COMUNITA' PROVVISORIA

terra, paesi, paesaggi, paesologia _ il BLOG

lettera aperta a de gennaro : GUARDI BENE, QUESTA E’ L’IRPINIA; LE SEMBRA UN POSTO DOVE FARCI UNA MEGA DISCARICA ?

.

signor commissario,

è vergognoso che lei fa le discariche senza mai essere andato nei luoghi interessati. lo ha dichiarato lei stesso.

aveva detto al momento di accettare l’incarico che avrebbe concertato le decisioni con le popolazioni. e invece si comporta come un tiranno di qualche vecchio stato africano che ormai non c’è più.

è grave che la classe politica nel suo insieme abbia pensato a lei per gestire l’emergenza rifiuti, lei che della materia non sa nulla.

avevamo chiesto, tramite la presidente della provincia, che un rappresentate del comitato “nessuno tocchi il formicoso” fosse presente all’incontro di sabato prossimo.

le sue direttive al momento prevedono la presenza del solo sindaco di vallata.

questa è un’altra prova della sua cultura autoritaria.

comunque ha sbagliato i conti e li hanno sbagliati anche quelli che le stanno dietro o davanti, a roma e a napoli: la città dell’immondizia che volete fare sul formicoso ve la potete scordare. ci sono vie più serie e oneste per risolvere il problema, a partire dall’immediata attuazione del piano regionale appena varato.

chiediamo al governo di non prolungare di neppure un giorno il suo mandato.

chiediamo a lei di buttare nel cestino il piano in cui ha inserito il criminoso progetto che riguarda il formicoso.                                                      c o n t i n u a

FRANCO ARMINIO  / COMUNITA’ PROVVISORIA  / NESSUNO TOCCHI IL FORMICOSO

p.s.

il progetto poi non è un frutto di una levata d’ingegno o di studi particolari, ma di un suggerimento di un geologo napoletano che dopo un giro in macchina sul formicoso ha stabilito che qui si poteva fare tutto quello che lei ora immagina: se lei si potesse vergognare sarebbe una buona cosa, ma credo che certe persone hanno l’anima atrofizzata.

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INIZIA CON QUESTO POST LA RACCOLTA DI ADESIONI PER IL PARCO REGIONALE DELL’IRPINIA D’ORIENTE 

ADERISCI ANCHE  TU, lascia  in un COMMENTO a questo POST: nome, cognome, occupazione, domicilio (e solo se vuoi anche e.mail e/o telefono)

le adesioni raccolte saranno portate, unitamente a questo poster, al commissariato De Gennaro e ai rapprentanti istituzionali e politici campani

con il copia e incolla prendi foto e testo e inviala alla tua mailing list, è importante, GRAZIE 

PRIME ADESIONI

(recapiti e.mail e telefonici servono per comunicare internamente e per viaggiare più persone con meno auto) :

Franco Arminio, paesologo, bisaccia, arminio17(@)gmail.com , 388.7622101

Angelo Verderosa , architetto , alta irpinia , studio(@)verderosa.it , 0827.215122

Luca  Battista , architetto , capriglia / avellino ,   amiterav(@)libero.it, 0825786473

Pietro Brundu , artigiano , nusco , 368.3100568

Enzo Luongo , ingegnere , calitri ,  333.3556312

Alfonso Nannariello , teologo , calitri

Maria Teresa Iarrobino , insegnante , torella dei lombardi , 339.5897623

Andrea Forgione , infermiere , paternopoli , 338.8024559

Luisa  Valvano , commercialista , teora ,   339.6849356

Luigi Salzarulo , impiegato bancario , lioni ,  347.6491417

Felice Santoro , insegnante , castelfranci , 347.8844126

Michele D’Onghia , commerciante , andretta ,  349.2114987

Michele Minieri , produttore bioagricoltura ,  331.4121572

Antonio Luongo , fornaio , cairano ,  338.8938111

Enzo Maddaloni , clownterapeuta , salerno ,  338.4122630

Sergio Gioia , studente , napoli ,   338.7346377

Dario Bavaro , artista della comunicazione , avellino ,  328.4205474

Antonio Vespucci , esploratore eno-gastronomico , s.andrea di conza , 0827.35046

Elda Martino , archeologa , avellino ,

Biagio Cillo , docente universitario , napoli ,

Fiorella Guerriero, architetto, capriglia irpina ,

Teresa Cella, medico psicoterapeuta, firenze/andretta,

Giovanni De Matteo, ingegnere, castelnuovo di conza/bologna, gdematteo[AT]tiscali.it,

Stefano Ventura, dottorando di ricerca, teora/siena,

 Alessandra Maddaloni, architetto, aiello del sabato,

Maria Rosaria Vaiano, insegnante, nusco/roma,

Nello Conte, architetto, atripalda/resto del mondo

Sandro Battisti, impiegato, roma, cybergot[a t]domist.net

Domenico Mastrapasqua, studente universitario, trani (Ba)

Paolo Ferrante, studente universitario, lecce,

MIchele Fumagallo, giornalista, nusco, 340.3003009,

Fernando Fazzari, ottico, bologna,

Caterina Martone imprenditrice agricola paternopoli,

Amalia Hilda Tobar Barrionuevo  studente solofra(AV), 3202696763,ahtb78(@)alice.it,

Paolo Battista, poeta, roma/atripalda,

Felice Di Leo, frigento

Pasquale Gallicchio, giornalista, bisaccia

Patrizia Perlingieri, scrittrice, ascoli satriano, (FG)

Andreina Perrucci, baby sitter, napoli

Maria Paola Bellifiori restauratrice di Beni Culturali , cesinali (AV)

Antonella Anzalone, traduttrice di notizie giornalistiche (disoccupata), roma 338.42.63.723

Massino Baratta,a rchitetto, atripalda

Rossana Cetta, grottaminarda

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c’è una prima mailing list che si può utilizzare per mandare messaggi ai media, dicendo NO alla DISCARICA, SI’ AL PARCO REGIONALE dell’IRPINIA d’ORIENTE (cliccare di seguito o andare sulla barra laterale destra, in alto)   https://comunitaprovvisoria.wordpress.com/mailing-list/

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una precisazione : il poster con le foto è opera di alessandra 

il logo ce l’ha inviato marco

 

 

