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IRPINIA in ARTE – percorsi d’arte nella terra Irpina – 2011
Iscrizione entro il 30 luglio 2011 – Mostra dal 20 al 28 agosto
La Commissione Cultura del Comune di Sant’Andrea di Conza, in collaborazione con Irpinia Turismo, organizza la 1° edizione del concorso di Arte Contemporanea “Irpinia in Arte – percorsi d’arte nella terra Irpina“ 2011. Il concorso di pittura è aperto a tutti gli artisti, italiani e stranieri, ed ha lo scopo di promuovere, divulgare e mettere in luce la cultura dell’arte nel nostro territorio. Artisti emergenti e/o affermati potranno proporre con le opere le loro intuizioni e visioni artistiche.
da ZELL, Angelo Siciliano / sos x montecalvo
un accorato appello -attraverso il BLOG- alla Comunità Provvisoria / da Zell per Montecalvo
Zell, 12.01.2010 / Caro Angelo, ora siamo finalmente amici su facebook. E ciò mi fa molto piacere. C’è un nucleo forte della Lucania che fa cultura, ogni tanto mi tagga e mi induce a intervenire anche con considerazioni ironiche o surreali. Io, democraticamente, concedo “amicizia” a tutti, ma i miei compaesani giovani sono di una banalità sconvolgente. Il comune di Montecalvo, per i disastri delle passate amministrazioni sino al giugno 2009, è stato dichiarato disastrato e fino a che le cose non si chiariscono la nuova amministrazione non potrà investire nella cultura. Tuttavia, il mio amico Mario Aucelli mi comunicava ieri che, per Montecalvo, sono stati stanziati 6.000.000 di euro per recuperi e restauri di quartieri, tra cui il Trappeto, e strutture architettoniche. Da diversi mesi la Soprintendenza ha messo mano al recupero del duecentesco Ospedale di S. Caterina d’Alessandria (v. il mio dipinto nel file accluso). Come Comunità Provvisoria sarebbe bello se, anche per l’attività di “Paesologia”, prendeste in considerazione il mio paese natio. Ma vi sono cose belle e interessanti Leggi il seguito di questo post »
primarie nostre
L’irpinia come opera d’arte…
di Marcello Faletra
Comunità provvisoria…Temporanea? Vagabonda? A considerarla al limite epocale in cui oggi ci troviamo, tra guerre e menzogne, la creazione di una comunità ha qualcosa dell’opera d’arte. Un’uscita dal disastro provocato dal cretinismo politico e dall’astenia depressiva che investe il nostro presente; e dove il tempo è evocato nella sua dimensione di basso profilo, discreto, indecidibile, non lineare, come accade nei flash back dei films, fotogrammi di tempo che scorrono all’indietro, che interrompono il corso del tempo cronologico, cioè frammenti, o coaguli di desideri, affetti, percezioni; oppure come parole che si rincorrono, si cercano, stringono alleanze discontinue, come la creta pastosa di un soggetto collettivo ancora a venire. La dove lo spazio della decisione pubblica si è ridotta a quella del voto, allora la creazione di una comunità, anche provvisoria, credo sia il tentativo per dar forma a processi di emancipazione sia individuali che collettivi.
è arte o munnezza ?
Cara redazione de “La Repubblica/Napoli”, Potete levare i pixel che oscurano il mio volto nella foto dell’articolo “Cittadini fuorilegge” pubblicato lunedì scorso. Lo confesso: si, sono io quel signore di mezza età in giacca, cravatta e gilè col giornale sottomano (“La Repubblica”, naturalmente) che filosofeggia alle ore 10.00 di domenica mattina a via Costantinopoli, angolo Foria. Discettavo con un passante, un simpatico sarto d’arte per teatro, davanti a un “rifiuto eccellente” napolitano. Un super frigorifero posto da qualche anonimo “cittadino fuorilegge” nostrano, come da efficace titolazione.
De iusta proportione
I lunedì dell’antropologia narrativa – di Alfonso Nannariello
In verità a casa qualche cornice c’era. Le conservo ancora. Una era nel salone: una striscia dorata di due dita con il bordo stuccato come se fosse un intaglio. Dentro, su un foglio di compensato quaranta per cinquanta, era dipinto ad olio un lago stretto tra i monti e le case. Era il regalo di Alfonso Usiello, un pittore di Torre Annunziata che al matrimonio dei miei aveva fatto da testimone. Appena un poco più in basso, tra le due foto dei nonni, il quadro stava sulla parete come una marca a fare la sua figura. Nel quadro tutto era fermo come in un quadro è fermo, ma avevo l’impressione di un silenzioso arrivo da una barca.
Macchine in lontananza che brillano al sole con corteo
Ricevo dall’amico Vittorio Iannino queste impressioni sulla giornata di oggi.
Buon “viaggio”. Michele Fumagallo.
