COMUNITA' PROVVISORIA

terra, paesi, paesaggi, paesologia _ il BLOG

Scritta a quello che in tv ospita e ride.

 

Le chiedo scusa per l’intrusione e avendo Lei poco tempo vengo al dunque.

Nei mesi scorsi  da questa periferia dell’impero ho assistito a numerose trasmissioni (naturalmente ho anche letto tanto) riguardanti la mia terra: l’Irpinia.

In effetti non è stata mai citata direttamente, ma solo come uno ‘sbaffo’  secondario in alcune discussioni. So di non avere titoli per correggerLa, e non mi permetto; però una segnalazione, un suggerimento mi sento di poterglielo dare.

Nei giorni della “munnezza” molti hanno opportunamente, eccepito e dedotto, redarguito ed insegnato, mostrato e promesso. Tanti hanno partecipato, invitato, ospitato. Nessuno di tutti questi personaggi però, ha sentito il dovere di evidenziare il ‘lato umano del problema’. Mi spiego meglio. Tutti i gli artefici delle discussioni erano legittimamente variamente indignati: ‘i papaveri di turno’ ipocritamente indignati (in tanti casi loro stessi avevano generato il problema); ‘il popolo comune’ che, travestito da agnello innocente, chiedeva a gran voce l’asportazione dell’immondizia (e in tanti casi per anni come ‘straccioni, indifferenti e strafottenti’ loro stessi avevano generato il problema); ‘il popolo dei comprimari’ quelli che servono allo spettacolo, appartenenti proporzionalmente ai vari precedenti schieramenti, tiravano la battuta, servivano al capocomico per far bella figura, chiacchieravano ‘in attesa che gli venisse un’idea’; ‘scribacchini’, ‘esperti’, ‘profeti’, ‘lo straniero di turno’, e giù, giù, fino alla necessaria ‘scosciata opinionista’.  Questo abbiamo osservato dalla nostre ‘poltrone’. E Lei a dirigere, moderare, eccitare e quietare, a dettare ‘tempi e metodi’.

Tutto bello e legittimo, naturalmente poco risolutivo ma chiarificatore, ne sono veramente convinto. Solo che nello spettacolo, forse per la complessità della macchina teatrale, una sedia sulla scena é stata permanentemente vuota. Era la nostra: una piccola parte, certo, ma era la nostra. La parte degli irpini, quelli che da sempre sono gli zotici, quelli che sono i clientes di De Mita, quelli che lo possono sempre e per qualche sacrosanta e giustissima ragione prenderlo in saccoccia. Lei, come tanti, ha pensato che si potesse fare a meno, nell’economia dello spettacolo, nella comunicazione del senso dello stesso, non dico delle opinioni o dei pensieri nostri (nella logica corrente non ne possiamo avere: troppo distanti, troppo pochi, troppo silenziosi), ma addirittura della presenza stessa ancorché muta della nostra gente.

Le spiego meglio. Tutti i partecipanti come rappresentanti delle rispettive categorie del ‘popolo sovrano’ erano veramente emozionati, sconcertati e indignati. Era vero e giusto, perfino legittimo.

E Lei, possibile che non si é reso conto di quanto lo fossimo noi emozionati, sconcertati e indignati?, costretti, co_stret_ti! pensi un po’, a subire le conseguenze forzose di scelte tanto scellerate?

Noi non avevamo, non abbiamo il diritto di essere emozionati, sconcertati e indignati? Noi dobbiamo solo osservare, tacere, subire, essere militarizzati, depredati, sfottuti da tutti i suoi attori? Possibile che non si sia chiesto ‘in faccia a chi stiamo sbattendo tutta questa schifezza?’. Non si é reso conto, Lei nel ruolo di organizzatore, che stavate insultandoci, cancellandoci la parte? Annullandoci i luoghi e la vita? Non ha mai pensato che se si doveva ‘ripulire Napoli’ (…e poi come si fa?), qualcuno avrebbe dovuto ingoiare tale ‘munnezza’?