Written by comunitaprovvisoria

30 aprile 2008 a 1:33 PM

55 Risposte

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  1. Egregio Signor Berlusconi, Gentile Signor De Gennaro,
    come Irpino non residente, ma anche a nome dei tanti abitanti stanziali, voglio ringraziare Lor Signori per il grazioso e prestigioso regalo che le Signorie Loro si apprestano a concederci.
    Noi tutti aspettavamo che qualcuno rivolgesse le sue attenzioni alle nostre terre, soprattutto per migliorare i risultati fin qui acquisiti, ormai un po’ al palo. Siamo, da circa quindici anni, dopo l’inizio della ricostruzione, fermi al doppio della media nazionale di morti per tumore, ma col Loro prezioso aiuto, speriamo di migliorare. Ad oggi, infatti, abbiamo solo alcuni tipi di cancro: allo stomaco, al fegato, ai polmoni, al pancreas, solo uno o due tipi di leucemia, quindi non reggiamo il mercato. L’offerta, in un capitalismo che si rispetti, deve essere ampia e variegata e la nostra vuole mostrarsi all’altezza, per la rinascita del Mezzogiorno e per iniziare a porre fine alla questione meridionale. Siamo certi che Lor Signori riusciranno a risollevare le sorti delle zone interne e, nell’arco di una semplice legislatura, portare il PIL irpino oltre il livello nazionale. Con i rifiuti tossici, siamo sicuri di incrementare le tipologie di offerte del nostro territorio, anche in virtù del nuovo mercato immobiliare interno, molto effervescente, negli ultimi tempi. I tanti napoletani e casertani, che già godono dei risultati eccellenti per i rifiuti divenuti la ricchezza del malaffare, senza soluzione di continuità, potranno continuare a godere degli stessi effluvi, anche in Alta Irpinia; potranno sfruttare le classiche offerte tre per due, i bambini malformati del casertano, venendo in ferie nella seconda casa, potranno anche usufruire di un tumore al fegato, ma si potrà scegliere, una volta giunti in loco altri rifiuti di diversa tossicità. Melius abundare quam deficere! O, come dice il comico Catalano, meglio una pensione milionaria che due sociali.
    La superficialità è una caratteristica del nostro tempo. Prevale la leggerezza alla consapevolezza e questa produce danni, spesso irreversibili. Alcuni anni fa, credo nel 2003, partecipai ad una assemblea sulla sistemazione delle scorie nucleari nel sottosuolo di Scansano Ionico. Dopo alcune ore di ascolto, essendo possibile dibattere sull’argomento, chiesi di intervenire, pur non essendo un tecnico o ricercatore, ma semplicemente un attento osservatore e feci notare che le tavole tettoniche esposte erano state stampate nel 1972, nessuno ricordava che nel 1980, l’intera zona comprendente il possibile sito di stoccaggio scorie, era stata devastata da un terremoto del 12° della scala Mercalli. La mia considerazione semplice, da uomo della strada, e la mia domanda agli scienziati presenti fu: se a livello di calpestio c’è stata la distruzione totale, nel sottosuolo cosa sarà avvenuto? Pensate di trovare la stessa situazione descritta nelle tavole tettoniche del 1972? E cosa accadrebbe, a deposizione avvenuta di scorie con decadenza di centinaia di migliaia di anni, al ripetersi di un nuovo evento tanto catastrofico? Chiusi l’intervento e ringraziai. Alcuni secondi di silenzio e partì un applauso. La semplicità dell’osservazione aveva superato la superficialità degli idioti.
    Nella nostra signorilità, siamo in attesa di riscontri e decisioni intelligenti in merito (smaltimento rifiuti tossici o no); nella nostra fermezza, non resteremo inermi ad attendere che la superficialità e l’insipienza cancelli l’Irpinia ed il suo popolo.
    P.S.:
    1) La raccolta differenziata ed il riciclo, in Alta Irpinia, sono stati sempre molto alti, perché in una comunità semplice, non si butta nulla, o il minimo possibile se non diversamente utilizzabile.
    2) Il Formicoso ospita il primo e più ampio campo eolico nazionale. Non pone dubbi la sicura propagazione aerea delle tossine e dei gas prodotti da una discarica situata nella zona più ventosa d’Italia, seconda per ventosità al solo deserto del Nevada?
    3) Per ultimo Signor Presidente del Consiglio: visto che la quasi totalità dei rifiuti tossici proviene dal Nord Italia (la Sua Patria) perché non se li riporta a casa sua? L’Irpinia ed il Formicoso non sono colonie del nord, o feudi di bassa lega, ma sono terre fermamente democratiche, convinte dell’unità nazionale e con pari dignità.

    Il Visconte Santoro del Basso Vallonalto d’Ischia
    Signore di Bisaccia ed Oscata
    Domino di Macchia Focaccia, Calaggio e Carpineto

    Mario Santoro

    30 aprile 2008 at 4:28 PM

  2. (segnalato da michele fumagallo) / IL MATTINO – 29/04/2008

    IL GEOLOGO / «Mega sversatoio un grave errore»

    «La realizzazione di una megadiscarica è sconsigliabile dal punto di vista normativo e ambientale». Il presidente del consiglio nazionale dei geologi ed esperto della problematica rifiuti, Pietro De Paola, è categorico: «Un mega sversatoio è difficile da gestire, dura anni, ha un impatto ambientale notevole e rischia di creare pericoli per la salute pubblica». Quale la strada da seguire, dunque? «Bisognerebbe propendere – continua – per la creazione di piccoli e medi sversatoi, equamente distribuiti sul territorio regionale, che durino al massimo un anno per essere chiusi e bonificati. Già nella fase di progettazione sono da programmare le successive attività tese alla corretta gestione dello smaltimento, alla fase post mortem e al successivo recupero ambientale. L’individuazione dei siti deve avvenire dopo un’attenta analisi ambientale e territoriale che tenga conto di tutti gli aspetti, tra cui l’altezza sul livello del mare, la pervietà delle vie di comunicazione specie durante il periodo invernale, l’eventuale presenza di corsi d’acqua, sorgenti o falde acquifere. Discariche di piccole dimensioni, grazie alle ultime tecnologie, sono fattibili ovunque. A patto che la progettazione, la costruzione e la gestione avvengano in maniera corretta. Certo, è preferibile indicare siti argillosi perché sono già di per sé impermeabili e riescono a preservare le risorse ambientali». Caratteristiche presenti in territori di tutta la regione. «Ogni provincia – aggiunge De Paola – presenta zone analoghe dal punto di vista litologico. Chi dice il contrario, immaginando che una parte della regione possa essere preferibile alle altre per le caratteristiche idrogeologiche, dice una balla». Il neo senatore De Luca ha lanciato l’ipotesi delle cave dismesse. «Sarebbe – conclude – la soluzione ideale. Risanare le enormi cicatrici, come la contrada Ischia di Savignano, e riqualificarle dal punto di vista ambientale sarebbe l’eventualità più auspicabile».

    verderosa

    30 aprile 2008 at 6:47 PM

  3. IL DOVERE DI FAR MALE
    Giornata di lavoro lunga, non sempre esaltante, con tanta preoccupazione e molta tristezza per tutto quello che accade intorno, con riferimento ovviamente alla situazione discariche in Irpinia.

    C’è indubbiamente qualcosa di criminale o almeno di molto ingiusto in tutto questo, l’Irpinia non è Napoli, non produce immondizia indiscriminatamente, ha finora avuto abbastanza cura del proprio territorio, che costituisce la sola vera risorsa, ha pagato tanto in termini di povertà e di sofferenza, adesso non merita anche questo.

    Nessuna polemica con la necessità di individuare aree di stoccaggio provinciali ma da qui a dover accogliere i rifiuti dell’intera Regione ce ne passa.

