COMUNITA' PROVVISORIA

terra, paesi, paesaggi, paesologia _ il BLOG

Posts Tagged ‘luca battista

Un’azione di teatro civile per l’avellino_rocchetta s.a.:”Memo”

Domenica 15 maggio 2011, a partire dalle ore 20.00, la Chiesa di San Francesco d’Assisi (in via Fontanatetta, quartiere Ferrovia, Avellino) ospiterà un’azione di teatro civile denominata “Memo – Voci di pace nella nostra storia”, voluta da Amici della Terra Irpinia – con il patrocinio del Comune di Avellino – per tenere accesa la fiamma dell’impegno per il rilancio della tratta ferroviaria Avellino-Rocchetta Sant’Antonio, attraverso un evento culturale inedito ed originale.

La chiesa di San Francesco d’Assisi ha al suo interno un capolavoro dell’arte contemporanea: “Il Murale della Pace. Bomba Atomica e Coesistenza Pacifica”, di Ettore De Conciilis e Rocco Falciano, realizzato tra il 1964 ed il 1965. Nell’affresco compaiono, attorno alla figura di San Francesco, da un lato immagini di guerra e di distruzione, dall’altro di pace e di giustizia sociale. Accanto a Papa Giovanni XXIII e ai vescovi avellinesi, sono rappresentati John Kennedy, Mao Tse Tung, Cesare Pavese, Guido Dorso, Pier Paolo Pasolini e Fidel Castro. Criticato dai settori più tradizionalisti del cattolicesimo, l’opera ha poi ottenuto l’approvazione della Commissione d’Arte Sacra e di Paolo VI. Paolo Battista, giovane e talentuoso poeta irpino, darà anima e voce a questo straordinario affresco, attraverso una performance teatrale (in un unico atto) ideata con Salvatore Mazza e Andrea De Ruggiero (con la partecipazione del Clan H e della violinista Cristina Fiore), in cui l’uomo viene rappresentato come una metafora della memoria, Leggi il seguito di questo post »

Nucleare. Si torna alla politica ?

La scorsa settimana, con un tempismo “metafisico”, ( rispetto al dramma nucleare giapponese conseguenza del terremoto dell’11 marzo) Caldoro, Governatore campano, ha detto si al Governo centrale. La Campania è a favore del nucleare (lo dice lui ?) ed è pronta ad ospitarne centrali. I consiglieri regionali irpini si sono espressi. Tutti a favore tranne la D’Amelio.La posizione espressa dai rappresentanti del centrodestra irpino è vicino al parossismo, alla elevazione massima del concetto di ambiguità : si al nucleare in Campania , ma non in Irpinia.E’ la solita zuppa, cucinata in tutte le salse e da tutti i partiti nel corso degli anni e che ha consentito , ad esempio, il disastro sulla gestione dei rifiuti. Il problema è che la questione legata al nucleare è pure peggio.Per fornire motivi di riflessione ed approfondimento “copio ed incollo” le dichiarazioni dei rappresentanti politici irpini alla  regione Campania, ma anche e soprattutto una sintesi “scientifica” che  dimostra e fornisce altro materiale a chi si sta impegnando e si impegnerà nella campagna referendaria contro il nucleare.
L’ultimo week-end di maggio è stata stabilità la prima scena per Cairano 7x.

Il blog vuole raccogliere suggerimenti e proposte.

Mi piacerebbe –  indipendentemente dall’offrire  un impegno diretto del sottoscritto accompagnato dall’associazione  che rappresento –  che si dedicasse il primo week-end di Cairano ai temi dell’energia e più in particolare tre giorni densi dedicati  esclusivamente a  spiegare la necessità di andare a votare e di votare contro il ritorno del nucleare in Italia.

Ecco un bel modo per rimettere in uso modalità e posizioni politiche chiare e differenti, insomma riconoscibili.

Cairano 7x , conserverebbe momenti evidenti di approfondimento dedicati allo sviluppo sostenibile  evidenziando anche precise posizioni sulla politica energetica italiana.

(Luca Battista)   Leggi il seguito di questo post »

Realtà ed amore , provocazione e coraggio.

Il 15 luglio 2010 è stata approvata in Argentina una legge che non solo legalizza il matrimonio tra persone dello stesso sesso, ma consente altresì alle coppie omosessuali sposate di presentare domanda di adozione e (limitatamente alle coppie lesbiche) di accedere alle tecniche di procreazione medicalmente assistita. Col nuovo diritto di famiglia l’Argentina si adegua – primo Paese sudamericano – alla soluzione già seguita da altre Nazioni americane (in cinque Stati U.S.A. e in alcune regioni del Canada è del pari consentito alle coppie omosessuali di contrarre matrimonio e di adottare bimbi) ed europee (Spagna, Belgio, Olanda, Svezia, Islanda, Regno Unito).

Proprio in Inghilterra a Febbraio del 2011, si accende  di nuovo la polemica tra le varie confessioni religiose dopo che la chiesa anglicana accetta la possibilità di celebrare il rito religioso anche tra gay. E così il ministro liberaledemocratico Lynne Featherstone è pronta a rivedere la legge sulle unioni civili, il Civil Partnership Act del 2004, cancellandone l’unica parte che sancisce ufficialmente una diversità, impedendo alle coppie dello stesso sesso di giurarsi amore eterno in un luogo di culto. «Non è una questione di diritti dei gay. È un fatto di libertà religiosa», ha spiegato un portavoce del governo. Nessuna chiesa sarà obbligata a benedire le coppie gay davanti all’altare, ma a nessuna sarà impedito di farlo. Alcune confessioni protestanti come i Quaccheri, gli Unitari e i rami più progressisti dell’ebraismo hanno comunicato la propria adesione alla riforma. Netto e infastidito il no della Chiesa cattolica. Papa Benedetto XVI ha condannato le relazioni gay e i matrimoni omosessuali definendoli «una distruzione del lavoro di Dio».

L’arcivescovo anglicano , invece (e ci piace molto)  sostiene che la vita dovrebbe essere più lineare e semplice di così e che l’amore, quello universale, sta nel cuore di tutti. «Le coppie eterosessuali hanno il diritto di scegliere tra un matrimonio civile e uno religioso. Le coppie gay no. Se i grandi maestri e gli illuminati della storia non sono riusciti a trovare una conclusione, come possiamo trovarla noi?». Libertà. Non chiede niente più di questo.

Leggi il seguito di questo post »

Written by Luca Battista

27 febbraio 2011 at 9:08 PM

La regione campania prima chiude l’Av-Rocchetta e poi sponsorizza le Ferrovie dimenticate.

Con il tempo che trascorre si mette a fuoco la insipienza di una intera classe politica, che non ha ancora compreso il significato del progetto di In Loco Motivi per l’AvellinoRocchetta; paragonadolo , forse, ad una gita da dopolavoro, e non comprendendo la forza della dimostrazione degli effetti di una visione nuova per l’uso della più antica ferrovia irpina.

