COMUNITA' PROVVISORIA

terra, paesi, paesaggi, paesologia _ il BLOG

ci sono discariche vuote e attrezzature non utilizzate

QUELLO CHE NON PASSA LA TV DI STATO (e nemmeno qualche blog avellinese)

intervista a Ganapini, assessore all’Ambiente della Regione Campania; a parco saurino (caserta) una discarica pronta, utile per napoli e caserta e capace per ben 6 mesi, ma inspiegabilmente vuota; attrezzature per i compost ancora imballate … e altro

Ganapini trasmette subito una sensazione di competenza (e di impotenza) e giustamente colloca le discariche all’ultimo posto nella strategia complessiva di risoluzione del problema napoletano; in piena congruità con le direttive europee sull’ambiente 

questo video farebbe bene a vederlo qualche fumoso blogger avellinese che pontifica seduto sul cerasiello di casa sua senza sapere manco dov’è il formicoso; insieme al bloegger anche il direttore di un’emittente televisiva avellinese pensa ed esterna ormai come gran parte dei napoletani: facimm u buco ngoppa a muntagna … ed evitiamo di affogare nella merda che produciamo in città … queste persone dovrebbero essere più attente a non affogare anche nella loro stessa merda mediatica  

-dopo il video una serie di foto aeree per capire la geografia delle discariche in campania- 

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seguono le foto aeree delle discariche in campania, campo saurino, ferrandella, serre, ecc.

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PROVATE A DIGITARE “discarica” su google earth: esce una quantità impressionante di siti, concentrati tutti in campania; artatamente tv e decreti legislativi parlano solo di alcuni siti, diciamo 10 su 100;  quest’immagine è comunque il risultato

CHIAIANO : pura follia; pensano ancora in termini di BUCO; in questo caso il buco è al centro dell’immagine, vecchie cave di tufo al centro di una città nella città ; di fatto con una viabilità ordinaria inadeguata

 la cava ( il buco ), ad un km. dalle case di Chiaiano; ma possibile che dopo 15 anni di emergenza e dopo milioni di euro buttati, si continui a ragionare in termini di buche, di fossi ?

 

ATTENZIONE: siamo nell’area di Grazzanise; pochi giorni fa abbiamo lanciato la nostra provocazione : NO ALL’AEROPORTO – SI ALLA DISCARICA PER NAPOLI e CASERTA;  è un messaggio che lanciamo al GEOLOGO dei MEDICI, quello dell’Assise di Palazzo di Marigliano, che con un giretto in macchina fatto in Irpinia ha sancito che l’unico posto geologicamente perfetto, dove fare le discariche in Italia, è il Formicoso … questo mentecatto non sa che siamo in zona sismica di categoria 1 e non sa nemmeno che siamo in montagna, a 900 metri di altitudine, dove la piattaforma imbrifera capta acqua e la distribuisce a valle, in pianura … quindi anche a Napoli e Caserta; cosa berrete all’assise di marigliano e ad avellino fra qualche mese, il Percolato del Formicoso doc ? 

d’altronde perchè prendercela con De Medici se anche la stampa avellinese, che non ha alzato le chiappe nè per andare a vedere com’è fatto il Formicoso nè per partecipare alla manifestazione di sabato, reputa il formicoso unica soluzione a tutti i problemi della spazzatura in campania ?  

 nell’immagine satellitare: in basso a sinistra l’unica pista dell’aeroporto militare; in basso la discarica di Ferrandelle che è un tutt’uno con Campo Saurino. Notate la dimensione delle discariche rispetto alla vasta area di Grazzanise, destinata all’aeroporto intercontinentale …

campo saurino, con la vasca vuota di cui parla GANAPINI; la linea bianca indica una distanza di circa 2 km.; qui siamo a 8 m. sul livello del mare (otto), non 900 (novecento) come sono al Formicoso; qui siamo al centro di un bacino di utenza di 4 milioni di abitanti; cioè nel raggio di 20 km. ci sono napoli, caserta, giugliano, aversa, ecc.  al Formicoso, nel raggio di 20 km. ci sono 40.000 abitanti, tutto qui; capito signor blogger avellinese ?  100 volte meno; adesso ditemi se questa non è cognizione di causa : ha senso prendere  la spazzatura prodotta (e dolosamente non differenziata dai consorzi regionali) di 4.000.000 di abitanti e portarla a 150 km. di distanza, dove abitano solo 40.000 abitanti che virtuosamente, da anni, fanno la differenziata al 60 % ? ? ? 