    Abbiamo tutti biasimato Pecoraro Scanio quando con la sua arietta un pò ingenua (che a me ricorda molto, ad onor del vero, l’atteggiamento di un neo amministratore santangiolese che, temo, abbia pure somiglianza sotto il profilo intellettuale) propose di sversare i rifiuti in Irpina, ma nessuno finora ha avuto il coraggio di dire che De Gennaro, accolto in pompa magna come fosse un salvatore della patria, in fondo, fa esattamente quello: uccide l’Irpinia portandovi i rifiuti di mezza Campania.

    Perché pagare profumatamente l’ennesimo Commissario Straordinario ed osannarlo in tal misura, quando l’unico suo merito è di aver individuato come soluzione la stessa che Pecoraro, a detta di tutti stupidamente, proclamava mesi or sono?

    Una vergogna nella vergogna, tanto più inaccettabile, in quanto condita di vomitevole ipocrisia.

    Al posto di De Gennaro, mancandomi idee e soluzioni praticabili avrei rinunciato al mandato e rimesso l’incarico, sperando che altri potessero trovare le soluzioni diverse e magari più opportune che io non riuscivo a vedere.

    Non so l’importanza e il peso che la coscienza ha nella vita di gente che maschera la propria incapacità dietro campagne di opinione e scelte imposte con autorità, magari ricorrendo alla violenza di qualche poliziotto comunque costretto a fare il proprio dovere, e non riesco ad immaginare dove poi trovino la serenità necessaria per accarezzare i propri bambini, figli o nipoti, tornando a casa la sera, ben sapendo di aver condannato alla sofferenza un intero territorio, dove da sempre vivono e giocano i figli e i nipoti di altre persone.

    Questo è fare il proprio dovere, qualcuno obietterà ingenuamente…. secondo me questo è far male il proprio dovere, ammesso che far male possa essere un dovere.

    tristemente vostro….. Minima Moralia :-(

    Minima Moralia

    30 aprile 2008 at 7:29 PM

  4. Aderisco all’idea del ” Parco Regionale dell’Irpinia d’Oriente”;
    Fiorella Guerriero, architetto, socio di Amici Della Terra dell’Irpinia, Capriglia Irpina.
    N.B. Vorrei chiedere a voi altri ” ma l’idea del Parco cammina di pari passi con il NO alla discarica di rifiuti?”; credo che non bisogna perdere la forza della proposta Parco e unire quante più energie possibili per sostenerla.
    Ci vediamo domenica 4 maggio a S.Andrea ….ciao,
    fiore g.

    Fiorella Guerriero

    30 aprile 2008 at 8:57 PM

  5. intanto domani io vado a savignano con una folta delegazione di bisaccesi.
    credo cbe non sia mai capitato che in tanti vadano a manifestare per un paese che in fondo è molto lontano.
    sono anche impegnatissimo per la buona riuscita della manifestazione di lunedì a vallata.
    per domenica credo che non ci siano problemi: saremo in tanti. sento che siamo sulla strada giusta.
    un abbraccio da qui in attesa di abbracciarvi, uno per uno, domenica.
    armin

    comunitaprovvisoria

    30 aprile 2008 at 9:04 PM

  6. Parco Regionale dell’ Irpinia d’ Oriente : ADERISCO, che si possa realizzare !

    Teresa Cella, medico psicoterapeuta ,Firenze-Andretta

    HERA-Klescampania

    30 aprile 2008 at 9:04 PM

  7. Presente!

    Giovanni De Matteo, ingegnere, Castelnuovo di Conza/Bologna, gdematteo[AT]tiscali.it

    X

    30 aprile 2008 at 9:12 PM

  8. Aderisco e sottoscrivo
    Stefano Ventura, dottorando di ricerca
    Teora-Siena

    teoraventura

    30 aprile 2008 at 9:17 PM

  9. Parco dell’Irpinia d’Oriente.Un modo importante per ritessere i fili delle nostre radici, per ritornare a vivere con pienezza la nostra terra.
    Aderisco a questo sogno che spero si realizzi.
    Maria Rosaria Vaiano, insegnante, Nusco-Roma.

    maria rosaria

    30 aprile 2008 at 9:31 PM

  10. Aderisco e sottoscrivo la proposta “PRIO ”
    Nello Conte, architetto,
    Atripalda/RESTO DEL MONDO

    ADESIONE PER IL PARCO REGIONALE DELL’IRPINIA D’ORIENTE

    30 aprile 2008 at 9:35 PM

  11. a me piace molto quest’ iniziativa xkè amo l’ irpinia ed i suoi boschi e nn trovo giusto ke si trasformi una natura così bella in una discarica. mi chiedo ke tipo di persona può avere avuto una simile idea.
    Riccardo Garofalo, 13 anni, Roma-Lioni.

    riccardo

    30 aprile 2008 at 9:38 PM

  12. sandro battisti, impiegato, roma, cybergot[a t]domist.net

    zoon

    30 aprile 2008 at 9:41 PM

  13. Domenico Mastrapasqua, studente universitario, Trani (Ba)

    7di9

    30 aprile 2008 at 9:49 PM

  14. Paolo Ferrante, studente universitario, Lecce (LE)

    Evertrip

    30 aprile 2008 at 11:19 PM

  15. Cari amici,

    sul parco c’è molto da discutere, senza dimenticare le difficoltà enormi che vivono in molti posti d’Italia.
    Per me, è un’idea che sarebbe molto più forte se fosse inserita dentro la proposta delle nuove istituzioni da costruire (e da sfoltire), a partire dai Nuovi Municipi, e il nuovo municipio del nostro territorio va ben oltre il perimetro del parco da voi disegnato (sempre secondo la mia opinione).
    Non va dimenticato, inoltre, che l’istituzione di un parco è una delle cose più snervanti, burocratiche e lunghe che io conosca (Picentini docet). Ma tant’è.
    Previa “subalternità” della lotta del parco a quella per il Nuovo Municipio, aderisco.
    Michele Fumagallo, giornalista, Nusco, 340/3003009

    michele fumagallo

    30 aprile 2008 at 11:36 PM

  16. Fernando Fazzari, ottico, Bologna

    BHS

    30 aprile 2008 at 11:48 PM

  17. Felice Di Leo, Frigento, 380 3138730

    Felice Di Leo

    1 Maggio 2008 at 12:04 am

  18. Aderisco al progetto del parco regionale dell’Irpinia d’Oriente
    Amalia Hilda Tobar Barrionuevo,Studente,Solofra(AV), 3202696763,ahtb78@alice.it.

