COMUNITA' PROVVISORIA

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pero spaccone si trova a 150 km. da napoli

quale logica c’è dietro questa localizzazione ?

ha senso raccogliere tonnellate di rifiuti a Napoli e portarle a 150 km. di distanza ? attenzione : lo si farà con gli stessi costi che oggi servono per portarle in germania, cioè 200 €./mc.  > > >  i rifiuti dovrebbero essere stoccati e trattati là dove si producono e non devono essere mandati in trasferta !  _ _   CONTINUA (elaborazione Google Earth)

quale logica c’è dietro questa localizzazione ???  

PERO SPACCONE  E’ un BACINO IMBRIFERO , a 900 metri di altitudine, CHE DEFLUISCE SUL LAGO DI CONZA E SULL’OFANTO; il lago di conza sta per essere potabilizzato per dissetare la Puglia !!! L’Acquedotto Pugliese passa lungo l’Ofanto, a 5 km. da Pero Spaccone : sui tubi dell’acqua potra arrivarci il percolato di PERO SPACCONE !!!  L’Acquedotto  Pugliese porta acqua potabile (l’unica acqua potabile) a 3 milioni di abitanti !!!

quale logica c’è dietro questa localizzazione ???

Qualcuno del governo avrà avvisato l’Acquedotto Pugliese e i pugliesi ?

i quadratini bianche che vedete sono gli impianti eolici esistenti : la discarica si farà quindi tra le pale eoliche ; chi ha individuato Pero Spaccone avrà visto una cartografia aggiornata ?  Sa che ci sono pale eoliche a distanza di 100 metri l’una dall’altra ?   Sa che qui è in appalto la costruzione della stazione di trasferimento di Terna ?

quale logica c’è dietro questa localizzazione ???

QUESTO E’ PERO SPACCONE

 

 

 

Written by A_ve

26 Maggio 2008 a 11:28 am

14 Risposte

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  1. Sicuramente la stessa logica utilizzata per Difesa Grande prima, e Savignano Irpino dopo!

    marco_ciano

    26 Maggio 2008 at 12:18 PM

  2. Ognuno scelga quale possa essere il sito migliore perchè almeno cos si cerca di ragionare non il criterio della riduzione del danno perchè in questa storia non c’è nessuna logica, da qualsisasi parte la si veda.

    Cristo da noi si è fermato ancora una volta ad Eboli per il purgatorio (discarica http://www.lanuovaecologia.it/rifiuti/politiche/7644.php caso a parte Loc. Coda di Volpe a risco esondazioni del fiume Sele http://www.girodivite.it/http://gerardorosania.blogspot.com/ ) e per l’inferno (inceneritore http://www.noinceneritoresa.altervista.org/news.php ) lo faranno a 7 Km (forse anche meno) da Pontecagnano sulla strada che và verso Giffoni a fianco al cementificio.

    Ora la mappa andrebbe fatta segnando tutti i punti dei siti sia delle discariche che degli inceneritori e chiedersi anche e fondamentalmente a che servono tutti sti inceneritori? Perchè le discariche cosi grandi hanno una solo logica di essere funzionali alla realizzazione degli inceneritori per stoccare le eco balle da bruciare (il combustibile) e questa logica non spinge affatto verso la differenziata.

    A Bologna ad esempio dove ci sono molti inceneritori la differenziata è al 25/30% in diminuzione.

    Inoltre il costo di spedizione delle eco-balle pare che sia anche superiore alle 200 euro a tonnellata. Le eco balle andavano controllate da una società che non l’ha mai fatto e per questo non si sà cosa c’è dentro. Si dovrebbe fare il caratoggio prima di auitorizzarne lo smaltimento nelle discariche normali, altrimenti andrebbero trattate tutte come rifiuti tossici e nocivi.

