COMUNITA' PROVVISORIA

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Posts Tagged ‘Amici della Terra Irpinia

Un’azione di teatro civile per l’avellino_rocchetta s.a.:”Memo”

Domenica 15 maggio 2011, a partire dalle ore 20.00, la Chiesa di San Francesco d’Assisi (in via Fontanatetta, quartiere Ferrovia, Avellino) ospiterà un’azione di teatro civile denominata “Memo – Voci di pace nella nostra storia”, voluta da Amici della Terra Irpinia – con il patrocinio del Comune di Avellino – per tenere accesa la fiamma dell’impegno per il rilancio della tratta ferroviaria Avellino-Rocchetta Sant’Antonio, attraverso un evento culturale inedito ed originale.

La chiesa di San Francesco d’Assisi ha al suo interno un capolavoro dell’arte contemporanea: “Il Murale della Pace. Bomba Atomica e Coesistenza Pacifica”, di Ettore De Conciilis e Rocco Falciano, realizzato tra il 1964 ed il 1965. Nell’affresco compaiono, attorno alla figura di San Francesco, da un lato immagini di guerra e di distruzione, dall’altro di pace e di giustizia sociale. Accanto a Papa Giovanni XXIII e ai vescovi avellinesi, sono rappresentati John Kennedy, Mao Tse Tung, Cesare Pavese, Guido Dorso, Pier Paolo Pasolini e Fidel Castro. Criticato dai settori più tradizionalisti del cattolicesimo, l’opera ha poi ottenuto l’approvazione della Commissione d’Arte Sacra e di Paolo VI. Paolo Battista, giovane e talentuoso poeta irpino, darà anima e voce a questo straordinario affresco, attraverso una performance teatrale (in un unico atto) ideata con Salvatore Mazza e Andrea De Ruggiero (con la partecipazione del Clan H e della violinista Cristina Fiore), in cui l’uomo viene rappresentato come una metafora della memoria, Leggi il seguito di questo post »

Nucleare. Si torna alla politica ?

La scorsa settimana, con un tempismo “metafisico”, ( rispetto al dramma nucleare giapponese conseguenza del terremoto dell’11 marzo) Caldoro, Governatore campano, ha detto si al Governo centrale. La Campania è a favore del nucleare (lo dice lui ?) ed è pronta ad ospitarne centrali. I consiglieri regionali irpini si sono espressi. Tutti a favore tranne la D’Amelio.La posizione espressa dai rappresentanti del centrodestra irpino è vicino al parossismo, alla elevazione massima del concetto di ambiguità : si al nucleare in Campania , ma non in Irpinia.E’ la solita zuppa, cucinata in tutte le salse e da tutti i partiti nel corso degli anni e che ha consentito , ad esempio, il disastro sulla gestione dei rifiuti. Il problema è che la questione legata al nucleare è pure peggio.Per fornire motivi di riflessione ed approfondimento “copio ed incollo” le dichiarazioni dei rappresentanti politici irpini alla  regione Campania, ma anche e soprattutto una sintesi “scientifica” che  dimostra e fornisce altro materiale a chi si sta impegnando e si impegnerà nella campagna referendaria contro il nucleare.
L’ultimo week-end di maggio è stata stabilità la prima scena per Cairano 7x.

Il blog vuole raccogliere suggerimenti e proposte.

Mi piacerebbe –  indipendentemente dall’offrire  un impegno diretto del sottoscritto accompagnato dall’associazione  che rappresento –  che si dedicasse il primo week-end di Cairano ai temi dell’energia e più in particolare tre giorni densi dedicati  esclusivamente a  spiegare la necessità di andare a votare e di votare contro il ritorno del nucleare in Italia.

Ecco un bel modo per rimettere in uso modalità e posizioni politiche chiare e differenti, insomma riconoscibili.

Cairano 7x , conserverebbe momenti evidenti di approfondimento dedicati allo sviluppo sostenibile  evidenziando anche precise posizioni sulla politica energetica italiana.