Eppure quando i miei nonni, prima di partire emigranti negli USA a inizio dell’altro secolo, per sopravvivere,  grattavano queste montagne, anche i suoi in Abruzzo facevano altrettanto. Entrambi siamo qui perché i nostri avi lo hanno voluto. Solo che Lei l’ha dimenticato.

Ora alla mia terra, alla mia casa, alla mia acqua, al mio grano, al mio vento dovro’ trovare altro ricovero!

Anche Lei tacendo ha accettato che ci fosse dato il ruolo di sversatoio: semplicemente e senza aggettivi. Per la miseria ma é cosi’ difficile capire che NON SIAMO SPAZIO MA SIAMO AMBIENTE?

  • Possibile che non vedete, non sentite che se questa terra é cosi’ lo é perche’ l’abbiamo tenuta cosi’ e non l’abbiamo abbandonata?
  • Possibile che non sapete (ma solo perche’ non lo volete sapere) che e’ il luogo con il piu’ costante vento sugli Appennini e quindi ha un alto numero di pale eoliche proprio dove e’ progettata la discarica?
  • Possibile che non sapete che ai piedi della megadiscarica c’e’ il lago di Conza con l’oasi del WWF piu’ ricca di fauna dell’Italia meridionale?
  • Possibile che non sapete che l’invaso di Conza della Campania e’ il serbatoio d’acqua dell’assetata regione Puglia?
  • Possibile che non sapete  che a qualche kilometro di distanza in linea d’aria ci sono le sorgenti dell’Acquedotto Pugliese e del fiume Ofanto?
  • Possibile che non sapete che i comuni di Bisaccia e Calitri sono il granaio della Campania, i piu’ importanti produttori di grano duro, (quello tanto buono per il pane), dell’intero sud Italia?
  • Possibile che non sapete che Calitri e’ diventato ‘il buon ritiro’ di tante famiglie inglesi che da noi hanno comprato casa? Possibile che non capite che e’ come portare la discarica nelle terre senesi? Cosa gli dobbiamo dire a questi qua? Che loro considerano la nostra terra il paradiso e i nostri delinquenziali decisionisti lo considerano l’inferno? Ci crederanno? Guardi che abbiamo avvisato anche loro.
  • Possibile che non sapete che l’altopiano del Formicoso si trova a oltre novecento metri di quota e noi che ci viviamo lo riteniamo infrequentabile in inverrno?
  • Possibile che ignoriate che portiamo i bambini affetti da tosse a ‘cambiare aria’  facendogli respirare quella cristallina dell’altopiano del Formicoso o di Granito invece di ‘abboffarli’ di medicine?
  • Possibile che non sapete che siamo circa 50.000 abitanti e non stiamo parlando del deserto marocchino?
  • Possibile che non sapete che il Vulture e’ a un tiro di schioppo dalle finestre di casa mia ed e’ il luogo di provenienza delle piu’ famose acque minerali italiane ed e’ il luogo di produzione del vino Aglianico?
  • Possibile che non sapete che non si tratta di smaltire l’immondizia di Napoli (che pure non vogliamo) ma che ci tocca ingoiare la discarica di materiali tossici e nocivi della regione campania e di cio’ che la camorra,  ad essa cosi’ leggiadramente collegata, vorra’ benevolmente donarci compresa nel prezzo?
  • Possibile che non sapete che tossico e nocivo significa che ci sono, tanto per indicare, i residui di lavorazione industriale (senza averne i ‘vantaggi’ delle fabbriche), i residui cimiteriali e quelli ospedalieri?  
  • Possibile che non capite che e’ un cubo di oltre 270 metri di lato? Che sara’ piu’ alto della rupe di Cairano visto dal lago di Conza?
  • Possibile che lo Stato (…va bene, camorristico si capisce!) non li difenda piu’ i luoghi cosi’ belli e conservati e assistiti? O lo fa solo con le terre ‘degli amici degli amici’? Oppure per uno strano senso di egualitarismo, a noi, cosi’ avvezzi a riciclare perché figli della civilta’ contadina, ci tocca comunque una parte ‘tossica e nociva’ tanto per stare nella media?
  • Possibile tutto questo? Io non credo. O perlomeno spero di no. Perche’ delle due l’una o siete complici o siete morti!. E in entrambi i casi dovremo fare senza di Voi!