caro blogger e caro direttore di tv ma voi, ad avellino, la fate la differenziata ?

 

stessa area e montagne fatte a pezzi; potrebbero essere ricomposte utilizzando i rifiuti inertizzati … come si è fatto e si fa in altre parti del mondo; siamo a 10 km. da caserta e a 30 da napoli

 

attenzione, nelle  CAVE si dice di no … ma nei BOSCHI si è detto SI’

nelle immagini seguenti, la discarica di SERRE nel Salernitano; siamo in prossimità di Contursi Terme, a 30 km. in linea d’aria dal Formicoso; stesso habitat, si fa la discarica (il buco) su di una montagna; si taglia un bosco; sotto vi scorre il SELE – TANAGRO : PURA FOLLIA ! ! !  ma siamo ancora una nazione civile ?

 

 

e per tornare in Irpinia e a quello che abbiamo già dato,  se volete dare un’occhiata alle immagini aeree della DISCARICA di ARIANO IRPINO, questo il LINK

https://comunitaprovvisoria.wordpress.com/2008/01/22/difesa-grande-grande-difesa/#more-330

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non dimentichiamoci che il mega impianto di TUFINO, discarica e CDR si trova a 500 metri dal confine provinciale tra Napoli ed Avellino  

riguardo le immagini aeree del FORMICOSO

https://comunitaprovvisoria.wordpress.com/2008/05/26/pro-spaccone-si-trova-a-150-km-da-napoli/

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

14 Risposte

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  1. In Campania l’emergenza è stata voluta. Un segnale l’ho avuto il 23 febbraio 2008. 30.000 ragazzi e ragazze dei MeetUp sono scesi in piazza Dante a Napoli per far festa e insieme insegnare come ridurre e differenziare i rifiuti, fare la raccolta porta a porta, il compostaggio, il trattamento meccanico biologico. E pretendere centri di riciclo come quello di Vedelago che trasformano, senza bruciare, gli scarti in sabbie sintetiche per l’edilizia. Uno Stato serio avrebbe portato quei giovani su un palmo di mano come esempio per Napoli e la Campania. Uno Stato colluso li ha censurati. L’evento, raccontato dalle telecamere di BBC, CNN ed altri media stranieri, è stato oscurato da tg e giornali nazionali, tanto che David Willey, corrispondente dall’Italia della BBC commentò: “Aprire i giornali il giorno seguente e non trovare notizie è imbarazzante, ma è chiaro che in Italia manca una stampa libera e indipendente”.
    L’emergenza è un film già scritto. Invece di fare la raccolta porta a porta a Napoli con un piano dettagliato, realizzato e pagato nel 2003, si va avanti con inceneritori e discariche. Nonostante 53 tra arresti e rinvii a giudizio, tra cui Bassolino e amministratori delegati di Fibe e dell’Impregilo.
    260 Comuni sono partiti con la raccolta differenziata in Campania, tre mesi fa erano 146. Altri 98 si uniranno a breve. In televisione si parla solo di inceneritori e discariche invece di spiegare come ridurre i rifiuti e differenziarli. L’Unione Europea ha bocciato il piano Berlusconi ed i media ed i politici parlano solo di “dubbi” .
    Nessuno parla delle priorità d’intervento secondo l’Europa. Solo discariche, inceneritori, discariche (CHI CI GUADAGNA?), per scoprire, come ha fatto Walter Ganapini, membro onorario del Comitato Scientifico dell’ Agenzia Europea per l’Ambiente, che, dal 2003, esiste una discarica che avrebbe evitato l’emergenza rifiuti.
    Ascoltate la sua intervista.