Per ultimo si aggiunge il paradosso beffardo della sponsorizzazione (economica, se è confermato il medesimo sostegno dello scorso anno) della Regione Campania alla  Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate organizzata da COMODO (Confedarazione Mobilità Dolce) per il 6 marzo in tutta Italia.

Il 6 marzo, l’Avellino Rocchetta sarà comunque presente nel cartellone di oltre 50 eventi sparsi su tutto il territorio nazionale.  Il gruppo di lavoro di In Loco Motivi spinge perchè almeno per quella giornata ritorni il treno, e  verificheremo se l’Amministrazione Provinciale o qualche comune – casomai riuniti insieme – possano investire pochi euro per richiedere l’attivazione  almeno di una corsa.  Altrimenti, Amici della Terra Irpinia, proverà ad impegnarsi  con chi vorrà affiancarsi , affinchè  la linea ferroviaria sia interessata per tratti e luoghi differenti, da una festosa e sincera partecipazione , di persone, studenti, associazioni, che  “occupino” vari  luoghi  significativi della tratta (pensiamo  al Ponte Principe sul fiume Calore a Lapio, a Castelfranci nella zona dei mulini, a Lioni, e così via) dando vita ad un “trekking” ferroviario di percezione del paesaggio e di costruzione di memoria condivisa.

Da questo Blog il primo appello e speriamo che ci sia adesione.

(Luca Battista)

Di seguito posto una riflessione di Pietro Mitrione apparsa sul Il mattino dell’8 febbraio

Dal 13 dicembre 2010 la ferrovia Avellino-Rocchetta, su decisione della Regione Campania, è stata sospesa, parcheggiata nel limbo delle opzioni da adottare per il futuro del trasporto pubblico locale, regionale e provinciale. Il silenzio calato su questa strana scelta è sintomatico del reale impegno istituzionale: tante promesse, tanti annunci che hanno prodotto Leggi il seguito di questo post »

I castelli di sabbia dell’economia da fonti rinnovabili.

La Terza rivoluzione Industriale è quella  che caratterizzerà il tempo che verrà. L’Era dell’Ambiente. Come tutte le rivoluzioni industriali genera economia e benessere . Per questa finalità non può reggersi su incentivi statali e pubblici. E’ quello che è capitato in Italia negli  ultimi anni con gli impianti per la produzione di energia  da fonti rinnovabili. A Roma il 24 gennaio si è svolta una interessante conferenza pubblica promossa dall’associazione Bruno trentin. Un modo per ascoltare le riflessione di chi ricopre ruoli chiave nel sistema economico e di gestione energetica italiano.

Se mancassero i fondi pubblici il sistema economico legato alle rinnovabili crollerebbe. Il settore delle energie rinnovabili si sostiene principalmente sulle sovvenzioni pubbliche, e di conseguenza è interessato da una bolla speculativa che potrebbe esplodere se venissero meno i fondi statali. A lanciare il monito è il presidente dell’Abi Giuseppe Mussari, intervenuto il 24 gennaio alla conferenza pubblica “L’energia per il lavoro sostenibile – La terza rivoluzione industriale”, promossa dall’Associazione Bruno Trentin.

Rischio di bolla speculativa

Massari ha spiegato che “i conti economici di queste imprese senza le provvidenze statali non reggerebbero. Avere investito nell’installazione del pannello o del mulino a vento ha determinato la creazione di un sistema economico garantito da soldi pubblici”.  Ciò comporta “il rischio di una potenziale bolla speculativa pronta a esplodere” afferma Mussari, in quanto “potrebbe venir meno il finanziamento pubblico” o “qualcuno potrebbe tirare fuori il pannello più efficiente e quello esistente diverrebbe obsoleto”, con effetti sui piani finanziari. Leggi il seguito di questo post »

Written by Luca Battista

26 gennaio 2011 at 10:57 PM

Rifiuti campani, incubo senza fine.

A Strasburgo il 18 gennaio 2011, a seguito delle interrogazioni orali presentate da eurodeputati, la Commissione Europea in seduta plenaria si è confrontata sulla crisi dei rifiuti in Campania; ha esplicitato tramite  il Commissario Potocnik la sua posizione su quanto fatto finora dall’Italia per uscire dalla procedura di infrazione e per evitare la condanna a sanzioni pecuniarie a seguito della sentenza della Corte di Giustizia del marzo 2010.  Il Commissario ha segnalato che c’è “molto da fare per ottemperare alla sentenza della Corte” e ha proposto un elenco di priorità incoraggiante: ampliare e migliorare le strutture di gestione dei rifiuti tenendo presente la gerarchizzazione dei rifiuti (e quindi ponendo l’incenerimento come opzione ultima ), dare “priorità alla riduzione dei rifiuti, al riutilizzo e al riciclo”, “garantire la differenziata su tutto il territorio regionale” e “offrire alla Campania le capacità di compostaggio”. “Le autorità italiane dovranno svolgere un’analisi delle eco balle prima di decidere come e dove  smaltirle”.Inoltre, in regioni di alto pregio antropico e paesaggistico come la Campania , decidere di smaltire i Rifiuti in un parco naturalistico non rappresenta  una violazione di per sé del diritto comunitario; cioè è possibile smaltire rifiuti in aree protette , a patto che si attuino misure di compensazione e mitigazione così come derivanti da una corretta valutazione di impatto ambientale. Leggi il seguito di questo post »

Moratoria per eolico e fotovoltaico a terra contro le speculazioni.

Come contributo al dibattito avviato su questo blog, ed in attesa della annunciata petizione, pubblico il documento di Amici della Terra Italia, diffuso venerdì 14 nell’ambito di una rilevante ed affollate conferenza stampa svoltasi a Roma e  promossa da Amici della Terra, Comitato Nazionale del Paesaggio, Italia Nostra, Mountain Wilderness Italia con l’adesione di Comitato per la Bellezza, Fare Verde, Movimento Azzurro, Altura.

In Irpinia la situazione non è più felice di altri paesaggi e territori tenuti  sotto scacco da speculatori senza alcun scrupolo per il paesaggio, anzi pericolosissimi perchè il loro business è ammantato di “verde” e di “ecologia”.

Qui  soltanto per  sottolineare che prima di un problema paesaggistico ed agricolo eolico e fotovoltaico rappresentano un problema economico, nel senso che massicci investimenti ed incentivi per favorirne la installazione  in grandi centrali sono perfettamente inutili in termini di ricadute energetiche sui consumi finali del sistema Italia. (L.B.)

