Posts Tagged ‘bisaccia’
invito da Emilia Cirillo
BISACCIA – “Donne Principesse”. Questo è il titolo della due giorni, che si terrà l’8 marzo e l’11 marzo presso la Sala convegni del Castello Ducale, organizzata dall’Amministrazione comunale di Bisaccia in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica di Avellino per avviare una serie di appuntamenti che si ripeteranno ogni anno nel mese di marzo a Bisaccia. Icona della manifestazione è la Principessa di Bisaccia, rinvenuta durante la campagna di scavi archeologici nella zona Cimitero Vecchio del paese altipino, esposta oggi presso il Museo Archeologico presso il Castello Ducale di Bisaccia.
“Per quest’anno saranno soltanto due appuntamenti – afferma Michelina Gervasio consigliera comunale di Bisaccia con delega alle Pari Opportunità – ma già per il prossimo anno stiamo lavorando per mettere in campo una serie di eventi che dureranno un’intera settimana. Candidiamo Bisaccia ad essere un importante luogo di discussione sulle tematiche femminili ma, nello stesso tempo, spazio per una seria ripresa del dialogo tra le donne e gli uomini. Un appuntamento annuale che possa sempre di più concentrare l’attenzione sul mondo delle donne e sulle questioni di genere e possa mettere in mostra il lavoro che le stesse svolgono nei diversi settori della nostra società. A ispirare la nostra iniziativa è stata la presenza della Principessa di Bisaccia. Una presenza notevole per importanza storica e sociale. Basti pensare al ruolo delle donne nell’antichità e dell’impronta matriarcale lasciata nella nostra civiltà. Ecco giustificato anche il perché del titolo ‘Donne Principesse’.
UNA QUESTIONE LOCALE
metto qui un volantino che ho affisso oggi al mio paese. essere della comunità provvisoria significa innanzitutto essere delle sentinelle contro le devastazioni del nostro territorio.
armin
La bellissima piazza del Convento, uno dei luoghi più suggestivi dell’Appennino meridionale, fra qualche mese sarà corredata di un depuratore. L’idea è dell’Amministrazione Comunale che ha deciso di realizzare in località “piano dell’aglio” la struttura che serve a depurare gli scarichi provenienti dalle fogne del centro storico. È un’opera necessaria ed è scandaloso che per tanti anni non sia stata finanziata, ma è assolutamente infelice l’idea di posizionarla a cento metri in linea d’aria dalla piazza simbolo del nostro paese. Si parla tanto di creare turismo e poi si compie un simile oltraggio. Anche se l’impianto non dovesse emanare cattivo odore, comunque sarebbe danneggiata la qualità dell’aria. Si va sul Convento proprio per godere dell’aria salubre. E quella piazza è bellissima perché offre la visione di un paesaggio incontaminato, che spazia dalle nostre terre fino alla nuca sassosa del Gargano. Evidentemente tutto questo non è stato considerato dai nostri amministratori.
I lavori sono iniziati da poco, si fa ancora in tempo ad interromperli e a trovare un altro sito. Nel paese che ha combattuto per anni contro la Leggi il seguito di questo post »
Lettera aperta al signor Ciriello
E’ evidente che il signor Ciriello, europeo irpino con la mente a Berlino non abbia capito nulla di quanto accade in Irpinia, che seppur europea a tutti gli effetti è distante anni luce dalla sua magnifica Berlino. I muri di cui parla sono stati abbattuti in diretta TV , in Irpinia i tanti cervelli europeisti, predicatori di aperture verso l’Europa ed il mondo hanno invece pensato a cullare solo i propri interessi in nome di una civiltà dimentica delle origini contadine. E’ indubbio che non si possa immaginare un ritorno alla civiltà contadina ma affacciarsi a guardare i sacrifici fatti dai nostri padri e dai nostri nonni non è affatto una cosa anti europeista. Il legame con la terra è per la nostra Irpinia cosa imprescindibile, negarlo vuol dire essere fuori dal mondo. L’analisi superficiale fatta da Cirillo dimostra ancora una volta il perché l’Irpinia è oggi quella che vediamo. Cirillo crede di essere il conservatore di tutte le verità, proprio come i politici o politicanti che fino ad oggi hanno governato la nostra terra negando anch’essi l’appartenenza ad un mondo contadino, un mondo vero, fatto di fatti, di lavoro di sacrificio, cercando un oasi inesistente, una apertura verso quell’Europa industrializzata che è improponibile in questi territori come dimostra ampiamente la storia degli ultimi anni. Leggi il seguito di questo post »
SANCARLUCCIO FESTIVAL
Riprende il “Festival della Poesia dei Paesi del Mediterraneo” con la nona giornata, che si terrà al teatro Sancalurccio di Napoli il 14 dicembre, ore 18,00, secondo il seguente programma: Omaggio a Salvatore Quasimodo, ad Alfonso Gatto e Franco Nico”.