    Chiedo l’intervento della Corte dei Conti e dell’Unione Europea sui piani per la differenziata porta a porta mai attuati. Sui miliardi di euro di finanziamento europeo scomparsi nel nulla. Cari europei, come vi ho già chiesto a novembre a Strasburgo, fermate ogni finanziamento pubblico a Bokassa Bassolino e ai suoi cannibali. L’Italia ve ne sarà grata.

    ( beppe grillo )

    comunità provvisoria

    2 giugno 2008 at 8:03 PM

  2. Ho parlato con Walter Ganapini, presidente di Greenpeace e consulente a Napoli per l’emergenza rifiuti.
    Ganapini ha scoperto una discarica realizzata nel 2003 (con vasche di sfogo per il percolato, argille in regola e tutto quanto) e mai utilizzata a Parco Saurino presso Santa Maria La Fossa (Caserta) della capacità di 400.000 metri cubi pari a 800.000 tonnellate (con pochi lavori estendibile ad un milione di tonnellate) in pratica il quantitativo prodotto dalla Campania in 5 mesi (differenziata inclusa). E’ la terza vasca di due già usate.
    Se utilizzata in questi anni in un sistema funzionante al “minimo” con differenziata non si sarebbe mai avuta un’emergenza rifiuti. A regime, con un sistema di differenziata può durare diversi anni per tutta la Campania.
    Se questa discarica esiste perché non viene usata? Perché nessuno ne parla? Chi ha interesse a coprire Monnezzopoli con il silenzio dei magistrati e l’intervento dell’esercito? Se questa discarica esiste perchè utilizzare Chiaiano?

    ( beppe grillo )

    comunità provvisoria

    2 giugno 2008 at 8:04 PM

  3. La Procura di Napoli ha ordinato l’arresto di 25 persone, funzionari pubblici e impiegati di aziende con relazioni con il Commissariato per l’emergenza dei rifiuti (Cdr). Il primo giorno la notizia era il titolo di copertina, poche ore dopo è diventata cronaca nelle pagine interne (Corriere) o motivo di fastidio, titolo di Repubblica: “Rifiuti, la magistratura ha creato problemi”. I giornali di Veltrusconi sono allineati nella difesa di Monnezzopoli. Sono stati arrestati i capi impianti Cdr di Napoli, Benevento, Caserta, Avellino, Salerno. Il tecnico del Cdr e responsabile unico per il procedimento dell’inceneritore di Acerra. Gli amministratori delegati delle società Fibe del gruppo Impregilo, e Ecolog delle Ferrovie dello Stato. Marta Di Gennaro, braccio destro di Bertolaso.
    La presenza assidua dello psiconano a Napoli desta qualche sospetto. Il suo decreto con la creazione della Superprocura è un’ingiustizia a orologeria, sua antica specializzazione. 75 sostituti e procuratori aggiunti hanno denunciato la incostituzionalità del decreto. La prevista competenza di Napoli su tutta la Campania significa la paralisi delle indagini, in quanto tutti gli uffici giudiziari della Campania “dovranno interloquire con un unico ufficio di Procura, con il rischio che minore efficacia e tempestività abbia l’azione di coordinamento del lavoro della polizia giudiziaria da parte del pm”. I procedimenti in corso saranno affidati alla Procura di Napoli con effetto retroattivo. Scippo delle inchieste in corso a chi le ha avviate e caos per i passaggi di consegna dei documenti processuali.
    Bertolaso è amareggiato, parla della spazzatura come di un perduto amore: “L’intervento a Chiaiano era stato bello”, “L’intervento della magistratura ha creato problemi non solo personali, ma anche con le comunità locali”.
    L’inchiesta che ha portato all’arresto dei 25 è partita a gennaio 2008, sempre tardi, ma senza nessuna relazione con il decreto dello psiconano.
    Ai 25 vanno aggiunti i 28 rinviati a giudizio per reati come truffa e frode in pubbliche forniture legati al ciclo dei rifiuti. Tra questi l’ex amministratore delegato dell’Impregilo, l’ex amministratore delegato della Fibe e la statua di sale Bassolino. Il processo inizia a luglio. Il blog lo seguirà con interesse.
    25+28 fa 53, il “vecchio” della Smorfia napoletana. La cosa mi preoccupa, sono un po’ superstizioso, anche perché il numero 71, gli anni di un vecchio a caso, corrispondono nella Smorfia a “uomo di merda”.
    Monnezzopoli sta arrivando.