    In ordine alla localizzazione della discarica di Pero Spaccone (formicoso) come suggeriva Enzo Luongo perchè non informare i Pugliesi che gli invasi artificiali d’acqua di Monteverde e Sant’Andrea di Conza sarebbero in pericolo per il superiore livello altimetrico di localita Pero Spaccone e che quindi ci potrebbe essere rischio (confortati anche da uno studio geologico delle falde) la fornitura d’acqua per la puglia?

    uACC uAA
    Nanosecondo

  3. ops ….questo è il link del Consigliere Gerardo Rosania di Eboli (SA) dove potete scaricare e vedere dei filmati sulla discarica Coda di Volpe a rischio esondazioni del fiume sele…… http://gerardorosania.blogspot.com

    errata corrige Macchia Soprano tra Eboli e Serre (SA)

  4. ops …dimenticavo…..noi siamo talmente stupidi che in Provincia di Salerno continuiamo a consumare 190.000.000 di quintali all’anno di concimi ( aprte i 9,5 Kg per ara di fitofarmaci il doppio della media nazionale) quando con l’umido potremmo fare il compost.

    E sapete con le lattine di coca i tedeschi che ci fanno? i Blocchi motori per le BMW che sono in lega di alluminio invece che di ghisa come quelli dell’Alfa Romeo.

    Mio cognato che abita in germania mi ha detto che quando arrivano le nostre eco balle (a parte i rischi anzi detto) brindano con le birre alla salute nostra.

    Loro sperano sempre che noi stiamo sempre bene e che restiamo sempre così……

    Uacc Uaa
    Nanosecondo

    qUAL’è LA LOGICA NOSTRA? NESSUNA!

    PRIMO OBIETTIVO DIFFERENZIATA
    SECONDO OBIETTIVO RIFIUTO ZERO
    NEL FRATTEMPO INDICHIAMO IL POSTO MIGLIORE PER STOCCARE LE ECO BALLE ED INIZAIRE A FARE QUELLO CHE FANNO I TEDESCHI.

  5. non mi stancherò mai di dirlo: vabbè propio la volete fare ‘sta discarica.Ormai a quando sembra noi siamo condannati a sorbirci codesta dis carica/grazia e non possiamo far alto che migliorare la nostra situazione. Noi non vogliamo essere un deposito di immondizia ma un’industria, cioè non deve stare lì ad accumularsi ma noi dobbiamo guadagnarci, fare soldi con questo/i, offrire lavoro e rispettare l’ ambiente cosa che i “programmi” politico/stronz* non prevedono. Comunque io sono contrario alla dicarica qui non perchè irpino ma perchè italico(attenzione, non italiano)contrario alla distruzione di un patrimonio rurale e paesaggistico così ricco come il nostro.

    capoccia

    26 Maggio 2008 at 2:40 PM

  6. Per curiosità ho scaricato dal sito della provincia di avellino l’allegato al Piano Provinciale Gestione Rifiuti (http://www.provincia.avellino.it/intamm-www/servlet/wscs_render_attachment_by_id/111.142531.1189496470086.pdf?id=111.139319.1189429057292), il cui capitolo V definisce i criteri per l’individuazione di aree idonee e non idonee alla localizzazione di siti per lo smaltimento rifiuti tramite parametri di esclusione o di idoneità.
    A dire la verità i personaggi che hanno localizzato il sito lo hanno fatto abbastanza con intelligenza (se così si può dire), in quanto molti dei parametri di esclusione non insistono sul sito di Pero Spaccone.
    C’è anche da dire, però, che alcuni dei parametri di esclusione sono presenti: essenzialmente quello legato agli aspetti idrogeologici e di difesa delle acque. Mi sembra questo l’elemento principale su cui puntare.
    Ma non è il solo: un altro parametro di esclusione sono le condizioni meteoclimatiche. L’allegato recita: ” Considerati i venti dominanti a livello locale, si considerano penalizzanti i siti ubicati sopravento ad aree residenziali o strutture sensibili”.
    Beh… di vento siamo ricchi (vedi campi eolici)…
    Per quanto riguarda invece parametri tipo distanza da centri abitati, da strutture sensibili (leggi ospedale) le distanze mi sembrano più o meno rispettate, eccetto forse per le case sparse (500 metri).
    Per riassumere i punti che mi sembrano interessanti, su cui insistere quali parametri di esclusione, sono:
    1)Aree sottoposte a vicolo idrogeologico, pag 71 del documento citato (non so se sull’area insiste effettivamente un vicolo idrogeologico)
    2) Condizioni meteoclimatiche (pag. 72)
    3)Presenza di case sparse (pag.73)
    4)Soggiacenza di falde (pag.73)
    5)Punti di approvvigionamento di acque ad uso potabile (pag.73)
    6) Vulnerabilità idrogeologica intrinseca (pag 74)
    7) Sismicità dell’area (pag. 75)

    Non so, poi, se sull’area insistono vincoli di tipo paesaggistico (SIC, ZPS, ….)