(Luca Battista)   Leggi il seguito di questo post »

Il treno del paesaggio, un patrimonio da difendere

Le ferrovie dimenticate, i tagli  e le opportunità che si perdono. Necessario un progetto comune.

di Anna Donati *

Domenica 6 marzo  si è svolta la IV giornata nazionale delle ferrovie dimenticate, e per sottolineare l’importanza delle linee minori, ho partecipato all’evento organizzato ad Avellino, lungo i binari della ferrovia verso Lioni-Rocchetta Sant’Antonio, organizzato dall’associazione «In_loco_motivi». Tutto l’itinerario si è svolto usando un autobus in quanto in questo momento il servizio ferroviario è sospeso, e questo ha dato purtroppo ancora più significato alla giornata, per non dimenticare e non far cadere nell’oblio la linea ferroviaria irpina. Tante persone amanti del territorio, del sua natura, del buon cibo, delle sue città uniche come Calitri, con paesaggi spaziosi e ricchi di storia, unite da questo filo che la ferrovia disegna sul territorio a cavallo di tre province e tre regioni diverse. Siamo stati accolti dall’amministrazione di Rapone, che con la sua bravissima sindaca Felicetta Lorenzo ha dato un autentico impulso alla sua comunità e alla sua identità. Leggi il seguito di questo post »

La regione campania prima chiude l’Av-Rocchetta e poi sponsorizza le Ferrovie dimenticate.

Con il tempo che trascorre si mette a fuoco la insipienza di una intera classe politica, che non ha ancora compreso il significato del progetto di In Loco Motivi per l’AvellinoRocchetta; paragonadolo , forse, ad una gita da dopolavoro, e non comprendendo la forza della dimostrazione degli effetti di una visione nuova per l’uso della più antica ferrovia irpina.

Per ultimo si aggiunge il paradosso beffardo della sponsorizzazione (economica, se è confermato il medesimo sostegno dello scorso anno) della Regione Campania alla  Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate organizzata da COMODO (Confedarazione Mobilità Dolce) per il 6 marzo in tutta Italia.

Il 6 marzo, l’Avellino Rocchetta sarà comunque presente nel cartellone di oltre 50 eventi sparsi su tutto il territorio nazionale.  Il gruppo di lavoro di In Loco Motivi spinge perchè almeno per quella giornata ritorni il treno, e  verificheremo se l’Amministrazione Provinciale o qualche comune – casomai riuniti insieme – possano investire pochi euro per richiedere l’attivazione  almeno di una corsa.  Altrimenti, Amici della Terra Irpinia, proverà ad impegnarsi  con chi vorrà affiancarsi , affinchè  la linea ferroviaria sia interessata per tratti e luoghi differenti, da una festosa e sincera partecipazione , di persone, studenti, associazioni, che  “occupino” vari  luoghi  significativi della tratta (pensiamo  al Ponte Principe sul fiume Calore a Lapio, a Castelfranci nella zona dei mulini, a Lioni, e così via) dando vita ad un “trekking” ferroviario di percezione del paesaggio e di costruzione di memoria condivisa.

Da questo Blog il primo appello e speriamo che ci sia adesione.

(Luca Battista)

Di seguito posto una riflessione di Pietro Mitrione apparsa sul Il mattino dell’8 febbraio

Dal 13 dicembre 2010 la ferrovia Avellino-Rocchetta, su decisione della Regione Campania, è stata sospesa, parcheggiata nel limbo delle opzioni da adottare per il futuro del trasporto pubblico locale, regionale e provinciale. Il silenzio calato su questa strana scelta è sintomatico del reale impegno istituzionale: tante promesse, tanti annunci che hanno prodotto Leggi il seguito di questo post »

La consapevolezza del fare. Per non seppellire l’Avellino_Rocchetta

Il ciclico dibattito che si ripete ad ogni coma profondo della storica, identitaria e futuribile tratta ferroviaria Avellino_Rocchetta – favorito soprattutto dalla chiamata in causa dei rappresentanti istituzionali e sollecitata dalla condotta  tutta “politica” che è scaturita dall’azione della rete di associazioni di In Loco Motivi –  sembra di nuovo arenarsi nel risultato concreto prodotto: corse giornaliere , “turistiche” e dedicate a progetti scolastici soppresse .

L’incontro svoltosi a Napoli con l’assesore regionale ai trasporti, prof. Vetrella, i dirigenti dell’Acam (Agenzia Campana Mobilità Sostenibile) ed i vertici di TreniItalia, “santifica” la definitva chiusura della linea. Nonostante che la riduzione ai tagli dei trasferimenti governativi alla regione , in materia di trasporto pubblico,  sia passata dal 30% al 10% , non si è riscontrata alcuna ricaduta sulle scelte decise  senza nessun preliminare confronto con il territorio. L’Irpinia è completamente falcidiata di tutto il trasporto su treno , confermando solo pochissime corse per Benevento e quelle, forse,  decisamente inutili per Roma, vista la sovrapposizione con diverse corse con autolinee.