    ( beppe grillo )

    comunità provvisoria

    2 giugno 2008 at 8:04 PM

  4. In Campania l’emergenza è stata voluta. Un segnale l’ho avuto il 23 febbraio 2008. 30.000 ragazzi e ragazze dei MeetUp sono scesi in piazza Dante a Napoli per far festa e insieme insegnare come ridurre e differenziare i rifiuti, fare la raccolta porta a porta, il compostaggio, il trattamento meccanico biologico. E pretendere centri di riciclo come quello di Vedelago che trasformano, senza bruciare, gli scarti in sabbie sintetiche per l’edilizia. Uno Stato serio avrebbe portato quei giovani su un palmo di mano come esempio per Napoli e la Campania. Uno Stato colluso li ha censurati. L’evento, raccontato dalle telecamere di BBC, CNN ed altri media stranieri, è stato oscurato da tg e giornali nazionali, tanto che David Willey, corrispondente dall’Italia della BBC commentò: “Aprire i giornali il giorno seguente e non trovare notizie è imbarazzante, ma è chiaro che in Italia manca una stampa libera e indipendente”.
    L’emergenza è un film già scritto. Invece di fare la raccolta porta a porta a Napoli con un piano dettagliato, realizzato e pagato nel 2003, si va avanti con inceneritori e discariche. Nonostante 53 tra arresti e rinvii a giudizio, tra cui Bassolino e amministratori delegati di Fibe e dell’Impregilo.
    260 Comuni sono partiti con la raccolta differenziata in Campania, tre mesi fa erano 146. Altri 98 si uniranno a breve. In televisione si parla solo di inceneritori e discariche invece di spiegare come ridurre i rifiuti e differenziarli. L’Unione Europea ha bocciato il piano Berlusconi ed i media ed i politici parlano solo di “dubbi” .
    Nessuno parla delle priorità d’intervento secondo l’Europa. Solo discariche, inceneritori, discariche (CHI CI GUADAGNA?), per scoprire, come ha fatto Walter Ganapini, membro onorario del Comitato Scientifico dell’ Agenzia Europea per l’Ambiente, che, dal 2003, esiste una discarica che avrebbe evitato l’emergenza rifiuti.
    Ascoltate la sua intervista.

    Chiedo l’intervento della Corte dei Conti e dell’Unione Europea sui piani per la differenziata porta a porta mai attuati. Sui miliardi di euro di finanziamento europeo scomparsi nel nulla. Cari europei, come vi ho già chiesto a novembre a Strasburgo, fermate ogni finanziamento pubblico a Bokassa Bassolino e ai suoi cannibali. L’Italia ve ne sarà grata.

    ( beppe grillo )

    comunità provvisoria

    2 giugno 2008 at 8:11 PM

  5. sono esterrefatto di quanto ho letto. ho avuto da sempre il sentore che si stia soffiando sui miasmi della spazzatura per altri fini. la realtà del nostro quotidiano sarà distrutta da un gioco politico. Per svuotare le strade già le discariche esistenti sono sovradimensionate, per svuotare le strade non era necessario aggiungere i veleni previsti dal decreto. ci indigniamo per gli indios, per i pellerossa, per gli ebrei solo quando la tragedia è già stata consumata e siamo sempre accecati quando il genocidio si svolge sotto i nostri occhi.