Per abitudine la sera con Cetty ci scambiamo i rispettivi programmi del giorno dopo. Per mia mania, entro in dettagli anche inutili. “…domani che fai?” ed io “qualcosa ad Avellino”. Ho deciso di non dirle che vado da Franco ARMINIO al Formicoso e l’ho deciso perché ha impegni fuori provincia e magari si preoccupa.
Ho quel tipo d’ansia che conosco. Lo avverte e mi chiede “che tieni? …mah! Portati l’ombrello.” Rispondo che non mi serve e penso “Stamattina non può piovere. C’è vento!”.
Alle 8,15 lascio Grazia a scuola augurandole cose buone. C’è la solita confusione avellinese. Mi avvio verso Avellino Est: verso l’Irpinia d’oriente. In autostrada il sole è dritto in faccia, servono gli occhiali da sole.
angelo siciliano / dall’irpinia al trentino
testo di angelo siciliano
con immagini su mostre d’arte in trentino.
scarica il file PDF mostre-darte-in-trentino-nel-2008
Urbani. I canti e gli incanti di Paolo Battista. Dal 12 agosto.
Metto in questo post una nota che alcuni mesi fa chiesi a mio fratello Paolo, poeta, musicista e pittore e che poi non ha trovato spazio sul blog. Lui irpino che ha scelto di vivere a Roma, questa estate è tornato in Irpinia e per la prima volta le sue poesie, raccolte nella silloge “Canti urbani” sono presentate ad Avellino martedi 12 agosto al Guernica Art e Cafè di Viale Italia alle 19,30. Contemporaneamente saranno in esposizione fino al 24 agosto alcune sue opere. Segnalo questo appuntamento, anche con imbarazzo visto che è mio fratello, perchè credo che nel calderone degli eventi, questa piccola cosa, che tra l’altro vede anche la partecipazione di Paolo Saggese, merita di essere incoraggiata tentando di capire le interrelazioni possibili tra la metropoli e la montagna dei paesi, attraverso la espressione comunicativa di chi , combattuto, vive in bilico. Forse anche recuperando o ascoltando coloro che per rabbia, odio, tristezza sono andati via da questi territori che si può ricostruire l’Irpinia stessa.
per un modello di parco ARTE SELLA + logo altura
LOGO disegnato da ALFONSO per ALTURA
in un mio commento avevo citato l’esperimento più che riuscito di Arte Sella, rimandando al sito. per agevolare quanti non potessero accedervi, di seguito riporto le notizie di questo parco _ alfonso
Arte Sella è una biennale internazionale di arte contemporanea nella natura, che si svolge negli anni pari nella val di Sella, nel comune di Borgo Valsugana.
La biennale ha avuto inizio nel 1986 ad opera di Enrico Ferrari, Emanuele Montibeller e Carlotta Strobele ed è gestita dall’omonima associazione, presieduta da Enrico Ferrari fino al 2000, e quindi da Laura Tomaselli.
per una comunità paesologica 2
spero che anche questo testo della MELTEMI possa essere utile alla nostra riflessione _ alfonso
Sabina Lenoci |
Il progetto per lo spazio aperto può considerarsi un vero e proprio laboratorio di sperimentazione di nuove ipotesi sulla città contemporanea, in continuità con una lunga tradizione che ha avuto avvio negli anni Sessanta negli Stati Uniti. L’“uscita nel territorio” per gli artisti che diedero vita alla land, la process, l’earth, l’environmental art inaugurò un proficuo percorso di lavoro in parte artistico e in parte urbanistico, interessato a una rifondazione della civiltà urbana nel territorio. Le recenti collaborazioni tra artisti, urbanisti, tecnici e studiosi delle scienze della terra, le esperienze di ecovention e di landscape urbanism proseguono la ricerca di strategie e materiali innovativi. In questo testo vengono ricostruiti alcuni sfondi del rapporto tra arte visiva e urbanistica ed esaminati esempi significativi per la messa a punto del progetto dello spazio aperto e collettivo della città. I casi analizzati mostrano concretamente cosa si intenda per nascita di una nuova etica ambientale e progetto urbano legato alla tradizione artistica. Sabina Lenoci, architetto, è dottore di ricerca in Urbanistica. Attualmente insegna Urbanistica allo iuav nel biennio di specializzazione “Architettura e città”. Tra le sue più recenti pubblicazioni: “Percorsi”, in Segni (2002); “Immagini”, in Torino, il villaggio olimpico (2005); Il progetto delle strade come luogo di sperimentazione per il progetto urbanistico contemporaneo (2005). Dal 2002 dirige il settore Urbanistica del Comune di Chioggia. |
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a SUD di DIO (provvisoriamente)
a SUD di DIO (provvisoriamente) , intervista di Angela Congiunti al ‘comunitario’ Alfonso Nannariello . calitri 4 gennaio 2008
che cos’è la poesia?
la poesia è arte. come tutta l’arte è qualcosa di indefinito. non perché non si sia Leggi il seguito di questo post »