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L’irpinia come opera d’arte…
di Marcello Faletra
Comunità provvisoria…Temporanea? Vagabonda? A considerarla al limite epocale in cui oggi ci troviamo, tra guerre e menzogne, la creazione di una comunità ha qualcosa dell’opera d’arte. Un’uscita dal disastro provocato dal cretinismo politico e dall’astenia depressiva che investe il nostro presente; e dove il tempo è evocato nella sua dimensione di basso profilo, discreto, indecidibile, non lineare, come accade nei flash back dei films, fotogrammi di tempo che scorrono all’indietro, che interrompono il corso del tempo cronologico, cioè frammenti, o coaguli di desideri, affetti, percezioni; oppure come parole che si rincorrono, si cercano, stringono alleanze discontinue, come la creta pastosa di un soggetto collettivo ancora a venire. La dove lo spazio della decisione pubblica si è ridotta a quella del voto, allora la creazione di una comunità, anche provvisoria, credo sia il tentativo per dar forma a processi di emancipazione sia individuali che collettivi.
i grandi eventi della comunità provvisoria
La Comunità Provvisoria si riunisce il 29 dicembre a Frigento
… più o meno questo il programma: alle 11 a frigento in giro per il borgo; alle 13.30 pranzo in agriturismo con proiezione di foto comunitarie (max. 10 a testa) e l’obiettivo di avviare un album fotografico comunitario; dalle 16 “parlamenti in osteria” e l’ ascolto dei nuovi comunitari; alle 18, sala consiliare, presentazione del libro di franco arminio “vento forte tra lacedonia e candela”.
CASALBORE BONITO FRIGENTO PATERNOPOLI
QUATTRO SERE PER QUATTRO PAESI…. __ ieri sera casalbore la pena di vedere la piazza più bella dell’irpinia in perenne restauro: una piazza vergognosamente abbandonata. _ ieri sera a casalbore sono arrivati anche alcuni comunitari. è stato bello vedere maria teresa iarrobino venuta a posta da torella: c’è ancora qualcuno che prende sul serio la presentazione di un libro…. _ stasera bonito: altra storia immagino, altra atmosfera…. _ e poi domani la grande verifica di frigento. vediamo se riusciamo a dare qualche altro strattone all’irpinia meschina e accidiosa. _ noi amiamo i paesi ma non i paesani, non amiamo quelli che si lamentano e non fanno nulla per alimentare il fuoco della vita comunitaria, siamo stufi della lobby dei prudenti, degli interditori. andiamo in giro per raccogliere gente che ha voglia di ebbrezza, non ci interessano quelli che ti dicono sempre che il problema è un altro….. _ personalmente non nessuna voglia di indugi e atteggiamenti interlocutori. e non ho neppure il tempo di convincere e persuadere. adesso è un’altra stagione. bisogno scendere a capofitto nelle questioni altrimenti è meglio chiudere baracca. _ buona domenica… _ armin
FRIGENTO
si viene qui per visitare il cielo
o per guardare altri paesi da lontano.
si viene qui senza aspettarsi
una bellezza concitata, qualcosa che ci buchi
le costole o dia fuoco ai cuscini su cui dormiamo.
frigento è un umano insediamento
frigento
si viene qui per visitare il cielo
o per guardare altri paesi da lontano.
si viene qui senza aspettarsi
una bellezza concitata, qualcosa che ci buchi
le costole o dia fuoco ai cuscini su cui dormiamo.
frigento è un umano insediamento
dove la vita è quella che è e quella che appare.
niente finzioni, ma un esercizio lento, elementare.
si cammina sulla pietra
si tocca un intonaco come fosse
la spalla di un amico
si ammira un portale come fosse l’occhio
di un padre quieto e laborioso.
si sale da un lato e si scende dall’altro
e chi voleva vedere l’imbroglio
dei nostri tempi, chi voleva frugare
nel sud dell’incuria e dell’inedia
trova un paese sobrio e semplice
come una sedia.
armin