    Angelo Vitale

    2 giugno 2008 at 10:08 PM

  6. angelo oltre a leggere guardati il video, senti cosa dice ganapini (ripetiamo: assessore all’ambiente della regione campania; per carità, persona onestissima; ganapini a napoli nell’emergenza rifiuti è come un apostolo buttato nella fossa dei leoni; se parla ancora così si inventeranno qualcosa per incriminarlo e farlo arrestare … )

    comunitap.

    2 giugno 2008 at 10:15 PM

  7. Gio 29/5/08, Da : Ambientefuturo
    Ha scritto:

    L’UNICA ALTERNATIVA AL DISASTRO CAMPANO E’ ANDARE VERSO RIFIUTI ZERO. DELEGAZIONE DELLA RETE NAZIONALE RIFIUTI ZERO ALLA MANIFESTAZIONE PER DIFENDERE CHIAIANO.

    Per la manifestazione del primo giugno a Chiaiano la Rete Nazionale Rifiuti Zero LANCIA UN APPELLO ad una forte partecipazione delle realtà che si battono in tutta Italia per sostenere le ALTERNATIVE ALL’INCENERIMENTO E ALLE MEGADISCARICHE. Una delegazione della Rete sarà in Campania a partire da sabato 31 maggio per svolgere incontri e per portare concretamente la solidarietà alle comunità campane in lotta (Chiamano, Acerra, Salerno, Serre ecc) La vicenda dei 25 arresti conferma non solo DOVE STA DA 14 ANNI IL MARCIO ALLA BASE DELL’ENDEMICA (volutamente endemica) “EMERGENZA CAMPANA” MA ANCHE IL CARATTERE “EVERSIVO” DEL DECRETO BERLUSCONI ( a cui un analogo decreto Prodi dell’8 aprile ha aperto la strada) CHE VIOLA OGNI NORMATIVA AMBIENTALE ITALIANA ED EUROPEA E CHE VORREBBE TRASFORMARE LA MALAGESTIONE DEI RIFIUTI IN CAMPANIA ( si attribuiscono “poteri militari” al già “fallito” Bertolaso per realizzare 10 megadiscariche illegali perché senza alcuna valutazione ambientale, e 4 megainceneritori) IN UN AFFARE PLURIMILIARDARIO PER IMPREGILO e soci . IL DECRETO DELLA VERGOGNA DEV’ESSERE RITIRATO!

    Questo atto “eversivo” sostenuto in MODO “BIPARTISAN” DA BERLUSCONI/BASSOLINO/REALACCI (inaccettabili e sintomatiche le parole di quest’ultimo epigono dell’incenerimento che difendono Berlusconi e attaccano l’azione dei Giudici) conferma che NON C’E’ ALCUNA ALTERNATIVA (se davvero sta a cuore la soluzione del problema rifiuti) ALA RESTITUZIONE DEI PIENI POTERI ALLE POPOLAZIONI E AGLI ENTI COSTITUZIONALMENTE PREPOSTI AL GOVERNO DEL TERRITORIO. Se, come probabile, questa ennesima umiliazione della democrazia VERRA’ SCONFITTA, si capirà ancora di più LA VERITA’ DI QUANTO LA RETE NAZIONALE RIFIUTI ZERO va affermando da almeno 5 anni sulle concrete modalità di soluzione del problema che legano insieme CORRETTA GESTIONE DEI RIFIUTI, DEMOCRAZIA E SVILUPPO DELL’OCCUPAZIONE.

    La vicenda dei rifiuti spediti in Germania che vengono in buona parte riciclati conferma che addirittura dai rifiuti “tal quali” (quelli lasciati nei cumuli lungo le strade) si può ancora estrarre prezioso materiale ricorrendo ad impianti “a freddo”. ALTRO CHE ECOBALLE! GRAZIE ALLA RESISTENZA DEI CITTADINI DI CHIAIANO OCCORRE RIBADIRE CHE CON LA CANCELLAZIONE DEL DECRETO “ILLEGALE” SE NE DEVONO ANDARE BERTOLASO, BASSOLINO E TUTTO IL “PARTITO DELLA TRUFFA” DI BERLUSCONI-VELTRONI-REALACCI-MARCEGAGLIA!