    amalia

    1 Maggio 2008 at 1:15 am

  19. l’idea del parco è tutta intrecciata ovviamente alla battaglia contro la mostruosa discarica per rifiuti tossici che vogliono fare nel cuore del parco…
    sono molto contento per queste prime adesioni.
    avevo vent’anni quando ci fu il terremoto. quella sera a bisaccia un’assemblea pubblica discuteva del problema della disoccupazione. in tutti questi anni siamo sempre stati impegnati a evitare che le cose andassero per il verso sbagliato, ma è stata sempre una lotta di pochi. adesso l’offesa è talmente grande che la risposta dev’essere di tanti.
    armin

    comunitaprovvisoria

    1 Maggio 2008 at 5:59 am

  20. aderisco e sottoscrivo
    caterina martone imprenditrice agricola paternopoli
    3486412799

    caterina martone

    1 Maggio 2008 at 10:30 am

  21. che follia! c’è bisogno di un’idea di parco in un luogo dove la natura respira e sublima bellezza e purezza. cosa mai può importare a de gennaro se l’irpinia diventa una discarica o una baraccopoli o l’ennesima città…è solo lavoro per lui…per altro comandato da un gaverno sfacciatamente nordnazionalista. c’è in tutto ciò un a priori malato: come si può infestare uno dei posti più verdi d’Italia senza chiedere alla gente cosa ne pensa, senza capire come vive e che idee hanno. dopo lo scempio di genova è assurdo che una questione così importante debba essere risolta da un uomo che ha aggiunto alla nostra storia una pagina da dimenticare…può solo far peggio! spero con il cuore anche se vivo fuori da alcuni anni che l’irpinia non venga usurpata da questi uomini senza scrupoli,che si muovono solo per soldi e per sete di potere…
    aderisco al progetto del parco regionale………………………………………………..

    paolo battista

    1 Maggio 2008 at 12:54 PM

  22. Zuppajedija zuppajdà!

    Domenica cinque maggio
    Con la mia moto andrò a Sant’Andrea di Conza,
    Zuppajedija zuppajdà!
    Nel parco dell’Irpinia d’Oriente mi fermerò,
    Zuppajedija zuppajdà!
    E tanti bacino io darò,
    Zuppajedija zuppajdà!

    (Coro)
    Darà, Darà, Darà!
    Zuppajedija zuppajdà!
    Ma a chi li darai i bacini?
    Zuppajedija zuppajdà!

    Non li darò a Don Gennaro
    Zuppajedija zuppajdà!
    Non li darò a Don Ciriaco
    Zuppajedija zuppajdà!
    Non li darò a ……………
    Zuppajedija zuppajdà!
    (qui la canzoncina può ripetersi mettendo un personaggio che si vuole)
    ……………..
    (coro)
    Ma allora a chi li darai i tuoi bacini?
    Zuppajedija zuppajdà!

    Li darò alle belle bambine che faranno volare i palloncini,
    (coro) Li Darà, Li Darà, Li Darà
    Zuppajedija zuppajdà!
    Li darò alle belle ragazze che adesso costruiranno il parco,
    (coro) Li Darà, Li Darà, Li Darà
    Zuppajedija zuppajdà!
    Li darò ai bei ragazzi che ci faranno volare gli aquiloni,
    (coro) Li Darà, Li Darà, Li Darà
    Zuppajedija zuppajdà!
    Li darò alle belle persone che non andranno più a caccia,
    (coro) Li Darà, Li Darà, Li Darà
    Zuppajedija zuppajdà!
    Li darò a tutti quelli che non ci diranno più balle (eco,eco,ecoballeeeeee),
    (coro) Li Darà, Li Darà, Li Darà
    Zuppajedija zuppajdà!
    E, tanti altri bacini daremo a tutti quelli che verranno a vedere come è bello quassù !
    (coro) Li Daremo, Li Daremo, Li Daremo,
    Tanti bacini a tutti quelli che ci saranno vicini,
    Zuppajedija zuppajdà!

    di Nanosecondo

  23. ops dimenticavo…è solo un’idea una bozza …proposta…. per “l’inno del parco”..ogni parco che si rispetti ha un inno.
    Mi affido quindi ai musicisti intonati e stonati, poeti e agli scrittori tristi e allegri, ai critici gassati ed incazzati, ai credenti senza denti, agli atei ed agli agnostici con gnostro senza gnostro, per ogni contributo…..certamente in natura.

    Camminiamo nella bellezza,
    Nanosecondo

  24. De Gennaro lo conoscevo già. Quando seppi del suo incarico a commissario de la munnezza pensai che al peggio non c’è mai fine. Era un luglio molto caldo e l’aria era satura di emozioni. Migliaia di persone si ritrovavano unite dietro una sola idea: “un mondo migliore è possibile”. Ci pensò lui e altri suoi compari a far calare un triste sipario su una felice festa. De Gennaro, te la ricordi Genova? Io si, ero là, e sono testimone della tua inimitabile indecenza!
    Gianni Di Nardo

    giodinardo

    1 Maggio 2008 at 5:30 PM

  25. Patrizia Perlingieri, scrittrice, Ascoli Satriano, (FG)

    patrizia

    1 Maggio 2008 at 7:22 PM

  26. della Comunità Montana “Alta Irpinia”, contro l’ipotesi di una mega discarica in Alta Irpinia, comunicato stampa :
    “La Giunta Esecutiva della Comunità “Montana Alta Irpinia”, alla presenza dei capigruppo, si e’ riunita presso la sede di Calitri ed ha ribadito la ferma contrarieta’ ad ogni ipotesi di individuazione di mega discarica regionale per rifiuti urbani e speciali, pericolosi e non, in località Formicoso o in qualsiasi altra localita’ della provincia di Avellino. Ha ribadito, inoltre, che il piano provinciale dei rifiuti, approvato dall’ente di Palazzo Caracciolo, prevede, a ragione, una sola discarica a servizio della provincia, il tutto in conformita’ a quanto previsto dalla legislazione nazionale e regionale. La Giunta della comunita’ montana chiede con urgenza il passaggio dalla gestione straordinaria a quella ordinaria e che quindi il presidente del consiglio dei ministri attivi immediatamente le procedure necessarie in materia di gestione dei rifiuti. si e’ altresi’ fermamente convinti di perseguire questa strada in modo da responsabilizzare tutte le istituzioni deputate alla raccolta e smaltimento dei rifiuti , ivi compreso le grandi aree costiere, che non possono scaricare sulle aree interne le loro inefficienze. Il nostro auspicio e’ quello che la legge regionale di prossima pubblicazione, che prevede la provincializzazione della gestione dei rifiuti ponga le necessarie premesse per far uscire la Campania da una crisi infinita e che grava in modo oneroso sulle tasche dei cittadini, costretti a sopportare oneri maggiori rispetto ad altre regioni d’Italia. I comuni della comunita’ montana Alta Irpinia in particolare, e quelli appartenenti al consorzio AV2 in generale, da tempo mantengono un comportamento virtuoso raggiungendo una soglia di raccolta differenziata non minore del 45% e, pertanto, non possono essere penalizzati da coloro che non rispettano le normative nazionali e comunitarie”.
    I presenti hanno dichiarato che per la soluzione del problema, la comunità montana metterà in atto ogni possibile azione di contrasto contro questa sciagurata ipotesi di mega discarica regionale, adottando sia gli strumenti legali a disposizione degli enti e sia la chiamata a raccolta delle popolazioni a difesa del proprio territorio che finora e’ stato mantenuto integro con tanto impegno.

    comunità montana alta irpinia, comunicato

    1 Maggio 2008 at 7:47 PM

  27. Uno non riesce a capacitarsi come sia possibile che sia accaduta una cosa come orrenda quella a cui assistiamo nel Napoletano e nel Casertano.
    Ci si possono fare mille trasmissioni di approfondimento, ma uno non riesce a capirlo lo stesso.

