COMUNITA' PROVVISORIA

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FORMICOSO MERAVIGLIOSO

alcuni video girati ieri, durante la passeggiata pacifica organizzata dalla COMUNITA’ PROVVISORIA, da pero spaccone ( formicoso ) ad andretta; domenica 1° giugno 2008

nel primo video, una panoramica a 360° sul paesaggio del formicoso: siamo a 900 metri di altitudine, geograficamente in montagna, a capo di un bacino imbrifero che alimenta l’Ofanto e 3 milioni di abitanti che sono in Puglia ; siamo arci-sicuri che chi ha scritto ‘pero spaccone’ nel decreto rifiuti governativo, pubblicato sulla gazzetta ufficiale come legge dello stato italiano, non sa nemmeno dove si trovi il formicoso … proprio come qualche blogger e qualche direttore televisivo avellinese che, pur di non sentire più la puzzetta sotto la propria finestra, vorrebbero risolvere in fretta il problema infestando il formicoso e l’alta irpinia

nel secondo video, una dichiarazione d’amore per questa nostra terra, in catalano 

.  seguono altri 3 video

terzo e quarto video NON HANNO BISOGNO DI INTRODUZIONE … ma di una precisazione: il protagonista, ‘ciccillo di benedetto’, è stato il maestro di musica di Vinicio Capossela …

continua

 

 

Written by A_ve

2 giugno 2008 a 10:45 PM

Pubblicato su Angelo Verderosa _

24 Risposte

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  1. l’amica spagnola era veramente molto impressionata dalla bellezza del formicoso. quello è veramente un posto per spiriti nobili.
    armin

    francoarminio2

    3 giugno 2008 at 12:45 am

  2. ieri sera il sottosegretario al turismo Michela Vittoria Brambilla, a Porta a Porta, ha detto

    che intende impegnarsi nel “mettere a sistema” le straordinarie e uniche al mondo

    bellezze e risorse che l’Italia possiede, sottolineando soprattutto quelle del

    mezzoggiorno per consentire lo sviluppo di tali potenzialità delle nostre terre e per

    saperle e poterle “vendere” ai flussi turistici internazionali…(io pensavo al Formicoso e

    non solo)
    perchè non ci attiviamo per non perdere questo treno?

    perchè, per una volta, non battiamo sul tempo le regioni del nord?

    Nella trasmissione televisiva si è anche sottolineato e condivido che, in America ad

    esempio, sono riusciti a vendere il deserto inventandosi di tutto attirando gente da

    tutto il mondo; noi non ci dobbiamo inventare nulla, è tutto intorno ai nostri occhi,

    abbiamo le risorse ad un palmo dal nostro naso e sono fantastiche e meravigliose…

    suggerisco di concentrare le energie per PROGETTARE PROPORRE IMPORRE!

    METTIAMO INSIEME LE NOSTRE INTELLIGENZE, COMPETENZE E RICCHEZZE PER

    REALIZZARE!

    RESTIAMO NELLA NOSTRA TERRA E FACCIAMO IN MODO CHE CI RESTINO I NS

    RAGAZZI,

    LO SVILUPPO DEL TERRITORIO E’ IL SEGRETO NON CE LO DIMENTICHIAMO MAI!

    Ma quello fatto dalle nostre mani, non aspettiamo passivamente che venga qualcuno a dircelo o peggio a farlo al posto nostro!
    Saluti
    Monica

