    E’ un film in cui, però, la tragedia è sullo sfondo. Un film di sfumature, che con la leggerezza dello sguardo dei ragazzi protagonisti ci accompagna nella quotidianità familiare dei nostri emigrati nelle miniere”.

    MINEURS è stato presentato ai seguenti festival:
    GIFFONI Film Festival 2007, rencontres du cinema italien di ANNECY,festival di VILLERUPT,Castellinaria festival del cinema per ragazzi di Bellinzona, LOS ANGELES- Italia Film Fashion and art Fest, SATURNO film festival, FONDI film festival,LEVANTE film Festival di Bari, TARANTO film Festival, festival del cinema internazionale di SALERNO.

    I protagonisti sono quattro ragazzi straordinari.
    Il personaggio centrale nella nostra storia è quello di Armando, un ragazzo di dodici anni, che si ostina a parlare il dialetto e che orgogliosamente mostra quelle che potrebbero essere sue fragililità: le umili condizioni economiche e culturali.
    La sua ostinazione nel dichiarare la sua diversità, soprattutto in un ambiente ostile quale quello fiammingo, in Belgio, negli anni ’60 (era il periodo in cui spesso era vietato l’ingresso nei ristoranti “ai cani e agli italiani”) lo rendono amabile.
    Il candore, la grande dignità, la consapevolezza della propria diversità, non considerata come limite, ma come stimolo a conoscere il mondo e ad aprirsi ad esso, senza temerlo, il suo modo disincantato e anche saggio di affrontare le vicende della sua giovane vita, suscitano nello spettatore, soprattutto più giovane, una grande empatia, già dalle prime immagini.
    Protagonista Franco Nero con Valeria Vaiano e Ulderico Pesce, Cosimo Fusco e Antonino Iuorio.
    Le musiche sono di Adamo e Marco Ruggeri.
    Vari sono gli spunti di riflessione che il film offre tracciando un parallelismo tra le vicende degli attuali immigrati in Italia e le nostre, di quando “gli albanesi eravamo noi”. Le tematiche trattate sono varie: emigrazione, integrazione,difficoltà linguistiche (in particolare con la lingua fiamminga), sicurezza nei luoghi di lavoro, malattie professionali, condizione delle donne italiane negli anni ’50-’60, ruolo della donna nel processo di integrazione delle nostre comunità di emigrati all’estero, importanza della pratica dei riti religiosi in tali comunità, centralità della scuola e del gioco nei processi di integrazione dei ragazzi.

    Benchè sia un film per adulti MINEURS è consigliato dall’AGIS -Scuola nazionale ai ragazzi dagli otto anni in poi.

    Veicolando messaggi positivi con un linguaggio semplice e popolare, mai banale,.viene richiesto dalle scuole in tutta Italia, stimolando ovunque alla riflessione e al confronto.
    Per foto e recensioni http://www.mymovies.it, oppure cinemaitaliano.info

    Per contatti cell. 3385308336 cell. 3284683433

    Vawe

    22 aprile 2009 at 5:28 PM

  47. DOPPIO APPUNTAMENTO
    AL BORGO ANTICO DI CASTELVETERE SUL CALORE (AVELLINO)
    NELLO SPLENDIDO PAESE-ALBERGO DELL’IRPINIA
    DUE PACCHETTI PER LA FESTA DEL 25 APRILE
    E PER LA SPLENDIDA PROCESSIONE
    DELLA MADONNA DELLE GRAZIE, UN RITO SECOLARE
    TRA I PIU’ ANTICHI E SUGGESTIVI DELLA CAMPANIA

    Doppia offerta per scoprire il suggestivo centro storico della provincia di Avellino: 25-26 aprile e 27-28 aprile. Due appuntamenti da non perdere

    CASTELVETERE SUL CALORE (Avellino) – Doppia offerta speciale per il mese di aprile al Borgo Antico di Castelvetere sul Calore, splendido centro storico irpino, uno dei pochi esempi di paese-albergo completamente ristrutturato per offrire tutti i comfort di una struttura moderna in una cornice di rara suggestione e bellezza.

    Sabato 25 e domenica 26 aprile il pacchetto “Week-end di aprile”, che prevede l’arrivo entro le ore 18 con cocktail di benvenuto e cena presso il ristorante “La Torre” del Borgo Antico. A seguire intrattenimento musicale serale e pernottamento. Domenica 26 aprile, dopo la prima colazione in Hotel, si terrà una suggestiva escursione all’altopiano del Laceno, l’unica stazione sciistica della Campania (spostamento con mezzi propri). Agli ospiti sarà offerto un cestino da viaggio preparato dal Ristorante “La Torre”. La quota di partecipazione a persona per l’intero pacchetto è di 75 euro. Per chi non volesse effettuare l’escursione al Laceno, il Borgo Antico offre la possibilità di pranzare presso il ristorante “La Torre” con menu fisso al costo di 18 euro a persona.
    Il secondo pacchetto offerto dal Borgo Antico è in programma per lunedì 27 e martedì 28 aprile, in occasione della splendida processione in onore della Madonna delle Grazie.

    Un appuntamento religioso particolarissimo, un rito secolare che si perde nella notte dei tempi. La tradizione e la leggenda ruotano intorno al Santuario dedicato alla Madonna delle Grazie, che sarebbe stato costruito proprio per volere della Vergine. La leggenda racconta dell’apparizione della Madonna ad una anziana del luogo, in cui la Vergine esortò a costruire una cappella in suo onore ma, nonostante gli sforzi della donna, la richiesta non venne accolta. La Madonna stessa, quindi, decise di dare un segno e, l’indomani, sul luogo dove ora sorge il Santuario venne ritrovato un quadrato di neve, l’unico presente nell’intera zona. Era il 28 aprile quando si decise di costruire il luogo di culto. Col passare degli anni a questa tradizione se ne è aggiunta un’altra, ovvero la distribuzione del Pane benedetto della Madonna. Leggenda vuole che un ricco cavaliere, che aveva ottenuto la grazia con la guarigione della figlia malata, distribuì, nel giorno dedicato alla Beata Vergine, molte monete ai poveri del paese. Anche una donna, che aveva ricevuto una grazia, decise di donare alla Madonna una selva castagnale con i cui proventi si sarebbe dovuto fare del pane da distribuire ai poveri e ai forestieri di passaggio. Una tradizione tramandata fino ai giorni nostri: il 28 aprile, dopo la Santa Messa presieduta dal Vescovo, le “dispensatrici” distribuiscono il pane benedetto ai fedeli.

    In occasione della Festa della Madonna delle Grazie il Borgo Antico di Castelvetere sul Calore ha organizzato il pacchetto “Percorsi di fede”: lunedì 27 aprile arrivo entro le ore 17 con cocktail di benvenuto riservato agli ospiti. Alle ore 18.30 sarà possibile partecipare al rito della benedizione del pane presso la Chiesa di San Lorenzo. In serata cena presso il Ristorante “La Torre”, intrattenimento musicale e pernottamento. Martedì 28 aprile, dopo la prima colazione in Hotel, alle ore 10.30 sarà possibile assistere alla Santa Messa con le “dispensatrici” e alla processione in onore della Madonna delle Grazie. A seguire pranzo presso il Ristorante “La Torre”. Il costo per l’intero pacchetto è di 90 euro a persona.

    Per entrambi i pacchetti sarà possibile avere speciali riduzioni per i bambini da 0 a 2 anni (per loro il costo è di 10 euro con sistemazione in culla), mentre per i bambini fino a 6 anni viene applicata una riduzione del 15% sulle tariffe standard. Per due adulti e due bambini, inoltre, viene applicata una riduzione del 5% sulle tariffe standard grazie all’offerta “Piano famiglia”.
    Inoltre il Borgo Antico di Castelvetere sul Calore offrirà in omaggio, per ogni camera, la “Card del Borgo Antico”, valida fino al 31 dicembre 2009, che consentirà di usufruire di uno sconto del 10% su tutti i servizi proposti a partire dal soggiorno successivo.

    Borgo Antico – Hotel ***
    Piazza Castello, 1 – 83040 Castelvetere sul Calore (AV)
    Tel.: 0827.65679 – fax: 0825.628839 –
    e-mail: info@borgodicastelvetere.com
    http://www.borgodicastelvetere.com

  48. CAIRANO 7x

    Piccoli paesi…grande vita

    dal 22 al 29 GIUGNO 2009

    Paesi / Paesaggi / Paesologia

    da un’idea di Franco Dragone con la Comunità Provvisoria

    COMUNICATO STAMPA a cura di Franco Arminio

    Fervono i preparativi nel gruppo della “Comunità Provvisoria” per preparare l’evento “Cairano 7x”.

    L’idea iniziale è del Cairanese Franco Dragone, noto in tutto il mondo per l’allestimento di grandi spettacoli.

    A Cairano, però, Dragone si fa mecenate di un’idea semplice, sobria, ma potente. Per sette giorni nel paese dell’Irpinia d’Oriente si ritroveranno persone proveniente da varie parti d’Italia e d’Europa per vivere insieme una settimana nell’aura di un paese scampato all’omologazione che rende i luoghi metropolitani sempre più sfiniti e indistinti.

    Piccoli paesi, grande vita…recita il sottotitolo della manifestazione ed è su questa traccia che la “Comunità Provvisoria” chiama a raccolta le persone che in questi mesi hanno seguito i giri dei paesi fatti dal gruppo nato da un’idea di Franco Arminio e Angelo Verderosa. Il paesologo di Bisaccia sarà anche il direttore artistico della manifestazione cairanese. Il gruppo organizzatore è assai folto e conta persone provenienti da diversi ambiti e diverse zone della società irpina.

    A Cairano ci saranno i migliori poeti italiani, ci saranno scrittori, attori, musicisti, archeologi, architetti, documentaristi, fotografi, scultori. Queste presenze dicono subito di un evento che non si confina in una disciplina, in un settore specifico, ma vuole che l’arte e il pensiero nei loro più diversi aspetti s’incrocino con la vita quotidiana di un paese, senza stravolgerla, ma portando un lievito di immaginazioni, una voglia di sperimentare nuovi modi di vivere e di percepire le cose che viviamo. Una lettura di poesie, un tramonto, passeggiare insieme nel grano, aspettare l’alba raccontandosi le proprie storie, suonare, stare in silenzio su una panchina, vedere un documentario, mangiare in compagnia di tanti…Cairano sarà un incrocio, un intreccio di esperienze diverse, ma accomunate dalla voglia di cercare una via diversa da quella che ci ha portato alla spaventosa crisi economica e morale in cui dibatte l’intero pianeta.

    Inutile per ora fare nomi dei tanti personaggi illustri che saranno in Irpinia a fine giugno. Sarebbero troppi, per il semplice motivo che chiunqu e verrà a Cairano in quei giorni sarà una persona illustre, la cui presenza darà lustro a tutti gli altri.

    Sul sito web dedicato all’evento http://www.cairano7x.it programma , immagini, idee, laboratori, logistica, ospitalità, contatti.

    L’evento appena lanciato anche su Facebook ha già raccolto centinaia di adesioni.

    fornaitec

    2 Maggio 2009 at 4:15 am

  49. DianArte

    Mostra d’Arte collettiva

    Artisti dell’area del Mediterraneo

    Sabato 9 maggio, alle ore 18.30 , presso la DianArte in Frattamaggiore(NA), via Siepe Nuova n.132, si inaugura una mostra collettiva dal titolo

    “Artisti dell’area del Mediterraneo”; all’inaugurazione interverranno: Ada Insigne della DianArte, l’artista Enzo Angiuoni ed il critico d’Arte Carlo Roberto Sciascia.

    Sono proposte opere di Aleph (Gianni Pizzinato) di San Dona’ di Piave(VE), Augusto Ambrosone diAvellino, Giuseppe Amoroso di Sant’Angelo deiLombardi (AV), Enzo Angiuoni di Avellino, Bluer (Lorenzo Viscidi) di Padova,Letizia Caiazzo di Piano di Sorrento (NA), Giancarlo Caneva di Cividale delFriuli (UD), Paolo Contin di Pozzonovo (PD), Roberto Di Giampaolo di Silvi Marina (TE), Claudio Mario Feruglio di Udine, Nicola Guarino di Teora di Avellino, Andrea Locasa di Matera, Nadia Lolletti di Sulmona (AQ), Marinka di Bari, Attilio Melato di Padova, Concetta Palmitesta di Miglianico (CH), Serpic (Sergio Simeoni) di Padova, Sossio Capasso di Frattamaggiore (NA), Rosa Spina vive ed opera a Catanzaro.

    La mostra è accompagnata da un catalogo con cinquanta tavole a colori delle opere e testi critici di Lucia Basile, Massimo Pasqualone e Carlo Roberto Sciascia.
    Questo evento, promosso dalle associazioni culturali Arteuropa di Avellino e Aura di Udine, si inserisce nelle attività della Galleria DianArte, studio artistico di impostazione non conformista che afferma con forza, nell’epoca della desertificazione nichilistica, il concetto di cultura come mezzo che esalta i valori spirituali della vita.Il direttore della Galleria DianArte dott. Gianfranco Della Rossa ha precisato che “L’Arte, nel suo significato più ampio, comprende ogni attività umana – svolta singolarmente o collettivamente – che, poggiando su accorgimenti tecnici, abilità innate e norme comportamentali derivanti dallo studio e dall’esperienza, porta a forme creative di espressione estetica. Nella sua accezione odierna, l’arte è strettamente connessa alle emozioni, per cui le espressioni artistiche, pur puntando a trasmettere , non costituiscono un vero e proprio linguaggio, in quanto non hanno un codice inequivocabile condiviso tra tutti i fruitori, ma al contrario vengono interpretate soggettivamente. In un contesto culturale, quale è quello della cittadina di Frattamaggiore pregna di storia e di arte, il presente progetto si pone come obiettivo quello di riportare la figura dell’artista, ormai messa un po’ in secondo piano, al posto che le spetta e di avvicinare la popolazione all’arte per far conoscere più approfonditamente artisti già affermati di fama nazionale ed internazionale ed anche giovani che si affacciano ora in tale mondo”.