    Se siamo un paese civile tutta Italia (tutte le sue discariche proporzionalmente alla loro capacità) deve prendersi sul groppo il peso della dissennatezza che ha dato luogo a questa orrenda situazione, per tutto il tempo necessario a porre in essere misure di sistema tali che non abbia mai più a ripetersi qualcosa di simile.

    L’altopiano del Formicoso non può diventare la megadiscarica delle intollerabili colpe di pochi, in disprezzo alla rettitudine di tutti i restanti.

    Adelelmo Ruggieri, Fermo

    Adelelmo

    2 Maggio 2008 at 6:16 am

  28. Mi piace molto l’idea del Parco regionale dell’Irpinia d’oriente,una zona che conosco da

    poco,ma che sento già mia. E’ un’idea che ha senso e valore indipendentemente dalla

    bufera-rifiuti, magari fosse stata presa in considerazione prima!!

    Aderisco e sottoscrivo

    andreina perrucci, baby sitter, napoli

    andreina

    2 Maggio 2008 at 2:25 PM

  29. … AUTODETERMINAZIONE!!!!!!
    … E’ L’ORA DELLA NUOVA REGIONE IRPINIA-SANNIO.
    STIRPE, STORIA, ECONOMIA, GEOGRAFIA CI DANNO RAGIONE.
    ECCO L’UNICA SOLUZIONE.
    … MUOVIAMOCI IN 5.000. POI VEDIAMO!!!!!

    (commento moderato)

    JANNIK

    2 Maggio 2008 at 3:04 PM

  30. aderisco e sottoscrivo
    Maria Paola Bellifiori restauratrice Beni Culturali – Cesinali (AV)
    338 3255454

    MARIA PAOLA BELLIFIORI

    2 Maggio 2008 at 3:40 PM

  31. aderisco e sottoscrivo
    Maria Paola Bellifiori restauratore Beni Culturali – Cesinali (AV)
    347 6468658

    VINCENZO ESPOSITO

    2 Maggio 2008 at 3:41 PM

  32. Avevo già dato la mia adesione, ma non la trovo nell’elenco, la ripeto per essere certa.
    aderisco e sottoscrivo
    Maria Paola Bellifiori restauratrice di Beni Culturali – Cesinali (AV)
    338 3255454

    MARIA PAOLA BELLIFIORI

    2 Maggio 2008 at 3:48 PM

  33. Aderisco con piacere all’appello contro la discarica e a favore del parco regionale nella bellissima terra d’Irpinia
    un saluto
    ANTONELLA ANZALONE, traduttrice di notizie giornalistiche (disoccupata), Roma 338.42.63.723

    antonella anzalone

    2 Maggio 2008 at 6:18 PM

  34. Portare la raccolta più che accettabili, anzi straordinari era poco vero ?! Vallata è uno dei comuni premiati da Bassolino per i risultati ottenuti con la raccolta differenziata: 80%, mentre nell’interland di Napoli e Caserta a stento si arriva al 6%; perchè mentre il governo italiano spendeva soldi per smaltire i rifiuti negli inceneritori tedeschi e mentre noi pagavamo l’energia elettrica prodotta dalla germania con la “munnezza” lo “sceriffo” De Gennaro o l’On. Bassolino o la signora Iervolino non sono nemmeno stati sfiorati dall’idea di rendere meno gravoso il problema rifiuti mediante la differenziata. Perchè le aziende che lavorano nel campo del recupero dei materiali riciclabili sono bloccate dalla carenza di “materie prime”, mentre sotto i propri balconi la gente vede crescere i cumuli di rifiuti non selezionati? Cos’è tutto ciò: mancanza di civiltà, non curanza del proprio avvenire, carenza di fondi forse? Beh, non credo che costi meno costruire mega discariche, pagare le aziende trasportatrici, le aziende che dovranno far manutenzione delle strade che porteranno alle discariche e tutto il resto dell’indotto che nascerà rispetto a cominciare a differenziare i rifiuti e ridurre così anche i volumi… No non è una questione di costi, ma più semplicemente di mancati introiti per i soliti mastini che da decenni azzannano la nostra comunità per i propri tornaconto!

    LUCA CIAFFA

    2 Maggio 2008 at 11:58 PM

  35. bravo luca!
    vorrei che ci fossero altri ragazzi a scrivere su questo blog. vorrei che diventasse il vostro giornale. un giornale in cui si può leggere e si può scrivere.
    armin

    comunitaprovvisoria

    3 Maggio 2008 at 5:45 am

  36. Ciao a tutti,ciao franco,sono un ragazzo di Avellino,ma amo l’irpinia in modo viscerale ,profondo,è una delle cose piu’ care che ho;il primo maggio sono stato a savignano,vedere le facce di quella gente genuina ,onesta ,laboriosa a cui gli verra’ tolto e deturbato quel paesaggio ,quelle colline verdi mi ha reso molto triste e angosciato,come sono triste ,da quando ho saputo che anche sul formicoso verra’ costruita probabilmente una discarica di rifiuti di ogni genere;Per la nostra terra avere un’altra grande discarica significa la morte;A savignano volevo dirtelo,volevo fermarti per dire che è giusta l’idea del parco,ma ho l’impressione che in queste situazioni di emergenze e con i poteri che hanno ci mettono poco tempo a espropriare i terreni ,a fare gare d’appalto e a far iniziare i lavori ;si è vero oggi sapremo se è solo un’ipotesi o un progetto gia’ fatto;Ripeto l’idea del parco è giusta,ma è un’idea che ha tempi medio-lunghi,comunque da portare avanti ,ma nel breve bisogna iniziare a sensibilizzare gli abitanti dei paesi dell’alta irpinia e semmai iniziare a far sentire la propria voce,anche con un presidio sul formicoso,bisogna camminare in avanti su 2 binari :l’idea del parco e la sensibilizzazione dei paesi;
    chiuque abbia informazioni le scriva ,W l’irpinia

    antonio

    3 Maggio 2008 at 11:39 am

  37. domani chiederò ad ognuno cosa ne pensa del parco dell’irpinia d’oriente… regionale , sì ma della lucania …

    angelo

    3 Maggio 2008 at 12:23 PM

  38. aderisco alla lettera aperta al commissario de gennaro , apprezzo e condivido le vostre battaglie.
    massimo baratta architetto

    massimo

    3 Maggio 2008 at 2:12 PM

  39. vivo nell’altra parte dell’Irpinia,a Grottaminarda, ma sono di Sant’Angelo dei Lombardi ed il Formicoso mi è caro come mi è cara l’Alta Irpinia, terra d’indicibile bellezza; sono con voi per la difesa di questo territorio che non merita altro scempio, più di quanto non ne abbiano fatto i nostri politici con la loro indifferenza! rossana cetta

    rossana cetta

    3 Maggio 2008 at 8:03 PM

  40. Lettera aperta al Parlamento europeo in Italia, al Commissario De Gennaro, al Presidente della Regione Campania

    Di Michele Bortone

    Sotto le parole del nostro concittadino Francesco De Sanctis attuale ancora oggi.
    Bel Paese mi parea questo, che mi ridea dalla sua altura. Là erano molte memorie della mi fanciullezza, e là avevo lasciati molti sogni dei miei sedici anni. “E proprio la Carissimo Maestro sul Formicoso oggi vogliono seppellire i tuoi ricordi le tue fatiche la tua storia”.

