Posts Tagged ‘irpinia d’oriente’
il modello cairano, una festa per chi crede all’irpinia
UNA GIORNATA MEMORABILE
di GIOVANNI VENTRE, enogastronauta
Domenica 13 Marzo 2011 in Aquilonia, preso la “Masseria Il Somarello”, in agro di Fontana Nocelle, si è svolta la seconda edizione della manifestazione “Il Porco Letterario”.
Devo dire che è stata anche per me una sorpresa, il numero dei partecipanti mi ha costretto ad aggiungere un tavolo fatto di balle di paglia dove si sono accomodati una quindicina di persone alla stregua delle più famose e celebrate sagre paesane. La damigiana con l’Aglianico di Taurasi era poggiata su una sedia, man mano che si svuotavano le brocche si provvedeva a riempirle. Arriva l’amico Donato, proprietario di quattrocento pecore, un amore atavico lo trattiene in questi luoghi dove continua a produrre latte e formaggi eccezionali. <entra in scena alla grande, inconsapevolmente diventa protagonista del palcoscenico. In mano reca due pezze di formaggio pecorino “primo sale” , viene accolto da un applauso scrosciante. Arrossisce, non è abituato a simili platee, lo presento, lui saluta e non vede l’ora di andare via. Inizio a servire gli antipasti, Caciocavallo podolico stagionato due anni in grotta , pecorino primo sale, salsiccia secca della fattoria, pancetta arrotolata della fattoria, melanzane sottolio alla contadina della fattoria, pomodori secchi sottoli della fattoria.
il parco, l’appia e la paesologia
Metto qui un pezzo uscito sul mattino dopo quelli di picone e verderosa. penso che su questi argomenti di aver detto veramente tutto quello che avevo da dire. adesso mi aspetto le parole e i pensieri degli altri, anche di quelli che amano tacere. direi che è il momento di pronunce chiare e generose. il giornale di picone è molto disponibile, approfittatene. _ armin
Faccio il paesologo perché non ho idee sul mondo buone per ogni giornata. Il mondo mi fa impressione, mi suscita talvolta meraviglia, più spesso disagio. Il mio lavoro di scrittura è una risposta alla frizione che il mondo esercita sulla cartilagine dei pensieri. La paesologia non ha l’ambizione di salvare i paesi, né di indicare strategie di alcun tipo, più volte l’ho definita una scienza arresa. Non capisco bene il senso della crescita e in un certo senso neppure quello dello sviluppo sostenibile. Mi sembra che si tratti più che altro di un mercato anche delle opinioni, di una bancarella a cui potersi approvvigionare per far finta di avere qualcosa da dire. In un certo senso abbiamo fatto e continueremo a fare Cairano 7x proprio perché le idee, i ragionamenti e le stesse parole in circolazione non ci convincevano. Prima che un nuovo modello di sviluppo io penserei a un nuovo modo di percepire le cose e soprattutto noi stessi. Per me l’idea del parco dell’Irpinia d’Oriente è innanzitutto questo: vedere un luogo con occhi più attenti, vederlo in tutte le sue pieghe, nelle brutture e nelle bellezze. La prima cosa da fare non è parlare del parco, ma viverlo. Oggi al tramonto credo che farò una Leggi il seguito di questo post »
Comunicare l’ambiente e le sue politiche
Il dibattito su Cairano 7x …2010, si è animato in questi giorni. Questo blog e l’incontro organizzato a Cairano sabato l’altro, hanno avuto il merito di riattivare il pensiero e di predisporci alla definizione operativa e culturale di quello che dovrà succedere a giugno 2010. La “Comunità provvisoria” con alcuni dei sui aderenti è gia al lavoro del resto. E’ vero che nel post “Idee per Cairano” più che proposte fattive, idee appunto, (fatta eccezione per la pressante e giusta volontà di pubblicare il catalogo e aggiungo a questo punto anche un video di sintesi grazie all’immensa mole di materiale girato da Michele Citoni ) sono emerse “metaquestioni” , tra l’altro pure necessarie, ma in realtà già abbondantemente metabolizzate da chi ha creduto da subito, lavorandoci, in Cairano 7x. Per tale motivo, ed in occasione anche dell’incontro di Sabato a Bonito, pubblico una parte di quanto già presentato a Dragone in Belgio, e che rappresenta una visione , una proposta di Amici della Terra Irpinia, non unica ma forse da amalgamare, coordinare con tutte le altre. Tra l’altro, la forza di Cairano 7x è stata quella di mettere a sistema e di materializzare una rete anche di diverse associazioni, istituzioni (Amici della Terra appunto, ANAB, SLOW FOOD, + A sud, I Mesali, La Pro Loco, Comune di Cairano. ecc.) che rappresentano un ulteriore tassello di novità e di forza e che non può essere disperso, ma anzi va “codificato”, sottoscritto. Questo per cominciare veramente a ragionare su cosa e su chi invitare. Si attendono valutazioni, suggerimenti, critiche, stroncature . Grazie.