    Dell’esposizione, che si inserisce in una serie di mostre organizzate in tutta l’Italia, il critico d’Arte Carlo Roberto Sciascia ha affermato:”Il dilatamento dei confini, entro i quali la concezione estetica aveva risieduto per tanti secoli, a causa della scoperta di nuove e varie tecniche e di quel nuovo modo di intendere l’arte ha reso necessario un momento di riflessione sui percorsi, seguiti dall’arte. A cavallo del duemila tutte le Arti hanno vissuto profondi momenti di riflessione e di ridefinizione e un moltiplicarsi di tendenze stilistiche che hanno sconvolto il concetto stesso di Arte; relativamente alle arti visive si nota la coesistenza di materiali diversi e di tecnologie avanzate, con la presenza anche di oggetti recuperati, di citazioni colte, di graffiti, tutto nell’ambito di progetti innovativi e di nuovi linguaggi. Sono, quindi, mutate le concezioni filosofiche e socio-economiche del mondo, vi è un diverso concetto di uomo e di umanità . e tutto è sotteso da una precarietà sempre più sconvolgente del quotidiano, che sembra distruggere il concetto di spazio temporale ed ogni speranza di durata. Anche i parametri di lettura sono cambiati tanto che si richiede nei confronti dell’arte un atteggiamento diverso da quello tradizionale; si può dire che essa diventa sempre più una disciplina specialistica, “intellettualizzata” e, come ogni altra disciplina, ha un suo linguaggio specializzato e l’uso di termini, per così dire, tecnici. Alla metaforicità dell’espressione artistica tradizionale è stata sostituita l’immediatezza letterale della forma e del significato; la compenetrazione delle due parallele realtà, vita ed arte, ha determinato una nuova consapevolezza dell’ambiente, dei materiali e degli oggetti d’uso, fino a indirizzare queste tendenze verso una più radicale integrazione degli oggetti nella vita reale. Il desiderio di approfondire sempre di più le tecniche di manipolazione diretta dei materiali è diventato il programma dominante dell’opera di molti artisti”.

    La mostra proseguirà fino al 20 maggio con il seguente orario di apertura:

    dal martedì al sabato 9.00 – 12.00 e 16.00 – 20.00.

    È oltremodo gradita la Sua presenza.
    Con preghiera di pubblicazione e/o diffusione

    fornaitec

    8 Maggio 2009 at 9:29 PM

  50. Invito

    Mostra antologica d’Arte figurativa

    Mattia Fiore

    Vibrazioni dell’anima

    Sabato 30 maggio alle ore 11:00 si inaugura nel Castel dell’Ovo in Napoli, via Partenope, la mostra dell’artista Mattia Fiore intitolata “Vibrazioni dell’anima”.

    La mostra proseguirà fino al 15 giugno 2009 con il seguente orario:
    feriali 10.30 – 18.00 ; festivi 10.30 – 12.30
    In occasione dell’inaugurazione è stato edito un catalogo a colori con testo critico di Carlo Roberto Sciascia dal titolo “Mattia Fiore: Dalle intime risonanze ai liquidi cromatismi”, disponibile in mostra.
    L’evento ed il catalogo sono stati curati dalla dott. Alessandra Fiore.
    Presenterà il critico ing. Carlo Roberto Sciascia.
    Interverrà la dott. Lucia de Cristofaro, direttore di Albatros Magazine.

    L’opera dell’artista campano si pone come fonte di ispirazione, che non pretende di essere portatrice di alcuna verità o saggezza, bensì intende semplicemente attirare l’attenzione dell’osservatore sulle sue “vibrazioni dell’anima” e risvegliarle; il dipinto diventa così una superficie di proiezione di sentimenti e nel contempo un mezzo per evocarli. Solo i pensieri, i sentimenti, le associazioni dello spettatore e il suo confronto creativo con il dipinto risvegliano l’opera dal suo sonno e la trasformano in qualcosa di speciale , cioè in quello che si definisce “opera d’arte”.

    Ufficio stampa: 349/45 26 786
    (Addetto stampa: prof. A.Parrella)
    Info: 3486402338 – mattiafiore@libero.it; – http://www.mattiafiore.com

    * * * * * * * * * * * * * * * * * *

    Dal testo critico di Carlo Roberto Sciascia in catalogo, intitolato “Mattia Fiore: Dalle intime risonanze ai liquidi cromatismi”:
    “Sulla superficie pittorica Mattia Fiore percorre i misteriosi sentieri della psiche tracciando linee e stendendo con cura i colori tra forme fluide sovrapposte e riflessi del mondo interiore, laddove si affollano molteplici elementi fusi in suggestivi segni visivi tra luci e vibrazioni. Ricollegandosi alla pittura gestuale di Jackson Pollock o a quella spaziale di Kandinskij,l’artista si avvia sulla strada di un informale basato sui cromatismi più che sui segni; questi ultimi, appaiono fondamentalmente come limite alla in un iter che nelle emozioni ha il suo presupposto. Dopo aver intrapreso un suggestivo percorso di ricognizione nel labirinto immaginario dell’intelletto mediante un linguaggio artistico variamente sfaccettato, in simbiosi con cromatismi dal colore intenso e segni fuggenti verso l’esterno suscita un vortice evolutivo dalla resa tersa e intellettuale che si riflette nelle opere rivelando inquietudini e speranze; la pennellata vibra intensamente in un universo percettivo mentre delinea architetture cromatiche, definite nel segno che diviene improvvisamente astratto. In questo periodo il suo mondo si fa vibrante ed intenso e vive di mille colori che si dipanano in percorsi sinuosi, che attraversano la superficie pittorica fino a renderla un unico magma denso e corposo. I turbamenti dell’anima, materializzatisi in guizzi cromatici, lo animano con presenze inquiete e sfuggenti. Sono i luoghi della personale misteriosa interiorità, densi di suggestioni imperscrutabili che scaturiscono dal profondo io, ma che si avvalgono della quotidianità per recuperare sensazioni intime istintive. Mattia Fiore, in una sorta di controllato sconfinamento, dipana un’ armonia di colori dalla decisa valenza interiore con un fluire di tessiture cromatiche e di sfilacciata luminosità; la trama pittorica, privata dellimite della forma e del peso della materia, si evolve in frammenti di sensazioni ed in un pulviscolo di incorporee emozioni, generando un magma silenzioso e decantato.
    L’immagine stessa si frantuma in misteriosi segni dall’intensa gestualità alla ricerca dell’attimo fuggente e, quale apparizione sospesa nel tempo, si stempera in un magma dal vigoroso dinamismo e in un’esplosione di mille densi e accesi colori, dalla tonalità decisa. In un clima di forti risonanze intime, di emozioni psichiche elaborate su un tessuto spirituale, l’artista evolve filamenti compatti in sprazzi vorticosi, che si chiudono quasi in un desiderio di intimità, dal quale sembra voler tenere fuori il fruitore; quindi, alla piena disponibilità ad accogliere ogni sensazione proveniente dall’esterno, fa riscontro una resistenza a farsi conoscere al mondo circostante. Le opere di Mattia Fiore finiscono con l’apparire isole del proprio io,monadi che si rincorrono in circolo e si tuffano nell’ignoto dei propri sentimenti.
    L’artista riesce ad instaurare un dialogo con il proprio inconscio, fatto di proiezioni dell’io, le quali si inseguono gioiose, di elementi segnici che suggeriscono idee, di cromatismi che si stemperano senza tregua; è un fluire di colori e di tinte che si propongono nel continuo distacco dell’immagine, ma che, pur sempre, ne proiettano il contenuto e rimandano i messaggi ancestrali, privi della bellezza delle forme stesse che spesso distrae dall’essenza. La sua personalità decisa gli impone di tessere trame colorate, immateriali anche se naturali in grado di tendere all’indefinibile per captare nell’immaginario lo stesso caos primordiale e magmatico; questo nuovo elemento gli fa ricercare ed analizzare la materia vista come microcosmo, eco di frammenti spirituali e conseguenza di quella visione in bilico tra la pura emozione ed il sogno capace di recuperare la memoria del cuore. Il , che scandisce la sfera della memoria, in una dimensione spazio temporale recupera l’anima e la coscienza dell’uomo, mentre emotività ed istinto offrono tonalità e variazioni cromatiche uniche e irrefrenabili. L’artista si slancia in appassionate tentazioni tratte dal suo inconscio e crea sogni cosmici nei quali si affollano, fino ad esplodere, ribollimenti gioiosi in libera agitazione nell’etere perennemente in fieri; ogni stato d’animo diventa un frammento d’infinito, un attimo fuggente ed irripetibile nelle sue sfumature. Anche i colori, utilizzati allo stato puro per non danneggiare quella loro immediatezza e “veridicità”, non hanno riferimenti nel mondo fisico e materico, ma si proiettano verso il mondo intimo e spontaneo dell’essenza dell’umanità; l’artista, infatti, si slancia in appassionate tentazioni tratte dal suo inconscio e crea sogni cosmici nei quali si affollano, fino ad esplodere, ribollimenti gioiosi in libera agitazione nell’etere perennemente in fieri. Da quel momento il mondo vibrante ed intenso dell’artista campano diventa eco di emozioni profonde, di turbamenti dell’anima, di istanti vissuti appieno con passione mediterranea; in una caotica apparenza, egli stimola il fruitore ad intraprendere un viaggio nel suo mondo interiore e rendere palpabili le suggestioni più immediate. Tutto vive in mille colori, dipanandosi in percorsi sinuosi che attraversano la superficie pittorica fino a renderla un unico magma denso e corposo; turbamenti dell’anima, materializzatisi in guizzicromatici, lo animano con presenze inquiete e sfuggenti. Sono i luoghi della personale misteriosa interiorità, densi di suggestioni imperscrutabili che scaturiscono dal profondo io ma che si avvalgono della quotidianità per recuperare sensazioni intime istintive. L’artista interviene sulla superficie pittorica con accesa passionalità ed estrema sensibilità, cercando di far affiorare sensazioni ed emozioni da macchie fluide che si spargono invadendo ambiti intimi dal sapore universale; le sue opere riescono a immergere il fruitore in spazi incontaminati ove ogni animo può placarsi ed entrare in simbiosi con l’armonia dell’universo”.

    fornaitec

    29 Maggio 2009 at 4:10 am

  51. domenica 19 luglio alle ore 19,00 a nusco presso il palazzo di città
    si terrà una manifestazione al fine di commemorare fabrizio de andré a dieci anni dalla sua morte.
    ci sarà una esposizione di opere degli artisti del gruppo del libero pensiero alta irpinia;
    inoltre ci sarà anche un concerto tenuto da gerardino lardieri.

    giuseppina di crescenzo / da parte di felice storti

    http://www.facebook.com/note.php?created&&suggest&note_id=109950111113#/note.php?note_id=109950111113&ref=mf

    comunità provvisoria / avviso

    15 luglio 2009 at 8:12 PM

  52. BEPPE GRILLO E’ IL TESSERATO N. 40 DEL CIRCOLO PD DI PATERNOPOLI

    Dopo il successo del gazebo per il tesseramento al PD, Domenica, 19 luglio, a Paternopoli, in viale Fiorentino Troisi, a partire dalle ore 20,30 e fino alle ore 22,30, sarà di nuovo allestito un gazebo per la raccolta delle adesioni al Partito Democratico.

    L’adesione al PD è un atto di impegno importante per le persone che pensano sia necessaria un’alternativa riformista in questo Paese. Chiediamo quindi un’adesione convinta, pur con accenti diversi, al percorso avviato dal Partito Democratico, con la consapevolezza che questo partito, pur tra mille difficoltà, rappresenti ancora l’unica alternativa concreta alla destra e a Berlusconi.

    Il tesseramento al partito non potrà più essere una scelta totalizzante, diceva WALTER VELTRONI alla Assemblea Costituente del PD di Milano. “Apertura e pluralismo saranno il modo di funzionare di un’organizzazione che poco o nulla avrà a che fare con le vecchie e tradizionali strutture di lavoro, che vivrà invece di momenti e di forum aperti alla più grande partecipazione e al contributo di tutti quegli studiosi e professionisti, di tutte quelle persone che rappresentano i mondi del lavoro, della produzione, delle istituzioni, delle università e degli enti di ricerca, del volontariato e dell’associazionismo sociale e culturale; che rappresentano, oggi, le migliori qualità italiane”.

    Noi abbiamo creduto e crediamo in questo partito nuovo e abbiamo fatto nostre le parole pronunciate dal primo segretario e fondatore del Partito democratico fin dal primo momento. Proprio per questo abbiamo ritenuto, dopo una lunga riflessione, di lanciare la sfida di tesserare Beppe Grillo al Circolo PD di Paternopoli ad un gruppo dirigente nazionale che sta perdendo lo spirito democratico che ha animato tutti noi e catalizzato tanta società civile intorno a un progetto politico innovativo e condiviso.

    Il caso Grillo costituisce un precedente molto grave per il partito. Chi ha infatti la legittimazione a decidere chi tesserare e chi no?

    Beppe Grillo non è iscritto a nessun altro partito e ha una fedina penale pulita, quindi perché negargli la tessera?

    Non vogliamo che il Partito democratico si trasformi in un partito burocratico.

    Temiamo che il “niet” pronunciato dalla nomenclatura gerontocratica del Partito democratico a Beppe Grillo sia una chiusura al popolo della rete e a quel mondo, sempre più affollato di donne e uomini, che non si lascia chiudere in un recinto.

    Per noi, il pronunciamento della “Commissione di Roma” non ha valore, anche perché si tratta di una commissione cooptata, fatta di prezzolati, a libro paga.

    La sfida vera in questo partito è tra chi vuole solo una democrazia rappresentativa e chi invece apre ad una maggiore partecipazione dei cittadini alla vita politica del Paese.