    Monica

    3 giugno 2008 at 9:08 am

  3. aspetto le foto di antonio che mi ritraggono dentro il grando di pero spaccone. a pensare che quello di quest’anno potrebbe essere l’ultimo raccolto mi viene una rabbia potente.
    la stessa rabbia che provo verso certi amici che sono scomparsi proprio al momento del bisogno.
    l’estate che sta arrivando ci farà conoscere molte persone che verranno da fuori.
    armin

    comunitaprovvisoria

    3 giugno 2008 at 9:15 am

  4. Se toccheranno il Formicoso offenderanno la bellezza.
    Nessuno tocchi Il silenzio del formicoso!

    dario

    3 giugno 2008 at 9:42 am

  5. My sisters and I came to Bisaccia for the first time to visit our cousins and see the birthplace of our ancestors. It is such a beautiful village with peaceful coutryside all around. It is clean and every family takes good care of the environment. We were appalled to hear that Naples might be planning to bring its overflow of garbage out to this pristine countryside. Naples must solve its own problems of trash. It is unthinkable that Bisaccia should have to take their garbage and pollute what the citizens of Bisaccia have maintained all these centuries. Please think of a different solution!


    Joanne Williams, ABR

    Licensed in Ohio & Indiana & Kentucky
    RE/MAX Results Plus
    (513) 312-8700 cell
    (513) 842-8700 fax

    (Io e le mie sorelle siamo venute per la prima volta a Bisaccia a trovare i nostri cugini e visitare il pacifico luogo di nascita dei nostri antenati. E’ un bellissimo paese circondato da una quieta campagna. E’ pulito e ogni famiglia ha cura dell’ambiente. Siamo state inorridite dal sentire che Napoli pianifica di portare i suoi sovrabbondanti rifiuti in questo luogo incontaminato. Napoli deve risolvere da se i suoi problemi di immondizia. E’ impensabile che Bisaccia deve prendere i loro rifiuti e inquinare cio’ che i cittadini di Bisaccia hanno mantenuto per tutti questi secoli. Per favore pensate a una soluzione diversa!)

    My letter:

    I have recently visited the Naples and Bisaccia area
    to find my heritage. From America we came back to
    Italy, the land where our Grandparents were born.
    Everyone there was very happy and truly enjoyed
    showing us their beautiful country. We were impressed
    by the lovely country side of Bisaccia and the
    peaceful way in which the people live—just as we
    imagined the old Italy would have been when our
    ancestors were there.
    The Bisaccia countryside has not been contaminated by
    the modernization of big cities. The citizens live
    more simply and more civilized than those in Naples.
    They have received awards for the way they have taken
    care of the earth and have used windmills to conserve
    natural resources. There is a crime being planned but
    there is no one in authority willing to protect the
    citizens of Bisaccia.
    How can the authorities allow the area near Bisaccia (Formicoso)
    to become the garbage dump for the trash of the people
    of Naples? Bisaccians are continuing to keep their
    city uncontaminated by the problems of the big city.
    The people who live away from big cities like the
    serenity of the countryside and not the hustle of the
    big city. Why are the citizens of Naples not required
    to solve their own problems? Why are the problems of
    Naples becoming the problems of Bisaccia?
    Although I am not a resident of Bisaccia, I have a
    heart-wrenching interest in this problem and can’t
    understand how a decision could be made to the
    detriment of that community. Whoever is to make the
    final decision should consider the people of the area,
    what they have stood for and the traditions of old
    Italy.
    Those who have no civil responsibility are not forced
    to change their uncivilized ways but the people who
    have done all that is possible to preserve their
    tranquil land are punished by having to bear the
    burden uncivilized people of Naples.
    Respectfully,
    Sandra Melillo
    (Ho recentemente visitato Napoli e l’area di Bisaccia per ritrovare le mie origini.
    Siamo venute dall’America in Italia, la terra dove sono nati i nostri nonni. Ognuni lì viveva molto serenamente e ci hanno mostrato volentieri il loro bellissimo paese. Siamo restate impressionate dalla bellezza del territorio di Bisaccia e dal quieto modo di vivere della gente – proprio come noi immaginavamo sarebbe stata la vecchia Italia quando erano ancora li’ i nostri antenati. L’area di Bisaccia non è stata contaminata dalla modernizzazione delle grandi città. I cittadini vivono semplicemente e in modo piu’ civile di quelli in Napoli. Essi hanno ricevuto premi per il modo in cui si sono presi cura dell’ambiente e usano le pale eoliche per conservare le risorse naturali della terra. Si sta pianificando un crimine ma nessuno che ha potere vuole aiutare i cittadini di quest’area. Come possono le autorità permettere che il Formicoso diventi la discarica per i cittadini di Napoli? I cittadini di quest’area stanno continuando a tenere incontaminato il loro paese dai problemi della grande città. Le persone che vivono lontano dalla grande città amano la tranquillità della campagna e non la confusione della grande città. Perchè i cittadini di Napoli non risolvono i loro propri problemi? Perchè i problemi di Napoli devono diventare i problemi di quest’area? Anche se non risiedo a Bisaccia, ho a cuore questo problema e non posso comprendere come possa essere presa una decisione a discapito di una comunità.
    Chiunque debba prendere la decisione finale dovrebbe considerare le persone di quest’area, quello che rappresentano e le tradizioni della vecchia Italia.
    Coloro che mancano di responsabilità civile non sono forzati a cambiare i loro modi incivili ma le persone che hanno fatto tutto il possibile per preservare il loro tranquillo territorio sono puniti con l’avere i problemi dell’inciviltà di Napoli.
    Rispettosamente,
    Sandra)