In questi giorni il Parlamento sta esaminando il decreto legislativo di recepimento della Direttiva europea 28/2009 che impegna l’Italia a coprire con il 17% di energia rinnovabile i consumi finali di energia entro il 2020. Cogliendo opportunamente questa occasione, il Governo ha predisposto un testo di riforma e di riordino dell’intera partita degli incentivi, definendo nuovi sistemi distinti per fonte e fra impianti di piccola taglia e grandi impianti industriali. Leggi il seguito di questo post »

Written by Luca Battista

18 gennaio 2011 at 12:27 am

La consapevolezza del fare. Per non seppellire l’Avellino_Rocchetta

Il ciclico dibattito che si ripete ad ogni coma profondo della storica, identitaria e futuribile tratta ferroviaria Avellino_Rocchetta – favorito soprattutto dalla chiamata in causa dei rappresentanti istituzionali e sollecitata dalla condotta  tutta “politica” che è scaturita dall’azione della rete di associazioni di In Loco Motivi –  sembra di nuovo arenarsi nel risultato concreto prodotto: corse giornaliere , “turistiche” e dedicate a progetti scolastici soppresse .

L’incontro svoltosi a Napoli con l’assesore regionale ai trasporti, prof. Vetrella, i dirigenti dell’Acam (Agenzia Campana Mobilità Sostenibile) ed i vertici di TreniItalia, “santifica” la definitva chiusura della linea. Nonostante che la riduzione ai tagli dei trasferimenti governativi alla regione , in materia di trasporto pubblico,  sia passata dal 30% al 10% , non si è riscontrata alcuna ricaduta sulle scelte decise  senza nessun preliminare confronto con il territorio. L’Irpinia è completamente falcidiata di tutto il trasporto su treno , confermando solo pochissime corse per Benevento e quelle, forse,  decisamente inutili per Roma, vista la sovrapposizione con diverse corse con autolinee.

Il criterio della soppressione delle corse a “domanda debole“ è un trucco, buono per ingannare i superficiali e gli apatici.Tutto ciò dimostra e rende visibile la mistificazione che la classe politica e dirigente irpina ha messo in atto nelle ultime settimane, abdicando di fatto dal ruolo che le compete : stabilire priorità e scegliere.

Ricordiamo , con la stessa meraviglia di quando ne fu data notizia a caratteri cubitali sulla stampa locale , della presa di posizione del vicepresidente regionale che induceva a ritenere “salva” l’avellno _rocchetta e non soppressa, giocando con i termini ed i significati effettivi che stanno dietro a scelte già compiute.

Riporto un articolo pubblicato su Il mattino il 21 dicembre, spero non un epitaffio o un “quel che poteva essere” , buono solo per future recriminazioni. (luca battista) Leggi il seguito di questo post »

Non battaglia di resistenza, ma priorità di scelte.

Metto qui questa mia riflessione, pubblicata su Il mattino ed. Avellino, l’8 dicembre 2010. Colgo l’occasione anche per ringraziare Generoso Picone, che ha avviato sul suo giornale un dibattito molto interessante e molto utile che ha messo al centro il senso dell’Avellino Rocchetta oggi. 

Intanto sabato 12 dicembre alla  stazione di Avellino  – ore 6,00 – ci sarà un’alba buona per ritrovarci ed accompagnare quella che sembra essere l’ultima corsa dell’Avellino Rocchetta.

Su questo blog, è stata inoltre lanciata una petizione a favore di un riconoscimento  della tratta come bene culturale. L’auspicio e che non si traduca in un mero strumento vincolistico; ma questo punto di vista pure è spiegato nell’articoo di seguito e soprattutto in un commento al post che promuove la petizione, che resta un’azione meritoria e  fondamentale, perchè misura il grado di attenzione di fruitori e cittadini di questi territori e non solo. 

Grazie a chi ha messo da parte l’indifferenza  per sostenere la richiesta della non chiusura dell’Avellino _Rocchetta. (L.B.)

Integrazione tra ferro e gomma, questa la strategia per il futuro — di Luca Battista *

L’allarme sull’ennesimo paventato rischio di chiusura totale della tratta ferroviaria Avellino-Rocchetta Sant’Antonio, fu lanciato già il primo settembre del 2009. Da allora una rete irpina di associazioni ambientaliste, sociali, turistiche confluiscono in un unico progetto.  Il progetto è «In Loco motivi», che programma dall’autunno del 2009 a quello del 2010 escursioni organizzate che hanno mirato alla conoscenza della tratta, facendo riscoprire le possibilità culturali, paesistiche ed enogastronomiche del territorio attraversato. Leggi il seguito di questo post »

Il premio Nobel alternativo il “Right Livelihood Award” ad un amico dell’Irpinia: Nnimmo Bassey chair di Friends of the earth.

Nimmo Bassey è stato insignito di un importante riconoscimento internazionale : il Right Livelihood Award (Premio al corretto sostentamento) o comunemente definito “Il premio Nobel alternativo”. Il riconoscimento prestigiosissimo che ha ritirato oggi,  6 dicembre a Stoccolma, segue quello già acquisito nel 2009 come eroe per l’ambiente, assegnato però dal giornale “Time”. Siamo davvero felici ed onorati di rappresentare in Irpinia ed in Italia un pezzo del network ambientalista più diffuso del mondo “Friends of the earth international”, di cui Nnimmo è presidente e degnissimo rappresentante. Ricordiamo con fervore le giornate trascorse in Irpinia a giugno del 2010 in occasione di Cairano 7x e a Roma in occasione della conferenza stampa sulla sua azione di denuncia contro le multinazionali petrolifere in Nigeria. Ci auguriamo di rivederlo in Italia, il prossimo anno , a Cairano 7x 2011 disponibile a lavorare e a proporre azioni in linea con lo spirito di cairano 7x, come aveva promesso. (L.B.) Leggi il seguito di questo post »

Written by Luca Battista

6 dicembre 2010 at 11:08 PM

Per non smantellare tasselli del futuro possibile.

Ricopio, in questa nota il bell’articolo di fondo a firma di Aldo Balestra pubblicato sul Il mattino, edizione Avellino del 2 dicembre 2010. E’ l’ultimo tentativo di far compagnia alla moribonda Avellino-Rocchetta. Serve uno scatto d’impeto per procastinarne la fine e trovare -anzi praticare con continuità l’antidoto alla  sua morte.

Il 7 dicembre, martedì , conferenza stampa alla stazione ferroviaria di Avellino, ci piacerebbe la partecipazione di tantissimi. Una mobilitazione per testimoniare questa volta  a favore di una azione concreta, propositiva fattiva già messa in atto da in Loco  Motivi.

Chiederemo, e lo stiamo già facendo, ai sindaci degli oltre 30 comuni interessati dalla tratta, ma perchè no anche di tutti gli altri , di seguire la strada già tracciata dal comune di Paternopoli e di Conza della Campania, che hanno deliberato (o stanno deliberando)  contro la chiusura della  stessa linea ferroviaria.