    Noi del PD di Paternopoli non siamo grillini, ma non possiamo renderci corresponsabili di una politica che, in barba allo statuto e allo spirito di un partito che finanche nel nome si definisce democratico, chiude le porte in faccia a chi vuole entrare.

    Noi, a Paternopoli, abbiamo vissuto una situazione analoga a quella di Beppe Grillo ma ci siamo comportati in modo diverso, anche perché non temiamo di mettere in discussione le nostre “poltrone”. Infatti, quando qualche giorno fa si è presentato, Giuseppe Storti, ultimo segretario cittadino in carica dei Verdi, nonché candidato alle recenti elezioni provinciali per la lista “Patto Ecologista Riformista per l’Irpinia”, per chiedere la tessera del Partito Democratico, noi non abbiamo detto di no, anzi, lo abbiamo accolto a braccia aperte, eppure potevamo appellarci alla “Corte di Vienna”, pardon, alla “Commissione di Roma”.

    Quindi per noi, Beppe Grillo è il tesserato n. 40 del Circolo PD “M. L. King” di Paternopoli ed a Lui, come a tutti gli iscritti, è data la possibilità di partecipare a tutte le fasi congressuali del Partito democratico.

    Paternopoli, 17.7.2009
    Andrea Forgione, Segretario cittadino del PD

    PD PATERNOPOLI - comunicato stampa : beppe grillo tesserato a Paternopoli

    17 luglio 2009 at 11:39 am

  53. Egregia Redazione, con la presente, ci pregiamo di invitarVi per martedì 21 luglio, alle ore 17:00, presso la sede provinciale del PD di Avellino di via Tagliamento, alla consegna ufficiale delle quaranta adesioni al PD, raccolte dal Circolo “Martin Luther King” di Paternopoli. Come ben noto, tra le quaranta adesioni al PD vi è anche quella di Beppe Grillo.
    Sarà una delegazione del Circolo “Martin Luther King” di Paternopoli, capeggiata dal segretario cittadino, Andrea Forgione, a consegnare nelle mani della Presidente Wanda Grassi le quaranta adesioni raccolte a Paternopoli.
    Subito dopo la consegna delle adesioni, alcuni componenti del coordinamento PD di Paternopoli terranno una conferenza stampa alla quale sono stati invitati giornalisti della carta stampata, della TV e dei blog della rete.
    Durante la conferenza stampa sarà allestito un collegamento telefonico con Beppe Grillo per augurargli buon compleanno, visto che martedì è anche il giorno in cui l’artista genovese compie 61 anni.
    Ci auguriamo di poter contare sulla Vostra partecipazione.

    Cordiali saluti.
    Andrea Forgione, segretario cittadino PD
    Antonio Petruzzo, delegato provinciale PD

    PD PATERNOPOLI - invito

    20 luglio 2009 at 4:02 PM

  54. Cari amici,
    il manifesto politico a sostegno della candidatura di Andrea Forgione a Segretario Provinciale del Partito Democratico di Avellino, allegato alla presente, non nutre l’ambizione di essere esaustivo ma vuole essere una sorta di canovaccio per un lavoro che vogliamo si apra alla collaborazione dei cittadini, dei simpatizzanti e degli iscritti, attraverso critiche, suggerimenti, idee, valutazioni. Chiunque vorrà partecipare alla stesura finale del manifesto, che avverrà nella prima settimana di ottobre, lo potrà fare inviando una e-mail all’indirizzo partitodemocraticoav@libero.it . Saremo lieti di recepire i vostri suggerimenti perché la democrazia partecipativa è un bene di tutti.

    Cordiali saluti
    Antonio Petruzzo, delegato provinciale PD

    il manifesto S.U.D. http://irpino.wordpress.com/2009/08/28/s-u-d-un-partito-di-cittadini-per-lirpinia/

  55. C O M U N I C A T O S T A M P A

    Contemporanea 2009-09-23

    Biennale di Pittura, Scultura e fotografia

    Mostra d’Arte collettiva: Contemporanea 2009-09-23
    Biennale di Pittura, Scultura e fotografia
    a cura di AltaVoce

    presentazione di Carlo Roberto Sciascia

    Artisti partecipanti: Antonia Acri (Brindisi)
    Carlo Capone (Aversa)
    Antonio D’Albore (Caturano)
    Belgiro Di Marzo (S: Maria a Vico)
    Aldo Diana (Vitulazio)
    Nadia Lolletti (Sulmona)
    Marinka (Bari)
    Vincenzo Orazio (Aversa)
    Angelo Ranieri (Aversa)
    Anna Scopetta (Caserta)
    Inaugurazione: venerdì 25 settembre, ore 19.00
    Luogo: Palazzo Petruzzo di Trentola Ducenta
    via Roma n. 162
    Ambito: Attività artistico culturali dell’Associazione Culturale AltaVoce e
    dell’Associazione Turistica Pro Loco di Trentola Ducenta
    Patrocinio: Provincia di Caserta e Ente Provinciale per il Turismo
    Durata: 25 – 27 settembre 2009
    Orario di apertura:
    – venerdì, sabato e domenica ore 19.00 – 23.00

    La cerimonia di inaugurazione sarà preceduta da una conferenza sull’evento

    In occasione della mostra è stato edito un catalogo a colori con testo
    critico di Carlo Roberto Sciascia

    Per giungere a Palazzo Petruzzo occorre imboccare l’asse mediano, uscire ad
    Aversa nord e girare a destra verso Aversa; prendere la seconda via a destra
    (sia la prima che la seconda hanno un pino marittimo tra le due carreggiate) e
    proseguire come porta la strada. Giunti alla pizzeria “La rosa” (vi è un
    cartello grande), girare a sinistra (direzione Carabinieri); alla fine della
    strada, girare a sinistra. Il Palazzo è situato a 50 m circa.

    * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * *

    Venerdì 25 settembre, alle ore 19.00, avrà luogo nel cortile e nel giardino
    del Palazzo Petruzzo di Trentola Ducenta, via Roma n. 162, l’inaugurazione
    della IX edizione di “Contemporanea 2009-09-23 – Biennale di Pittura, Scultura
    e fotografia”, mostra d’Arte collettiva curata dall’Associazione Culturale
    AltaVoce di Trentola Ducenta e presentata da Carlo Roberto Sciascia.
    All’evento parteciperanno i seguenti artisti: Antonia Acri (Brindisi), Carlo
    Capone (Aversa), Antonio D’Albore (Caturano), Belgiro Di Marzo (S: Maria a
    Vico), Aldo Diana (Vitulazio), Nadia Lolletti (Sulmona), Marinka (Bari),
    Vincenzo Orazio (Aversa), Angelo Ranieri (Aversa), Anna Scopetta (Caserta).
    La cerimonia di inaugurazione sarà preceduta da una conferenza sull’evento;
    in occasione della mostra è stato edito un catalogo a colori con testo critico
    di Carlo Roberto Sciascia, intitolato “L’Arte, il neo colonialismo ed i diritti
    dei veri artisti”.
    La collettiva, che rientra nell’ambito delle attività artistico culturali
    dell’Associazione Culturale AltaVoce e dell’Associazione Turistica Pro Loco di
    Trentola Ducenta, gode del patrocinio della Provincia di Caserta e dell’Ente
    Provinciale per il Turismo.
    Il critico Carlo Roberto Sciascia nel suo testo in catalogo ha affermato:
    “Ben vengano le iniziative come questa di AltaVoce, un’associazione che si
    impegna da tanti anni a realizzare nel proprio territorio iniziative di valore
    nazionale ed oltre, in piena libertà da condizionamenti economico-socio-
    politici, senza legarsi a , urlando ad alta voce e con forza la
    volontà di essere al di là dei giochi di potere e cercando di conquistare per
    tanti veri artisti quello spazio a loro spesso negato. L’avere, infatti,
    proposto la IX edizione di “Contemporanea”, una biennale nella quale espongono
    in minipersonali ben 10 artisti (1 scultore, 7 pittori, 2 fotografi), l’avere
    edito un catalogo a colori, locandine ed inviti, l’insistere nelle proprie
    azioni e non fermarsi di fronte alle difficoltà economiche, logistiche e
    organizzative testimoniano una ferrea e costante volontà positiva che fa onore
    a tutti i soci. Non resta che ringraziare per l’impegno profuso nella
    realizzazione di questa nona edizione di Contemporanea i soci ed in primis il
    Presidente Francesco Russo con il padrone di casa Nunzio Petruzzo, che ha messo
    a disposizione il cortile ed il giardino del suo palazzo, in collaborazione con
    l’associazione turistica Pro Loco di Trentola Ducenta ed ammirare le opere di
    tutti gli artisti partecipanti: lo scultore Aldo Diana da Vitulazio, i
    fotografi Antonio D’Albore da Caturano e Marina da Bari, i pittori Antonia Acri
    da Brindisi, Nadia Lolletti da Sulmona, Carlo Capone, Vincenzo Orazio ed Angelo
    Ranieri da Aversa, Belgiro di Marzo da S. Maria a Vico ed Anna Scopetta da
    Caserta”.
    La mostra proseguirà fino al 27 settembre 2009 con il seguente orario di
    apertura: venerdì, sabato e domenica ore 19.00 – 23.00

    * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * *

    L’Arte, il neo colonialismo ed i diritti dei veri artisti

    di Carlo Roberto Sciascia

    In Italia, ed in particolare in Campania, nel campo dell’Arte in molti hanno
    smesso di lottare per far valere i propri diritti ma, per fortuna, tanti altri
    proseguono a biasimare il modo di realizzare e pubblicizzare le
    opere e gli artisti e non si arrendono di fronte a chi assoggetta la vera Arte
    ai giochi commerciali, di potere (economico, politico, religioso, …).
    Qualcuno può affermare che , chi è stato
    giudicato o, addirittura, di serie C; che gli artisti, scartati
    e/o non considerati, sono artisti mediocri; che è il mercato a giudicare le
    opere degli artisti (ma – vi è da chiedersi – un artista naif di poco pregio,
    che si vanta di essere il migliore sul mercato perché ha venduto decine di
    migliaia di opere a poco prezzo, è veramente il più bravo? Le sue opere sono da
    considerarsi realmente di valore);che vi è differenza tra un critico
    (ma, se si toglie quel potere che è riuscito a conquistare con
    metodi il più delle volte illeciti e/o non relativi al suo effettivo valore,
    cosa resta?!?!) ed uno ; …
    Il problema da dibattere è sul metodo. Cioè, come e chi deve avere il compito
    di giudicare l’arte, di decidere cosa sia arte e cosa no? Chi deve stabilire
    chi è artista e chi no ed il livello di ognuno? È giusto che sia uno solo o
    siano in pochi a far ciò (la responsabilità di chi pronuncia verdetti e
    distribuisce patenti d’arte è altissima)? E, poi, chi deve decidere quali siano
    i componenti di questa ?
    In ultimo, come si giudica l’opera d’arte? Non certo dal successo di mercato
    (spesso condizionato da una scarsa conoscenza del settore – tecniche e norme
    comprese, o dalle considerazioni ampollose ma poco attendibili di critici ed
    operatori molto coinvolti), né dall’avallo di un solo critico e/o dal consenso
    dei politici e/o dai giudizi dei salotti culturali (spesso impressionati dai
    nomi, ma non in grado di la validità di un’opera e/o di un
    artista)?
    Nell’era della globalizzazione e dell’estraneazione delle peculiarità locali,
    non sarebbe giusto recuperare la propria identità e tornare ad un rapporto più
    semplice e spontaneo tra fruitore/compratore ed opera d’arte?
    Insomma, ogni decisione su cosa sia o non sia arte dovrebbe essere fatta in
    base a criteri il più possibile “oggettivi” e non solo in base a propri
    individuali convincimenti. Inoltre ogni testo critico, a mio avviso, dovrebbe
    essere esente da logiche commerciali e fornire una delle opere proposte, dello stile dell’artista e della suo approccio
    all’oggetto dei suoi lavori?
    E poi vi è da osservare: è giusto praticare la damnatio memoriae di ciò, che
    si giudica di secondo piano, per privilegiare solo ciò che è giudicato di primo
    piano? Infatti, è proprio la cultura del “contesto” con le sue ricerche che
    deve essere privilegiata dalla critica e dalla storia dell’arte e, in
    particolare, è il tessuto connettivo della creatività artistica campana
    (indicata generalmente con il termine di ) a meritare ben altra
    considerazione artistica!
    Peggio le cose sono se si vedono da un altro punto di vista.
    Infatti, vi sono preoccupanti aspetti della situazione artistica
    contemporanea della nostra regione, che fanno parlare di ,
    che non dovrebbero essere trascurati.
    Mi riferisco ai criteri ed ai metodi di quelle scelte pubbliche che hanno
    portato alla realizzazione di importanti (ma per chi?) eventi espositivi nell’
    area napoletana, che hanno richiamato l’attenzione anche del grande pubblico
    ma, a mio avviso e secondo il parere di ogni mente libera ed in grado di
    pensare autonomamente, sono da considerarsi . Le stazioni
    della linea uno della metropolitana di Napoli sono state, infatti, abbellite
    (?!?!?!) con opere di artisti noti provenienti prevalentemente da città
    europee, americane, mentre la maggior parte di quelli locali, e parlo di coloro
    i quali esprimono arte a grande livello, non sono stati presi in
    considerazione.
    È vero che gli interventi sono stati realizzati da
    artisti internazionali, ma è anche vero che i soldi sono finiti in
    (neocolonialismo) e saranno spesi altrove. È vero che le
    stazioni appaiono quali museo all’aperto, e piacevoli, ma cosa centra
    Napoli, la Campania, i cittadini ed in particolare la con questi
    interventi artistici, con queste opere, con queste installazioni, che appaiono
    del tutto avulse dal contesto sociale e culturale del locus?
    Occorre operare un’analisi critica ma non malevola, spinta dalla volontà di
    capire e non di condannare, senza alcun pregiudizio, ed aprire un dibattito con
    un intento ben preciso: ribadire la dignità dell’arte napoletana e della
    Campania.
    L’idea-progetto, lungamente discussa anche se – come al solito – non ha
    prodotto neanche lo spostamento dell’aria impiegata, della creazione di una
    a Napoli, contraltare alle scelte politiche, che risvegliasse
    e rendesse visibile una sorta di coscienza critica dell’arte napoletana, è
    naufragata di fronte alle lobbies, ai critici-big, alla voglia di protagonismo
    ad ogni costo degli stessi artisti disposti a distruggere tutto intorno a loro
    pur di non vedere l’amico-artista in una posizione prevalente. Io sono scettico
    sulla possibilità di instaurare un dialogo costruttivo e sereno tra quanti
    volessero esercitare un intervento critico, purché metodologicamente fondato ed
    alieno da qualsiasi intento che travalicasse il puro spirito della dialettica e
    dell’ermeneutica artistica; non è sfiducia, ma è l’esperienza che in tanti anni
    raramente mi ha fatto incontrare critici ed operatori d’arte il cui lavoro sia
    impostato al .
    Questo discorso induce a riflessioni profonde che meriterebbero l’apertura di
    un serio dibattito tra tutti i cultori dell’Arte, quella vera, quella che ha
    proiettato l’Italia ai massimi livelli assoluti tanto da indicarla come la
    tenutrice del 70% del patrimonio artistico mondiale ed al diritto agli spazi
    adeguati ed alla visibilità dei veri artisti.
    Ben vengano le iniziative come questa di AltaVoce, un’associazione che si
    impegna da tanti anni a realizzare nel proprio territorio iniziative di valore
    nazionale ed oltre, in piena libertà da condizionamenti economico-socio-
    politici, senza legarsi a , urlando ad alta voce e con forza la
    volontà di essere al di là dei giochi di potere e cercando di conquistare per
    tanti veri artisti quello spazio a loro spesso negato.
    L’avere, infatti, proposto la IX edizione di “Contemporanea”, una biennale
    nella quale espongono in minipersonali ben 10 artisti (1 scultore, 7 pittori, 2
    fotografi), l’avere edito un catalogo a colori, locandine ed inviti, l’
    insistere nelle proprie azioni e non fermarsi di fronte alle difficoltà
    economiche, logistiche e organizzative testimoniano una ferrea e costante
    volontà positiva che fa onore a tutti i soci.
    Non resta che ringraziare per l’impegno profuso nella realizzazione di questa
    nona edizione di Contemporanea i soci ed in primis il Presidente Francesco
    Russo con il padrone di casa Nunzio Petruzzo, che ha messo a disposizione il
    cortile ed il giardino del suo palazzo, in collaborazione con l’associazione
    turistica Pro Loco di Trentola Ducenta ed ammirare le opere di tutti gli
    artisti partecipanti: lo scultore Aldo Diana da Vitulazio, i fotografi Antonio
    D’Albore da Caturano e Marina da Bari, i pittori Antonia Acri da Brindisi,
    Nadia Lolletti da Sulmona, Carlo Capone, Vincenzo Orazio ed Angelo Ranieri da
    Aversa, Belgiro di Marzo da S. Maria a Vico ed Anna Scopetta da Caserta.