A cura di Giuseppe Iuliano – Giuseppe Liuccio – Paolo Saggese – Francesco D’Episcopo
(Centro di documentazione sulla poesia del Sud)
Le ragioni di questi tre omaggi sono i seguenti: cade quest’anno il cinquantesimo anniversario del Nobel per la Letteratura assegnato a Salvatore Quasimodo, e quindi il centenario della nascita di Alfonso Gatto, due autori cari al grande cantautore e musicista del Sancarluccio Franco Nico, scomparso l’anno scorso e che ha tante Leggi il seguito di questo post »
Arrivederci, Professore
Nicola Fierro è morto, domani a Bisaccia ci saranno i suoi funerali.
Grazie alla sua ostinazione ed alle sue preziosissime segnalazioni, paesi come Bisaccia, Lacedonia, Andretta, Monteverde hanno potuto conservare un poco della loro memoria, della loro antica storia.
gli archivi della soprintendenza sono pieni delle sue relazioni, frutto di ore, giornate intere dedicate a camminare, a cercare, a documentare.
quarant’anni dedicati all’irpinia d’oriente, quarant’anni (e forse di più) dedicati all’archeologia, ad evitare, per quanto possibile, le distruzioni e gli scempi.
un antropologo a cairano
Cairano, un pese minuscolo, il paese più piccolo della Campania, dove lo scrittore irpino Franco Arminio e il gruppo di «Comunità Provvisoria» hanno inventato un Festival atipico su decrescita, architettura e arti (Cairano 7x, Paesi, paesaggi, paesologia). Esperimento riuscito. Nei giorni scorsi si sono ritrovati a discutere a Cairano architetti, urbanisti, economisti, ma anche fotografi, pittori, artisti performativi, scrittori e poeti di tutta Italia. Tra gli altri sono stati a Cairano, Paolo Rumiz, Angelo Ferracuti, Andrea Di Consoli, Adelelmo Ruggieri, Antonella Anedda e Vinicio Capossela che si è esibito per il festival e ha letto pagine del Viaggio a Kuta.
Cairano 7x (me)
La mia prima volta a Cairano. Ho deciso che ci arriverò in macchina. Un viaggio in solitudine, dopo aver risalito al mattino presto la Salerno-Reggio Calabria. La rotta per il Sud imboccata verso Nord, una volta tanto. Accanto al Leggi il seguito di questo post »
viaggio nel cratere
cairano 7x verderosa_giu_09 075, inserito originariamente da angelo verderosa.