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Una strada ferrata per il paesaggio irpino.
La ripresa dell’orario autunnale per la linea ferroviaria Avellino – Rocchetta San’Antonio (un tempo Ponte Santa Venere), pone per l’ennesima volta l’accento sulla necessità di perseguire soluzioni strategiche che ridiano senso infrastrutturale ed economico alla più antica linea ferroviaria dell’Irpinia e tra le più antiche della Campania , inaugurata nel suo intero percorso il 27 ottobre del 1895.
Se all’origine divenne luogo privilegiato per il trasporto delle grosse cisterne di vino prodotto nei territori attraversati, ed in seguito, le sue stazioni hanno rappresentato il prodromo dei luoghi della emigrazione verso la speranza “amara” di un futuro meno povero, oggi il “ramo secco” di TrenItalia può fornire nuovi germogli vitali. Leggi il seguito di questo post »
note sparse
Ci muoviamo in avanti verso gli spiriti sensibili che abitano altri paesi, altri montagne. Non stiamo qui a zampettare nella fanghiglia dei ripetenti.
Siamo una comunità paesologica, il che significa semplicemente che diamo attenzione all’antico con sguardi contemporanei.
Non siamo i cultori della paesanità e del folclore.
Siamo i disertori del campanile, cerchiamo una nuova comunità, necessariamente provvisoria, perché sempre sbilanciata verso altri modi di percepire e di abitare il mondo.
IL ROMANZO DEL FORMICOSO
il Formicoso d’inverno (foto da google earth)
metto qui il pezzo scritto ieri sera sul formicoso e uscito stamattina sul corriere del mezzogiorno e su ottopagine. l’ho scritto prima che la serata entrasse nel vivo. sul senso e sulle emozioni vissute ieri sera ad andretta mi piacerebbe che ci fosse un bel giro di parole comunitarie. _ armin
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ll romanzo del Formicoso è arrivato al capitolo Capossela. Il grande artista dell’Irpinia d’oriente(madre di Andretta, padre di Calitri) appartiene a questa terra più di tanti altri politicanti che hanno rappresentato l’Irpinia in maniera non sempre felice. Caposella ha vissuto poco in queste zone ma porta già nell’andatura il dna di questa terra. Da lontano si guarda a questi posti come luoghi arretrati. Il guaio è che anche molti politici locali hanno un’idea piccola di questi posti, assumendo il pensiero che altri hanno di noi.
FRANCESCA VEGLIANTE, presente !!!!
Commenti alla Relazione Illustrativa sulla proposta di Parco Regionale dell’Irpinia d’Oriente
di Francesca Vegliante, naturalista
La proposta di istituzione del Parco in generale è scritta molto bene, ma manca di una parte fondamentale: l’indicazione esplicita delle specie di animali e di piante e delle emergenze geologiche che sarebbero salvaguardabili solo mediante l’istituzione del Parco. Data l’urgenza dell’attuazione del Piano Rifiuti per la Campania, sarà particolarmente difficile convincere la regione ad istituire un Parco laddove aveva pianificato di istituire discariche.
Qui di seguito commento alcune frasi della vostra proposta:
“Con il Parco non sono compatibili discariche di rifiuti esterni a quelli prodotti dagli stessi abitanti”.
c.p., escursione del 24 maggio 2008 / VIDEO + FOTO
VIDEO e FOTO dell’escursione del 24 maggio nell’irpinia d’oriente
la facoltà di architettura dell’università di napoli 2 incontra la comunità provvisoria. da ‘pero spaccone’, sito della discarica impropriamente individuata nel decreto rifiuti, a bisaccia nuova -a parlare della ricostruzione- a bisaccia vecchia; poi ad aquilonia e alla diga di monteverde.
nei video potete ascoltare cos’è la c.p., cosa vuole essere altura e poi il parco.
antonio parla di cosa mangiano le podoliche e poco più in là enzo tiene una filippica sul granaio della campania e sul tentativo di avvelenamento delle acque.