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    Con preghiera di cortese pubblicazione e radio-tele-web-diffusione.
    Spero che possiate anche intervenire.
    Grazie

    Carlo Roberto Sciascia

    24 settembre 2009 at 1:10 am

  56. CONCORSO INTERNAZIONALE DI PITTURA “IL VINO TRA PAESAGGI, STORIE, EMOZIONI” – “PREMIO ENOGEA” ANNO 2009

    Comunicato stampa

    Sono aperte le iscrizioni alla I edizione del “Premio Enogea”, Concorso Internazionale di Pittura sul tema “Il vino tra paesaggi, storie, emozioni”, organizzato dall’Associazione O.R.M.E., con il sostegno del Comune di Ginestra.
    Il concorso è rivolto ad artisti di qualsiasi età, affermati o emergenti, italiani e stranieri, studenti e non, che potranno partecipare con opere di pittura figurativa realizzate con qualsiasi tecnica. Il tema del concorso è incentrato sulle suggestioni legate al vino e a tutto ciò che ruota attorno ad esso; un tema volto a celebrare un mondo fatto di paesaggi e di uomini, di gesti e di strumenti, di storie e di emozioni. Il termine ultimo per la presentazione delle domande di iscrizione è fissato per il giorno 19 ottobre 2009.
    Una mostra temporanea di tutte le opere in concorso si svolgerà a Ginestra (PZ) per tre giorni, dal 30 ottobre al 1 novembre 2009, al termine dei quali una giuria specializzata, di cui faranno parte autorevoli esperti di arte, critici, professori d’accademia e artisti di fama, selezionerà le tre opere migliori tra tutte quelle in concorso. In palio un montepremi di 2.700 euro, di cui 1.500 andranno all’autore dell’opera prima classificata, 750 al secondo e 450 al terzo. Il vincitore comparirà inoltre sulla copertina della prestigiosa rivista nazionale “In Arte” e verrà ampiamente recensito all’interno del magazine.
    Il “Premio Enogea” nasce con lo scopo di promuovere gli aspetti paesaggistici, naturalistici e storico-artistici, nonché le tradizioni culturali ed eno-gastronomiche del territorio che ospita la manifestazione, il Vulture, patria dell’Aglianico D.O.C., e si propone di offrire visibilità ad artisti provenienti da tutto il mondo.
    Il premio ha inoltre uno scopo umanitario; gli artisti partecipanti avranno la possibilità di donare agli organizzatori la propria opera, affinché possa essere utilizzata per un’asta benefica, da svolgersi nei mesi successivi alla manifestazione. Il ricavato della vendita all’asta verrà devoluto al fine di sostenere i progetti di volontariato di un’organizzazione operante sul territorio nazionale.
    E’ possibile trovare tutte le informazioni relative al “Premio Enogea” e scaricare il bando di concorso sul sito http://www.premioenogea.it.

    Titolo: Premio Enogea – I edizione
    Tema: “Il vino tra paesaggi, storie, emozioni”
    Destinatari: pittori di qualsiasi età e nazionalità
    Scadenza bando: 19 ottobre 2009
    Sede: Ginestra (PZ)
    Mostra: dal 30 ottobre al 1 novembre
    Inaugurazione: venerdì 30 ottobre, ore 20.30
    Ingresso: libero
    Ente promotore: Comune di Ginestra
    Organizzazione: Associazione O.R.M.E.
    Comitato tecnico organizzativo: Francesco Mastrorizzi, Vita Ciriello
    Comunicazione e web design: BrucoMela Design, info@brucomeladesign.it
    Sito Internet: http://www.premioenogea.it
    Ufficio stampa: Francesco Mastrorizzi, francescomas@email.it
    Info: info@premioenogea.it, 347.1241178

    fornaitec

    24 settembre 2009 at 1:36 am

  57. UN’ALTRA STRAORDINARIA SCOPERTA AL CONVENTO
    DI SAN FRANCESCO A FOLLONI DI MONTELLA (AVELLINO)

    NELLA NECROPOLI FRANCESCANA RITROVATO
    IL CORPO DI UN GIOVANE UCCISO IN UN COMBATTIMENTO

    UNA EQUIPE DI STUDIOSI AL LAVORO NELL’ANTICO CHIOSTRO
    PER SCOPRIRNE L’IDENTITA’

    Proseguono gli studi sulle sepolture da parte dell’Università della Danimarca
    e dell’Università Suor Orsola Benincasa. Intanto fervono i preparativi per la XIIesima edizione di “Francesco d’Incanto”, in programma al Convento dall’1 al 4 ottobre

    MONTELLA (AVELLINO) – Un’altra straordinaria scoperta al Convento di San Francesco a Folloni. Mentre fervono i preparativi per la XIIesima edizione di “Francesco d’Incanto” che si terrà dall’1 al 4 ottobre allo splendido convento di Montella, proseguono le ricerche nell’originario chiostro del convento irpino, già oggetto lo scorso anno di una eccezionale scoperta di una necropoli francescana, che ha identificato il convento quale punto di riferimento fondamentale per lo studio del francescanesimo.

    Tra i vari rinvenimenti di sepolture – 22 corpi in sepoltura primaria e numerose ossa e sepolture secondarie, tutti databili tra il 1190 e il 1500 – un corpo in particolare è stato ritrovato in posizione prona a faccia in giù in segno di devozione, segnale importante per lo studio della sepoltura. Allo stato l’équipe di studiosi – formata dall’archeologo Simone Schiavone, la paleopatologa Marielva Torino, l’antropologo forense Jesper Boldsen e il suo allievo Peter Tarp dell’università danese University of Southern Denmark – hanno decifrato che si tratta di un uomo giovane, tra i 18 e i 24 anni, che aveva avuto un buon allenamento alle armi. Il corpo è stato datato, dopo l’analisi con il Carbonio 14, a prima del 1400 e, dalle ferite riportate sul corpo, si tratta di un uomo ammazzato nella modalità tipica di chi ha combattuto, decapitato alla fine del combattimento e trasportato in un sacco. Si notano i segni netti della sciabola sul corpo, che si presenta ben nutrito e, quindi, presumibilmente appartenente ad una famiglia notabile del luogo. Gli studiosi hanno anche notato un accanimento particolare sulla testa, segno probabilmente che il giovane aveva combattuto indossando una corazza. Dato interessante è la modalità inusuale per una sepoltura, visto che i morti ammazzati venivano seppelliti in modalità extraconventuale.

    Fondamentale è la collaborazione tra il Convento e l’Università Suor Orsola Benincasa, che ha dato la possibilità agli studenti dell’insegnamento di Paleopatologia in Archeologia di seguire la scoperta, che sarà oggetto di un convegno internazionale.

    Ad oggi il passo successivo èà quello di identificare i monaci e di procedere nelle ricerche che finora si sono rivelate già di straordinaria importanza nell’ambito della comunità francescana oltre che nella comunità locale.

    Intanto mentre procedono le ricerche fervono anche i preparativi per la XIIesima edizione di “Francesco d’Incanto”, in programma dall’1 al 4 ottobre.
    Un evento ricchissimo, unico nel suo genere, che congiunge religiosità e spettacolo, seminari e momenti di grande emozione, come l’arrivo della fiaccola di San Francesco da Assisi e la Marcia della Fratellanza.

    Tema di quest’anno della manifestazione è “Per quelli che perdonano per lo tuo amore”. Con i contributi raccolti con la scorsa edizione di Francesco d’Incanto, è stata realizzata la pavimentazione del parcheggio, consegnato al pubblico uso dei fedeli e dei visitatori del Convento. Attualmente si sta lavorando per realizzare l’impianto di illuminazione esterna del complesso monumentale. I proventi di Francesco d’Incanto 2009 saranno utilizzati per coprire finanziariamente le opere ancora non realizzate per mancanza di fondi e per contribuire a un progetto umanitario in un villaggio dell’Africa equatoriale assistito dai missionari francescani.

    Tanti gli spettacoli in programma per questa edizione della manifestazione: giovedì 1 ottobre, alle ore 21, musica e teatro con Luca Bassanese (www.myspace.com/lucabassanese); venerdì 2 ottobre, alle ore 21, musica d’autore con la Tribute Band a Rino Gaetano “Iseiottavi” (www.myspace.com/iseiottavi), sabato 3 ottobre, alle ore 21, il folk autentico di Simone Carotenuto e i Tammorrari del Vesuvio (www.myspace.com/tammorraridelvesuvio) e, domenica 4 ottobre, gran finale alle ore 21 con il folk-rock di Enrico Capuano con la sua “Tammurriata Rock” (www.myspace.com/enricocapuano). L’edizione 2009 di “Francesco d’Incanto” si chiuderà alle ore 23 con lo spettacolo di fuochi pirotecnici a cura di Gelsomino Di Trolio. Per i bambini sono previsti momenti di animazione tutti i giorni dall’1 al 4 ottobre a cura di Peter Pan di Avellino. Per tutta la durata della manifestazione funzioneranno inoltre stand gastronomici.

    Agli spettacoli si accompagnerà un vasto programma di attività culturali, religiose e per i più piccoli. Venerdì 2 ottobre, alle ore 9.30, “I bambini e San Francesco” uno spazio dedicato agli scolari dei vari distretti della Valle per conoscere e celebrare il santo a loro molto vicino, mentre sabato 3 ottobre, alle ore 10, sarà la volta del Seminario didattico “Abbasso il Museo Viva il Museo. Cosa avranno mai da dire questi quadri?”, durante il quale il funzionario responsabile della Soprintendenza per i B.S.A.E. di Salerno e Avellino, Antonella Cucciniello, presenterà la collezione d’arte del Museo di San Francesco a Folloni. Alle ore 16 si terrà la benedizione dei motociclisti.
    Domenica 4 ottobre, alle ore 11, si terrà la tradizionale benedizione degli animali e, alle ore 17.30, giungerà da Assisi la “Fiaccola della pace”, che sarà portata al Convento dal Gruppo Podistico Montellese, percorrendo un tragitto di 400 chilometri. La giornata proseguirà alle ore 18 con l’arrivo della Marcia della Fratellanza “Senza Confini” e l’accensione della “Lampada dei Comuni” e, alle ore 21, l’omaggio a Padre Silvio Stolfi, ideatore della festa di San Francesco.

    “Francesco d’Incanto” sarà arricchita da tre mostre: al Museo l’esposizione della collezione artistica del Convento nel suo nuovo allestimento, nel Salone “Le usate leggiadrie. I cortei, le cerimonie, le feste e il costume nel Mediterraneo tra XV e XVI secolo” e, nel Chiostro, “Colori e Luci”, mostra fotografica di Cesare Zottoli. Sarà inoltre possibile visitare la Chiesa barocca, la Sacrestia arredata con mobili del ‘700, la Tomba del Conte Diego Cavaniglia, la Stanza del Principe Umberto di Savoia e il Museo dell’Opera,.