CAIRANO 7x / giovedì 25 a Teora, viaggio nel cratere
http://www.flickr.com/photos/verderosa/sets/72157620733495689/
cliccare sulla foto o sul link per accedere all’album su flickr
la scossa scassa 3
riprendono i contributi e le attività del BLOG ___ dal Prof. Eduardo Alamaro, riceviamo e pubblichiamo con invito a commentare senza timore di cadere in imboscate; ghino di rocco è in spam
Cari amici, se avete tempo leggete questa mia riflessione sull’architettura del terremolto nostrano d’autore. Era un mio scritto do un pasio di anni fa che ora sta pubblicato nel blog di Giorgio Muratore “Archiwatch”. _ Saluti, a presto, Aladolce
La scossa scassa 3 … LPP … “Avanzi” …
Martedì, 14 Aprile 2009 _____ Di ritorno dal ponte, … la sorpresa, …
LETTERA APERTA A BERTOLASO
Gentile sottosegretario
le scrivo a nome di un gruppo che si chiama Comunità Provvisoria: si tratta di architetti, artigiani, insegnanti, artisti, cittadini attivi che si sono messi insieme per tutelare il paesaggio bellissimo dell’Irpinia d’oriente e per fare molto altro ancora.
Le chiediamo di poterla incontrare per conoscere l’esito dei carotaggi per la discarica nel territorio di Andretta. Sappiamo che da tempo ha periodiche consultazioni coi sindaci, ma crediamo sia opportuno che lei riceva anche una delegazione di cittadini che si ritengono impegnati in un’azione di protezione civile che a lei sta tanto a cuore.
IL MOMENTO DI OSARE
nonostante la neve anche l’incontro di aquilonia ha messo sotto gli occhi di tutti la bellezza della nostra avventura. a questo punto diventa anche difficile sciuparla. col clima che si è creato nei mesi estivi dovremmo introdurre il numero chiuso.
intanto adesso il nostro viaggio d’inverno ha un’altra tappa, apparentemente molto diversa da quella di oggi.
sabato prossimo a bisaccia
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DISCARICA, DISCARICHE…
Secondo indiscrezioni attendibili il territorio dell’Irpinia d’Oriente, oltre alla discarica di Andretta, dovrebbe ospitare due siti di stoccaggio per rifiuti indifferenziati e pericolosi.
Noi parliamo di parco regionale e il vile Bertolaso pensa alle nostre terre come una provvidenziale pattumiera.
LE SENTINELLE DEL FORMICOSO
Metto qui con molto piacere un bellissimo lavoro del mio amico donato salzarulo sulla vicenda formicoso. per aggiornare il pezzo alle vicende di questi giorni c’è da dire che il fatto che ad andretta abbiano fatto fuori il sindaco è molto grave. verrà un commissario prefettizio, vedremo quale sarà il suo atteggiamento. sappiamo che la discarica la vogliono fare e sappiamo che per ora non hanno fretta: per loro i lavori dovrebbero iniziare la prossima primavera.
noi non ci stiamo e non ci staremo. ci opporemo anche senza l’ausilio dell’amministrazione di andretta. ci opporremo continuando a cercare testardamente di allargare il fronte di chi pensa a soluzioni diverse dal “grande buco”. noi siamo per la terra e per chi la coltiva, ovunque si trovi. anche per questo sabato mattina andiamo a rendere onore ai contadini di sant’agata di puglia. _armin
di DONATO SALZARULO
18-25 Ottobre 2008. Settimana di sole e di respiro. Lascio la camera a gas metropolitana e torno in Irpinia d’Oriente, al paese d’argilla, alla piazza silenziosa e desolata del borgo medievale.
Mi attendono incombenze di famiglia, ma l’occasione è buona per raccogliere notizie di prima mano sulla questione dei rifiuti, su ciò che Guido Viale nel suo ultimo libro («Azzerare i rifiuti», Bollati Boringhieri, 2008) ha giustamente definito il Dossier Campania.