    Info su:
    http://www.rifiutizerocampania.org http://www.chiaianodiscarica.it

    CRESCE IL SOSTEGNO DI GAIA INTERNAZIONALE ALLE MOBILITAZIONI DI NAPOLI.

    In seguito ad una fitta corrispondenza tra la Rete Nazionale Rifiuti Zero e la Global Alliance for Incinerator Alternatives GAIA (attraverso una lettera di Neil Tanghi dello staff di GAIA di Berkley in California) HA LANCIATO UN “ALERT” per denunciare il carattere antidemocratico del decreto Berlusconi invitando a tenere gli occhi addosso al Governo italiano per i fatti di Napoli. La lettera (vedi http://www.ambientefuturo.org ) chiede inoltre notizia dei tre arrestati di Chiaiano esprimendo preoccupazione e l’auspicio di un loro immediato rilascio.

    Anche GAIA Europa, attraverso una lettera di Joan Marc Simon rivolta ai parlamentari europei Roberto Musacchio e Monica Frassoni lancia un’iniziativa per portare all’interno dello scenario europeo i provvedimenti liberticidi approvati con il decreto Berlusconi.

    IL GOVERNO DELLA DANIMARCA ALL’ATTACCO DEI TARGETS DI RICICLAGGIO

    Il Governo danese rompendo gli indugi ha preso l’iniziativa di chiedere apertamente di non approvare nessun targets di riciclaggio cosi’ come previsto in sede di Commissione Ambiente del Parlamento europeo che nel documento approvato nell’aprile scorso e che presto andra’ in aula plenaria per l’approvazione definitiva fissa ad almeno il 50% il tasso di riciclaggio (e il 70% per gli speciali). La Danimarca che notoriamente incenerisce il 50-60%dei propri rifiuti, spesso presa modello dai sostenitori della “soluzione integrata” in quanto accompagnerebbe alte quote di RD con l’incenerimento, GETTA LA MASCHERA.

    Infatti, la necessità di raggiungere almeno il 50% di riciclaggio LE IMPORREBBE DI ORGANIZZARE RACCOLTE DIFFERENZIATE DELLA FRAZIONE ORGANICA sottraendo prezioso materiale alla combustione. La Danimarca, che non utilizza nessun impianto TMB disponendo di INCENERITORI A GRIGLIA che utilizzano la sostanza organica per abbassare le temperature, dovrebbe cosi mettere in discussione alle fondamenta il proprio sistema di gestione dei rifiuti. Per evitare che questo veto passi e che passi una “riclassificazione” che in qualche modo rilanci l’incenerimento occorre non solo agire sui parlamentari europei in vista del voto MA ANCHE FAR PRESSIONE SUI GOVERNI POICHE’ UNA VOLTA AVVENUTO IL PRONUNCIAMENTO PARLAMENTARE SARA’ PROPRIO IL CONSIGLIO DEI MINISTRI, IN QUALCHE MODO, AD AVERE (dopo una fase di negoziazione con il Parlamento) L’ULTIMA PAROLA.

    IL 5 GIUGNO GIORNATA INTERNAZIONALE DELL’AMBIENTE.

    In tutto il mondo si svolgeranno iniziative per denunciare il “RISCHIO CLIMATICO”
    Anche GAIA lancia in questa giornata un appello “NO AL RISCALDAMENTO GLOBALE, NO ALL’INCENERIMENTO: LE TECNOLOGIE SPORCHE NON PULISCONO IL PIANETA”. In Italia il 5 coinciderà con un importante annuncio da parte della Rete Nazionale Rifiuti Zero che nello stesso tempo stigmatizza la “marcia per il clima” che il 7 giugno si tiene a Milano all’insegna di una buona dose di ipocrisia. Giusto e condivisibile marciare contro il rilancio(oggettivamente improbabile) in Italia del nucleare ma INACCETTABILE tacere sugli inceneritori e sulla strategia rifiuti zero tanto più con la tragedia campana in corso.