Alla Comunità Provvisoria,  chiedo, di provare a raccogliersi intorno all’Avellino Rocchetta, elemento infrastrutturale decisivo per lo stesso Parco dell’Irpinia d’Oriente, indipendentemente da quello che diventerà : un’idea, un consorzio, un modo di riconsiderare la terra , un reale parco naturalistico.  Magari riempire la stazione di Avellino , martedì 7 dicembre la mattina della  conferenza stampa di chiusura.(L.B.)

di Aldo Balestra

Non dobbiamo, né vogliamo, commuovere. Desideriamo magari far riflettere, sollecitare contributi d’idee. Idee forti di una storia gloriosa, ma attuali; progetti sostenuti dal coraggio, ma realizzabili; proposte intrise di sogni ed ottimismo, ma utili.  Che servano a questa provincia, proprio oggi e qui che ci domandiamo cosa sarà di una terra in crisi d’identità, sospesa tra passato e futuro, con la consapevolezza a volte inutilmente tronfia del primo e la paura forse eccessiva del secondo. Qui parliamo di una tratta ferroviaria condannata a morte. Esecuzione fissata per il 13 dicembre 2010. E questi sono i giorni più brutti, quelli in cui già si è entrati nel miglio verde, e si sa che il destino è segnato, e che le speranze di salvezza sono legate ad un filo. Leggi il seguito di questo post »

Sisma 80. Trent’anni dopo. Per superare la fase della cronaca.

Dopo trent’anni – superato il tempo della cronaca – si può storicizzazione una fase, quella del dopo terremoto appunto, che, innegabilmente, ha prodotto  mutamenti sostanziali e dai quali,  ripartire;  avendo cura di non rimpiangere e rammaricarsi di ciò che è stato cancellato irrimediabilmente dall’unione devastatrice della forza della natura con la cupidigia e la “ignoranza” degli uomini.

 E’ importante , ed è questa la proposta che lancia Amici della Terra,  costruire una griglia interpretativa che aiuti a cogliere il senso delle cose, una rilettura circostanziata ed aggiornata di testimonianze ed esperienze da annotare a futura memoria. Sistematizzare una ricerca , sociale, economica , architettonica ed urbanistica  –  in uno con il porre a centro dell’agenda politica serie politiche di prevenzione da catastrofi naturali  – è uno degli obiettivi che devono essere lanciati in questo novembre di “trent’anni dopo.”

Amici della Terra Irpinia, ha inteso suscitare  un’insieme di riflessioni con la proposta e la organizzazione di una serie di incontri richiedendo e/o rispondendo alla richiesta di collaborazione e partecipazione , arrivate da enti, istituizioni associazioni. Le modalità e le  proposte partono da due punti guida:

1)  Testimoni e testimonianza sui processi di ricostruzione in Irpinia

2) Sguardo su quello che è necessario  fare.

Scarica le locandine:

sisma_80_adt_nov_2010
con_prev_educ_adt_18_11_2010
terre_in_moto_adt_23_11_10
voce_terrem_adt_23_11_10_capr
sem_lab_gal_cisli_nov_2010
   In particolare gli appuntamenti promossi , organizzati e semplicemente partecipati da Amici della Terra sono: Leggi il seguito di questo post »

Nonostante tutto, chiude per sempre l’Avellino Rocchetta Sant’Antonio

Sta per accadere quello che ormai da sempre si prospetta per l’Avellino Rocchetta Sant’Antonio: la sua completa soppressione.

A nulla  è valsa una delle concrete esperienze di promozione territoriale dal basso e senza fondi pubblici che ha visto letteralmente rinascere a nuova vita il treno sulla più antica tratta irpina , come mezzo a servizio del turismo e della  conoscenza del territorio.

Questa non è la posizione ufficiale di In Loco Motivi (la rete di associazioni composta da Osservatorio CGIL, Rosso Fisso, Irpinia Turismo, Irpinando ed Amici della Terra), è solo una sintesi , riportata,  con un sofferente stato d’animo , dei documenti che si sono prodotti in questi ultimi mesi.

Pietro Mitrione, Maria Tolmina Ciriello, Valentina Corvigno, Giovanni Ventre, Agostino Della  Gatta, e gli uomini e le donne di Amici della  Terra Irpinia hanno tracciato un solco  profondo e fertile nell’arido   terreno sotto i piedi dei decisori politici e delle realtà istituzionali irpine.

Quel solco, potrebbe essere richiuso soffocando ogni germoglio che pure cominciava a fiorire.

E’ molto probabile che sulla questione più complessiva del sistema dei trasporti in Campania  si aprirà un’altra vertenza significativa.

Chiederemo con la forza che ci hanno dato le migliaia di persone in questi mesi, di lasciare germogliare i frutti di In Loco Motivi e del Treno Irpino del Paesaggio e chiederemo quella solidarietà che l’Irpinia ha sempre dimostrato di garantire verso giuste, motivate e concrete cause. (Luca Battista) Leggi il seguito di questo post »

L’ultima notte

COLORI d’AUTUNNO a Sant’Andrea di Conza

il programma è in via di definizione; è possibile partecipare ai convegni con proprie relazioni;  si prevede la continuazione da febbraio a maggio 2011 con eventi in fase di preparazione.
la comunità provvisoria è naturalmente protagonista delle giornate santandreane; una sorta di cairano 7x ma dilatata nel tempo lungo dell’inverno appenninico.
Ogni suggerimento comunitario è ben accetto. grazie

(c’è tanto da lavorare, domattina -domenica 10 ottobre 2010 alle 10- saremo ad appendere i quadri della mostra che aprirà il 16; poi andremo ad Orsara di Puglia con Antonio Vespucci; convegno su cucina, prodotti e territorio all’azienda di Peppe Zullo e colazione; nel pomeriggio si va alla Masseria Paglicci a San Marco in Lamis)

chi può in generale dare una mano nell’organizzazione di COLORI d’AUTUNNO a Sant’Andrea di Conza è il benvenuto !

Come riportato nei manifesti : “Le manifestazioni non beneficiano di contributi economici pubblici né partitici; si realizzano grazie all’autotassazione degli amministratori comunali e al contributo di : “ANDREONE MARBLES” -azienda locale-

PROGRAMMA  : https://comunitaprovvisoria.wordpress.com/colori-dautunno-a-santandrea-di-conza/

.

bozza locandina

Written by A_ve

9 ottobre 2010 at 9:21 am

Pubblicato su Angelo Verderosa _, COLORI d'Autunno a S.Andrea _, EVENTI Comunitari, PAESAGGIO / Architettura, PARCO RURALE _, Petizioni, Segnalazioni, Stampa

Tagged with , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,

Scorie nucleari. Ecco le aree.