no alla discarica, sì al parco dell’irpinia d’oriente
PARCO dell’IRPINIA d’ORIENTE, relazione illustrativa
Potete scaricare qui, cliccando sul link seguente, 1-relazione2 la relazione illustrativa (file PDF 1mb) che accompagna la proposta di legge regionale per il Parco. / Ci sono gli interventi finora pervenuti compreso le indicazioni messe nei commenti e nelle mail / Sicuramente si potrebbe fare di meglio, riunendoci, emendando, scrivendo ognuno un pezzo, ma l’impegno preso è stato quello di consegnare oggi -lunedì 12- _ angelo / / a fine relazione sono riportate le adesioni raccolte sia sul blog che all’assemblea di s.andrea del 4.5.08
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PARCO RURALE dell’IRPINIA – presentazione a s.andrea
PARCO RURALE dell’IRPINIA
di ANGELO VERDEROSA
Nella mappa una prima bozza dell’area del parco naturale paesaggistico dell’Irpinia. E’ una bozza e serve per iniziare a sognare e a discutere. stamane (24) a calitri, all’istituto d’arte, spontaneamente si è riunita buona parte della C.P. ; è stata proiettata la bozza della mappa del parco >>> docenti e ragazzi lavoreranno allo studio del LOGO del PARCO
.
L’area è delimitata naturalmente dal Parco Regionale dei Monti Picentini a sud e dal complesso del Vulture a est; a nord abbiamo la pianura della capitanata, a ovest il promontorio della Baronia. I confini del parco sono dati dalla statale 7 a sud, dall’arcata dell’Ofanto, a sud sud-est; dal confine provinciale e regionale verso la Puglia, a nord-est; dalle sorgenti dell’Ufita a nord; dalla direttrice Sferracavallo – Mefite – Goleto a ovest. Area baricentrica il Formicoso con il Monte Toppo a 988 m. (cfr. zoomata al termine del post). L’area del Parco coincide con la propaggine geografica orientale della Campania, una mammella, un altopiano che si insinua tra lucania e puglia; un pianoro a 800 m. slm che dal Formicoso scende ad abbeverarsi all’Ofanto e all’Ufita. Due laghi artificiali all’interno dell’area, a Conza, sull’ Ofanto e sull’Osento la diga di Monteverde. Densità abitativa tra le più basse d’italia. E’ l’area del viaggio elettorale di Se Sanctis. E’ l’area amministrata dalla comunità montana alta irpinia. Un’area di 720 kmq.; la distanza sulla direttrice Goleto-Monteverde è 40 km.; sulla ortogonale Calitri-La Toppa è 25 km. 50.000 abitanti ca.; 70 ab./kmq. Strade interne all’area : la statale 7 (appia), la 91, la 303 e la 399.
Serve una mano da parte di tutti; finora sono giunte queste disponibilità
(LISTA AGGIORNATA AL 24.4.2008)
Biagio Cillo, con facoltà di architettura II università di Napoli, coordinam.
Luca Battista, con Amici della Terra Irpinia, impianto normativo e urbanistico e riferimenti preliminari per contenuti tecnici
Gianni Fiorentino, struttura normativa ed economica, rapporti col POR
Enzo Luongo, dati statistici e cartografici (lavora anche per elda)
Dario Bavaro, eventi teatrali per la promozione del territorio
Enzo Maddaloni, con Legambiente, passaggi normativi e regionali
Michele d’Onghia, mailing list media, distretto energetico
Stefano Ventura, comunicazione e relazioni con siti e blog
Antonio Luongo, immagini da proiettare e spedire
Elda Martino, aspetti storici e archeologici
Antonio Lapenna, rapporti con enti parco e associazioni ambientaliste
Federico Verderosa, coord. nazionale A.N.A.Bioecologica, architettura /ecologia
Pasquale Matarazzo, settore ecologia regione campania, relazioni
Io metto a posto, man mano, testi, immagini e cartografia
… Franco Arminio fornirà il carburante
La promozione la facciamo tutti con il web e spedendo e.mail; bisogna subito veicolare l’idea e radicare diffusamente l’esigenza del parco; ognuno scriva una mail alla propria mailing list, linkando questo post …
Serve adesso un riferimento in ognuno dei comuni per organizzare una prima presentazione dell’idea con una proiezione e un dibattito, coinvolgendo gli amministratori e invitandoli ad approvare una delibera di intenti e adesione; in ogni comune raccoglieremo almeno 100 firme, iniziando dalle scuole.
Questa idea che sta man mano nascendo… su un blog … è il segno di una nuova democrazia; si sta mettendo in moto energia, in modo orizzontale, gratuitamente, volontariamente, intorno ad una speranza di salvezza di questa terra d’irpinia … un domani forse, su questa stessa strada, si potranno intreprendere altre strade di salvezza.