Il criterio della soppressione delle corse a “domanda debole“ è un trucco, buono per ingannare i superficiali e gli apatici.Tutto ciò dimostra e rende visibile la mistificazione che la classe politica e dirigente irpina ha messo in atto nelle ultime settimane, abdicando di fatto dal ruolo che le compete : stabilire priorità e scegliere.

Ricordiamo , con la stessa meraviglia di quando ne fu data notizia a caratteri cubitali sulla stampa locale , della presa di posizione del vicepresidente regionale che induceva a ritenere “salva” l’avellno _rocchetta e non soppressa, giocando con i termini ed i significati effettivi che stanno dietro a scelte già compiute.

Riporto un articolo pubblicato su Il mattino il 21 dicembre, spero non un epitaffio o un “quel che poteva essere” , buono solo per future recriminazioni. (luca battista) Leggi il seguito di questo post »

Non battaglia di resistenza, ma priorità di scelte.

Metto qui questa mia riflessione, pubblicata su Il mattino ed. Avellino, l’8 dicembre 2010. Colgo l’occasione anche per ringraziare Generoso Picone, che ha avviato sul suo giornale un dibattito molto interessante e molto utile che ha messo al centro il senso dell’Avellino Rocchetta oggi. 

Intanto sabato 12 dicembre alla  stazione di Avellino  – ore 6,00 – ci sarà un’alba buona per ritrovarci ed accompagnare quella che sembra essere l’ultima corsa dell’Avellino Rocchetta.

Su questo blog, è stata inoltre lanciata una petizione a favore di un riconoscimento  della tratta come bene culturale. L’auspicio e che non si traduca in un mero strumento vincolistico; ma questo punto di vista pure è spiegato nell’articoo di seguito e soprattutto in un commento al post che promuove la petizione, che resta un’azione meritoria e  fondamentale, perchè misura il grado di attenzione di fruitori e cittadini di questi territori e non solo. 

Grazie a chi ha messo da parte l’indifferenza  per sostenere la richiesta della non chiusura dell’Avellino _Rocchetta. (L.B.)

Integrazione tra ferro e gomma, questa la strategia per il futuro — di Luca Battista *

L’allarme sull’ennesimo paventato rischio di chiusura totale della tratta ferroviaria Avellino-Rocchetta Sant’Antonio, fu lanciato già il primo settembre del 2009. Da allora una rete irpina di associazioni ambientaliste, sociali, turistiche confluiscono in un unico progetto.  Il progetto è «In Loco motivi», che programma dall’autunno del 2009 a quello del 2010 escursioni organizzate che hanno mirato alla conoscenza della tratta, facendo riscoprire le possibilità culturali, paesistiche ed enogastronomiche del territorio attraversato. Leggi il seguito di questo post »

Per non smantellare tasselli del futuro possibile.

Ricopio, in questa nota il bell’articolo di fondo a firma di Aldo Balestra pubblicato sul Il mattino, edizione Avellino del 2 dicembre 2010. E’ l’ultimo tentativo di far compagnia alla moribonda Avellino-Rocchetta. Serve uno scatto d’impeto per procastinarne la fine e trovare -anzi praticare con continuità l’antidoto alla  sua morte.

Il 7 dicembre, martedì , conferenza stampa alla stazione ferroviaria di Avellino, ci piacerebbe la partecipazione di tantissimi. Una mobilitazione per testimoniare questa volta  a favore di una azione concreta, propositiva fattiva già messa in atto da in Loco  Motivi.

Chiederemo, e lo stiamo già facendo, ai sindaci degli oltre 30 comuni interessati dalla tratta, ma perchè no anche di tutti gli altri , di seguire la strada già tracciata dal comune di Paternopoli e di Conza della Campania, che hanno deliberato (o stanno deliberando)  contro la chiusura della  stessa linea ferroviaria.