  La individuazione di 52 aree possibili, come deposito di scorie nucleari, è stata elaborata dai tecnici della Sogin. Moltissimi di questi siti per depositi sono localizzati sulle aree di  confine tra la Puglia e la Basiicata. Se la geografia conserva i suoi confini, molto probabilmente l’area dell’Alta Irpinia, la valle dell’Ofanto e l’Altopiano del Formicoso, per intenderci , potrebbero non essere esenti da questo destino di morte. Il Governo dice che non saranno imposti i depositi di scorie, ma saranno concertati con le Regioni, che nell’accettare saranno inondate da valanghe di milioni di euro come incentivazione e risarcimento.

 Amici della Terra è fortemente contraria alla ipotesi nucleare per la produzione energetica nazionale, ritenendo la  scelta inutile , costosa e pericolosa anche in termini di sicurezza nazionale, creando in Italia ulteriori possibili bersagli per attentati terroristici internazionali.

 Si aprirà una stagione di nuova passione civile, in tutta Italia, ne siamo certi; , così come siamo certi che i risultati di questa contrapposizione tra affaristi, politici e speculatori e società civile  proiettata a garantire benessere ambientale e sociale vedrà prevalere quest’ultima. (l.B).

Dal sito web del Corriere.it, una nota a  firma di Roberto Bagnoli del 23 setetmbre 2010. Leggi il seguito di questo post »

Written by Luca Battista

23 settembre 2010 at 6:11 PM

Efficienza energetica. Il nuovo fronte dell’impegno per una politica ambientale.

Le politiche di efficienza energetica in Italia sembrano ferme al palo, probabilmente quelli delle torri eoliche. Si preferisce investire tutto sulle rinnovabili o peggio ancora sulla scelta scellerata del nucleare. Eppure la efficienza energetica è la vera fonte rinnovabile di energia a costo zero. Questo è il fronte di un nuovo impegno di politica ambientale d’avanguardia e fruttifero di consensi ampi e trasversali. Puntare esclusivamente su eolico e fotovolatico trascina con se rischi di trasformazione inusitata e stravolgimento del paesaggio , oltre che costi ancora troppo alti in proporzione alla quantità di energia utilizzabile per gli usi finali delle utenze, in rapporto anche alla obsolescenza della  rete nazionale di trasporto di energia elettrica.

Leggi il seguito di questo post »

Written by Luca Battista

18 settembre 2010 at 11:00 am

SEGNATELO IN AGENDA : CAIRANO 7X 2011. DIARIO ITALIANO DI NNIMMO BASSEY

di Nnimmo Bassey (presidente di friends of the earth international)

Nei giorni scorsi sono stato ad Avellino, Cairano e Roma, tutti posti in Italia ovviamente. Sono stato invitato dai compagni di Amici della Terra dell’area di Avellino a partecipare a Cairano 7x, un festival che dura un settimana dove artisti, poeti, scrittori, filosofi, musicisti, contadini, muratori, viaggiatori, si incontrano, partecipano a workshop e godono della ospitalità nelle case degli abitanti di Cairano. Io sono sicuro che ognuno di voi avrebbe voluto essere lì. É effettivamente un enorme esperimento culturale basato su sette progetti per sette giorni (così era nella prima edizione ndr). Le date dell’evento quest’anno erano dal 20 al 27 giugno. Ma io ero impegnato in quei giorni e quindi ho potuto visitare Cairano solo un paio di giorni dopo la fine della manifestazione.
Mi sono perso molto? Ci potete scommettere! Ma poiché Cairano è una cosa viva, ho potuto incontrare l’atmosfera e le impronte lasciate dal festival dietro di sé Leggi il seguito di questo post »

Written by Luca Battista

20 luglio 2010 at 10:56 PM

IN LOCO MOTIVI: UN PROGETTO TERRITORIALE

foto di luigi ippolito. associazione liberamente di rocchetta sant'antonio

Il 7 Marzo in tutta Italia, oltre 80 eventi per focalizzare l’attenzione su quelle linee ferroviarie ormai inutilizzate o in via di dismissione. Co.Mo.Do., Confederazione Mobilità Dolce, tre anni fa avviò questa mobilitazione.

Oltre 8.200 km in tutta Italia sono le linee ferroviarie dismesse, incompiute o superate da varianti di tracciato o sottoutilizzate. Tutte sacrificate sull’altare della cosiddetta modernità.

La rete ferroviaria storica in Italia, così come si è sviluppata a partire dalla metà del secolo XIX, sottoforma di tracciati, impianti, materiale rotabile, possiede un irrinunciabile valore culturale sotto il profilo ingegneristico e testimoniale e sotto il profilo paesaggistico.

Per la prima volta, l’Irpinia  con la storica Avellino Rocchetta Sant’Antonio , è parte attiva della Terza Giornata nazionale delle  Ferrovie Dimenticate.

Oggi si prova a ragionare ripensando ad un uso o riadattamento di queste linee ferroviarie legato a progetti di rilancio economico a fini turistici, tra questi anche il coinvolgimento delle scuole onde permettere a tanti giovani di conoscere ed amare il proprio territorio.

Proprio con questo obiettivo InLoco_Motivi ha coinvolto la Avellino – Rocchetta Sant’Antonio in viaggi  che

attraversano i luoghi più suggestivi della provincia.

La storica linea ferroviaria irpina è stata inaugurata nel 1895 e, oggi, rappresenta un monumento di storia e di cultura materiale del territorio provinciale avellinese. Leggi il seguito di questo post »

9 gennaio 2010- 1° seminario di paesologia

<<COMPRATE la TERRA, è un bene CHE NON Se ne PRODUCE PIU’>> …  “a grande richiesta”  il ‘post’ rimane in prima pagina per un altro po’ di giorni; i COMMENTI sul Seminario del 9 gennaio 2010 (ormai è storia) si infilano qui (siamo ben oltre i 200). I commenti sono liberi; non è attivata alcuna moderazione (quando capita è per meri problemi tecnici di wordpress tipo link, sprawl, ecc.)_  E’ possibile inserire i TESTI per l’ALMANACCO come commento, saranno poi ripresi come ‘post’.  (viva pasquale innarella) ECCO LE  FOTO : http://www.flickr.com/photos/verderosa/sets/72157623056743917/show/ 

sabato 9 GENNAIO 2010 la COMUNITA’ PROVVISORIA ha tenuto il 1° SEMINARIO di PAESOLOGIA nel Castello d’Aquino a  Grottaminarda (avellino), uscita sulla A16 Napoli-Bari.

Gli atti del seminario saranno curati e raccolti da Mauro Orlando; coordinamento operativo, grafico e di impaginazione : Amici della Terra; gli interventi (corredabili di immagini) devono essere spediti (oltre che messi nei commenti) ad amiterav@libero.it _ Nelle prossime ore Luca Battista pubblicherà un post operativo per la realizzazione del catalogo.
– – Leggi il seguito di questo post »

Il treno di Rocchetta. Ventinove anni fa.