    Le celebrazioni religiose si terranno dall’1 al 3 ottobre con il Triduo in onore di San Francesco. Ogni giorno alle ore 17 le confessioni, alle ore 17.30 celebrazione del Rosario e, alle ore 18, celebrazione eucaristica. Giovedì 1 ottobre, dopo la Santa Messa, si terrà l’adorazione eucaristica, venerdì 2 ottobre, dopo la Santa Messa, la celebrazione della “Corda Pia”, sabato 3 ottobre, dopo la Santa Messa, celebrazione del Transito di San Francesco e, domenica 4 ottobre, Ss. Messe alle ore 7.30, 9.00 e 11.30 e, alle ore 18.00, solenne celebrazione eucaristica presieduta da Monsignor Francesco Alfano, Arcivescovo di Sant’Angelo-Conza-Nusco-Bisaccia.

    Per ulteriori informazioni visitate il sito http://www.francescani.it.

    Francesco d’Incanto 2009
    Ufficio Stampa
    Diana Cataldo
    Tel.: 320.4332561
    E mail: francescodincanto@alice.it

    francesco d'incanto 2009

    25 settembre 2009 at 12:45 PM

  58. I N V I T O

    Arcaisti in tour
    Opere di venti artisti arcaisti

    Mostra d’Arte
    Titolo: Arcaismi in tour – Opere di venti artisti arcaismi
    a cura di Massimo Stefani
    presentazione di Paolo Levi, Carlo Roberto Sciascia e Massimo Stefani
    Artisti: Angelo Di Tommaso, Clelia Celleghini, Antonio Pugliese, Antonio
    Ricci, Grazia Marino “Dadagabem”, Gastone Costantini, Giovanni Mattu, Valerio
    Bucaletti, Paolo Benedetti, Iro Goretti, Isabella Uleri, Enrico Fraschetti,
    Grazia Gottarelli, Fabrizio Berti, Rossella Papacchini, Silvio La Maida, Ezio
    Tambini, Antonio Santoro, Adriano Bolzan Franco Barrese

    Inaugurazione: sabato 3 ottobre, ore 17.00
    Luogo: Palazzo Reale di Caserta Salone di Rappresentanza della Pro Loco di
    Caserta
    Promozione: Movimento Arcaista
    Ambito: Attività artistico culturali dell’Associazione Turistica Pro Loco di
    Caserta e dell’Associazione Culturale Ars Supra Partes
    Durata: fino al 25 ottobre 2009
    Orario di apertura:
    – lunedì, mercoledì e venerdì 9.00 – 12.00 e 15.00 – 17.00.
    – giovedì e sabato 9.00 – 11.00;
    – martedì chiuso
    e su appuntamento (338/79 22 753)

    In occasione della manifestazione sarà anche proposto il volume “Il teorema
    dell’Arte” sottotitolo “Un nuovo ritorno all’ordine”, di Massimo Stefani con
    introduzione di Paolo Levi, prefazione di Vittorio Sgarbi ed interventi del
    fisico Antonino Zichichi, del giornalista Silvano Olmi, del neo vincitore del
    concorso Carlo Balljana e del vincitore dello scorso anno Stefano Solimani; il
    libro, edito da Giorgio Mondadori, sarà ufficialmente presentato il 28 novembre.

    La sala espositiva della Pro Loco è situata nella Reggia tra il secondo
    cortile lato destro ed il parco.

    fornaitec

    3 ottobre 2009 at 6:04 PM

  59. Con somma gioia abbiamo appreso che la megadiscarica di Pero Spaccone sul Formicoso non sarà più realizzata. L’annuncio lo ha dato Nicola Dell’Acqua del Commissariato per l’Emergenza Rifiuti nella riunione di qualche giorno fa tenuta a Palazzo Caracciolo con i vertici istituzionali dell’Amministrazione Provinciale.
    Dalla stampa apprendiamo del bel quadro rosa che viene data della situazione ambientale e dei rifiuti in Campania ed in Irpinia in particolare: ormai andiamo verso l’autosufficienza; la Provincia di Avellino è ormai asseverata come un territorio virtuoso rispetto al problema rifiuti (cosa risaputa!); a Pustarza da luglio si conferiscono solo i rifiuti prodotti nella provincia di Avellino nella misura di 296 tonnellate al giorno; che nel giro di qualche settimana sarà collaudato il termovalorizzatore di Acerra; che si darà vita ad una società per la gestione provinciale dei rifiuti per il territorio irpino (con la speranza che non sia un’ulteriore carrozzone clientelare dove sistemare gli amici degli amici!).
    A questo punto sorgono spontanee alcune domande: ma i rifiuti di Napoli che arrivavano a Pustarza dove vengono conferiti dal mese di luglio 2009? Perché l’occupazione “manu militari” del Formicoso dell’estate scorsa disposta dal governo Berlusconi e che ha comportato allarme e tensione sociale nella comunità irpina ed in quella dell’ alta Irpinia in particolare? Perché il popolo irpino è stato costretto a manifestare in quell’indimenticabile giornata dell’ottobre 2008 per difendere la propria terra? Perché l’Amministrazione De Simone e tante Amministrazioni Comunali hanno dovuto sottrarre tempo ai propri compiti istituzionali per contrastare in tutti i modi il disegno sciagurato dei governi centrale e regionale di realizzare sul Formicoso una megadiscarica polifunzionale dove conferire, tra l’altro, rifiuti, tossici, nocivi, pericolosi, addirittura percolato di altre discariche? La parola fine alla vicenda Formicoso-rifiuti la si deve alle lotte portate avanti dai passati amministratori provinciali e comunali e dal popolo irpino o ad altro? Tutto sembra così lontano e tutto sembra cadere nell’oblio del tempo. Personalmente sono stato testimone e forse umile protagonista, in qualità di Presidente del passato Consiglio Provinciale, di tante battaglie e di tanto impegno sulla questione discariche: da Savignano Irpino, prima c/da Isca e poi Pustarza, al Formicoso, a Difesa Grande: ore intere, giornate intere di scontri e di discussioni sia in Consiglio Provinciale che in Commissione Ambiente, dove tutti –sia nel centrosinistra che nel centrodestra- erano alla ricerca di un capro espiatorio, di un responsabile da mettere in croce; dove ognuno si ergeva a paladino del proprio territorio a scapito degli altri, dove erano tangibili comportamenti da “miseria della politica”; una contrapposizione territoriale che vedeva e forse vede ancora la zona dell’Arianese schierata contro il Formicoso e contro i politici –ai vari livelli- espressione di quel territorio; tanti che vedevano nella ipotizzata megadiscarica del Formicoso la giusta ricompensa e punizione per quelle realizzate nell’Arianese a Difesa Grande prima ed a Pustarza poi. Perché siamo stati costretti a discutere sempre di rifiuti e di discariche sottraendo energie nell’ impegno per il lavoro, per le infrastrutture, per l’agricoltura, per i beni comuni? Chi ha veramente pagato in termini politici e quindi in termini elettorali il peso dell’affaire discarica sul Formicoso? Lo ha pagato il centrosinistra irpino ed in primis Alberta De Simone, bersaglio degli avversari politici ed anche di fuoco amico, per la programmata (dal governo centrale) realizzazione della discarica di Pero Spaccone e di ogni problematica legata ai rifiuti di tutto il territorio provinciale. La candidata Presidente del centrosinistra che durante l’ultima campagna elettorale, in alcune realtà territoriali della Provincia, è stata più volte contestata proprio per la questione rifiuti-discariche. Sempre forte invece è stata la posizione interventista ai fini della realizzazione di discariche sul territorio irpino da parte dei governi centrale e regionale ma che ha trovato nell’amministrazione provinciale passata un fiero oppositore.
    Bisogna aspettare del tempo per mettere veramente la parola fine alla “querelle discarica” del Formicoso anche per asseverare il livello di lealtà politico-istituzionale della classe politica di centrodestra nazionale, regionale e provinciale verso la terra irpina.
    Vallata, li 16 ottobre 2009 dott. Erminio D’Addesa
    ex Presidente del Consiglio Provinciale – Italia dei Valori – Avellino

    erminio d'addesa

    16 ottobre 2009 at 4:50 PM

  60. Comunicato stampa
    del Festival della Poesia dei Paesi del Mediterraneo – seconda edizione

    OGGETTO: conferenza stampa di presentazione dell’evento

    Il giorno 20 ottobre, ore 16.00, presso la Sala Penta della Biblioteca provinciale di Avellino, si terrà la conferenza stampa di presentazione del “Festival della Poesia dei Paesi del Mediterraneo” – seconda edizione (Quinta edizione del “Festival della Poesia del Sud … e per il Sud”), cui prenderanno parte l’Assessore alla Cultura della Provincia di Avellino, Giuseppe Del Mastro, Raffaele Della Fera, Primo Dirigente Settore Cultura della Provincia, i direttori artistici dell’evento Giuseppe Iuliano e Paolo Saggese, il Sindaco di Nusco Giuseppe De Mita, gli Assessori alla Cultura e alla Pubblica Istruzione Fiorella Delli Gatti e Romina Della Polla, la Presidente del Lions Club Morra De Sanctis Dora Darofalo, l’Editore Elio Sellino, Gustavo Rosenfeld, Direttore di Radio RAI, docente Università di Siena, il Sindaco di Andretta Angelo Antonio Caruso, il Sindaco di Bagnoli Irpino Aniello Chieffo, l’Assessore alla Cultura Incoronata Vivolo, il Sindaco di Bonito Antonio Zullo, il Sindaco di Cassano Irpino Salvatore Vecchia, il Sindaco di Castelfranci Eugenio Tecce, il Sindaco di Luogosano Giovanni Ferrante, l’Assessore alla Cultura Antonio Ferrante, il Sindaco di Montefusco Mirko Figliolino, il Sindaco di Prata Principato Ultra, Gaetano Tenneriello, il Sindaco di Pratola Serra Antonio Aufiero, il Sindaco di Sant’Andrea di Conza Gerardo D’Angola, l’Assessore alla Cultura Giuseppina Di Gianni, il Presidente dell’Associazione AmoMontemarano Beniamino Palmieri, il responsabile alla cultura Giuseppe Gammarino, i componenti del Centro di documentazione sulla poesia del Sud Alessandro Di Napoli, Antonietta Gnerre, Franca Molinaro, Salvatore Salvatore, Emilia Dente, Vincenzo D’Alessio, Nicola Prebenna.
    Si tratta di un evento di notevole valore culturale, ricco com’è di ben 24 incontri, che abbraccia un arco di tempo che va da ottobre a maggio, coinvolgendo molti comuni della provincia e numerosi Istituti scolastici, nel segno della poesia meridiana, poesia figlia del pensiero meridiano, quel pensiero che ricorda all’Uomo che ci sono dei limiti da rispettare, altrimenti si è condannati all’autodistruzione, di quel pensiero meridiano, che ci ricorda che l’uomo non è nato per produrre e consumare (i modelli imposti dal capitalismo amorale e dal consumismo), ma è nato per pensare e amare. L’uomo, invece, ha dimenticato i suoi limiti, non ne impone più a se stesso, si è trasformato in Dio distruggendo la Natura, aspirando all’immortalità, polverizzando tutto per l’ansia di consumare.
    Hanno scritto Giuseppe Iuliano e Paolo Saggese, nella prefazione del catalogo: “Riprendiamo il viaggio, e siamo ormai al quinto anno: dopo tre edizioni di “Festival della Poesia del Sud … e per il Sud”, ecco la seconda edizione del “Festival della Poesia dei Paesi del Mediterraneo”. Siamo partiti nel 2005 dalla Campania, negli anni successivi abbiamo scandagliato la poesia lucana, pugliese e calabrese, quindi quella del Lazio meridionale, del Molise, dell’Abruzzo, della Sicilia, per poi volgere la nostra navicella verso il Mare aperto, il mare nostrum, alla volta della Grecia, della Palestina, della Spagna e oltre le Colonne d’Ercole, sino al Portogallo, senza trascurare l’Italia, andando in Toscana e nelle Marche.
    Riprendiamo il viaggio partendo dall’Irpinia, con una serie di riflessioni su autori della nostra provincia e sulla poesia dialettale, quindi dedicheremo la nostra attenzione a poeti meridiani come Pasolini, Alfonso Gatto (nel centenario della nascita), a Salvatore Quasimodo (nel cinquantesimo del Nobel), ancora alla poesia spagnola, portoghese, palestinese, greca, con puntate rivolte verso la Puglia, la Basilicata, con omaggi a Tasso e Basile, al romantico Parzanese, senza trascurare la Madre Africa, che non a caso è al centro della giornata inaugurale. L’edizione è dedicata ad un grande artista, a Franco Nico, che ha contribuito con il suo amore per la parola e per la musica a divulgare con arte raffinata e vera la poesia in Italia e ha contribuito anche a dare senso e dignità al nostro impegno”.

    paolo saggese

    19 ottobre 2009 at 2:58 PM

  61. SIGNORA CON DUE BIMBI CERCA

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    angela

    22 ottobre 2009 at 10:15 am

  62. AVELLINO – convegno promosso dal Gruppo Campania TP – Associazione Italiana Pubblicitari Professionisti, in collaborazione con l’Istituzione Teatro “Carlo Gesualdo” di Avellino, che si terrà l’1 dicembre,
    alle ore 17, presso la sala Belvedere del Teatro “Carlo Gesualdo” di Avellino, che vedrà la presenza di uno dei maggiori pubblicitari italiali, Pasquale Diaferia, autore di campagne premiate internazionalmente.

    Diaferia terrà una lezione magistrale sul tema
    “Creatività, insight o metodo?”.

    Vincitore di due Leoni di Bronzo e cinque Short List al
    Festival di Cannes e di un Gran Prix italiano della
    Comunicazione Integrata, pioniere del digitale (è stato il
    primo italiano nella storia della Giuria Cyber del Festival
    di Cannes), impegnato anche nel mondo universitario come
    docente di Teorie e Tecniche della Comunicazione di Massa,
    Pasquale Diaferia ha firmato campagne, tra gli altri, per
    Breil, Omnitel, Peroni, Wind, Bic, Agip, Mato Mato, La
    Rinascente, Tim, Moschino, Nastro Azzurro, Alpitour,
    Pubblicità Progresso, Microsoft, eBay, Credit, Accenture,
    Pringles, Agnesi, MontePaschi, fino alla prima campagna
    mondiale per Barilla.