    Joanne Williams

    3 giugno 2008 at 9:48 am

  6. Un’ora di macchina per arrivarci da Avellino, il cielo coperto da uno strato di nuvole tra le quali si vedeva appena un sole pallido, la curiosità di capire cos’è questo Formicoso e poi un pò di imbarazzo perché non conoscevamo nessuno.
    Pero Spaccone, eccolo, tra le pale eoliche gigantesche e silenziose che da lontano possono sembrare mulini a vento, l’odore caldo di paglia, fiori e piante spontanee, il verde dei campi coltivati.
    La comunità provvisoria formata da un gruppo di persone semplici e gentili ci ha illustrato tutti i luoghi con il gusto particolare (e l’accento!) di chi ha le radici in quelle terre, guidandoci in una lenta passeggiata fino ad Andretta, che abbiamo visto nella meravigliosa luce del crepuscolo e dei lampioncini caratteristici, tra piacevoli chiacchierate e una cantata con il maestro Ciccillo.
    In poche parole, è stato bello.
    Vorrei suggerire a chi non c’è mai stato di non mancare ai prossimi appuntamenti della comunità provvisoria in Irpinia.
    Penso che il male dei nostri tempi tanto sviluppati sia l’ignoranza, chiunque può vederlo, basterebbe quindi essere più curosi di toccale, vederle e sentirle con i nostri sensi le cose, da vicino.

    ivi

    3 giugno 2008 at 12:27 PM

  7. cara ivi
    mi fa piacere se firmi e fai firmare sul post appena messo.
    il tuo commento ci conforta.
    armin

    francoarminio2

    3 giugno 2008 at 12:37 PM

  8. firmo e controfirmo
    monica rosapane, mini imprenditrice coraggiosa, Irpinia, Italia

    monica

    3 giugno 2008 at 2:03 PM

  9. salve a tutti. credo che il problema dei rifiuti stia oltrepassando la misura e stia diventando di dimensioni fantascientifiche. la provincia di napoli ha subito per anni questo scempio, e continua a subirlo. Bisogna aiutarla, è necessario che altre parti della Campania si facciano carico di questo problema. Detto questo bisogna tutelare assolutamente l’identità e la “purezza” dei piccoli paesi. La lotta, le proteste sono sacrosante, perchè guardando proprio alla provincia di Napoli, si ha paura che posti incontaminati come l’Irpinia possano diventare come Qualiano o Acerra. Bisogna che ogni provincia ragioni e risolva per proprio conto il problema. Che i rifiuti irpini vengano smaltiti in Irpinia, quelli napoletani a Napoli, etc…solidarietà alla vostra lotta, come a quella degli abitanti di Chiaiano…Un abbraccio…Andrea D’Ambrosio, autore di “Biutiful Cauntri”