Ventinoveanni dal terremoto del 1980, evento traumatico che ha mutato definitivamente e per sempre il paesaggio costruito dell’Irpinia ed il paesaggio interiore degli uomini e delle donne che in quella sera riconobbero il vento freddo della morte. La storicizzazione degli effetti della ricostrzuione postsismica, ormai è possibile e può servire a capire meglio lo sforzo che gli uomini e le donne – che allora casomai avevavno solo dieci anni – stanno compiendo per ricreare la costruzione del senso di una scelta fatta : quella di lottare e contribuire all’innalzamento della qualità della vita , la propria e quella dei propri figli,  restando in Irpinia.

La concretezza , più recente, di un  impegno “politico “, svolto , ad esempio, da Amici della Terra Irpinia, dall’Osservatorio CGIL, da IrpiniaTurismo ed insieme ad altri coraggiosi irpini, è stata quella di rimettere in corsa  ogni sabato e domenica, il treno che da Avellino raggiunge Calitri, sull’antica tratta ferroviaria Avellino-Rocchetta Sant’Antonio.

Il ramo secco, ancora una volta ha osteggaiato la sua sorte definitiva, vincendo una volta di più. A ventinoveanni dal sisma, offro all’attenzione di quanti vorranno costruire altra memoria, un racconto pubblicato nel 1981 da Pironti Editore nella raccolta scritta a più mani da Salvatore Biazzo, Domenico Carratelli, Aldo De Francesco . Ultime voci dall’epicentro.-

Luca Battista

 Il treno di Rocchetta. Racconto da: Salvatore Biazzo, Domenico Carratelli, Aldo De Francesco . Ultime voci dall’epicentro, Pironti Editore, Napoli 1981

 Nicola detto Nick tornò per vedere il treno. Era cu­rioso, ma tornò proprio per questo. Gli altri non gli crede­vano. Lui andò alla stazione. Un po’ lo  presero per matto. In quei giorni c’era altro da fare. Leggi il seguito di questo post »

Una politica ambientale per nuovi indicatori di sviluppo

panoram su_pizz_alv12, 14-15 novembre 2009 “Il Parco naturalistico Vallo Lauro-Pizzo d’Alvano”

Presentazione della guida dei sentieri. Itinerari naturalistici attraverso i  SIC Pietra Maula e Monti di Lauro

In coerenza con l’azione di politica ambientale che da sempre caratterizza l’operato di Amici della Terra , che  appartiene al più importante network internazionale (FOE)  di associazioni ambientaliste, va intesa  l’azione della pubblicazione della Guida dei sentieri dei SIC (Siti di Importanza (naturalistica) Comunitaria)  ricadenti nell’area Vallo Lauro_Baianese : “Il Parco Naturalistico Vallo Lauro_Pizzo d’Alvano. I sentieri montani tra natura storia e cultura”. Tali SIC , che appartengono alla Rete Natura 2000 delle Aree Protette Comunitarie, costituiscono in particolare la ossatura paesaggistica, naturalistica ed ambientale dell’istituito nuovo Parco Naturalistico Regionale “Vallo Lauro – Pizzo d’Alvano”  come da L.R.1/2007 art. 31 c.15 e Del. G.R.  343/2005 (BURC 28/20005) e , quindi, caratterizzano specificatamente i valori ambientali, paesaggistici, ma in proiezione  anche economici e turistici della nuova Comunità Montana Partenio –Vallo Lauro , parte rilevante del territorio irpino, a confine con la sovraccaricata area metroplitana napoletana. Si tenta di offrire al decisore politico amministrativo una  parte della griglia di valutazione delle emergenze e dei valori ambientali al fine di poter più razionalmente stabilire i confini dell’area parco nonché la proposta di zonazione delle aree di salvaguardia ai fini della applicazione della transitoria normativa di salvaguardia.- Leggi il seguito di questo post »

IN_LOCO_MOTIVI

                                                                                                                       foto 067Nuovisignificati  per la linea ferroviaria Avellino-Rocchetta Sant’Antonio. Mercoledì, 28 ottobre 2009, alle ore 10.30 all’Ente Provinciale per il Turismo di Avellino in via dei Due Principati si svolgerà la conferenza stampa di presentazione del progetto di rilancio della linea Ferroviaria Avellino- Rocchetta Sant’Antonio . Alla conferenza stampa interverranno Pietro Mitrione dell’osservatorio Cgil, fondatore ed animatore del gruppo di lavoro,  ed i rappresentanti delle associazioni che compongono il team: Amici della Terra, Rossofisso, Irpinia Turismo, nonché il presidente dell’Ept Raffaele Spagnuolo che ha voluto ospitare la presentazione per sostenere una iniziativa di grande rilievo nell’ambito delle politiche di marketing turistico provinciale. Nel corso della conferenza stampa verranno comunicate le date delle corse turistiche che Trenitalia ha deciso di inserire nell’orario invernale in vigore dal prossimo 13 dicembre, ma verranno anche illustrate le iniziative più imminenti previste per il 31 ottobre e primo novembre e 22 novembre.

Di seguito , nel post, il programma e le modalità di  partecipazione , ma soprattutto un contributo propositivo, offerto alla discussione su questo blog,  che tenta di spiegare il senso ed il significato dell’azione che ha già ottenuto riscontri istituzionali di un certo rilievo. Tanta Comunità provvisoria in questa ulteriore azione per il paesaggio irpino, come Agostino Della Gatta, Giovanni Ventre, Maria Tolmina Ciriello, Paola Maria Guerriero.

La rete di associazioni elemento virtuoso per concreti risultati.       Leggi il seguito di questo post »

dopo bonito RIPARTE LA COMUNITA’

logo-21-cm

testo della ‘comunità provvisoria’

Siamo appena tornati da bonito dove abbiamo tenuto una riunione della CP. Giornata piovosissma, eravamo in tanti, circa 30, ma i comunitari non presenti ci sono mancati.  La riunione è stata molto animata e partecipata, come sempre.