    Per l’occasione, prima dell’incontro Pasquale Diaferia
    incontrerà la stampa.

    La S.V. è invitata a prendere parte all’evento.

    Con preghiera di pubblicazione e diffusione.

    Grazie e buon lavoro.

    Informazioni per la stampa:
    Tel. 320.4332561 – 392.9866587
    E mail: ufficiostampa@miriadeweb.it

    verderosa

    23 novembre 2009 at 3:30 PM

  63. ANAB – incontri di architettura naturale 27
    [Ecosistema Urbano] architetture contro la sovracrescita

    venerdi 4 dicembre 2009, La Triennale di Milano

    Le ormai storiche “quattro erre” della sostenibilità, ossia “riduci, ripara, ricicla, riusa”, sono state elaborate pensando soprattutto ai nostri consumi, al nostro circondarci di beni e oggetti e al loro tradursi in un flusso montante di rifiuti. Occupandosi invece del contesto in cui gran parte di questo consumo avviene, ossia la città, il gruppo madrileno [ecosistema urbano] ha elaborato un più complesso decalogo, “dieci erre” che affiancano a concetti come il riuso e il riciclo, consolidati anche nel dibattito sul progetto urbano e architettonico, altre voci: ripensa, rivedi, reagisci, rigenera, rivitalizza, rinaturalizza, riconfigura, riprogramma.

    Velleità? No, ma certamente si tratta di obiettivi che implicano un modo di operare molto distante da quello che tradizionalmente si associa ad uno studio di progettazione. [ecosistema urbano], gruppo giovane ma già vincitore di numerosi riconoscimenti internazionali, si definisce come “una struttura aperta, dedicata alla ricerca nel campo dell’architettura e del design, caratterizzata da una elevata sensibilità verso l’ecologia e le sue relazioni con la sostenibilità delle città e del pianeta. E per chiarire la propria posizione afferma che “gli architetti devono smettere di pensare esclusivamente in termini materiali. […] L’uso di mezzi immateriali è importante quanto quello di strumenti materiali. L’architetto contemporaneo è un manager che cerca l’ottimizzazione tra budget ed energie disponibili”.

    La sostenibilità negli insediamenti urbani va pensata quindi con strumenti diversi rispetto a quelli del costruire. Non produce necessariamente ulteriore costruito, anzi, si esprime molto di più attraverso azioni e strategie che non hanno bisogno di materiali e strutture.

    Quella di [ecosistema urbano] sarà perciò una lecture focalizzata tanto sull’architettura quanto sulla comunicazione, un fattore che sta diventando centrale per la cultura contemporanea del progetto.

    L’ultimo appuntamento degli incontri di architettura naturale per il 2009 chiude l’intensissimo programma di eventi, sintetizzato nello slogan 20anni20eventi, che ha caratterizzato il ventesimo anno di vita

    dell’Associazione Nazionale Architettura Bioecologica. Una chiusura di anno che come tradizione viene ospitata dalla Triennale di Milano, dove nel 2010 ripartirà un nuovo e altrettanto intenso ciclo di incontri dedicati alle prospettive e alla pratica del fare architettura nel e per il cambiamento.

    http://www.anab.it

    Programma

    venerdì 4 dicembre 2009

    ore 15.00 scuola di architetturanaturale: premio anab 2009

    Rassegna dei progetti premiati, incontro con gli autori.

    Coordina: Federico Verderosa, coordinatore eventi ANAB

    ore 16.30 Presentazione del numero 6 dei Quaderni di Architettura Naturale

    dedicato alla filosofia e ai lavori di [ecosistema urbano]

    Presenta: Marco Moro, coordinatore comunicazione ANAB

    ore 17.00 incontri di architettura naturale 2009 superfluo/indispensabile

    lecture di Jose Luis Vallejo [ecosistema urbano]

    “Architetture contro la sovracrescita”

    Interviene: Giancarlo Allen, segretario nazionale ANAB

    Dove

    Palazzo della Triennale

    Sala Lab

    Viale Alemagna 6

    Milano

    Segreteria organizzativa

    Coordinamento generale: Federico Verderosa

    anab settore eventi; eventi@anab.it

    Il ciclo di 4 incontri superfluo/indispensabile è organizzato

    a cura di ANAB MILANO, Paolo Bartoli, Riccardo Curcio, Marco Fornari

    anabarchitetturanaturale

    via G. Morelli, 1- 20129 Milano

    tel. +39-2-76390153

    fax +39-2-76399798

    http://www.anab.it ; info@anab.it

    Federico Verderosa

    anab architettura naturale

    1 via G. Morelli | Milano | 20129 | tel.02.76390153 | http://www.anab.it | eventi@anab.it

    Coordinatore Nazionale Delegati Coordinatore Eventi

    VZL + architetti associati

    13 Vico 1° Campanile | Lioni | AV | 83047| tel.0827.270030 |www.vzl.it | verderosa@vzl.it

    REDAZIONE

    23 novembre 2009 at 7:11 PM

  64. SABATO 28 NOVEMBRE 2009
    La Comunità Provvisoria con IrpiniaTurismo e AmT alla scoperta della conca di Solofra, posta tra le propaggini dei monti Picentini sulla pianura campana.
    Il Programma della giornata.
    Ore 10,00 ritrovo in piazza San Michele, parcheggiando alle spalle della Collegiata di San Michele Arcangelo.

    Ore 10,15 inizio visita guidata a cura di Arte Musie e Territorio

    a) Collegiata di San Michele Arcangelo: Edificata nel 1522 per volontà dell’Universitas, conserva capolavori di grande prestigio artistico: portali intagliati da maestranze napoletane che narrano le vicende di San Michele; 42 tele di Giovan Tommaso e Francesco Guarini che arricchiscono il soffitto, dallo stile manierista a quello naturalista del Caravaggio.
    L’altare in marmo che accoglie l’Incoronazione della Vergine di Giovan Bernardo Lama; l’antico pavimento cinquecentesco; un organo ed un pulpito in oro; una sacrestia interamente in legno con affreschi che nascondono un particolare unico ed enigmatico che stupisce la curiosità dei numerosi visitatori che si recano in Collegiata ignari delle bellezze della Chiesa dedicata al Santo patrono.

    b) Palazzo Ducale Orsini: Antica sede dei feudatari Orsini, commissionata da Beatrice Ferrella nel 1563. Il Palazzo di 4 piani, 45 vani, due saloni e un meraviglioso giardino custodisce l’antico ricordo della vita della nobile famiglia: affreschi che raffigurano i loro ducati di Gravina, l’altare della cappella e il camino delle camere private. Il luogo è ricco di leggende legate ad un tunnel, un ponte ed un pozzo del cortile quadrangolare.
    Attuale sede del municipio del comune di Solofra.

    c) Chiesa di Santa Chiara: era la chiesa dell’antico rione dei Burrelli (poi piè S. Angelo) costruita in seguito all’evoluzione urbanistica che Solofra ebbe nel XIV secolo e dedicata a Santa Maria delle Grazie, accolse cappelle ed altari sepolcrali delle famiglie locali, poi vi fu annesso l’omonimo monastero. E’ ad unica navata con soffitto cassettonato in legno decorato con tele di Giovan Tommaso Guarini e illuminata da finestre rettangolari.
    Monastero di S. Chiara:Inizialmente intitolato a Santa Maria delle Grazie e voluto dalla feudataria Beatrice Ferrella Orsini (seconda metà del XVI secolo), è stato un elemento importante a sostegno della economia locale. Accolse le monache dell’Ordine di S. Chiara e gran parte delle giovani della famiglia Orsini ma anche di famiglie solofrane e della zona.

    d) Chiesa di San Rocco: piccola chiesa che venne fatta costruire nel XV secolo allo sbocco della via Vecchia nell’area del casale delle concerie. Luogo sacro, commissionato dagli artigiani locali, che la dedicarono a San Rocco, divenuto protettore dei conciatori per una vicenda che accomuna il Santo pellegrino e i pericoli che correvano i lavoratori a contatto con le pelli di animale.
    All’interno vi è una pinacoteca che racconta lo stile e l’operato di artisti locali e napoletani, definita uno “scrigno dell’arte nostra”.

    e) Rione Toppolo: Parte alta dell’antico casale Fiume, un vero e proprio museo all’aperto di archeologia industriale, oggi in declino. Il casale dà un’idea delle “apotheche de consiaria” dell’antica Solofra. Gli opifici furono definitivamente abbandonati alla metà degli anni Ottanta.

    Ore 13,30: Pranzo Comunitario – Menù in preparazione

    Ore 16,30: Caffè con circolo comunitario: la Comunità Provvisoria ed il 2010.

    ore 18.00: tempo permettendo in località Castelluccia a guardare solofra dall’alto……. per una foto di gruppo.
    __________________________________________
    è importare confermare la propria “reale” adesione entro giovedì 26 novembre al comunitario AGOSTINO DELLA GATTA con una mail a info@irpiniaturismo.it

    Per chi volesse restare a pranzo vi ricordo che serve la conferma, per poter prenotare il ristorante, entro giovedì sera 26.11.2009.
    Grazie

    http://www.facebook.com/event.php?eid=177154131451&ref=mf

    Agostino Della Gatta

    24 novembre 2009 at 9:31 am

  65. PRIMO DICEMBRE: DIALOGO SUL SUD

    …PUNTIAMO MOLTO SU QUESTA GIORNATA: E’ L’OCCASIONE DI FARE IL PUNTO SULLO STATO DI SALUTE E/O DI MALATTIA E DI DISCUTERE LE QUESTIONI APERTE,
    COMPRESO I PROBLEMI DELLA VALLE UFITA!

    APPUNTAMENTO ALLE 18, PRESSO LA SCUOLA DELL’OSSO DI CASTEL BARONIA.

    http://www.irpiniaturismo.it/Eventi/scheda_comunicazione.php?event_id=458

    http://upirpinia.blogattivo.com/Primo-blog-b1/PRIMO-DICEMBRE-DIALOGO-SUL-SUD-b1-p44.htm

    Agostino Della Gatta

    25 novembre 2009 at 10:10 am

  66. Aperitivo con Matteo Fiorentino alla“Galleria 25” di Venosa

    Comunicato stampa

    Venosa (Pz), 13 dicembre 2009 – Si è tenuta sabato 12 dicembre presso la “Galleria 25” di Venosa l’inaugurazione di una doppia personale dedicata ai pittori Matteo Fiorentino e Giuliano Trombini, entrambi rappresentanti di rilievo del panorama artistico nazionale contemporaneo. Presente al vernissage uno dei due protagonisti dell’esposizione, il maestro Matteo Fiorentino.
    Per l’occasione è stato organizzato in galleria un “Aperitivo con l’artista”, al quale hanno voluto partecipare anche il sindaco di Venosa Bruno Tamburriello e il Vice Sindaco Pietro Visaggio, per un brindisi in compagnia dell’importante ospite invitato dai galleristi Barbara Martino e Pasquale Cappiello. Sono intervenuti anche due noti mercanti d’arte. I visitatori pervenuti per l’occasione hanno potuto conversare con l’artista pugliese e riferirgli al contempo le sensazioni e le impressioni ricevute dall’osservazione dei dipinti esposti.
    Matteo Fiorentino, colpito dall’entusiasmo dimostrato nei suoi confronti, ha voluto raccontare il suo personale percorso artistico, che lo ha portato, nel corso degli anni, a discostarsi da un tipo di raffigurazione fedele e minuziosa della natura, che aveva caratterizzato i suoi esordi pittorici. Una continua ricerca lo ha spinto, al contrario, sempre più verso l’informale, a partire dalla rottura dei contorni dei soggetti dei suoi dipinti e dal maggiore spazio riservato al linguaggio dei colori, anche per mezzo di un gesto più intenso e della forza impressa alla materia. E’ così che, ad esempio, in molte opere domina l’azzurro, utilizzato – come ha spiegato l’autore – per equilibrare l’insieme cromatico del dipinto, oppure affiorano dei tocchi di rosso sparsi, lasciati sulla tela per attirare l’attenzione.
    Dando meno spazio alla mimesi della realtà a beneficio della manifestazione delle proprie emozioni, la pittura si è fatta per Fiorentino piacere dell’esecuzione, che suscita ogni volta gioia e felicità, ed è diventata così qualcosa di personale, che prescinde dagli eventuali futuri fruitori dell’opera che si crea.
    Mentre Matteo Fiorentino concentra la sua attenzione principalmente sul paesaggio, l’altro artista in mostra, Giuliano Trombini, originario della provincia di Ferrara, affronta nelle sue opere in modo costante una particolare tematica, legata ad un mondo fatto di giovani donne, ritratte in luoghi metropolitani come gli interni dei bar, le strade affollate di auto o le vie dello shopping. Trombini ci presenta questi personaggi femminili attraverso una poetica malinconica, che fa emergere un senso incombente di isolamento e di solitudine. Una condizione umana di inesorabile incomunicabilità, dunque, molto attuale, che viene rappresentata con una pittura spontanea e immediata.
    La bipersonale inaugurata sabato scorso resterà aperta fino al 19 dicembre, dando la possibilità di ammirare pregevoli opere artistiche anche agli appassionati di una zona periferica e di provincia e cercando al tempo stesso di avvicinare sempre più persone alla pittura.