    Andrea

    3 giugno 2008 at 3:20 PM

  10. caro andrea, mi piace molto la tua franchezza
    la provincializzazione non basta, andrei oltre; procederei per consorzi tra comuni omogenei, autosufficienti nel raccogliere, riciclare e rivendere
    in questa ottica al formicoso o in qualsiasi altra parte dell’irpinia d’oriente potremmo pensare ad un impianto per la lavorazione dell’umido e la produzione del compost organico -IMPIANTO strettamente DIMENSIONATO PER I 40.000 ABITANTI DEL PARCO-

    Aiutaci a convincere gli abitanti di napoli che avere uno spazio pulito, scevro da rifiuti e contaminazioni, in IRPINIA, serve soprattutto a loro; serve, perchè, a 100 km. con un’ora di autobus, potranno facilmente e gratuitamente godere di verde intenso e di aria fine; serve, perchè in assenza di percolato sulle nostre montagne, potranno continuare a bere l’acqua che esce dai rubinetti, senza comprare la minerale nella plastica; serve, perchè pranzare in silenzio sotto un pergolato, con i prodotti di una terra ancora sana, fa bene alla mente e anche alla salute; serve, perchè uno spazio di compensazione silente è necessario per non impazzire nel velenoso caos metropolitano.

    Ci farebbe piacere guidarti nel PARCO dell’IRPINIA D’ORIENTE in uno di questi fine settimana di giugno; potremmo proiettare all’aperto, in un campo di grano sul Formicoso, il tuo FILM.
    Magari organizzaimo un pulmann da napoli; invitiamo il geologo De Medici e l’architetto Loris Rossi. Che dici ?

    angelo verderosa

    verderosa

    3 giugno 2008 at 6:09 PM

  11. Ciccillo sei un mito! Dopo giorni di dibattiti, polemiche e contropolemiche hai detto con la semplicità di chi sa chiamare le cose con il loro vero nome, senza falsità, quello che dovremmo urlare tutti “…la monnezza la vogliono portare a passeggio perchè è un grande valore!” Hai ragione qualcuno ci guadagna, a discapito di molti ci sono sempre i criminali che ne approfittano. I nostri governanti, se volessero dimostrare veramente la serietà con la quale dicono che affronteranno il problema, dovrebbero iniziare proprio da chi ha permesso questo scempio e non criminalizzare chi ha tutto il diritto di averne piene le palle!
    Un grosso abbraccio dal profondo nord che in fondo è molto simile al profondo sud e ricco di personaggi splendidi come te.
    Meri

    meri

    3 giugno 2008 at 6:20 PM

  12. Complimenti per aver pubblicato l’intervista a Ganapini affermando così che uno dei principali compiti di questo blog è contiunuare a costruire spazi di visibilità a tutti e a testimonianze autorevoli consapevoli e concrete.

    Caro angelo ottimo l’invito per la proiezione del film di Andrea D’Ambrosio sul formicoso.

    dario

    Dario

    3 giugno 2008 at 6:48 PM

  13. STRISCIONI BIANCHI

    Non ricordo con esattezza quando fu. Era accaduto qualcosa di estremamente grave, e delle studentesche calabre civilissime avevano fatto un corteo con davanti uno striscione bianco dove non ci stava scritto niente.
    Quegli studenti e quello striscione colpirono il cuore e l’intelligenza di moltissimi.
    Non c’erano più parole.

    È diversi giorni che cerco di mettere in fila due parole su questa vicenda orribile della “monnezza a passeggio”, direbbe il saggio amico irpino del filmato.

    Riesco a dire solo questo: questa cosa è orribile, ci dice di un Paese nel quale è diventato difficile riconoscersi, e a volte anche stare.