    Quanto può essere determinante la politica ieri, e cosa rappresentano oggi gli stessi schemi, le stesse ideologie, tutto ruota intorno ad un sistema che é quello della logica degli interessi: (se tanto mi da tanto = scopo.) Ogni mondo è paese, “o paese che vai usanze che trovi.”

    Ma le nostre usanze i nostri valori non possono seppellirli con la spazzatura della mega discarica “sul Formicoso”
    L’ Irpinia: La zona più bella dell’Europa. Il posto caro al nostro concittadino, Francesco De Sanctis e il suo viaggio elettorale.

    Il Formicoso: parco regionale di immensi terreni che ancora tutto oggi sono piantati per lo più a grano ed altri che ospitano degli impianti di pale eloiche più grande d’Europa, purtroppo la verde Irpinia con le sue risorse ne citiamo alcune che basta e avanza (‘L’ACQUEDOTTO PUGLIESE) la capacità di gestire il nostro futuro, è competenza del cittadino o viceversa: (LO STATO È IL CITTADINO).

    Sullo smaltimento dei rifiuti, in queste condizione? La Regione Campania l’aveva votata pochi mesi fà in Consiglio Regionale la provincializzazione delle discariche.I progetti che vanno delineandosi non tengono in nessun conto i principi di conservazione acquisiti negli ultimi decenni nel nostro Paese e in Europa, ci sono delle regole ben precise scritte nero su bianco, ed è: legge quadro sulle aree protette n.394 del 1991 legge Galasso su vincoli e piani paesistici, convertita nel D.L. 490 del 1999 della cosiddetta legge regionale in materia. E come se non bastasse c’è una rilevanza europea di convenzione internazionale e di norma comunitaria la Direttiva 92/43 CEE, che ci impone preservare e tutelare la conservazione degli habitat naturali e seminaturali, della flora e fauna selvatica, recepita in Italia con il D.P.R. dell’8 settembre 1997 n.357 e la Direttiva 79/409 CEE, contenuto la conservazione e la protezione degli uccelli selvatici, recepita in Italia con la legge sulla caccia n.157 del 1992. Tutte queste direttive fanno parte di una rete continentale di aree protette denominata “Natura 2000” e non sono altri che siti e luoghi individuati ed elencati nel Decreto del Ministro dell’Ambiente del 3 aprile 2000, a suo tempo individuati dalle Regioni sulle base di studi naturalistici condotti, ed oggi avviene il paradosso delle Amministrazioni pubbliche e regionale che si apprestano a distruggere i beni naturalistici proprio da loro inventariato.

    La “verde irpinia” proprio per la rigogliosità del suo territorio,è tra le provincie del Sud Italia una delle principali per aree di protezione naturalistica, vantando ben due parchi regionali (del Partenio a nord ovest e dei monti Picentini a sud est) e diverse oasi WWF che racchiudono particolari caratteristiche motivo di interesse faunistico ed escursionistico. Tutto ciò è in grave pericolo da quando è scoppiata l’emergenza “rifiuti a Napoli e dintorni”. La nostra provincia è seconda in Italia dopo Verona ,per raccolta differenziata, siamo al 46%.

    Per cui il progetto del Commissario De Gennaro di realizzare una MEGA DISCARICA sul Formicoso per rifiuti “speciali e tossici” (amianti. percolato, olii vari, acidi vari,scarti di lavorazioni industriali,ecc), di una capienza di 10 MILIONI di TONNELLATE è da ritornare al mittente. La regione campania ,e in particolare l’assessore Walter Ganapini tecnico eccellente in materia rifiuti (ha risolto l’emerngenza rifiuti all’epoca in Lomabardia senza DISCARICHE), ha messo a punto un piano identico a quello lombardo senza DISCARICHE, ma il Sig Commissario De Gennaro non l’ha presa neanche in considerazione. GATTA CI COVA!! Con quale criteri per la scelta del Formicoso come MEGA DISCARICA?

    Un territorio ad alto rischio sismico, parlano i fatti di un apocalittico terremoto del 1980 che ci mise in ginocchio, e del quale portiamo ancora oggi i segni, e che posiziona l’Irpina, e quindi il Formicoso, nella fascia 1 (la più alta) per rischio sismico.
    – Un territorio nel quale è installata la più grande centrale eolica d’Italia, 9 mesi su 12 tira sempre vento,
    – Un territorio dove si produce ancora grano, cereali e foraggio incontaminati, foraggi che vanno ad alimentare le bufale del casertano, grazie ai quali ( foraggi) continuano ad avere ancora le mozzarelle DOC.
    – Un territorio dove gli sforzi del pubblico e del privato, pur tra mille difficoltà,si sono orientati alla valorizzazione di “stato dei luoghi” indenne da contaminazioni ambientali.

    La “verde Irpinia ” dovrebbe dunque assumere i colori cupi dei veleni inviati da ogni cantone della Campania, una sorta di enorme ricettacolo maleodorante dove stoccare ogni tipo di deiezione regionale. Non sappiamo più come dirlo, stiamo andando verso il disastro, un’apocalittica discarica in irpinia si fa sempre più vicina nella sostanziale indifferenza.

    L’IRPINIA terra di incomparabile bellezza paesaggistica non può essere lo sversatoio di NAPOLI.

    BASTA CON LE FORZATURE DITTATORIALI, CON LE CARICHE AI CITTADINI, BASTA AI CLIMI MILITARISTICI PER FORZARE DELLE SCELTE SENZA SENSO.

    IL FORMICOSO E L’OASI WWF DEL LAGO DI CONZA, È IL BACINO CHE DISSETA L’IRPINIA, LA PUGLIA ecc.

    Carissimo Commissario De Gennaro e commissione, i parametri e le vostre idee su una discarica sul Formicoso hanno dei requisiti negativi, per cui il vostro progetto è da cestinare. La gente dell’Irpinia fino ad oggi ha sempre pagato a spese degli altri, (l’emigrazione, l’inquinamento della falda acquifera dovuto ai veleni dei concimi), altra spazzatura non la vogliamo.

    Perché, Pagare! Quello che stiamo già pagando?

    Associazione Lacedoniesi nel Mondo CH Lugano Michele Bortone

    Associazione Irpini per il Formicoso Lucia Casarella

    MICHELE BORTONE / ASSOCIAZIONE LACEDONIESI NEL MONDO

    3 Maggio 2008 at 9:06 PM

  41. lettera di angelo siciliano ad antonio bassolino (mai avuto riscontro)

    AL GOVERNATORE DELLA REGIONE CAMPANIA
    ANTONIO BASSOLINO

    Oggetto: Richiesta di un incontro per un’intervista da parte di Angelo Siciliano.

