Posts Tagged ‘monteverde’
i paesi della cicoria
monteverde, 1° maggio 2010 (CLICCA SULLA FOTO PER VEDERNE ALTRE)
articoli correlati : https://comunitaprovvisoria.wordpress.com/2010/04/28/i-giorni-della-cicoria/
.
Lettera aperta al signor Ciriello
E’ evidente che il signor Ciriello, europeo irpino con la mente a Berlino non abbia capito nulla di quanto accade in Irpinia, che seppur europea a tutti gli effetti è distante anni luce dalla sua magnifica Berlino. I muri di cui parla sono stati abbattuti in diretta TV , in Irpinia i tanti cervelli europeisti, predicatori di aperture verso l’Europa ed il mondo hanno invece pensato a cullare solo i propri interessi in nome di una civiltà dimentica delle origini contadine. E’ indubbio che non si possa immaginare un ritorno alla civiltà contadina ma affacciarsi a guardare i sacrifici fatti dai nostri padri e dai nostri nonni non è affatto una cosa anti europeista. Il legame con la terra è per la nostra Irpinia cosa imprescindibile, negarlo vuol dire essere fuori dal mondo. L’analisi superficiale fatta da Cirillo dimostra ancora una volta il perché l’Irpinia è oggi quella che vediamo. Cirillo crede di essere il conservatore di tutte le verità, proprio come i politici o politicanti che fino ad oggi hanno governato la nostra terra negando anch’essi l’appartenenza ad un mondo contadino, un mondo vero, fatto di fatti, di lavoro di sacrificio, cercando un oasi inesistente, una apertura verso quell’Europa industrializzata che è improponibile in questi territori come dimostra ampiamente la storia degli ultimi anni. Leggi il seguito di questo post »
“AVELLINO-ROCCHETTA SANT’ANTONIO”
UN VIAGGIO EMOZIONALE
di Giovanni Ventre
Il treno è appena partito, la stazione di Avellino si allontana lentamente, le rotaie scorrono dietro il piccolo treno composto di due carrozze. A bordo un centinaio di curiosi in cerca di emozioni. La tratta Avellino Rocchetta è un poco il filo di Arianna della storia d’Irpinia. Un grande uomo politico oltre che un insigne maestro poi diventato il maggiore critico letterario italiano, Francesco De Sanctis, ebbe alla fine dell’ottocento l’ intuizione di far attraversare buona parte dell’Irpinia da una strada ferrata che avrebbe significato per i territori attraversati un faro nella notte buia dei collegamenti con il mondo. La strada ferrata attraversa tre valli in cui scorrono i maggiori corsi Leggi il seguito di questo post »
“Una pioggia di euro…”
Queste sono le cosiddette mura pelasgiche (o ciclopiche) di Monteverde in una mia foto dell’aprile 2004.
Si tratta di una delle poche testimonianze visibili della presenza di cinte murarie fortificate, di probabile origine sannitica, presenti in quest’area dell’ Irpinia.
Non voglio dilungarmi sulla loro importanza storica, né sulle potenzialità attrattive che siti come quello di Monteverde potrebbero rivestire, se inseriti in una rete di attrattori; sarebbe un discorso lungo e, per molti, forse,noioso.
Scampitella-confine / adelelmo ruggieri
Adelelmo Ruggieri
Scampitella-confine
Non c’è sulla mappa orbacquea di google il posto di cui voglio dire. Di sicuro sta sul confine tra la Puglia e la Campania. Ci sono stato una domenica dell’agosto che sta finendo. L’amico carissimo Donato Salzarulo festeggiava il suo quarantesimo anno di matrimonio con Giuseppina, ma lo festeggiava con tutti i parenti irpini un anno dopo, perchè l’anno scorso non potè. Non ricordo il nome di quel posto. Mi ricordo la strada, le case sui lati della strada, ma non il nome, e sulla mappa non c’è. Il nome ha a che fare con il ripararsi dei contadini sull’altipiano dalle improvvise intemperie, con i ripari all’aperto. Questo dovrebbe aiutarmi.
breve cronaca della giornata
stamattina alle otto e mezza appuntamento a bisaccia con angelo verderosa (ero andato a letto alle quattro per smaltire la posta accumulata in questi giorni)
alle nove il vigile rollo mi consegna la fotocopia col decreto legge che include andretta tra i dieci siti. ecco un nuovo decalogo, il decalogo di una classe politica di merda.
dalle dieci all’una ho parlato agli studenti di architetteura dell’università di napoli della ricostruzione di bisaccia, una pagina dolorosa, centinaia di assemblee, un giornale, tanto impegno, dall’ottanta al novantacinque. finita quella storia è cominciata quella della discarica di andretta.
con gli studenti e con la comunità provvisoria siamo stati alla diga di monteverde, luogo bellissimo, ma che oggi era pieno di piatti e bicchieri di carta: un’indecenza. se non pulisce l’ammistrazione, presto faremo un giro della comunità provvisoria e puliremo tutto.
parco e merda
la settimana scorsa il consigliere angelo giusto ha ufficialmente depositato in regione la nostra proposta di istituzionalizzare un parco regionale dell’irpinia d’oriente.
come abbiamo detto tante volte, per noi di fatto il parco già c’è e siamo qui per usarlo e farlo conoscere.
sabato a partire dalle dieci saremo prima a bisaccia, poi ad aquilonia e infine a monteverde.
sono sicuro che la gran parte dei comunitati non conosce monteverde, il paese più a oriente della campania, il paese che, venendo da ovest, davanti a se ha il grano e dietro una selva incontaminata, ottocentesca.
per la letizia e per la lotta
è difficile fare comunità nell’era dell’autismo corale.
è chiaro che ormai l’individualismo piccolo-borghese appartiene alla fisiologia dell’occidente.
qui stiamo costruendo pratiche alternative. è molto faticoso. la sensazione che stiamo per raccoglierci, che stiamo insieme, per la letizia e per la lotta, va e viene, ci raggiunge e si disperde.
è che siamo in pochi a spingere, è che per molti in fondo è più rassicurante il mondo di cui tanto sparliamo.
COMIZI ELETTORALI
CHIUDERE per APRIRSI
metto qui il primo capitolo di un diario elettorale che ho iniziato oggi sul quotidiano ottopagine _____ Veltroni dice che il partito democratico deve andare da solo alle elezioni. È un gesto vagamente futurista, perché chiude a compromessi e tatticismi che ci hanno portato al disastro che è sotto gli occhi di tutti. Quello che a questo punto ci si aspetta è vedere come il rigore che si vuole avere con gli altri venga esercitato anche al proprio interno. Per venire alle nostre latitudini, non si può andare da soli e poi immaginare di candidare al parlamento Bassolino (e annessa Leggi il seguito di questo post »