Accorati gli appelli a proseguire sulla strada primigenia della Comunità : Giovanni Ventre, Tonino Morgante, Michele Ciasullo, Agostino Della Gatta, Antonio Luongo, Claudio Calabritto, Sergio Gioia, Erberto di Cairano, Leggi il seguito di questo post »

Comunicare l’ambiente e le sue politiche

arcobaleno

Il dibattito su Cairano 7x …2010, si è animato in questi giorni.  Questo blog e l’incontro organizzato a Cairano sabato l’altro, hanno avuto il merito di riattivare il pensiero e di predisporci alla definizione operativa  e culturale di quello che dovrà succedere a giugno 2010. La “Comunità provvisoria” con alcuni dei sui aderenti è gia al lavoro del resto. E’ vero che nel post “Idee per Cairano” più che proposte fattive, idee appunto,   (fatta eccezione per la pressante e giusta volontà di pubblicare il catalogo  e aggiungo a questo punto anche un video di sintesi grazie all’immensa mole di materiale girato da Michele Citoni ) sono emerse “metaquestioni” , tra l’altro pure necessarie, ma in realtà già abbondantemente metabolizzate da chi ha creduto da subito, lavorandoci, in Cairano 7x. Per tale motivo, ed in occasione anche dell’incontro di Sabato  a Bonito, pubblico una parte di quanto già presentato a Dragone in Belgio, e che rappresenta una visione , una proposta di Amici della Terra Irpinia, non unica ma forse da amalgamare, coordinare con tutte le altre. Tra l’altro, la forza di Cairano 7x è stata quella di mettere a sistema e di materializzare una rete anche di diverse associazioni, istituzioni (Amici della Terra appunto, ANAB, SLOW FOOD, + A sud, I Mesali, La Pro Loco, Comune di Cairano. ecc.) che rappresentano un ulteriore tassello di novità e di forza e che non può essere disperso, ma anzi va “codificato”, sottoscritto. Questo per cominciare veramente a ragionare su cosa e su chi invitare.  Si attendono valutazioni, suggerimenti, critiche,  stroncature . Grazie.

Comunicare l’ambiente e le sue politiche Leggi il seguito di questo post »

Due principi “imprenditoriali” per Cairano 7x.

blog_1E’ giusto,  riprendere  l’invito di Franco Arminio in relazione alla necessità di raccogliere proposte per Cairano  7x del 2010.  Il blog, questo enorme spazio aperto, può funzionare come luogo dove si esercita una sorta di “brain-storming” , circostanziato e motivato,  di idee e proposte. E’ utile, però ,percorrere questa strada a patto che serva anche ad emendare qualche posizione,  che può erroneamente apparire un pò rigida sul significato politico e culturale che deve supportare il programma di Cairano 7x  -2010.  Per questo motivo voglio proporre da subito questo intervento , molto serio e dettagliato di Michela Mat che è un commento su quanto detto da Franco Dragone in Belgio a noi tutti e suggerisce una angolazione, un punto di vista. Infatti credo con convinzione, che il successo di Cairano 2010 nel tempo sarà garantito principalmente dalla capacità di  progettare tenendo conto di diverse prospettive, di diversi punti di vista. La esclusione di angolazioni che possono apparire molto particolareggiate o tecnicistiche , in realtà depotenzia  una visione prettamente culturale che rischia così di diventare troppo ideologica. E credetemi, per ridare senso ad una azione politica per i paesi e per il paesaggio tutto serve tranne che non dialogare con il pensiero politico-culturale che è ancora dominante. (Luca Battista)

Nel suo vademecum dragone ha lanciato due basilari principi imprenditoriali, mi permetto di intervenire, tentando di fare un po’ di ordine, almeno dal mio punto di vista che è rigorosamente aziendale. I due principi: Leggi il seguito di questo post »

Written by Luca Battista

5 ottobre 2009 at 10:48 PM

A Casteau in Belgio, con Franco Dragone.

280920091087L’appuntamento con Franco Dragone a La Louvriere, anzi per essere più precisi a Casteau, in Belgio è probabilmente uno di quegli incontri che saldano i gruppi, fortificano le idee, tracciano con maggiore chiarezza il sentiero o i sentieri da percorrere. In attesa di leggere l’omaggio, o per meglio dire, il racconto  che Franco Arminio pubblicherà su Il mattino e poi sul blog, voglio offrire alla lettura la  trascrizione delle notazioni, degli appunti, che ho scritto su un  tovagliolo  di carta mentre si discuteva con Franco Dragone e lo si ascoltava. E’ una sorta di traccia-elenco, trascritta senza mediazioni ed aggiustamenti,  buona come un memorandum da espandere  per far avanzare il processo culturale di Cairano 7x.             Luca Battista

 Non si possono cambiare le cose senza cambiare il modo di fare.

 Essere ambiziosi significa non quantità ma qualità. Leggi il seguito di questo post »

Written by Luca Battista

3 ottobre 2009 at 6:07 PM

Una strada ferrata per il paesaggio irpino.

percors_1895

La ripresa dell’orario autunnale per la linea ferroviaria Avellino – Rocchetta San’Antonio (un tempo Ponte Santa Venere), pone per l’ennesima volta l’accento sulla necessità di perseguire soluzioni strategiche che ridiano  senso infrastrutturale ed economico alla più antica linea ferroviaria dell’Irpinia  e tra le più antiche  della  Campania , inaugurata nel suo intero percorso il 27 ottobre del 1895.

Se all’origine divenne luogo privilegiato per il trasporto delle  grosse cisterne di vino prodotto nei territori attraversati,  ed in seguito,   le sue stazioni hanno rappresentato il prodromo dei luoghi  della emigrazione verso la speranza “amara” di un futuro meno povero, oggi il “ramo secco” di TrenItalia  può fornire nuovi germogli vitali. Leggi il seguito di questo post »

MANIFESTO PER IL SUD

metto qui un pezzo uscito stamattina sul Mattino.

non ho potuto citare tutti gli amici che avrei voluto citare.

spero di rimediare alla prossima occasione.

saluti a tutti.

armin

p.s.

l’incontro del sedici è rinviato a data da destinarsi

***
 
Sui giornali nazionali si parla di Sud. Parlano del Sud quelli che lo hanno ferito e quelli che lo vorrebbero morto. E intanto noi siamo qui, in questa terra sfrangiata, manomessa e comunque ancora incantata. Abbiamo poche parole intorno a cui raccoglierci, ma quelle che abbiamo ci possono Leggi il seguito di questo post »

La Speculazione dell’Eolico: i Palazzinari dell’Energia

scavo_eolLo sviluppo delle energie rinnovabili è necessario per un futuro libero da ricatti energetici e da rischi incontrollati per il clima e l’ambiente del Pianeta e per la società. Tuttavia non ci sarà alcuno sviluppo positivo consentendo speculazioni e spreco di denaro degli utenti per installazioni, come le torri eoliche, che non potranno fornire alcun contributo risolutivo al fabbisogno dell’energia, mentre, già oggi, danneggiano in modo irreversibile il paesaggio naturale, culturale e agricolo su cui si fonda l’identità della nazione. Un gravissimo pericolo incombe sull’immagine, il significato e l’economia di boschi, colline, coste lacustri, montagne, fauna selvatica, borghi storici, testimonianze archeologiche. Per consentire un adeguato sviluppo delle energie rinnovabili utili e promettenti (ad esempio solare, biomasse e mini-idrico), senza devastazione ambientale e senza speculazione, occorre subito riformare le regole di incentivazione, stabilire rigorose linee guida a tutela del paesaggio e investire il più possibile in efficienza energetica. È necessario fermare uno sviluppo selvaggio dell’eolico, l’ultima delle speculazioni territoriali, la più insidiosa rispetto a quelle tradizionali perché dipinta di verde.

