COMUNITA' PROVVISORIA

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nessuno tocchi il formicoso

basta con gli indugi.

siamo daccordo. arrestino chi ha rubato sui rifiuti, confischino i loro beni.

mandino a casa chi non ha fatto quello che doveva fare.

mettino in funzione gli impianti di smaltimento che ci sono e quelli che si possono fare in poco tempo.

obblighino le aziende a ridurre gli imballaggi.

allora, solo allora si può discutere di siti per discariche. 

ci faccia vedere il governo se sa essere forte con i forti e non solo con i deboli.

il decreto del governo berlusconi è eticamente e scientificamente inaccetabile.

si salva la fibe e dunque romiti e dunque gli industriali

e ci si accorda con bassolino in questo modo: noi facciamo la bella figura che togliamo i rifiuti dalla strada e tu resti a galla. a pagare saranno i paesi che hanno pochi voti: per santarcangelo e savignano il sacrificio è già consumato. ora la vittima designata è il formicoso.

vi pare che il blog delle montagne e il blog dei piccoli paesi può accettare tutto questo?

avanti fatevi vivi e non misurate il vostro impegno dal numero di chilometri che vi separano dalla discarica.

una volta si protestava per cose che accadevano a trentamila chilometri di distanza….

armin 

Written by comunitaprovvisoria

26 Maggio 2008 a 7:50 am

Pubblicato su AUTORI

12 Risposte

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  1. Si ha ragione Franco che nessun ci rompa i formicosi! E, basta qui! Dobbiamo essere padroni della potenza dell’atto e tutto potra avvenire.

    È evidente che la potenza e l’atto sono diversi le uno dalle altre; questi ragionamenti “sofisticatissimi” che negano la distinzione tra atto e potenza e che riducono la potenza e l’atto alla medesima cosa cercano solo di eliminare una differenza che è tutt’altro che di scarsa entità.

    La “potenza” si traduce così in atto di ciò di cui essa è detta e solo ciò non implica alcuna impossibilità.

    Faccio un esempio: se uno è in potenza (cià i coglioni) per fare qualsiasi cosa, quando dovrà realmente fare quella cosa, non avrà impossibilità a farlo, lui si sacrificherà per tutti perchè lui vivendo in questa valle di lacrime farà di tutto per andare in paradiso, nel mentre noi comuni mortali saremo rimasti qui a gridare in corro: santo subito!
    (sofismo metafisico stronzo a sfondo religioso da predica da rottura di coglioni)
    Uacc Uaa
    Nanosecondo

  2. Un’informazione. Dove si trova di preciso la località Pero Spaccone?

    Andrea

    26 Maggio 2008 at 9:52 am

  3. sulla statale 303 più o meno all’altezza del bivio andretta bisaccia

    sergio gioia

    26 Maggio 2008 at 12:09 PM

  4. Il grande attore romano Ettore Petrolini, durante le sue esibizioni, non esitava ad intrattenere vere e proprie interlocuzioni col pubblico presente. Durante lo spettacolo, uno spettatore della galleria, più per sbufoneggiare che per criticare, si alzò ed emise una roboante pernacchia. Petrolini, senza scomporsi, alzò lo sguardo in galleria e puntandolo verso il suo denigratore disse: “hai fatto un gesto che non voglio commentare, io non ce l’ho con te, che non capisci un ca.., ce l’ho con quelli che ti stanno a fianco che ancora non ti hanno buttato giù”. Grande nell’immediatezza e nella soluzione, il poeta attore Petrolini.
    Portando i nostri riferimenti al Formicoso ed alle discariche in genere in Campania,
    parafrasando il grande attore, punto lo sguardo alla presidenza del consiglio e dico: io (noi) non ce l’ho con te che non capisci un ca…, ma con quelli che ti hanno votato, credendo che avresti risolto tutto. Ora che tocca anche a loro tenersi la “munnezza” che hanno prodotto e producono, dopo avere sbagliato a votarti, ti manifestano contro. Meraviglia delle contraddizioni!

    Comunque, rivolgo ancora un invito al RISOLUTERE di problemi, perché non la porta a casa sua la spazzatura tossica e contaminata, prodotta dalle aziende sue amiche che la creano nel produttivo nord? Ribadisco quanto detto in altra considerazione: il federalismo non può e non deve iniziare dalla Campania ed in Campania, proprio con la SPAZZATURA.

    Mario Santoro

    26 Maggio 2008 at 5:09 PM

  5. Cari Irpini,
    spero che la nostra combattività, la nostra storia di popolo avverso alle sottomissioni lotti per non subire uno stato ottuso e incosciente che vuole imporre le sue decisioni a discapito di persone pacifiche, contadini che da generazioni lavorano una campagna dificile ma bellissima, un popolo che ha subito sin troppo negli ultimi decenni.
    Le nostre montagne, così come il resto della Campania, non possono e non devono accettare nessuna discarica, noi che abbiamo una percentuale altissima di differenziata sappiamo bene qual’è la soluzione, noi che non abbiamo sofferto in tutti questi mesi di emergenza rifiuti sappiamo che l’unico modo è la differenziata a tutti i costi e non discarche a tutti i costi compresi passare sui cadaveri di chi dice NO!
    Basta con il silenzio e la sottomissione, lottiamo, manifestiamo il nostro dissenso tutti!

    raffaella

    27 Maggio 2008 at 1:27 PM

  6. la proposta che voi avete individuato e’ ottima solo che faccio notare —–
    si trova vicino casal di principe e li non la faranno mai fa…speriamo con tutto il cuore ma bisogna essere anche realisti..

    bisaccese doc

    4 giugno 2008 at 8:51 PM

  7. quando sono arrivata in Italia 39 anni fa, andavo al salumiere ripetendo per strada “acciughe ” per non dimenticare la parola c he non conoscevo. Mi dava le acciughe che erano contenuti in belle grosse barili, in una specie di cono di carta marrone.Quando gli uomini comprano una camicia facciano caso a quanti spilli, pezzi di plastica, inutili imballaggi ci sono.Quelli delle donne sono di norma appesi su una gruccia e ti vendono solo la camicia. E circa 3.5%di tutta la spazzatura sono pannolini da bambini.( anche qui vorrei dire che quei 39 anni fa, i pannolini si lavavano, non divertentissimo, ma neanche cosi orribile come si potrebbe pensare). Quell che voglio dire e questo, ci stiamo sepellendo sotto la spazzatura. Non ha una importanza fondamentale rifiutare una discarica di qui o di la, perche prima o poi ci dovranno esserci dappertutto.Quel che mi sembra invece terribilmente importante e di rifiutare DA SUBITO gli imbalaggi cretini.Vi assicuro che quando ho visto quelle pile di immondizia a Napoli, ma anche altrove, volevo correre al supermercato e pregare la gente di scartare gli imbalaggi in ecesso e lasciarli al supermercato. Bisognerebbe organizzare un “rifiuto agli imbalaggi day”.

    Anne

    2 agosto 2008 at 11:54 PM

  8. il Formicoso come il monte Graham per gli nativi americani è per noi sacro
    nomadi e stanziali

    luciano

    22 novembre 2008 at 7:38 PM


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