sabato 22 novembre
sabato ventidue novembre tra bisaccia e sant’agata, tra puglia e campania, faremo una piccola rivoluzione, proveremo a metterci fuori dall’indugio e da ogni diffidenza. sarà un sabato rivoluzionario, ogni minimo colloquio, ogni piccolo sguardo come un messaggio dell’assoluto, una vorace curiosità di uscire da questi anni di consumismo del disincanto e della prudenza … _armin
sabato 22 novembre 2008 / PAESAGGI di CONFINE / da Sant’Agata di Puglia (bandiera arancione) a Bisaccia (bandiera bianca) – – – aggiornamento – – –
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DIARIO DEL SUD
di Gianni Celati
Mattino, ore 11, 23 maggio. Sono sul trenino che va a Foggia, per sbarcare a Candela, dove Franco Arminio. dovrebbe venirmi a prendere. Trenino con tre carrozze, occupate da studenti che tornano a casa… Ieri sera ho dormito in una pensione tristissima, dove il padrone m’aveva detto: “La carta d’identità gliela restituisco quando va via”. Non so cosa potevo rubargli, dato che la camera era completamente nuda, a parte il letto. Tipo tozzo, pelato, che parla solo con ruggiti, aveva l’aria di volermi far rigare dritto. E di notte non smetteva mai di andare al gabinetto, scatarrando a tutto spiano. La moglie invece aveva una voce delicata, sguardo timido, altezza sul metro e cinquanta. Alla mattina s’è scusata… Qui ci fermiamo a Pietragalla, in aperta campagna. Altra fermata in aperta campagna, località Possidente. Dall’altra parte, la vallata, un gregge di pecore accucciate sotto il sole. Poi alberi, querceti, non vedo altro. Ore 13, siamo a Melfi, arrampicato su un colle. Vedo il castello svevo, con corpo centrale massiccio come nei castelli normanni, da cui sporgono torri quadrate e severe. Adesso il paesaggio si è aperto, viaggiamo tra grandi mammelloni collinari, prati molto verdi, declivi e dorsali che si intrecciano… Fermata a Leonesse, scendono due passeggeri. Cactus e rovi. Nella campagna là sotto il grano è molto giallo, brillante, abbagliante. L’erba già scolorita. Quando il vento passa sui campi di grano, sembra di veder scorrere un’ombra cangiante. Sui clivi dei mammelloni, campi gialli ritagliati tra altri di terra nera, altri di terriccio rossastro, altri color nocciola, boschetti di salici laggiù in fondo, e dovunque questo effetto d’una iridescenza cangiante portata dal vento. Fa effetto il profilo delle colline, con tanti colori diversi, contro l’azzurro intenso del cielo… Stazione di Candela, dove scendo. Stazione abbandonata, tutto crolla, erbe tra i mattoni all’ingresso della sala d’aspetto. Una palma polverosa davanti all’uscita. Franco A. mi stava aspettando in macchina.
ma non è meglio la campagna del Formicoso ?
IL MISTERO DI CASALE BASSOLINO
di Marco Lillo
Una lussuosa villa a Cortona. Comprata da un ex amico e da dividere con il governatore. E ora finita nel mirino dei pm di Napoli. Che indagano su presunti arricchimenti legati al riciclaggio dei rifiuti . . .
La SaNITà di CaRTa
di Franco Arminio
Stamattina ero in una piccola stanza dell’ospedale di Bisaccia: riunione per decidere come rispondere ai tagli annunciati dalla Regione, tagli che per Bisaccia comporterebbero la definitiva chiusura dell’ospedale. Ormai sono vent’otto anni che ci occupiamo dell’ospedale più di quanto l’ospedale riesca a occuparsi di noi. Le autorità sanitarie regionali non ci hanno mai creduto all’idea che nelle zone periferiche della provincia si potesse fare una sanità degna di questo nome. E allora è stata tutto un tira e molla in cui quando si conquistava qualcosa subito ci si vedeva sottratto qualcosa di più: in questo modo si è prodotta una sanità di carta, dove i privilegi di pochi sono pagati dalle sventure di molti.