Ma se ‘deve’ essere effettivamente cosi’,  e cioe’ che quando si tratta della merda degli altri e’ bene farla ingoiare agli irpini, allora state commettendo un errore fatale. Non e’ possibile sempre e solo, regolarmente, semplicemente e camorristicamente addossare a noi il peso di sacrificare senza reagire le nostre prossime generazioni: Difesa Grande é Irpinia, Savignano é Irpinia, Pianodardine é Irpinia, Formicoso é Irpinia. Mo’ basta. Non ve li concederemo piu’.

Una bella mattina vi sveglierete improvvisamente da questo torpore e ritroverete ordinati e silenziosi, ma non consenzienti, migliaia di irpini che con i loro anni, con i loro figli vi guarderanno ma non chiederanno, non imploreranno, sapranno pero’ ancora che la vostra Madre Lupa dovra’ fare di nuovo i conti con il Lupo Irpino. E li faremo. Promesso! E Noi manteniamo le promesse!

Adesso la lascio alla sua vita e ai suoi tempi.

EnzoLuongo

Written by enzlu

1 Maggio 2008 a 12:11 am

Pubblicato su AUTORI

13 Risposte

Subscribe to comments with RSS.

  1. Lunedi prossimo sul canale LA7, il programma di approfondimento di prima serata EXIT , parlerà della “Catastrofe annunciata della Campania”. Partirà da un punto di domanda che è quello del perchè in Campania non si fanno i Termovalorizzatori, ma soprattutto la domanda è I TERMOVALORIZZATORI RISOLVONO IL PROBLEMA ?.
    Credo che il punto di partenza, ora, è sbagliato, perchè la domanda deve essere è GIUSTO FARE LA PIù GRANDE DISCARICA D’EUROPA IN ALTA IRPINIA PER RISOLVERE L’EMERGENZA.
    Giriamo questa lettera alla redazione di Exit, (vedi il sito) e vediamo ad esempio se l’intriga ascoltare un poeta che racconta e rappresenta le cose oneste, pulite di chi scrive e soffre per questo territorio come Enzo .

    Luca b.

    1 Maggio 2008 at 12:40 am

  2. caro enzo
    leggo la tua lettera all’alba.
    la leggo con grande emozione e spero che la leggano in tanti. spero che soprattutto a calitri ci sia una maggiore attenzione a questo “olocausto” di cui rischiamo di essere vittime già nei prossimi mesi, un “olocausto” che durerà per il resto della nostra vita….
    senza parlare di quello che lasciamo ai nostri figli.
    sono giorni decisivi: già domenica a conza e lunedì a calitri sentiremo quanta irpinia ha capito e quanta irpinia sta capendo. comunque non ci arrenderemo e continueremo a cercare di contagiare agli altri la tua e la nostra indignazione.
    armin

    comunitaprovvisoria

    1 Maggio 2008 at 5:53 am

  3. questa lettera è bellissima,l’ho già girata a tutti i miei contatti.ci vediamo domenica.
    elda

    eldarin

    1 Maggio 2008 at 4:55 PM

  4. Il grande buco in Irpinia per sotterrare la vergogna della gestione fallimentare dei rifiuti in Campania non è una ipotesi futuribile ma è già in avanzata fase costruzione a contrada Pustarza, nel comune di Savignano Irpino.
    La partecipazione alla manifestazione del 1 maggio mi ha consentito di comprendere la portata di ciò che si sta realizzando:
    un primo buco enorme! E già sono delineati i confini del secondo!
    Altro che 700mila tonnellate!
    Si tratta di un’opera gigantesca che potrà accogliere milioni di tonnellate di rifiuti, distante solo due chilometri da Difesa Grande in un’area bellissima, tutta coltivata a grano. Dobbiamo smascherare questo vergognoso inganno, attuato in assenza di confronto democratico e attraverso una militarizzazione da terzo mondo. Non si tratta affatto di una discarica ad uso solo provinciale e non ci sarà alcuna riduzione dei quantitativi. Non possiamo essere presi in giro in questo modo. Si sta ammazzando l’economia di una tra
    le più belle zone dell’Irpinia. Vogliono far pagare alla nostra provincia, la più debole dal punto di vista elettorale, le conseguenze delle scelte sbagliate che in Campania hanno prodotto danni all’ambiente di proporzioni apocalittiche.
    Pianodardine, Pustarza, Vallata e il Formicoso fanno parte di un medesimo disegno: dimostrare che in poco tempo De Gennaro (e Berlusconi) è riuscito a risolvere il problema dei rifiuti costringendo con la forza l’Irpinia a subire un’aggressione e un’umiliazione senza precedenti. Ma l’Irpinia reagirà con fermezza e dignità.
    franco mazza / irpinianews