    Se qualcuno riuscisse a procurarmi i dati su aspetti idrogeologici, pesaggistici, sismicità, sull’area potrei sviluppare un’applicazione in ambiente GIS.

    Concludo, invece, con alcuni aspetti preferenziali. Sempre secondo il documento citato, tra gli aspetti preferenziali ci sono:
    1) Necessità di ridurre il costo del trasporto (mi pare non rispettato)
    2) Necessità di ridurre l’impatto sulla viabilità determinato dal trasporto (idem)

    Questo è quanto. Ciao,
    Pasquale

    Pasquale

    26 Maggio 2008 at 4:26 PM

  7. E’ proprio quello che vedo da casa.. è il punto più altro della zona. Grande Pasquale, apprezzo il fatto che c’è gente seria qui che lotta.
    Ringrazio chi mi ha indicato con precisione il sito.
    Grazie a tutti, per motivi logistici non posso essere molto partecipe, a parte qualche messaggio nel blog.

    Andrea

    26 Maggio 2008 at 7:10 PM

  8. Cari ragazzi, sono un cittadino di Bisaccia, e cercando aggiornamenti su internet riguardo la situazione rifiuti ho letto questo blog!Un bel lavoro davvero, fatto seriamente!Non so voi di dove siete, ma apprezzo molto che divulghiate queste notizie!Sarebbe opportuno tentare di farle arrivare a destinazione, ossia alla puglia, all’acquedotto pugliese almeno..Noi ragazzi a bisaccia stiamo tentando di organizzare al più presto la realizzazione di un video, con la partecipazione di fonti istituzionali, da sottotitolare in inglese e divulgare all’estero, con la speranza di suscitare scalpore per l’indecenza e la strafottenza con cui il governo sta operando queste scelte pur di risolvere in fretta l’emergenza rifiuti “napoletana”!Perchè purtroppo come ben sapete l’emergenza è di napoli, non dell’irpinia!!Non si possono sacrificare le minoranze in nome di napoli,l’irpinia ha pagato a caro prezzo disgrazie come il terremoto, e le discariche di ariano irpino prima e savignano poi!Dobbiamo porre fine allo scempio!Grazie di cuore

    Giuseppe

    26 Maggio 2008 at 7:24 PM

  9. Leggo che alla Provincia non riescono a mettere insieme nemmeno un’assemblea di capigruppo. Forse c’è qualche politico che risponde più alla ragione del “grande capo” che alle ragioni del territorio.
    Repubblica riporta che nella commissione che farà le valutazioni di idoneità dei siti ci sono Franco Ortolani e Giovanni de Medici. Cos’è? Una provocazione?

    Stefano

    27 Maggio 2008 at 9:41 am

  10. EMERGENZA RIFIUTI. FOLTA DELEGAZIONE REGIONE CAMPANIA A “LEZIONE” DI DISCARICHE
    irpinianelmondo su Maggio 27, 2008

    Avellino 27.5.2008 -La Giunta Regionale della Campania, i Presidenti dei Gruppi Consiliari , le Commissioni, i Presidenti delle Province etcc. , tutti a “lezione” di come si gestisce una discarica constatandone vantaggi e opportunita’. Una folta delegazione Istituzionale, guidata dalla Presidente del Consiglio Regionale on. Sandra Lonardo Mastella , nei giorni 28 e 29 maggio sarà in visita al Comune di Sogliano al Rubicone ,in provincia di Forli’-Cesena , dove sarebbe operativa una discarica modello che tratta 260 tonnellate di rifiuti all’anno. Una discarica trasformata in una fonte di ricchezza. Apprezzabile , ma sicuramente tardiva ed inopportunamente onerosa , la sensibilita’ dei Politici Campani . Speriamo che il viaggio di lavoro non si trasformi in una gita fuori porta , anche perche’, a giudicare dalla potenziale composizione della delegazione , i costi non saranno irrilevanti.

    stampa

    27 Maggio 2008 at 7:18 PM

  11. La realizzazione di due discariche regionali in Irpinia hanno il sapore, ormai, di una sorta di “soluzione finale” per quei territori ed è stata pianificata –ai vari livelli istituzionali- da una intesa bipartisan tra il centro-destra ed il centro-sinistra.