La difesa del paesaggio irpino parte anche e soprattutto da queste considerazioni.

Luca Battista

Perché il gioco dell’eolico non vale la candela

Sintesi dell’intervento di Rosa Filippini, Presidente degli Amici della Terra in occasione della Conferenza Stampa La Speculazione dell’Eolico: I Palazzinari dell’Energia

I dati attuali e futuri della produzione elettrica da fonte eolica e il suo contributo effettivo all’obiettivo europeo di Leggi il seguito di questo post »

MUTAMENTI (La scossa)

filippica-di-arminio-su-vecchia-e-nuova-bisaccia1-maggio-2007

filippica-di-arminio-su-vecchia-e-nuova-bisaccia-maggio-2007-foto a_v_

di Luca Battista

 

 

 

 

 

 

Metto qui in sintesi lo schema di un proposta di un progetto di analisi e ricerca, abbozzato e scritto qualche tempo fa e poi di volta in volta affinato. E’ una prima fase descrittiva, nell’incontro di Aquilonia il 3 gennaio, ci sarà da approfondire e forse provare a costruire un primo vero gruppo di lavoro, fattivo e collaborativo.

 << “MUTAMENTI”: 23 –11-1980 / 2010. Il territorio, i progetti, le opere.>>

 

Azione”  documentaria delle trasformazioni sociali,  urbane e territoriali connesse alla fase della ricostruzione post-sismica in Irpinia”.

  

La ricostruzione in Irpinia rappresenta certamente un segmento significativo nella storia contemporanea della regione che salda il post-terremoto con le prospettive di sviluppo delineatesi nell’ultimo decennio del secolo scorso.

Dopo trenta anni – superato il tempo della cronaca – si può cominciare a porre le basi per una storicizzazione documentaria di una fase, quella del dopo terremoto appunto, che, innegabilmente, ha prodotto  mutamenti sostanziali. Leggi il seguito di questo post »

Scusate … un intervento politico .

di Luca Battista

Siamo in piena crisi  economica ed ambientale. L’Italia, ancora una volta si distingue per “puntualità e precisione “. Viene varato un Decreto Legge  (n° 185/2008 art. 29 commi da 6 ad 11) che di fatto rende impossibile il sostegno necessario ad imprese e soprattutto famiglie, che potevano contribuire al raggiungimento degli obiettivi di risparmio  energetico. Amici della Terra, sottolinea ancora una volta uno schizofrenico comportamento del Governo, che addirittura rende impossibile accedere agli incentivi per il risparmio energetico a chi ha già sostenuto investimenti ed interventi nel 2008. 

Con il varo del decreto anticrisi il governo rende  impraticabile l’erogazione degli incentivi vigenti per l’efficienza energetica e le fonti rinnovabili e riduce il reddito disponibile degli italiani necessario a rilanciare i consumi e gli investimenti per superare la crisi. Inoltre, viene meno uno strumento indispensabile per promuovere le tecnologie di riduzione di emissione di gas serra (la CO2) attraverso l’efficienza energetica e l’uso delle fonti rinnovabili. 

Nelle ultime settimane gli Amici della Terra, associazione di politica ambientale,  hanno evidenziato i primati dell’Italia nell’ambito dell’efficienza energetica e suggerito che il nostro Paese dovesse puntare a integrare il pacchetto energia della EU con misure utili a conseguire effettivamente l’obiettivo del 20% di efficienza al 2020. In particolare, hanno dimostrato che, con una simile integrazione, la riduzione delle importazioni di energia rispetto ai livelli del 2005 sarebbe tale da portare ad un saldo costi benefici positivo per l’Europa e più equo per l’Italia.


Per il nostro paese, questa sarebbe la sfida da lanciare non solo nel contesto europeo ma anche in quello globale, ma le misure contenute nel decreto anticrisi vanno nella direzione diametralmente opposta e rendono manifesta l’inadeguatezza della politica ambientale ed energetica del governo e l’approssimazione delle misure anticrisi.

 

http://www.amicidellaterra.it/adt/index.php?option=com_content&task=view&id=443&Itemid=251

 

http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Norme%20e%20Tributi/2008/12/risparmio-energetico-detrazione-rischio.shtml?uuid=a61bb112-bfbd-11dd-b2c0-736ae4b7529a&DocRulesView=Libero

 

 

 

Una piccola striscia di terra dipinta

strisc_pav1Capriglia, vicino ad Avellino,  è un paese aperto, sparpagliato in mezzo al paesaggio, vicino ad altri paesi, vicino a una città. Sulla strada che si percorre cercando un centro che non c’è a un certo punto c’è una chiesetta. Non ci sarei mai entrato se l’architetto Luca Battista non avesse dato appuntamento a me e ad altri amici per spiegare il lavoro di restauro svolto. Mi ha colpito la passione con cui l’architetto parlava del lavoro svolto. Un lavoro che non vuole stordirti con la patina dell’eccezionale. Più che l’esecuzione di progetto, un gesto d’amore. Battista raccontava agli amici le ceramiche cucite sul pavimento. Un inserto prezioso, quasi una piccola pista d’arte per giungere a quella sublime arte dello spirito che per me è l’esperienza di Cristo. Mi pare che nella chiesetta di San Felice di Capriglia ci sia la traccia di un’architettura umile, che non si pone mire dirompenti, ma tende a cucire, a raccogliere, a stringere gli uomini alle cose e le cose agli uomini.

Abbiamo bisogno di un’architettura morale, di gesti che sappiamo rimettere nei paesi la sapienza manuale.

Quelle ceramiche sul pavimento stanno a ricordarci proprio questo: i nostri paesi sono stati a lungo abitati da gente che sapeva fare delle cose e  questo non procurava agi, ma certo ti faceva sentire a posto. Andate allora nella chiesetta di San Felice di Capriglia e abbiate cura di guardare dove mettete i piedi. Vedrete una piccola striscia di terra dipinta, un frammento di quell’immenso affresco che è l’universo.

Franco Arminio

(questo breve scritto è nella prefazione di un libro -catalogo che racconta il Restauro della Chiesa di San Felice di Cantalice a Capriglia Irpina e che rappresenta il caso studio del 5° incontro itinerante di architettura in irpinia, che si svolge a Nusco sabato 29 novembre. Questa è l’occasione giusta per ringraziare Franco per il pensiero dedicato ad un lavoro fatto di passione e perseveranza. Luca Battista).

Written by Luca Battista

28 novembre 2008 at 12:58 am