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OSPEDALE E DISCARICA
di Franco Arminio
Apro il giornale e leggo che hanno deciso di chiudere l’ospedale di Bisaccia. Offende anche il modo come lo fanno. Con queste locuzioni truffaldine: nel piano di Montemarano diventa “ospedale di comunità”. È come la storia dello spazzino che si trasforma in operatore ecologico. Avremo una casa di riposo per anziani. È una cosa di cui c’è bisogno. Ma chi fin dall’apertura di questo ospedale, anno 1980, lotta per il suo potenziamento e si aspettava una cura ricostituente, ora si trova di fronte all’estrema unzione. La giunta regionale deve porre rimedio a sprechi e ruberie trentennali e taglia un po’ per parte. Ma tagliare a chi ha molto significa lasciare abbastanza. Tagliare a chi ha poco significa lasciare niente.
La logica è la stessa che sta portando alla discarica sul Formicoso.
GANAPINI E GABRIELE
martedì 8 ottobre 2008
L’INCONTRO con Ganapini e Gabriele è a BISACCIA, alle 18 al CINEMA ROMULEO (CENTRO STORICO).
ganapini + tenda
MERCOLEDI 8 ottobre, a BISACCIA – centro anziani (centro storico) – ORE 18.00
GABRIELE e GANAPINI: UN’ALTRA IDEA PER GESTIRE I RIFIUTI
A CURA DEL COMITATO NESSUNO TOCCHI IL FORMICOSO
a bisaccia purtroppo non c’è ancora l’adsl; avremmo tentato di mandarla in stream tv
domani sera (MARTEDI 7), alle 18, partenza in autobus dalla CATTEDRALE di Sant’Angelo diretti alla TENDA di Pero Spaccone con il Vescovo e D.Piero Fulchini per celebrare la S.Messa
FORMICOSO, i video: i ragazzi, la grande folla, vinicio capossela
sono le 10, sulla statale 303 c’è già una fila interminabile di autobus e macchine e di ragazzi a piedi
10 e 30, parte il corteo, 10.000 : è la grande folla del formicoso
un nonno col nipotino, bambini e ragazzi, un ragazzo suona la chitarra; in lontananza chilometri di macchine e autobus parcheggiati; 10.000 irpini, compatti, dicono NO alla discarica e NO alla MILITARIZZAZIONE dei CAMPI di GRANO
11 – mai visti tanti sindaci insieme in Irpinia; non sono stati convocati; sono qui spontaneamente: c’è anche il sindaco di avellino e c’è anche anselmo lamanna di ariano (grande solidarietà)
11.30 il corteo si blocca, la polizia impedisce di raggiungere l’area del ‘concerto’; franco arminio e i sindaci di andretta e bisaccia ribadiscono la civiltà e la pacificità della grande manifestazione; si tratta per circa mezzora; alla fine il corteo avanza e il palco si monta nei campi di grano
12 – riprende il corteo; MANO nella MANO, UN MURO CONTRO LA MILITARIZZAZIONE DEL fORMICOSO
12.45 Franco Arminio parla per primo dal palco: “è la prima volta nella storia dell’irpinia che l’intera provincia scende in campo per difendere il territorio; non un solo comune ma un’intera provincia”
13 – il Vescovo Alfano sale sul palco e parla ai ragazzi; la prima tenda ‘di resistenza’ piantata sul Formicoso è proprio dell’arcidiocesi di sant’angelo dei lombardi-conza-nusco-bisaccia
13:15 – Don Giuseppe annuncia la prima tenda sul Formicoso, si dirà messa ogni pomeriggio
13.30 – Vinicio Capossela parla ai ragazzi del Formicoso
parla della sua Terra, del dolore a vederla recintata con filo spinato; lo Stato è assente
sono le 2 di pomeriggio, la manifestazione finisce, alcuni ragazzi fanno colazione in mezzo ai campi; restano tantissimi militari e il filo spinato; possibile tutto questo dispiego di forze per un semplice carotaggio ? da andretta arriva la notizia che in mattinata è arrivata la notifica per ‘acquisire’ altri 82 ettari di terreno : siamo a 140 ettari ! ! ! 1.400.000 mq. ! se ci mettiamo sopra 6-7 metri di rifiuti arriviamo ad una discarica di DIECI MILIONI di metri cubi.