    franco mazza

    2 Maggio 2008 at 10:51 PM

  5. bravo franco.
    magari ci fossero tanti politici così svegli…
    armin

    comunitaprovvisoria

    2 Maggio 2008 at 11:21 PM

  6. il caro professore di matematica ha fatto un’ altra volta centro!!!!!!!!!!!!!Con quella sua ironia tagliente,che,in apparenza può sembrare serietà(conoscendolo)glie ne ha proprio dette quattro ,in senso buono si intende.Parlo da irpino più che da calitrano, e non mi sembra moralmente corretto tramutarci nella discarica dell’ italia(scritta volontariamente con la lettera piccola)solo perchè, dicono, dimenticati dal potere ………e che potere??????????????? non dico che non ci debbano essere discariche in irpinia, lo capisco,deve pur andare il “prodotto della civiltà moderna ” da qualche parte(leggete “Leonida” di CAlvino,credo sia di Calvino,si) ma non con con questa mentalità arrabbattona e camorrista dei “GRANDI”.

    capoccia

    7 Maggio 2008 at 5:48 PM

  7. Comunque mi correggo…………….al quarto rigo del mio commento non intendevo dire in irpinia ….ma in Italia……….e poi il brano di Calvino non è “Leonida” ma “Leonia”…………………….(SE LO SAPESSE LA MIA PROF. D ‘ITALIANO………………………..)

    P.S:ho delle foto spettacolari ,se mi dite come posso fare ad allegarle ad un mio commento ve ne sarei grato

    capoccia

    8 Maggio 2008 at 5:31 PM

  8. @ Vito (capoccia)
    I commenti non possono contenere grafica, proprio perché sono commenti. Puoi provare a metterne una piccola(!!!!) trascinandola in questo spazio, se si vedrà, bene, altrimenti cancellero’ il commento

    EnzoLuongo

    enzlu

    8 Maggio 2008 at 6:17 PM

  9. Caro Enzo,

    ovviamente condivido tutto della tua lettera e non aggiungo altro sia all’invettiva che al tuo amore per la nostra terra.
    Un solo piccolo appunto. Perchè sprecare un titolo bellissimo (“l’uomo che in tv ospita e ride”) per un uomo così insignificante come il vespino che in tv ospita e ride. Basterebbe cancellarlo dalla realtà, dire che non esiste. Ti assicuro: funziona.

    Con affetto
    Michele Fumagallo

    michele fumagallo

    8 Maggio 2008 at 7:50 PM

  10. Caro signor Luongo,
    sono felice che nella mia Irpinia abitino ancora persone come lei, persone che amano le proprie origini, persone disposte a lottare per la propria terra.
    Purtroppo non tutti gli Irpini dimostrano lo stesso coraggio, gli interessi personali hanno ormai cancellato quell’orgoglio e quella passione che hanno contaddistinto i nostri avi.
    Io dalla mia breve ma intensa vita ho capito che per raggiungere un obiettivo bisogna sudare, lottare, cadere e subito rialzarsi, non arrendersi mai. Tutti gli Irpini e tutta l’Irpinia devono unirsi e lottare per il bene comune, il bene più importante.
    Spero (anzi, leggendo la sua lettera ne sono certo) che il Lupo Irpino continuerà a combattere.

    ???

    9 Maggio 2008 at 4:36 PM


I commenti sono chiusi.