Inizieremo DOMENICA 4 MAGGIO alle ore 16 a S.ANDREA DI CONZA, probabilmente nella sede della vecchia Fornace o su, all’ex Seminario.
Appunti di Arminio:
Lettera all’Irpinia d’oriente
metto qui una poesia scritta l’altra notte e che ho letto in tutti i paesi che ieri abbiamo attraversato ripercorrendo le tappe del “viaggio elettorale” di De Sanctis.
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Ti attraverso in questo giorno d’aprile
in questa luce ampia, ventilata e spinosa.
Sento che siamo arrivati ai giorni semplici
sento che mi hai tenuto qui ad allenarmi
e ora mi concedi di entrare in te
di farmi sentire il tuo fiato
che sa di pietra e argilla.
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a volte
carissimi comunitari, a volte è come se corressimo il rischio di dimenticare i nostri progetti. / abbiamo un po’ dimenticato il blog della montagna. tempo fa ci veniva ricordato. ma ancora lo zigote non è stato impiantato. / avremmo una mostra da fare al goleto, per maggio si diceva. / c’è da realizzare, se ancora lo vogliamo, la proposta di Michele Fumagallo: fequentare come comunità provvisoria il cinema; organizzare delle fruizioni collettive, inventando qualcosa accanto alle proiezioni. / forse (al momento) non c’è altro da proporre, ma da realizzare. c’è, nel da fare, un territorio da far crescere e una comunità da sostenere, da affiatare. _alfonso
Mattinata a Lacedonia
Quasi ogni giorno nelle ore di spacco / porto la mente fuori dal suo sacco./ Stamattina c’era il buio che sta qui / da tre mesi, ma nei bar e nelle case / non c’era nessuna luce accesa: / bar Vitale, e l’Antica Caffetteria / Zichella, Ziccardi, Di Geronimo / Agorà, Seven Stars, e uno senza nome. / Tane del buio dov’erano acquattati / un po’ di vecchi taciturni e secchi / e qualche mesto giovane spaiato.
L’ultima volta che ho scritto di Lacedonia mi sono usciti questi versi. Adesso sono qui in una mattina di metà dicembre soprattutto con l’idea di fare delle fotografie. Ho una lieve Leggi il seguito di questo post »
COMIZI ELETTORALI
CHIUDERE per APRIRSI
metto qui il primo capitolo di un diario elettorale che ho iniziato oggi sul quotidiano ottopagine _____ Veltroni dice che il partito democratico deve andare da solo alle elezioni. È un gesto vagamente futurista, perché chiude a compromessi e tatticismi che ci hanno portato al disastro che è sotto gli occhi di tutti. Quello che a questo punto ci si aspetta è vedere come il rigore che si vuole avere con gli altri venga esercitato anche al proprio interno. Per venire alle nostre latitudini, non si può andare da soli e poi immaginare di candidare al parlamento Bassolino (e annessa Leggi il seguito di questo post »
partito democratico rivoluzionario
_ dal diario di Franco Arminio
lunedì 28 gennaio, 10.12 ____________ programma del partito
il partito democratico rivoluzionario è il partito dell’irpinia d’oriente.
il programma per ora costa di un solo punto: andare dietro il paesaggio, il nostro paesaggio.
un partito silenzioso. non è necessario sollevare troppe parole. un partito che urla a bassa voce.
un partito territoriale, comunitario.
conferma mediatica
Comunità Provvisoria
DOMENICA 27 gennaio a CALITRI – ore 16 visita al centro storico, appuntamento davanti al Municipio – ore 17 visita al Palazzo Zampaglione, B&B e al Museo della Ceramica – ore 18 riunione – ore 19,30 chi vuole può fermarsi presso il locale della Gatta Cenerentola
E’ IMPORTANTE VEDERE QUESTO VIDEO – contiene la dolorosa ed esplicita conferma ‘mediatica’ a tutto quello che abbiamo scritto sul Blog e discusso nelle assemblee – servizio delle IENE di venerdì 25 gennaio sulla MONNEZZA a NAPOLI – ecco perchè le discariche non basteranno mai – ecco perchè Napoli sommergerà di RIFIUTI l’IRPINIA e la CAMPANIA INTERA – cliccare sul link seguente per aprire il video – http://www.video.mediaset.it/video.html?sito=iene&data=2008/01/25&id=4354&categoria=puntata&from=email
le cose vere
Ogni tanto incontro qualcuno che mi rimprovera il mio ingresso nel PD. I ragionamenti sono più o meno questi: sei entrato nella democrazia cristiana… sono gli stessi di sempre…vogliono fare le solite porcherie e tu sei un illuso se pensi di cambiare il corso delle cose dall’interno…tu non c’entri niente con queste persone, ti possono solo sporcare, anzi per il fatto che ti sei messo insieme ti hanno già sporcato… Secondo me questi ragionamenti
la casa in mezzo alle macerie
stiamo costruendo una casa in mezzo alle macerie.