    In questa fase storica e politica di cambiamenti importanti, pur tra tante incertezze e contrapposizioni, per riformare gli enti locali, la giustizia, l’assistenza e la previdenza, senza tuttavia perdere di vista il consolidamento della convivenza civile e democratica, mi piacerebbe incontrarla per un’intervista per la rivista U.C.T., Uomo Città Territorio, di Trento, di cui sono redattore.
    Questa rivista, da oltre trenta anni, si occupa d’arte, cultura, ambiente e questioni politiche e sociali non solo a livello locale.
    Io, da meridionale, scelsi di vivere a Trento che, da qualche anno, si è rivelata un laboratorio attento e innovativo della società.
    Trento è anche una delle due province autonome a statuto speciale, assieme a Bolzano, della Regione Trentino Alto Adige dove, da qualche anno, si avanzano proposte di riforma radicale dell’ente regionale.
    Sarebbe interessante sentire il suo punto di vista, come Governatore di una regione a statuto ordinario, anche in prospettiva della riforma federalista che il governo attuale si avvierebbe a discutere in parlamento.

    In attesa di una sua cortese risposta, La saluto cordialmente e Le auguro buon lavoro.

    Zell, 4 dicembre 2003

    Angelo Siciliano

    P.S.
    Breve curricolo personale.
    Sono nato a Montecalvo Irpino (AV) nel 1946. Laureato a Napoli nel 1970 in Economia e commercio, sono coniugato con una napoletana e ho due figli.
    Mi occupo d’arte, cultura, poesia , problemi istituzionali e sociali, e del recupero della civiltà contadina.
    Collaboro con alcune riviste e qualche quotidiano locali.
    Dal 2002 sono state dedicate alla mia opera una ventina di pagine web sul sito http://www.irpino.it sotto Cultura e tradizione – La cultura delle origini.

    angelo siciliano

    3 Maggio 2008 at 9:13 PM

  42. Salve a tutti,
    gestisco da quasi un anno ITACA, una piccola libreria sita in Calitri, nel cuore dell’Alta Irpinia.
    Varie persone mi avevano parlato della Comunità Provvisoria, dunque, pur discontinuamente, ho preso a seguire con interesse i post sul blog omonimo.
    Quando ho letto dell’iniziativa del PARCO REGIONALE DELL’IRPINIA D’ORIENTE, mi sono entusiasmato: è un nome suggestivo quasi quanto il territorio cui si riferisce, oltre ad essere un valido “argine” alla rovinosa proposta di una mega discarica in zona.
    Cercando di “dar corpo” alle emozioni evocate dal nome del futuro (mi auguro) parco, ho creato il logo che allego, centrato sul grano, sulle origini agricole e contadine, vero “oro” di questo lato “orientale” e misterioso dell’Irpinia (anche l’assonanza pare accreditare questa interpretazione).
    Pur non potendo garantire un impegno continuativo, spero di poter dare un contributo per quanto di mia competenza relativamente a questa e ad altre iniziative.

    Saluti a tutti
    Marco Del Cogliano

    ———————————————
    ITACA di A. Marco Del Cogliano
    Via Campo Sportivo, 50 – 83045 Calitri (AV)
    tel. 0827 1885208
    fax: 178 2761651
    mail: info@itacamedia.it
    web: http://www.itacamedia.it

    a.v. : il logo è temporaneamente postato al termine della lettera a de gennaro
    giorni fa abbiamo lanciato un appello ai ragazzi dell’ ISA di Calitri
    chissà che non si attivino …
    @ marco : illustra la composizione e il senso del logo, grazie

    marco del cogliano

    3 Maggio 2008 at 11:08 PM

  43. Era ora che ci muovessimo! L’Irpinia tutta è per vocazione naturale nel massimo del suo fulgore, fa schifo quello che è stato affidato all’elaborazione umana: strade, ricettività, compromesso per svendersi il territorio ad uso privato, ecc. I Sindaci, ho detto da qualche parte, a partire dai Napoletani, devono fare causa comune perchè l’Irpinia è il serbatoio imbrifero del Sud. E se i liquami delle ecoballe inquineranno le nostre falde e frattanto la pioggia, anche a causa dell’azione del vento, avrà diffuso l’inquinamento a zone molto più ampie – vedi la nube di Chernobyl- la calamità non sarà più circoscritta, per cui si moltiplicheranno “come l’aviaria per i polli,” cancri e tumori. Bisogna, prima di fare passi sbagliati, stare attenti alle conseguenze. Si portino in Germania e si pensi, frattanto a rimedi definitivi.Non sforzarsi di risolvere il problema sarebbe come guadagnare rendendo legale la vendita della droga. E’,pertanto, per la salute di tutti salutiamo questa nobile iniziativa.

    Antonio Panzone

    4 Maggio 2008 at 11:05 am

  44. Da oggi sono disponibile, come sto facendo da tempo, per qualsiasi problematica della nostra terra e non solo. E’ a disposizione il sito dell’Associazione Culturale Taurasia, che rappresento, in cui, partendo dal mio paese, mi sono assunto di pubblicizzare le risorse, la storia, le tradizioni, la nostra cultura,e , dal momento che quando vado in giro vedo tante cose che non funzionano, mi sento stimolato a dare il mio contributo perchè le cose migliorino. Associazione Culturale Taurasia Via Fontana, n.5-Taurasi tel 0827 74007 http://www.taurasia.org

    Antonio Panzone

    4 Maggio 2008 at 11:27 am

  45. irpinianews
    Regione – Rifiuti, Anzalone (Pd): “Basta con questa cagnara”

    domenica 4 maggio 2008
    “Come avevamo affermato già in data 19 aprile scorso, il pericolo dell’installazione di una mega-discarica regionale in Alta Irpinia non ha mai avuto nessun fondamento, non trattandosi di una decisione assunta dal Commissario De Gennaro, ma solo di una delle tante ipotesi di lavoro elaborate dalla sua struttura tecnica.
    Non a caso, ci eravamo spinti fino a dire che ci trovavamo, come in una celebre commedia inglese, di fronte a “Tanto rumore per un nonnulla”. Ci eravamo, sempre in quell’occasione, anche premurati di far presente che non era né saggio né responsabile provocare inutili quanto pericolosi allarmismi tra le popolazioni. Qualche giorno fa De Gennaro, il cui mandato sarebbe prorogato fino a fine maggio, ha confermato agli amministratori interessati quanto, unitamente a suoi svariati collaboratori, aveva più volte affermato e ripetuto: il Formicoso non rientra nei piani per discariche”.
    Interviene così Luigi Anzalone, consigliere regionale del Partito Democratico sulla questione rifiuti. “Che questa incredibile vicenda, nata o da fraintendimento o da falsificazione delle decisioni commissariali, sia servita a qualcuno per immaginarsi come improbabile salvatore, oltre che guida e usbergo, del suolo patrio è cosa che, nonostante la sua evidenza, stentiamo a credere. Che la indegna cagnara imbastita dagli
    esponenti dell’ex Polo sia servita al fine di chiedere, in Consiglio provinciale, le dimissioni del Presidente della Regione, Antonio Bassolino – il quale aveva invece vigilato, com’è noto a tante autorità istituzionali irpine, che pure tacciono sull’argomento, affinché il Formicoso fosse risparmiato dall’eventualità di diventare una discarica regionale – è
    un’ulteriore, annoiante, stucchevole e miserevole prova di una strumentalizzazione che non ha più nulla a che fare, oltre che con la politica, con il senso della verità e della decenza. Quanto poi a quel che farà la Regione Campania se e quando si tornerà alla gestione ordinaria di questo servizio e, conseguentemente, essa rientrerà nella pienezza delle competenze, forse è d’uopo, per l’ennesima volta e in modo (quasi) pedagogico, fare presente che si tratta di materia regolamentata da una recente legge regionale. Essa vieta espressamente la creazione di discariche regionali o interprovinciali e consente solo discariche provinciali. Per ulteriore esplicitazione dell’ovvio, aggiungerò: ove mai il Presidente Bassolino, la Giunta e il Consiglio regionale, presi da improvviso raptus di follia «discaricasta», decidessero di fare una discarica regionale in qualche territorio, basterebbe un modesto ricorso alla magistratura, a cominciare dal TAR, per bloccare una tale illegale aberrazione. A questo punto, il problema dell’Irpinia – come, per la verità, delle altre Province – è quello di attrezzarsi per assolver e, in sinergia con la Regione, i compiti che la provincializzazione del servizio rifiuti, sancita dalla predetta legge regionale, richiede, dandosi un piano degno del nome e realizzandolo per davvero.
    Per concludere rimanendo sempre in tema di lettera inglese, diremo: ‘Il resto è
    silenzio’”