Vinicio Capossela non se ne va; riusciamo ad arrivare al filo spinato; resta per capire; resta per ascoltare la sua gente
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il corteo era lungo 2,5 km., quando la testa del corteo era al blocco della polizia, la coda arrivava alla casetta cantoniera della SS.91; la strada è larga più di 10 metri; sono 25.000 mq.; era folla compatta come si vede dalle immagini; pur ipotizzando una folla ‘larga’, cioè 1 persona ogni 2-3 mq., fa almeno 10.000 persone.
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il ‘videoviaggio’ è di angelo verderosa; le riprese sono state fatte con un telefonino; sofia ha trasferito il tutto su you tube _
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Berlusconi a Napoli
… Il premier ha, poi, fatto sapere che i siti destinati all’accoglimento e al trattamento dei rifiuti in Campania non saranno smilitarizzati. “La protesta è inutile perché non ha ragion d’essere”, ha detto Berlusconi assicurando che la discarica del Formicoso se sarà realizzata e le altre continueranno ad essere protette dai militari.
http://www.9online.it/blog_emergenzarifiuti/
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=294873
il GRANO E’ del FORMICOSO
SALVIAMO IL GRANO DEL FORMICOSO
tutti insieme domani, giovedì 2 OTTOBRE, a Pero Spaccone (in Irpinia, tra Andretta e Bisaccia)
inizio corteo alle ore 10 dalla casetta cantoniera
c’è molto da camminare, portatevi scarpe comode, un impermeabile e da mangiare
chiediamo la rimozione del filo spinato e lo stop alla militarizzazione
per circondare mano nella mano il filo spinato che è stato messo dai militari dovremo essere almeno in 3000
MANIFESTAZIONE 2 OTTOBRE al FORMICOSO, la più grande manifestazione popolare nella storia dell’IRPINIA
ARRIVANO I PRIMI SLOGAN
no alla discarica / sì al parco dell’irpinia d’oriente _comunità provvisoria_
LA DISCARICA IN MONTAGNA AVVELENA L’ACQUA A VALLE
SI ai CAMPI di GRANO – NO al MONNEZZARO
dalla TERRA : PANE – dalla MONNEZZA : MALE
SI al LAGO di CONZA – NO al LAGO PERCOLATO
BASSOLINO, GARGANI E DE MITA ci avete tolto la VITA
ATTENTI ai PREDONI : BASSOLINO, BERTOLASO e BERLUSCONI
DEPUTATI IRPINI DIMETTETEVI in nome dell’IRPINIA
IERVOLINO e BASSOLINO INCAPACI, l’IRPINIA NON PUò PAGARE LE VOSTRE COLPE
dal mare di NAPOLI alle montagne dell’IRPINIA, QUANTO ci COSTA ?
da POSILLIPO a PERO SPACCONE : BASSOLINO SEI TU IL MANDANTE
NO all’AEROPORTO di GRAZZANISE – SI alla RACCOLTA DIFFERENZIATA -SUBITO- a NAPOLI, CASERTA e AVELLINO
disse un BASSOLINO alla MONTAGNA : DAMMI TEMPO CHE TI SPERTOSO
IL FORMICOSO a NAPOLI HA DATO GRANO e PANE : NAPOLI COSA DA’ al FORMICOSO ?
mettere la discarica in montagna è come chi sputa e guarda in alto
MANIFESTAZIONE del 2 OTTOBRE al FORMICOSO, la più grande manifestazione popolare nella storia dell’IRPINIA
VI SEMBRA UN LUOGO DOVE FARE UNA DISCARICA ? ? ?