    Le discariche di Savignano Irpino, in avanzato stato di realizzazione, e quella individuata nel territorio di Andretta devono servire per depositare i rifiuti di Napoli e della fascia costiera con la conseguente trasformazione dell’Irpinia in un grande immondezzaio a servizio della parte forte della Regione.
    Tutto ciò è dovuto all’eterna emergenza rifiuti i cui responsabili sono da individuare nella classe politica napoletana, in primis in Bassolino, ormai ridotto ad maschera tragicomica della politica italiana legatosi al codazzo del governo Berlusconi.
    Gli Amministratori napoletani, infatti, non hanno saputo implementare ed organizzare un sistema di raccolta differenziata né sono stati capaci di costruire un termovalorizzatore (è sotto gli occhi di tutto la farsa del termovalorizzatore di Acerra).
    Il fallimento e la sconfitta della classe politica napoletana nella governance dei rifiuti assomiglia sempre più ad una Waterloo del sistema politico campano ed è insopportabile che questa situazione deve pesare sulle zone interne della Regione Campania. Infatti oltre alle due discariche irpine ed al sito di stoccaggio di balle a Pianodardine nel Comune di Avellino è prevista la realizzazione della discarica di Sant’Arcangelo Trimonte in provincia di Benevento.
    La situazione di Napoli nella gestione dei rifiuti ci induce ad alcune riflessioni: 1) i napoletani sono culturalmente e sociologicamente incapaci di effettuare una raccolta differenziata che invece si pratica in tante città d’Italia e del mondo? 2) Il Presidente della Regione, il Sindaco di Napoli ed il Presidente della Provincia di Napoli si sono arresi alle ecomafie che gestiscono la filiera dei rifiuti nell’area metropolitana di Napoli? Gli stessi Amministratori non sono stati capaci di organizzare una vera raccolta differenziata sul medesimo territorio ?

    La soluzione a questi domande non può essere data trasformando l’Irpinia in un grande immondezzaio di Napoli.
    Bisogna difendere la provincializzazione del sistema rifiuti decisa dalla Provincia di Avellino e pertanto ogni Provincia deve gestire i propri rifiuti altrimenti l’unica alternativa a questo attacco soverchiante che viene dal centralismo regionale e statale è quella di pensare alla costituzione di un’altra Regione, così come previsto dall’art. 132 della Costituzione.
    In questo momento i parlamentari nazionali dell’intero arco costituzionale, espressione della Provincia di Avellino, brillano per il loro mutismo e quindi si deve pensare ad una sorta condivisione da parte dei medesimi del disegno messo in campo dal governo nazionale e da quello regionale.
    Si ha l’impressione anzi quasi la certezza che, ai vari livelli politico-istituzionali, si sta perpetrando un tradimento ai danni delle aree interne e periferiche della Campania e gli stessi partiti balbettano parole ed esprimono concetti accettabili forse un secolo fa.
    Lo stesso dibattito all’interno del Partito democratico, per esempio, è stantio e risponde a vecchie logiche correntizie e lottizzatorie lontane dai bisogni della gente e dei territori.
    La politica si deve rinnovare nel linguaggio, negli interessi e nei comportamenti, altrimenti l’emergenza rifiuti potrà avere gli effetti dirompenti, con le dovute proporzioni, della caduta del muro di Berlino su un sistema Campania. Ed è augurabile che ciò avvenga se non assistiamo al rinnovamento di una classe politica ormai obsoleta.

    Erminio D’Addesa, presidente consiglio provincia avellino

    erminio d'addesa

    27 Maggio 2008 at 11:31 PM

  12. abbiamo visto ancora una volta che il presidente del consiglio in visita (virtuale)ad avellino non ha detto una parola sulla discarica di andretta..come ho potuto vedere in sala cmq ha ricevuto applausi e cori..allora ho capito che stiamo vivendo in una dittatura mediatica e politica..ribelliamoci o sara’ troppo tardi..

    lorenzo

    4 febbraio 2009 at 4:28 PM


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