    Questo silenzio “assordante” può esser letto come UNA CONDIVISIONE DEL TENTATIVO DI FAR PROLIFERARE GLI INCENERITORI O COME LI CHIAMA ANCHE LEGAMBIENTE i “TERMOVALORIZZATORI”a cui i promotori della marcia, per onestà intellettuale, dovrebbero rispondere.

    Se si vuole difendere il clima difendendo davvero la SALUTE minacciata sempre più dagli inquinamenti ambientali l’unica strada è adottare coerentemente la strategia rifiuti zero puntando sui netti vantaggi derivanti dal riciclaggio della materia e dal compostaggio delle matrici organiche e biodegradabili anche sul fronte degli abbattimenti delle emissioni dei gas serra. Al contrario il ricorso all’incenerimento dei rifiuti fa aumentare l’effetto serra (basti pensare alla combustione delle plastiche) e ripropone un modello di società basato sull’iperconsumo e sulla estrazione- consumo di materie prime.

  8. Info su:

    http://www.rifiutizerocampania.org http://www.chiaianodiscarica.it

    CRESCE IL SOSTEGNO DI GAIA INTERNAZIONALE ALLE MOBILITAZIONI DI NAPOLI.

    In seguito ad una fitta corrispondenza tra la Rete Nazionale Rifiuti Zero e la Global Alliance for Incinerator Alternatives GAIA (attraverso una lettera di Neil Tanghi dello staff di GAIA di Berkley in California) HA LANCIATO UN “ALERT” per denunciare il carattere antidemocratico del decreto Berlusconi invitando a tenere gli occhi addosso al Governo italiano per i fatti di Napoli. La lettera (vedi http://www.ambientefuturo.org ) chiede inoltre notizia dei tre arrestati di Chiaiano esprimendo preoccupazione e l’auspicio di un loro immediato rilascio.

    Anche GAIA Europa, attraverso una lettera di Joan Marc Simon rivolta ai parlamentari europei Roberto Musacchio e Monica Frassoni lancia un’iniziativa per portare all’interno dello scenario europeo i provvedimenti liberticidi approvati con il decreto Berlusconi.

    IL GOVERNO DELLA DANIMARCA ALL’ATTACCO DEI TARGETS DI RICICLAGGIO

    Il Governo danese rompendo gli indugi ha preso l’iniziativa di chiedere apertamente di non approvare nessun targets di riciclaggio cosi’ come previsto in sede di Commissione Ambiente del Parlamento europeo che nel documento approvato nell’aprile scorso e che presto andra’ in aula plenaria per l’approvazione definitiva fissa ad almeno il 50% il tasso di riciclaggio (e il 70% per gli speciali). La Danimarca che notoriamente incenerisce il 50-60%dei propri rifiuti, spesso presa modello dai sostenitori della “soluzione integrata” in quanto accompagnerebbe alte quote di RD con l’incenerimento, GETTA LA MASCHERA.

    Infatti, la necessità di raggiungere almeno il 50% di riciclaggio LE IMPORREBBE DI ORGANIZZARE RACCOLTE DIFFERENZIATE DELLA FRAZIONE ORGANICA sottraendo prezioso materiale alla combustione. La Danimarca, che non utilizza nessun impianto TMB disponendo di INCENERITORI A GRIGLIA che utilizzano la sostanza organica per abbassare le temperature, dovrebbe cosi mettere in discussione alle fondamenta il proprio sistema di gestione dei rifiuti. Per evitare che questo veto passi e che passi una “riclassificazione” che in qualche modo rilanci l’incenerimento occorre non solo agire sui parlamentari europei in vista del voto MA ANCHE FAR PRESSIONE SUI GOVERNI POICHE’ UNA VOLTA AVVENUTO IL PRONUNCIAMENTO PARLAMENTARE SARA’ PROPRIO IL CONSIGLIO DEI MINISTRI, IN QUALCHE MODO, AD AVERE (dopo una fase di negoziazione con il Parlamento) L’ULTIMA PAROLA.