documentazione sul Formicoso e Pero Spaccone : https://comunitaprovvisoria.wordpress.com/no-alla-discarica-del-formicoso/
documentazione sulla richiesta del PARCO dell’IRPINIA d’ORIENTE : https://comunitaprovvisoria.wordpress.com/il-parco-dellirpinia-doriente/
formicoso 29 settembre 2008
foto di angelo verderosa ___ appello fotografico per il Formicoso >>>> continua
i nazispazzini + fotoracconto di domenico cambria
lo spazzino nazista ha fatto un vasto lagher sul formicoso. sono stato tutta la notte a girare per il paese a cercare aiuti. poi la violenza più atroce a cui ho mai assistito in vita mia, senza una manganellata, senza una spinta, uno sputo.
ho pianto e non c’è altro da dire. _ armin
p.s. : per chi volesse saperne di più, alle sei di oggi siamo al centro anziani di bisaccia per organizzare le manifestazioni non contro la discarica, che ancora non c’è, ma contro il lagher dello spazzino nazista.
alba al formicoso, foto-racconto di domenico cambria
L’ESERCITO OCCUPA IL FORMICOSO
Formicoso e Baronia, due territori dell’Alta Irpinia che probabilmente pochi conoscono. Il primo che si riferisce alla laboriosità dei suoi abitanti, il secondo ad un territorio una volta abitato dalla nobiltà sannita. Ancora oggi con comuni distanti tra di essi un solo chilometro, altri 3-4 a ricordare l’antico assetto urbanistico dei “pagus” hirpini. Dopo la fine della III guerra sannitica (298 a.C.), che vide la sconfitta dell’intero Sannio, tanti territori passarono nella mani di Roma che li consegnò ai propri consoli ed ai propri triunvi. La Baronia, il Formicoso e quelli di Lioni, Torella e Nusco tra questi.
16 settembre
oggi è il sedici settembre.
non si vede
ma nella mia testa c’è già un metro di neve.
via mancini a bisaccia
è un braccio morto e nero.
il gerarca bertoloso ho convocato
il sindaco di andretta.
sono venuto qui per vedere
a che punto siamo con la rivoluzione.
siamo a un punto morto….
_armin
RIFIUTI sull’ACQUA / costantino severino
LA DIGA DI CONZA E IL FIUME OFANTO A RISCHIO INQUINAMENTO / LA DISCARICA SUL FORMICOSO UNA SCELTA CHE METTE RISCHIO 32 MILIONI DI METRI CUBI DI ACQUA ED UN’OASI FLORO – FAUNISTICA INCOMPARABILE
Tutti affermano, ma visti i fatti non ne sono pienamente consapevoli, che l’ Irpinia se è verde lo è soprattutto per la abbondante presenza di acqua. Acqua che viene dai grandi serbatoi calcarei ma anche dalla miriade di reticoli idrografici insediati sulle litologie argillose, una caratteristica questa, che rende il nostro paesaggio unico nel suo genere. Meravigliose valli svasate percorse da importanti corsi d’acqua e con conche interne rivestite di terreni arenaci ed argillosi plastici, spesso instabili, il tutto inciso da numerosissimi valloni.
IL ROMANZO DEL FORMICOSO
il Formicoso d’inverno (foto da google earth)
metto qui il pezzo scritto ieri sera sul formicoso e uscito stamattina sul corriere del mezzogiorno e su ottopagine. l’ho scritto prima che la serata entrasse nel vivo. sul senso e sulle emozioni vissute ieri sera ad andretta mi piacerebbe che ci fosse un bel giro di parole comunitarie. _ armin
***
ll romanzo del Formicoso è arrivato al capitolo Capossela. Il grande artista dell’Irpinia d’oriente(madre di Andretta, padre di Calitri) appartiene a questa terra più di tanti altri politicanti che hanno rappresentato l’Irpinia in maniera non sempre felice. Caposella ha vissuto poco in queste zone ma porta già nell’andatura il dna di questa terra. Da lontano si guarda a questi posti come luoghi arretrati. Il guaio è che anche molti politici locali hanno un’idea piccola di questi posti, assumendo il pensiero che altri hanno di noi.