doppio lavoro: costruire e spazzare via, nello stesso tempo.
sabato a bisaccia presentiamo il nostro sogno: la regione del sud interno, dal pollino alla maiella.
d’ora in poi sarà questa l’insegna luminosa della comunità.
non ci facciamo fregare dagli accaniti al contingente.
seguiremo con scrupolo le vicende dei rifiuti, ma tenendoci ben stretti alla nostra utopia.
arminio
la viltà e il silenzio
prima che sui giornali o sui blog letterari, metto qui questo pezzo. questa è la mia casa. ma sono pronto a lasciarla se non arriva uno sforzo più grande. lo impongono i tempi. c’è un tempo per agire e uno per indugiare. _ adesso abbiamo le firme e l’assemblea di bisaccia. _ un abbraccio a tutti quelli che hanno firmato. f.a.
(stasera, mercoledi 16 alle 19, la comunità provvisoria si incontra a Carpignano per una pizza; c’è un’unica trattoria al centro del borgo, difronte al santuario; tra Fontanarosa e Grottaminarda; chi vuole può raggiungerci)
La viltà e il silenzio
Mi sveglio presto in questi giorni. È la testa che si mette a parlare e io non riesco a zittirla. Allora mi alzo, mi metto a scrivere, aspetto che arrivi l’ora per andare all’edicola. Porto con me il foglio dove raccolgo le firme per un petizione sui rifiuti. Parlo con disoccupati a oltranza, barbieri senza clienti, pensionati oziosi o avvizziti, architetti, geometri, impiegati comunali. Parlo, ascolto, mi lascio travolgere da cumuli di parole che si accatastano nelle Leggi il seguito di questo post »
ancora stipendi
so che molti qui dentro non vogliono sentire parlare di quella che viene chiamata politica. ma come ho già scritto nell’ultimo post, per me il lavoro paesologico e poetico a volte s’intreccia con la passione civile.
questo pezzettino uscirà domani sul corriere, ma la precedenza è per la “comunità”.
arminio
Questo non è un articolo. Ne ho scritti due nei giorni scorsi e ovviamente non ho ricevuto nessuna risposta. Il tema era lo scandaloso rifiuto dei consiglieri regionali campani di ridursi lo stipendio del dieci per cento.
Lo so che i loro stipendi incidono ben poco sul complesso dei tanti sprechi della politica. Lo so che nessuno si è mai ridotto lo stipendio senza essere costretto a farlo. Ma queste evidenze non possono far considerare meno vergognoso il comportamento di consiglieri regionali che s’ispirano a valori cristiani e socialisti.
Io al gioco che il problema è sempre un altro non ci sto più e credo che non ci stiano più neppure le tante persone che hanno dato fiducia al progetto del partito democratico pensando che con le vecchie logiche né si risolvono i problemi e neppure si prendono i voti. Per quanto mi riguarda aggiungerei una R: partito democratico rivoluzionario. Una “rivoluzione” che viene dalla voglia di rifare comunità e di riannodarsi al proprio paesaggio. Una spinta pacifica ma potente, capace di coniugare scrupolo e utopia. _f.a.
splendide occasioni
Metto qui un mio articolo uscito ieri su Ottopagine. A chi fosse interessato ricordo anche che da molti mesi ho sullo stesso giornale una rubrica domenicale di carattere letterario intitolata “oratorio bizantino”. Aggiungo una postilla sulla nuova organizzazione del blog. A me pare che il post intitolato “blog della montagna” sia una pagina di cultura civile veramente esemplare. Quanto alla serata di ieri a Bisaccia, non spetta a me parlarne. Posso solo dire che il mio impegno sarà sempre focalizzato nell’inventare insieme ad altri queste splendide occasioni di “comunità provvisoria”. Buon anno. _ f.a.
LE MANI AL PORTAFOGLIO / L’anno che finisce può essere archiviato come l’anno della grande crisi della politica. Mi piace immaginare la nascita del partito democratico come una risposta a questa crisi, giunta con la consapevolezza che “quando il pericolo è più Leggi il seguito di questo post »