    Ma questi amici che camminano sull’Altipiano del Formicoso mi hanno ricordato molto quegli studenti con lo striscione bianco.

    Un caro saluto.

    Cammino sull’Altura con voi.

    Adelelmo

    Adelelmo Ruggieri

    3 giugno 2008 at 9:11 PM

  14. VOGLIO CREDERE IN UN SOGNO … E VOGLIO SPENDERMI PER QUESTO
    Vinicio Capossela con la sua barca di suoni e parole sulle strade del FORMICOSO.

    Prima la proiezione del film.. di Andrea D’ambrosio..

    prima ancora un orazione civile recitata da qualche mio (nostro) amico.. Salvatore Mazza per esempio…

    Ecco un obiettivo da Comunità provvisoria-

    Ecco il primo ed unico evento dell’estate nauseabonda dell’Irpinia.-

    Luca

    luca b.

    3 giugno 2008 at 9:39 PM

  15. Caro angelo, a Teora un impianto di compostaggio c’è e in questo periodo sono in corso i lavori per ampliarlo.. Per il resto pienamente d’accordo su un sistema basato su consorzi di comuni omogenei. Ma va detto anche che bisogna pensare a produrre MENO rifiuti; quando tutta la stanza si allaga, la prima cosa è chiudere il rubinetto.

    teoraventura

    3 giugno 2008 at 9:43 PM

  16. stefano
    .è da tempo che risuolo le mie comode scarpe ed evito di comprarne altre
    .le calze le porto fino a che non si bucano; in genere cede la destra ma siccome sono tutte blu accoppio sinistra a sinistra
    .i vestiti comprati per occasioni felici e conservati, li ho messi in uso, a volte una giacca, a volte i pantaloni; evito di comprarne di nuovi
    .come sono belle le magliette di 20 anni fa, la migliore una lacoste verde che compare nella mia foto a 18 anni
    .alle camicie giro il colletto
    .da qualche settimana con 2 galline abbiamo ogni giorno uova
    .acqua, siamo in sei, beviamo solo quella del rubinetto
    .vino, olio, ortaggi e frutta, autoproduzione (è tempo di ciliegie, vi aspetto !)
    .pane e marmellata, meno merendine ai bambini
    .la carta la raccogliamo tutto l’anno, la bruciamo il 7 dicembre, vigilia dell’Immacolata, falò ecologico; i bambini collaborano per la festa
    .riscaldamento solo con scarti della lavorazione delle olive, la sanza, e la potatura degli alberi; niente gas e gasolio; in programma una tettoia fotovoltaica per 6 kw
    .da 7 anni che abito in campagna ho realizzato una compostiera di 2 mc.; carico per un anno intero e tiro fuori ottimo compost una volta all’anno
    .nei cantieri obbligo le imprese per contratto a macinare tutti i materiali aridi e a reimpiegarli: spicconature, demolizioni, tagli, vecchi coppi, piastrelle, ecc.; vengono triturate e la sabbia che se ne ricava viene impegata per massetti e intonaci; nel restauro dell’Abbazia del Goleto nemmeno un camion di sabbia di cava è arrivato in cantiere
    .dramma 1: benzina e gasolio per spostarmi di continuo dalla campagna alla città
    .dramma 2: il pakaging, le confezioni, polistirolo, plastica, lattine, alluminio, il tetrapack per latte, succhi e yogurt

    MA PERCHE’ NEL DECRETO RIFIUTI NON OBBLIGANO SUPERMERCATI E CENTRI COMMERCIALI A RITIRARE TUTTA LA MASSA DI IMBALLAGGI CHE IMMETTONO SUL MERCATO ? PERCHE’ SE NE DEVONO FAR CARICO CITTADINI E COMUNI ?
    una bella isola ecologica obbligatoria per ogni Auchan, Carrefour e Coop e vedi come iniziano a ridurre incarti e plastica !