    Ufficio stampa: Francesco Mastrorizzi
    E-mail: francescomas@email.it
    Cell: 347.1241178

    fornaitec

    15 dicembre 2009 at 9:54 PM

  67. In_loco_motivi IL TRENO IRPINO DEL PAESAGGIO. IL TRENO DELLA NEVE
    Il treno come una continua scoperta delle terre d’Irpinia
    Carrozze ferroviarie come occasione di eventi e d’incontri

    Domenica 24 gennaio 2010
    Sabato 30 gennaio
    sabato 6 febbraio 2010

    PROGRAMMA
    8,15 Stazione FS Avellino: Raduno dei partecipanti.
    8,30 Partenza del treno Avellino – Bagnoli Irpino.
    Colazione in treno
    Il racconto del paesaggio e della linea ferroviaria Av_Rocchetta S.Antonio, a cura di Pietro Mitrione, Valentina Corvigno, Amici della Terra
    Parole, musica e danze dal treno
    9,30 Stazione di Bagnoli Irpino – Arrivo
    Spostamento con navette dalla stazione di Bagnoli all’Altopiano del Laceno

    10,00 Breakfast, accoglienza ed incontro con gli istruttori di Irpinia Trekking al Baita Solarium

    UNA GIORNATA TRA LE SUGGESTIONI INNEVATE DEL LACENO
    Saranno presenti gli accompagnatori ed esperti istruttori di IrpiniaTrekking e Adt e si potrà scegliere di praticare una tra le seguenti attività:
    Sci Fondo_Escursionismo
    Sci Fondo
    Passeggiate con ciaspole (racchette da neve)
    Sci Alpinismo
    Mountain Bike
    E’ possibile aderire ad un mini corso base, svolto sempre dagli stessi istruttori di Irpinia Trekking, che si svolgerà nelle tre giornate programmate del 24 e 30 gennaio e del 6 febbraio.
    L’escursione in Mountain Bike partirà direttamente dalla stazione ferroviaria di Bagnoli Irpino, per ritrovare il gruppo sull’altopiano del Laceno.

    Sconti ed agevolazioni:
    I partecipanti ad In_Loco_motivi potranno noleggiare, presso la struttura convenzionata “Lacenolandia” le attrezzature per lo svolgimento delle attività sciistiche, alle seguenti condizioni:
    Noleggio Ciaspole, con ghette e bastoncini 10 €/CAD.
    Noleggio Sci con scarponi e bastoni 8 €/CAD.

    Inoltre per l’utilizzo degli impianti di risalita le “Sciovie del Lacero” riserveranno uno sconto del 10%

    (Sul treno è possibile portare attrezzature proprie, sciistiche e per mountainbike)

    14,30 Pranzo Libero.
    I partecipanti ad In_Loco_motivi potranno pranzare (primo, secondo, contorno e bibita) presso il Ristorante “La Baita Solarium” con un costo convenzionato di 14 €/CAD
    AL MOMENTO DELLA PRENOTAZIONE E’ NECESSARIO, PER UNA MIGLIORE ORGANIZZAZIONE, CONFERNMARE IL PRANZO AL “BAITA SOLARIUM”.

    16,00 Raduno partecipanti – navetta di accompagnamento al centro storico di Bagnoli per visita guidata, a cura dell’Amministrazione Comunale di Bagnoli, alla “Collegiata dell’Assunta e Coro Ligneo”

    17,50 Raduno partecipanti – navetta di accompagnamento alla stazione
    18,20 Stazione di Bagnoli – Partenza per Avellino
    19,25 Stazione di Avellino – Arrivo

    ¬¬¬¬¬¬¬¬¬¬¬¬
    PER INFORMAZIONI:
    Amici della Terra : 0825786473 amiterav@libero.it
    Osservatorio CGIL (ref. Pietro Mitrione) : 3406778150 pietro.mitrione@tin.it
    IrpiniaTurismo : 3294278088 info@irpiniaturismo.it
    RossoFisso : 3478321313 loco.motivi@gmail.com
    Irpinando : 0825768896 info@irpinando.it
    IrpiniaTrekking : 3389701983

    Modalità di prenotazione
    Il contributo per partecipare alla giornata è di 25 euro /cad.
    Per gruppi di min. 10 persone il contributo è di 22 euro/cad
    Per famiglie con bambini (min. 3 persone) il contributo è di 20 euro cad.

    Il versamento dovrà essere effettuato al momento della prenotazione con le seguenti modalità: presso :
    Giamira Travel Via Mazas, 3
    Avellino Tel. 0825768896

    Primarete Network Via L. Amabile, 39
    Avellino, Tel. 0825703213

    Oppure
    Bonifico bancario intestato a
    Amici della Terra Irpinia Onlus
    Iban IT 72R0866115100 000 000 305277
    Causale: contributo “In loco motivi” per il treno della neve e trasmissione via fax al numero 0825248754 della Attestazione di versamento.

    Con il Patrocinio dell’EPT di Avellino
    CONCORSO FOTOGRAFICO: IL TRENO IRPINO DEL PAESAGGIO.
    PARTECIPA ANCHE TU
    Regolamento su http://www.avellinorocchetta.wordpress.com

    Agostino Della Gatta

    15 gennaio 2010 at 12:40 PM

  68. Riannodare il filo
    ….23 novembre 1980 ore 19,34. Avevo 17 anni e un paese luogo dell’infanzia:
    Laviano….

    Esordivo così in un mio breve commento su un blog (www.23novembre1980.it) in occasione del venticinquesimo anniversario del terremoto.
    Quel giorno tragico portò via tante vite e, nella mia personale esperienza,
    recise di netto il filo del corso naturale degli eventi.
    Creò una frattura tra il prima e il dopo.
    Ma questa mia esperienza è esperienza comune.
    Le vite di tutti, coinvolti direttamente o meno, con lutti o meno, le
    esistenze di tutti furono fortemente modificate da quell’evento tragico.
    Il terremoto e, paradossalmente, la dissennata ricostruzione spazzarono via il senso di appartenenza a quelle comunità, a quel background culturale.
    L’illusione del benessere fece sparire un mondo che aveva un proprio
    equilibrio e, una volta svanita la polpa fittizia, l’ “osso” diventò ancora
    più osso, avendo perso perfino la propria individualità ed identità storica.
    E’ tutto perduto irrimediabilmente?
    NO!…il senso di appartenenza alla nostra terra, il sentirci parte di un
    qualcosa che ancora esiste è come la brace sotto la cenere, sta là! Basta solo accendere una scintilla.
    Quest’anno trentesimo anniversario.
    Su facebook l’idea di un gruppo promotore delle commemorazioni.
    Cento iscritti in poche ore, poi trecento, cinquecento, mille!
    In meno di dieci giorni siamo quasi 1500 a condividere questa idea…..
    E perché non farne una associazione?
    La scintilla in poche ore infiamma gli animi…e perché fermarsi il 24
    novembre 2010? non avrebbe senso….e allora perché non pensare all’occasione del trentennale per cercare di promuovere un territorio struggentemente bello e sfortunato che ha al suo interno siti di indubbio interesse storico culturale (villa settecentesca D’Ayala di Valva, scavi archeologici dell’antica Compsa e di Volcei, l’Abbazia del Goleto, i castelli federiciani di Melfi e Lagopesole ecc.), aree di notevole interesse naturalistico (Monte Marzano, oasi del WWF
    ecc.), le aree termali di Contursi e Monticchio….
    Si..ma l’Associazione deve nascere a Laviano! Perché è da qui, proprio dove si è spezzato, che il filo deve essere riannodato!
    Sabato 30/01/2010 alle 15, presso il Comune di Laviano, trentatre “templari” hanno varato una nave che si propone di navigare trasversalmente nel territorio interessato dal sisma del 1980 per raccogliere consensi rispetto ad un progetto comune.
    Nasce ufficialmente a Laviano, dunque, l’Associazione “Il Cratere”che mi
    onoro di presiedere e che vede eletto all’unanimità, come consigliere, un altro lavianese: Rocchino Falivena.
    Tra i soci fondatori amici di Lioni, Sant’Angelo dei Lombardi, Teora,
    Montemiletto ecc.
    Nei prossimi giorni si raccoglierà la disponibilità di chiunque volesse
    partecipare al progetto, associandosi, disseminando, sull’area del cratere,
    e fuori, gruppi di azione locali e settoriali.
    Al primo posto quest’anno, ovviamente, le iniziative correlate alla
    commemorazione del trentennale del terremoto: eventi culturali, teatrali,
    rappresentazioni cinematografiche, convegni, conferenze, spettacoli,
    coinvolgimento delle scuole.
    Memorie, senso dei luoghi, promozione della partecipazione civile dei
    cittadini, sviluppo dei territori e delle comunità costituiscono i terreni
    comuni, ma sono moltissimi i temi sui quali l’associazione si impegnerà su
    tutto il territorio interessato, con l’aiuto di tutti.

    Gerardo Lupo (Salerno)

    Gerardo Lupo

    3 febbraio 2010 at 11:43 PM

  69. AISM- ASSOCIAZIONE ITALIANA SCLEROSI MULTIPLA
    SEZIONE DI AVELLINO
    PER LA FESTA DELLA DONNA REGALA LA GARDENIA DELL’AISM
    Sostieni la ricerca e aiuta le donne a combattere la sclerosi multipla.
    La sezione di Avellino dell’AISM partecipa all’appuntamento con la solidarietà per la lotta alla sclerosi multipla. Domenica 7 e per la Festa della Donna, lunedì 8 marzo, in alcune piazze della provincia di Avellino potrai acquistare la Gardenia dell’AISM e contribuire a sostenere la ricerca ed aiutare le donne, le più colpite da sclerosi multipla

    I fondi raccolti contribuiranno a sostenere la ricerca scientifica sulla malattia e ad incrementare i servizi sanitari e sociali dedicati alle persone con sclerosi multipla. In particolare, i fondi raccolti andranno a finanziare programmi di servizi e strumenti a carattere locale e nazionale, in grado di informare e coinvolgere le donne colpite dalla malattia nei diversi ambiti della vita lavorativa, sociale e familiare.
    Ad Avellino potrai trovare le piante di gardenie nei seguenti luoghi: Domenica 7 Marzo a Sorbo Serpico in piazza Carmine Cerza, a Grottaminarda presso l’Area Mercatale, a Montella in piazza Bartoli, a Villamaina in Piazza Risorgimento e l’8 Marzo ad Avellino presso l’ex Carcere Borbonico.

    Avellino, 2 Marzo 2010

    AISM

    5 marzo 2010 at 6:26 am

  70. Mercoledi 7 aprile dalle ore 10,30 alle ore 11,30 Pasquale Innarella, Moni Ovadia e Simone Cristicchi saranno ospiti della trasmissione Cominciamo Bene di Fabrizio Frizzi su Rai 3.
    Si parlerà di integrazione sociale ed educazione dei ragazzi utilizzando la musica come punto culturale e socializzante, In studio sarà presente la BandaRusticaBandaX.

    http://www.pasqualeinnarella.it
    http://www.nuoverisposte.coop

    5.4.2010

    verderosa

    5 aprile 2010 at 10:27 am

  71. La Provincia di Avellino ha bandito un concorso di arte aperto ad artisti nazionali e stranieri dal titolo “Scarti in Mostra”.
    Ieri c’è stata la premiazione al carcere borbonico.

    LUIGI DI GUGLIELMO ha vinto il primo premio.

    Luigi sarà con le sue opere e con la Comunnità Provvisoria ad Aquilonia il 1°Maggio nei GIORNI DELLA CICORIA.

    per la mostra : http://www.sportelloambientenergia.it

  72. Mostra di Pittura e scultura
    Alla corte dei Borbone

    * * * * * * * * * * * * * * *
    Mostra collettiva intitolata: Alla corte dei Borbone
    presentata e curata da Carlo Roberto Sciascia
    Artisti:
    Renato Alessandrini (Genova)
    Carla Bertoli (Desio MI)
    Silvia Borello Lenta (Cuneo)
    Maria Pia de Santis (Napoli)
    Rosanna di Marino (Cava dei Tirreni SA)
    Matteo Frattaruolo (Monte Sant’Angelo FG)
    Hale Karacelik (Istambul – Turchia)
    Lumetta (Carapelle FG)
    Ettore Maldera (Foggia)
    Gabriele Mansolillo (Foggia)
    Annamaria Panariello (Cava dei Tirreni SA)
    Christian Taliento (Roma)
    Enza Voglio (Napoli)

    Inaugurazione: venerdì 7 maggio, ore 18.00
    Organizzazione: Eureka Eventi di Massimo Picchiàmi
    Durata 7 maggio – 21 maggio 2010
    Luogo: Reggia, Salone di Rappresentanza della Pro Loco di Caserta
    Ambito: Attività artistico culturali dell’Associazione Turistica Pro Loco di
    Caserta
    Orario di apertura: ogni giorno dalle ore 9.00 alle ore 12.30 e su
    appuntamento (Pro Loco 0823/32 20 81 – C.R. Sciascia 338/79 22 753)
    La sala espositiva della Pro Loco è situata nella Reggia a piano terra, tra il
    secondo cortile lato destro ed il parco