    IL 5 GIUGNO GIORNATA INTERNAZIONALE DELL’AMBIENTE.

    In tutto il mondo si svolgeranno iniziative per denunciare il “RISCHIO CLIMATICO”
    Anche GAIA lancia in questa giornata un appello “NO AL RISCALDAMENTO GLOBALE, NO ALL’INCENERIMENTO: LE TECNOLOGIE SPORCHE NON PULISCONO IL PIANETA”. In Italia il 5 coinciderà con un importante annuncio da parte della Rete Nazionale Rifiuti Zero che nello stesso tempo stigmatizza la “marcia per il clima” che il 7 giugno si tiene a Milano all’insegna di una buona dose di ipocrisia. Giusto e condivisibile marciare contro il rilancio(oggettivamente improbabile) in Italia del nucleare ma INACCETTABILE tacere sugli inceneritori e sulla strategia rifiuti zero tanto più con la tragedia campana in corso.

    Questo silenzio “assordante” può esser letto come UNA CONDIVISIONE DEL TENTATIVO DI FAR PROLIFERARE GLI INCENERITORI O COME LI CHIAMA ANCHE LEGAMBIENTE i “TERMOVALORIZZATORI”a cui i promotori della marcia, per onestà intellettuale, dovrebbero rispondere.

    Se si vuole difendere il clima difendendo davvero la SALUTE minacciata sempre più dagli inquinamenti ambientali l’unica strada è adottare coerentemente la strategia rifiuti zero puntando sui netti vantaggi derivanti dal riciclaggio della materia e dal compostaggio delle matrici organiche e biodegradabili anche sul fronte degli abbattimenti delle emissioni dei gas serra.

    Al contrario il ricorso all’incenerimento dei rifiuti fa aumentare l’effetto serra (basti pensare alla combustione delle plastiche) e ripropone un modello di società basato sull’iperconsumo e sulla estrazione- consumo di materie prime.

  9. a napoli commentano la nostra provocazione su grazzanise

    http://www.decidiamoinsieme.it/uomini-veri-ma-io-sono-donna/

    verderosa

    3 giugno 2008 at 4:29 PM

  10. legge sulle discariche (2003), mi segnalano questo link
    http://www.parlamento.it/leggi/deleghe/03036dl.htm

    – – –
    DE GENNARO RISPONDE A GANAPINI SULLA QUESTIONE DISCARICA VUOTA A PARCO SAURINO
    http://eleonoraformisani.wordpress.com/2008/06/02/chiaiano_parco_saurino_ganapini_dimas_frattini/

    – – –
    l’intervista a Ganapini è fatta da Matteo Incerti

    – – –
    CHI E’ Walter Ganapini ?
    chimico, ex presidente di Greenpeace, già docente nelle università di Venezia e Milano, nonchè neo-assessore regionale all’Ambiente in campania.
    nel 1995 dotò Milano di un sistema di smaltimento modello.

    verderosa

    3 giugno 2008 at 8:09 PM

  11. […] e amministratori delegati di Fibe e dell’Impregilo." Oppure quando non si parla mai della discarica gi pronta, preparata e pagata, che dal 2003 rimane inutilizzata perch si devono fare le discariche nelle […]

  12. Grazie!
    Vi prego di aiutarmi a popolare questo blog con tutte le informazioni possibili, affinchè non accada ad altri quello che è accaduto a me…e ora sono in cerca di casa…

    chiara

    1 settembre 2008 at 10:15 PM

  13. pubblicizziamo queste cose !

    annunci personali

    19 ottobre 2010 at 3:47 PM


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