    verderosa

    3 giugno 2008 at 10:12 PM

  17. Franco, le foto sono quasi pronte,( LA BELLEZZA DELL’IRPINIA)
    tutto quel grano al formicoso,
    quasi biondo che si tuffa nella luce tra sfrusci e pazzi voli.
    tutto ciò visto con pochi sguardi ma incisivi
    che sembrano trattenere, nella loro magia,
    immagini e sentimenti di un tempo incantato.
    ant.

    antonio luongo

    3 giugno 2008 at 10:47 PM

  18. Ma le popolazioni irpino-orientali che fine hanno fatto?
    Mi sembra di non aver contato più di una ventina di persone durante la marcia verso Andretta!!!

    Sono preoccupato.

    Pasquale

    4 giugno 2008 at 10:51 am

  19. Caro Angelo, sono belli gli esempi che fai, era ovvio che il mio è un discorso generale.
    Sul raddoppio del’impianto di compostaggio di Teora sul mattino di ieri è apparsa questa notizia che incollo.

    Il Mattino, 3 giugno 2008

    PAOLO CICCONE Teora. Qui, ad un certo punto, si era pensato di fermare il valido impianto di compostaggio per ospitare le ecoballe. Un’assurdità contro la quale il sindaco del piccolo centro altirpino, Salvatore Di Domenico, ed il suo assessore ai Lavori Pubblici, Stefano Farina, si è battuto strenuamente ed alla fine hanno avuto ragione. L’impianto, entro la fine dell’anno, sarà, raddoppiato. Si passerà dalle poco meno 20 tonnellate giornaliere alle circa 50 del 2009. Un evidente e sostanzioso guadagno in termini di smaltimento e di addetti all’impianto. Due sono stati i punti di forza delle ragioni del sindaco. Ce ne parla lo stesso Di Domenico. «Per prima cosa – dice – il capannone e il sito sono troppo piccoli, avrebbe contenuto al massimo trecento ecoballe; il secondo era ancora più assurdo: la fermata dell’unico impianto di compostaggio in funzione in provincia di Avellino avrebbe comportato l’invio dell’umido a Catania con gli evidenti costi per la collettività. Per essere più convinceti sull’inidoneità della scelta abbiamo rappresentato il fatto che accanto a questo impianto ci sono delle abitazioni e delle attività produttive. Per il compostaggio non ci sono particolari gravi problemi . É vero che d’estate – aggiunge, il primo cittadino – si sente un odore poco gradevole, ma edesso con la ristrutturazione e il raddoppio non si sentirà nulla». Quello di Teora, inaugurato dal presidente della Regione Bassolino nel 2002, è un impianto sperimentale, con le biocelle all’aperto. É delocalizzato nell’area PIP (Piano di Insediamento Produttivo) in contrada Fiumicella, a circa sei chilometri dal centro abitato. Con il raddoppio è, soprattutto, previsto l’ammodernamento di tutte le tecnologie nel rispetto di tutte le vigenti normative in materia di smaltimento di rifiuti umidi. Il tutto sarà al chiuso in capannoni dotati di biofiltri e non ci sarà ampliamento di superficie. «Vigilerò in prima persona – aggiunge Di Domenico – affinché tutto venga costruito a regola d’arte. L’impresa appaltatrice, alla quale abbiamo fatto la consegna dei lavori, è una garanzia in tal senso. É quella stessa che sta realizzando la discarica di Savignano. Priorità, quindi, alla salute pubblica ed all’ambiente. Mi auguro, poi, che l’Arpac e l’ASL facciano una maggiore sorveglianza su quello che entra nei capannoni». Il raddoppio e riconversione dell’impianto di compostaggio viene a costare oltre 2 milioni e mezzo di euro, che sono stati finanziati con la Misura 1.7 del Por Campania. Attualmente sono circa trenta i comuni dell’Irpinia che scaricano il loro umido nell’impianto di Teora. Quando sarà completato il suo raddoppio si darà la possibilita a tutti i 60 comuni del Consorzio di poterne usufruire. Il sindaco non trascura la ricaduta economica su tutto il territorio dell’impianto. «Ad oggi – ci dice – sono otto gli addetti all’impianto, di cui quattro teoresi, e con il suo raddoppio, sicuramente, si raddoppierà anche il numero dei lavoratori. Il compost, inoltre, non è altro che un concime e può essere una fonte di guadagno per l’abbattimento dei costi di gestione se, al contrario di come avviene oggi, questo fosse confezionato in sacchi e venduto». Teora ha, quindi, imparato a convivere con un impianto che nessuno voleva. Ha abbattuto un tabù pur non senza difficoltà iniziali che comportarono vivaci proteste soprattutto da parte degli abitanti della zona che l’impianto l’hanno a qualche metro di distanza.