    Eureka Eventi

    10 Maggio 2010 at 6:06 am

  73. Lunedì 24 maggio, alle ore 17.30, presso il Palazzo Mazziotti di Caiazzo, sito in via Umberto I n.16, si inaugurerà la mostra d’Arte contemporanea dal titolo “All’ombra dell’ulivo”, curata e presentata dal critico Carlo Roberto Sciascia. Ad esporre in questa collettiva sono noti artisti internazionali in grado di delineare nuovi orizzonti artistici che travalicano le proposte del così detto sistema dell’arte che troppo spesso non rappresentano le realtà positive presenti nel territorio ma solo interessi di gruppi; essi sono: Antonia Acri di Brindisi, Carla Bertoli di Desio MI, Silvia Borello Lenta di Cuneo, Renato Botte di Napoli, Carlo Capone di Aversa CE, Michelangelo Cice di Marcianise CE, Alfonso Coppola di Frattamaggiore CE, Salvatore D’Onofrio di Melito di Napoli, Maria Pia De Santis di Napoli, Alessandro Del Gaudio di Verona, MRosaria Di Marco di Caserta, Rosanna Di MarinoCava de’ Tirreni SA, Belgiro Di Marzo S. Maria a Vico CE, Nicola Erboso di Marcianise CE, Mattia Fiore di Caivano NA, Matteo Frattaruolo di Monte Sant’Angelo FG, Salvatore Gagliardi di Napoli, Hale Karacelik di Istambul (Turchia), Mario Lanzione di Benevento, Lumetta di Carapelle FG, Salvatore Nuzzo di Acerra NA, Gabriella Pucciarelli di Napoli, Angelo Ranieri di Aversa, Francesco Russo di Trentola Ducenta CE, Anna Scopetta di Caserta, Enza Voglio di Napoli.
    Alla cerimonia di inaugurazione interverranno l’Assessore alla Cultura dott. Tommaso Sgueglia, il Presidente dell’Associazione Pro Loco prof. Giovanni
    Marcuccio, il Presidente dell’Associazione dei commercianti caiatini Carmen D’Avico, il Presidente dell’Associazione Storica del Caiatino dott. Giovanni Fasulo, il Presidente del Forum dei Giovani di Caiazzo Antonio Cervera, il Presidente di Eureka Eventi dott. Massimo Picchiàmi ed il critico Carlo Roberto Sciascia; coordina gli interventi il Presidente dell’Associazione Fotografica “Elvira Puorto” Dirigente Scolastico prof. Diamante Marotta. Presenzierà la cerimonia il Sindaco di Caiazzo geom. Stefano Giaquinto.
    “I lavori di questi valenti artisti – ha affermato Carlo Roberto Sciascia –
    delineano alcune delle significative vie artistiche intraprese nel primo decennio del terzo millennio, valide sotto il profilo della qualità e
    dell’originalità. Essi utilizzano spesso materiali ed espressività particolari e personali in grado di ravvivare la loro ricerca e la loro sperimentazione,
    mai poste come fine e/o della loro produttività bensì sottese al fine di un miglioramento e frutto di una passionalità e da una interna mai sopita, poste alla base della loro stessa arte”.
    L’Assessore alla Cultura dott. Tommaso Sgueglia ha precisato che “L’Arte contemporanea, con esclusione di quella che si rifà al cosiddetto ed è dalla maggior parte del pubblico non gradita in quanto non , può realizzare una proiezione dell’io in una dimensione più ampia ed aprire porte inaspettate. Essa è valida solo se basata su un’innata predisposizione, sulla passione, ma anche sullo studio e sull’esperienza e sul desiderio di visioni persoanli del mondo, insomma di trasmettere se stessi; in tal modo l’arte diventa strettamente connessa alle emozioni, per cui le diverse espressività artistiche costituiscono un vero e proprio linguaggio che deve essere un codice inequivocabile e condiviso in vario modo da tutti i fruitori.
    Interessante è il richiamo all’ulivo, un’icona per la città di Caiazzo”.
    Nel Caiatino, infatti, sia in collina che in pianura si trovano (ovvero alberi d’olivo) e, benché questa attività agricola così come tutte le altre abbia subito grandi mutamenti, per la coltivazione, per la potatura, per gli innesti e per la (ovvero raccolta delle olive) permangono i vecchi sistemi. Nella cittadina di Caiazzo, della quale la vita economica e sociale era regolata dai , gli artisti si siedono all’ombra di un ulivo e meditano.
    Il vociare rimbombante tra clacson assordanti e stridii di freni, il dinamismo scomposto di automobili e motociclette, il caos disordinato urbano è dimenticato all’ombra di un nodoso ulivo. Non c’è che sole, terra, pietre e cielo. Tanto cielo che si perde all’orizzonte confondendosi con l’infinito. In questa pace possono prendere vita i lavori “in plein aire” e riflettere il rapporto tra il proprio io e l’armonia dell’universo.
    La mostra proseguirà fino al 4 giugno con il seguente orario: lunedì, martedì,
    giovedì e venerdì ore 9.30 – 12.30; lunedì, mercoledì e venerdì ore 15.30 – 17.30.

    fornaitec

    25 Maggio 2010 at 2:25 am

  74. MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI
    DIREZIONE GENERALE PER IL PAESAGGIO, LE BELLE ARTI, L’ARCHITETTURA E L’ARTE CONTEMPORANEE

    Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa – Edizione 2010/2011

    Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MiBAC) organizza la selezione per la partecipazione italiana alla seconda edizione del Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa indetta nell’ambito dell’attuazione della Convenzione Europea del Paesaggio.
    La procedura di selezione è rivolta ad amministrazioni pubbliche e ONG, anche organizzate in forma di consorzi, che abbiano realizzato interventi volti a dimostrare l’applicazione dei principi della Convenzione stessa.
    L’iniziativa intende individuare e promuovere i progetti più significativi, che siano risultato evidente di politiche sostenibili volte all’integrazione con il territorio di appartenenza, che costituiscano modelli esemplari di buone pratiche e che, allo stesso tempo, prevedano il coinvolgimento della popolazione nelle diverse fasi decisionali. Interventi in grado, cioè, di sensibilizzare le collettività locali sul patrimonio culturale presente nel proprio territorio e su come esso si possa valorizzare ed implementare con progetti ed interventi di qualità, che possano sviluppare le potenzialità dei luoghi, riabilitando quelli che hanno perso i propri valori e potenziando quelli che già li posseggono. La selezione italiana intende dunque promuovere l’impegno a favore del paesaggio in tutte le sue componenti, naturali e culturali e nella accezione più ampia sottolineata dalla Convenzione, con una particolare attenzione alla qualità dell’intervento contemporaneo.
    Nell’anno in cui l’Italia si appresta ad ospitare le celebrazioni del Decennale della sottoscrizione della Convenzione Europea del Paesaggio, l’organizzazione di una selezione aperta, trasparente e condivisa anche da parte delle più rilevanti istituzioni e associazioni nazionali permetterà di allestire un variegato panorama delle politiche territoriali messe in atto dalle nostre amministrazioni e un’opportunità unica per promuovere una rinnovata attenzione per la cultura del paesaggio, quale ambiente della vita dell’uomo, patrimonio determinante per il futuro sviluppo, anche economico, del nostro Paese.
    I progetti inviati per la candidatura italiana devono pervenire entro il 31 ottobre 2010 secondo la procedura indicata nel sito http://www.premiopaesaggio.it e previa compilazione della scheda di partecipazione

    Contatti:
    ACMA Centro Italiano di Architettura (acma@acmaweb.com http://www.acmaweb.com)
    via Conte Rosso, 34 20134 (Zona Ventura) Milano. tel +39 0270639293 fax +39 0270639761 cell +39 3337567795 +39 3387945752. e-mail info@premiopaesaggio.it http://www.premiopaesaggio.it.

    ACMA Centro di Architettura

    20 settembre 2010 at 3:51 PM

  75. Nella sala “Giovanni Francesco Maggiò” del Comitato Provinciale Coni di
    Caserta avrà luogo una conferenza su un tema attuale

    TUTELA LEGALE DEGLI ATLETI PROFESSIONISTI E DILETTANTI

    Interverranno in qualità di relatori il direttore sportivo Pepsi Juvecaserta Antonello Riva, il docente universitario – avvocato civilista Massimiano
    Sciascia, l’avvocato penalista Domenico Cesaro, il dottore in Giurisprudenza – Master in Diritto Sportivo Marco Proto, il Presidente Provinciale Federazione Medico Sportiva di Caserta Claudio Briganti

    * * * * * * * * * * * *

    Martedì il 19 ottobre, alle ore 17.30, nella sala “Giovanni Francesco Maggiò” del Comitato Provinciale Coni di Caserta, via Colombo n.50, avrà luogo una
    conferenza sul tema “Tutela legale degli atleti professionisti e dilettanti”.
    Il programma prevede i saluti del Presidente Comitato Provinciale CONI Caserta dott. Michele De Simone, del Presidente Provinciale Panathlon Club Caserta
    prof. Giuseppe Bonacci, del Consigliere Ordine degli Avvocati -Provincia di Caserta avv. Alberto Zaza d’Aulisio; a seguire inizieranno gli interventi dei
    relatori che analizzeranno l’argomento da vari punti di vista.
    Aprirà il convegno il direttore sportivo Pepsi Juvecaserta Antonello Riva che tratterà il tema “L. 91 del 1981 sul professionismo sportivo”. Dopo sarà la volta del docente universitario e avvocato civilista Massimiano Sciascia che si occuperà del tema “Giurisdizione competente (sportiva e ordinaria) – Garanzia di professionalità nella proposizione di ricorsi ed appelli”.
    L’avvocato penalista Domenico Cesaro parlerà di “Doping e D.A.S.P.O.: Le due forme di tutela della correttezza sportiva”, mentre il dottore in
    Giurisprudenza – Master in Diritto Sportivo Marco Proto spiegherà “La figura dell’atleta professionista e dilettante. Il rapporto di lavoro sportivo:
    Controversie e tutela dell’atleta”.
    Il Presidente Provinciale Federazione Medico Sportiva di Caserta Claudio Briganti parlerà di “Tutela assicurativa post infortunio”.
    Modererà Lucio Bernardo, delegato Unione Stampa Sportiva Italiana.
    L’incontro si concluderà con un buffet.
    L’avv. Massimiano Sciascia ha dichiarato che “il problema oramai ha assunto una rilevanza notevole a causa della diffusione sempre maggiore di atleti
    dilettanti i quali essi non sono sufficientemente tutelati dal punto di vista degli infortuni rispetto ai professionisti che hanno le loro società alle
    spalle, ma anche relativamente all’eventuale rapporto di lavoro sportivo. Per tale motivo è opportuno fare il punto su questo argomento, analizzando l’
    attuale legislaziome ed indicando nuove vie che permettano a tutti gli sportivi, siano essi professionisti, siano essi dilettanti, di sentirsi
    tutelati di fronte alle problematiche del rapporto di lavoro e ed agli infortuni ed ai postumi dei trami fastidiosi sia permanenti che passeggeri”.
    Per ogni informazione sul convegno: Segreteria organizzativa: dott. Paolo Falco tel. 338/83 38 411
    e mail insegnamento.gestionipubbliche@studiosciascia.it

    fornaitec

    19 ottobre 2010 at 5:16 am

  76. Nell’ambito degli incontri EXPERTP
    promossi dalla TP Associazione Italiana Pubblicitari Professionisti Gruppo Campania
    giovedì 9 dicembre alle ore 17.30
    presso la ex Chiesa del Carmine in via Clausura ad Avellino
    ANTONIO BERGAMINOpresenta il nuovo calendario 2011 della IRPINIA CALCESTRUZZI
    un prodotto ed un appuntamento diventato ormai un must e per
    il quale c’è grande interesse ed attesa.

    Antonio Bergamino
    design, pubblicitario professionista, fotografo Tau Visual, è una figura eclettica che grazie alla sua ricca esperienza mette mirabilmente la fotografia al servizio della comunicazione d’impresa.
    Le capacità acquisite da Bergamino nell’ambito del design, rappresentano un bagaglio prezioso per interpretare in maniera singolare i temi che di volta in volta la sua sensibilità ci propone.

    Alla presentazione del calendario, che avrà la formula della Case history,
    con il titolo “L’architettura al muro” il calendario come veicolo per la
    comunicazione della mission aziendale, sarà presente il presidente nazionale dell’Associazione Biagio Vanacore e un rappresentante dell’azienda committente. L’ingresso è libero.

    a_ver

    9 dicembre 2010 at 1:56 PM

  77. Partecipo a questa mostra esponendo la bozza (cm. 250h) della scultura “Numen–Repesce”, pensata per essere inserita nel Parco dei Castelli Romani di fronte al Lago di Nemi, e con un intervento e proiezione immagini.

    Vi aspetto. Cordiali saluti _Anne Demijttenaere

    Venerdì 10 dicembre 2010 in occasione dell’inaugurazione della mostra “Interminati spazi e profondissima quiete” Arte contemporanea nel paesaggio laziale al centro studi Cappella Orsini (Campo de’ Fiori) è stato organizzato un incontro tra i vari “attori“ interessati al nostro territorio in modo da creare così una vera e propria Agorà dei parchi di discussione sul paesaggio come opera d’arte.
    La prima attività prevista in questa agorà e un workshop indirizzato agli operatori sul territorio: personale dei parchi, proprietari dei fondi importanti, vivaisti, artisti che operano nel paesaggio, cultori dell’ambiente, storici dell’arte etc.

    Il workshop avrà luogo venerdì 10 dicembre dalle ore 15 fino alle ore 18.30, subito prima dell’inaugurazione della mostra alle ore 19.
    Una “tavola rotonda aperta” condotta dalla professoressa Rossana Buono che coordinerà gli interventi de: gli artisti selezionati per questo progetto, architetti dei giardini, urbanisti e studiosi di storia e architettura del paesaggio per parlare di ambiente e arte.

    Il workshop è completamente gratuito e prevede una comunicazione attraverso: mail a info@cappellaorsini.it o conferma telefonica allo 06 6877965 (segreteria dell’Agorà dei parchi)

    A SEGUIRE COCKTAIL D’INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA ALLA PRESENZA DELL’ASSESSORE ALL’AMBIENTE DELLA REGIONE LAZIO, MARCO MATTEI

    CENTRO STUDI CAPPELLA ORSINI – Via di Grottapinta 21 – 00186 Roma – tel. 06 6877965 – 6896277

    a_ver

    9 dicembre 2010 at 3:26 PM

  78. LACENO D’ORO 2010 / il cinema che riflette

    Premio Giacomo d’Onofrio all’autore emergente
    a
    Franco Arminio

    Domenica 12 dicembre alle ore 21,00
    presso “Chromazone”, Via Pianodardine 14 /
    Contrada Spineto – Atripalda (AV)
    in collaborazione con Zia Lidia Social Club
    Proiezione di “Giobbe a Teora” di Franco Arminio

    A seguire la penultima opera di Olivier Assayas
    “L’heure d’été” _ Ingresso libero.

    Per informazioni: http://www.lacenodoro.it/12.htm

    a_ver

    12 dicembre 2010 at 11:40 am


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