    from irpinianews

    5 Maggio 2008 at 10:45 am

  46. che arroganza e che sicumera questo anzalone
    ma finora dove è stato ?
    e che ci dice della mega discarica regionale di pustarza di savignano ?
    lì non vale il piano provinciale dei rifiuti ?

    evidentemente parla solo a difesa sua e di bassolino
    ma perchè non se ne vanno a casa ?
    buffoni

    gianni perna

    5 Maggio 2008 at 10:47 am

  47. Spero che quanto detto da Anzalone (Pd) sia verità. Comunque sia noi difendiamo in ogni caso la nostra terra. Ciao a tutti gli Irpini Doc.

    Andrea Rinaldi

    5 Maggio 2008 at 6:17 PM

  48. http://www.cgrcampania.it/sia/18-sia/92-savignano-irpino.html
    a questo indirizzo è possibile visionare e studiare il progetto completo della discarica di savignano, anche ai fini di eventuali osservazioni da sollevare secondo l’iter di legge

    mariopagliaro

    5 Maggio 2008 at 8:55 PM

  49. aderisco all’idea del parco regionale perchè potrebbe essere l’uovo di Colombo che d’un colpo risolve più di un problema. Mi sento però di lanciare una proposta che ha delle ricadute immediate: una confederazione (che comprenda i comuni che condividono il Formicoso , che con esso sono immediatamente confinanti o che a qualsiasi titolo si sentano ad esso legati) pronto a reagire ogni volta che uno solo dei suoi membri possa essere minacciato da un’ipotesi di megadiscarica. I confini geografici potrebbero estendersi da Monteverde ai Paesi della Baronia, da Frigento a Sant’angelo dei Lombardi a Conza e Calitri, comprendendo evidentemente Morra, Andretta, Lacedonia eccetera. Questo organismo oltre che definirci come popolazione che condivide un identico territorio, ha il vantaggio di scongiurare eventuali egoismi che potrebbero manifestarsi se un grosso immondezzaio viene proposta solo qualche chilometro più in là del proprio campanile. Questi giorni di tensione hanno anche evidenziato che i municipi hanno risposto compatti senza nessuna evidente frattura, il passo successivo è quindi naturale. Sarà compito delle amministrazioni comunali informare le popolazioni e tenere sempre alta la tensione su questo problema, mobilitando tutte le risorse umane e materiali e reagire ad ogni scellerata ipotesi avanzata in uno qualsiasi dei comuni ‘confederati’ come se quell’ipotesi riguardasse solo il suo comune. Nell’accordo i Comuni dovrebbero impegnarsi ad adottare atteggiamenti virtuosi nei confronti della spazzatura spingendo fino ai limiti possibili i livelli di raccolta differenziata, riciclando , riutilizzando, smaltendo l’eccedenza e perchè no, destinando una quota di solidarietà, definita e compatibile, da noi stabilita, a quei territori che hanno difficoltà.
    Un simile organismo avrebbe un peso su qualsiasi tavolo istituzionale, definando forse in modo decisivo i rapporti di forza e sarebbe per noi un presidio permanente contro ogni ipotesi , presente o futura, di megapattumiera.

    Angelo Vitale

    5 Maggio 2008 at 10:45 PM

  50. Arturo IANNACCONE – MPA
    “Il Prefetto De Gennaro, come già riportato da alcuni organi di stampa nei giorni scorsi, ha smentito categoricamente l’ipotesi della realizzazione di una discarica a Vallata. Anzi, lo stesso De Gennaro ha specificato che la realizzazione di un altro sito in provincia di Avellino non rientra tra le sue prerogative, essendo tenuto a rispettare l’ordinanza della
    Presidenza del Consiglio dei Ministri. Per quanto mi riguarda dopo avergli illustrato le caratteriste del territorio irpino e dell’immenso patrimonio naturale e idrografico che fanno dell’Irpinia un’identità unica in Italia e in Europa, gli ho evidenziato l’incompatibilità dello stesso con la realizzazione di una discarica regionale. Ho ribadito al Prefetto la mia assoluta e ferma contrarietà a questa ipotesi, invitandolo inoltre a riconsiderare l’eventualità di realizzare l’impianto di Savignano in Contrada Ischia, così come specificato nel documento sottoscritto dalla Presidenza della Provincia, dai Consiglieri Regionali e da tutta la deputazione irpina”.

    iannaccone / de gennaro

    6 Maggio 2008 at 4:11 PM

  51. non ho commenti, vi dico solo che abbiamo postato sul blog del cantiere e che aderisco al vostro appello per il parco nel meravigioso paesaggio d’oriente.

    sv

    susi veneziano

    6 Maggio 2008 at 4:31 PM

  52. parco dell’irpinia d’oriente
    articolo -a tutta pagina- di franco arminio sul corriere del mezzogiorno, sabato 3 maggio
    per visualizzarlo :
    http://verderosa.wordpress.com/

    l’appello è stato ripreso dal blog cantiere sociale di napoli
    http://cantieresocialenapoliapp.blogspot.com/2008/05/caro-commissario.html

    verderosa

    7 Maggio 2008 at 7:21 PM

  53. 2010 Odissea nella discarica?!
    Sperare in un rinsanimento mentale della classe politica attuale è un’utopia, sperare che tutto si dissolva come una bolla di sapone è un’illusione: perchè, allora, non si muove più niente? Perchè c’è un’indifferenza globale da parte degli amministratori pronti ad immolarsi al bisogno, ma che nei momenti di pausa sembrano gentildonne inglesi fermatesi a sorseggiar the?
    Credo che non sia una ricerca del risultato politico a dover smuovere le coscienze, ma il benessere della popolazione!!!

    Luca Ciaffa

    23 giugno 2008 at 8:12 PM


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