    teoraventura

    4 giugno 2008 at 12:55 PM

  20. Janice Nauman wrote:

    > When I traveled to Bisaccia, Italy, the land of my
    > ancestors, I was impressed with the pristine
    > landscape. I saw rolling hills and enjoyed the
    > natural beauty of the undisturbed countryside.
    >
    > Now I understand that this tranquil setting may
    > change. In the early morning in Bisaccia I awoke to
    > the sound of bleating sheep in the field behind the
    > house. That might be replaced with the sound of
    > garbage filled dump trucks and bulldozers polluting
    > the air, contaminating the ground water, and
    > destroying the landscape.
    >
    > I hope that those in authority will rethink the
    > situation and find a solution to Naples’ garbage
    > problem in Naples, not Bisaccia!
    >
    >
    > Sincerely,
    > Janice Nauman
    >
    >Quando sono venuta a Bisaccia,in Italia, il paese dei miei antenati, sono rimasta impressionata dallla bellezza del paesaggio naturale. Ho visto colline arrotondate e ho goduto della naturale bellezza dell’indisturbata campagna. Ora capisco che questo tranquillo paesaggio potrebbe cambiare.
    Mi sono svegliata la mattina presto a Bisaccia al belare delle pecore nei campi dietro la casa.
    Ora potrebbe essere rimpiazzato dal rumore delle ruspe e dei camion pieni di immondizia che contaminano l’aria, l’acqua sorgente e distruggono il paesaggio.
    Spero che coloro che devono prendere decisioni vogliano ripensare alla situazione e trovare una soluzione ai rifiuti di Napoli a Napoli, non a Bisaccia!
    Sinceramente,
    Janice

    Joanne Williams

    5 giugno 2008 at 11:30 am

  21. Ricevo da Nancy (Ohio) un messaggio in cui chiede a greepeace europa se può aiutare il formicoso.

    Garbage dump‏
    From: Nancy Pucke (ncpucke@hotmail.com)
    Sent: Thu 6/05/08 1:20 PM
    To: info@wdc.greenpeace.org; Pina (pinagargano@hotmail.com); Sandi Mellilo (sandihuebner@yahoo.com)

    This letter is from a cousin of mine in Bisaccia, Italy, which is an hour and a half bus ride east of Naples. In addition to turning the beautiful countryside into a garbage dump, they will add to the expense and added pollution by trucking the garbage that long distance.

    I live in the United States and can’t do much about the problem,
    but I thought Greenpeace is such a large organization with a
    noted history that maybe you have a division in Europe that could look into this.

    Thanks for any help you can give the people of Bisaccia

    Nancy Pucke

    Nancy

    5 giugno 2008 at 10:21 PM

  22. popolo del formicoso vi faccio i miei piu sentiti auguri che riuscite fermare quei mostri , che vogliono distruggere il nostro territorio incontanimato, grazie per quanto state facendo

    carino antonio

    3 agosto 2008 at 2:10 am


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