Alla Comunità Provvisoria,  chiedo, di provare a raccogliersi intorno all’Avellino Rocchetta, elemento infrastrutturale decisivo per lo stesso Parco dell’Irpinia d’Oriente, indipendentemente da quello che diventerà : un’idea, un consorzio, un modo di riconsiderare la terra , un reale parco naturalistico.  Magari riempire la stazione di Avellino , martedì 7 dicembre la mattina della  conferenza stampa di chiusura.(L.B.)

di Aldo Balestra

Non dobbiamo, né vogliamo, commuovere. Desideriamo magari far riflettere, sollecitare contributi d’idee. Idee forti di una storia gloriosa, ma attuali; progetti sostenuti dal coraggio, ma realizzabili; proposte intrise di sogni ed ottimismo, ma utili.  Che servano a questa provincia, proprio oggi e qui che ci domandiamo cosa sarà di una terra in crisi d’identità, sospesa tra passato e futuro, con la consapevolezza a volte inutilmente tronfia del primo e la paura forse eccessiva del secondo. Qui parliamo di una tratta ferroviaria condannata a morte. Esecuzione fissata per il 13 dicembre 2010. E questi sono i giorni più brutti, quelli in cui già si è entrati nel miglio verde, e si sa che il destino è segnato, e che le speranze di salvezza sono legate ad un filo. Leggi il seguito di questo post »

Sisma 80. Trent’anni dopo. Per superare la fase della cronaca.

Dopo trent’anni – superato il tempo della cronaca – si può storicizzazione una fase, quella del dopo terremoto appunto, che, innegabilmente, ha prodotto  mutamenti sostanziali e dai quali,  ripartire;  avendo cura di non rimpiangere e rammaricarsi di ciò che è stato cancellato irrimediabilmente dall’unione devastatrice della forza della natura con la cupidigia e la “ignoranza” degli uomini.

 E’ importante , ed è questa la proposta che lancia Amici della Terra,  costruire una griglia interpretativa che aiuti a cogliere il senso delle cose, una rilettura circostanziata ed aggiornata di testimonianze ed esperienze da annotare a futura memoria. Sistematizzare una ricerca , sociale, economica , architettonica ed urbanistica  –  in uno con il porre a centro dell’agenda politica serie politiche di prevenzione da catastrofi naturali  – è uno degli obiettivi che devono essere lanciati in questo novembre di “trent’anni dopo.”

Amici della Terra Irpinia, ha inteso suscitare  un’insieme di riflessioni con la proposta e la organizzazione di una serie di incontri richiedendo e/o rispondendo alla richiesta di collaborazione e partecipazione , arrivate da enti, istituizioni associazioni. Le modalità e le  proposte partono da due punti guida:

1)  Testimoni e testimonianza sui processi di ricostruzione in Irpinia

2) Sguardo su quello che è necessario  fare.

Scarica le locandine:

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   In particolare gli appuntamenti promossi , organizzati e semplicemente partecipati da Amici della Terra sono: Leggi il seguito di questo post »

Nonostante tutto, chiude per sempre l’Avellino Rocchetta Sant’Antonio

Sta per accadere quello che ormai da sempre si prospetta per l’Avellino Rocchetta Sant’Antonio: la sua completa soppressione.

A nulla  è valsa una delle concrete esperienze di promozione territoriale dal basso e senza fondi pubblici che ha visto letteralmente rinascere a nuova vita il treno sulla più antica tratta irpina , come mezzo a servizio del turismo e della  conoscenza del territorio.

Questa non è la posizione ufficiale di In Loco Motivi (la rete di associazioni composta da Osservatorio CGIL, Rosso Fisso, Irpinia Turismo, Irpinando ed Amici della Terra), è solo una sintesi , riportata,  con un sofferente stato d’animo , dei documenti che si sono prodotti in questi ultimi mesi.

Pietro Mitrione, Maria Tolmina Ciriello, Valentina Corvigno, Giovanni Ventre, Agostino Della  Gatta, e gli uomini e le donne di Amici della  Terra Irpinia hanno tracciato un solco  profondo e fertile nell’arido   terreno sotto i piedi dei decisori politici e delle realtà istituzionali irpine.

Quel solco, potrebbe essere richiuso soffocando ogni germoglio che pure cominciava a fiorire.

E’ molto probabile che sulla questione più complessiva del sistema dei trasporti in Campania  si aprirà un’altra vertenza significativa.

Chiederemo con la forza che ci hanno dato le migliaia di persone in questi mesi, di lasciare germogliare i frutti di In Loco Motivi e del Treno Irpino del Paesaggio e chiederemo quella solidarietà che l’Irpinia ha sempre dimostrato di garantire verso giuste, motivate e concrete cause. (Luca Battista) Leggi il seguito di questo post »

IN LOCO MOTIVI: UN PROGETTO TERRITORIALE

foto di luigi ippolito. associazione liberamente di rocchetta sant'antonio

Il 7 Marzo in tutta Italia, oltre 80 eventi per focalizzare l’attenzione su quelle linee ferroviarie ormai inutilizzate o in via di dismissione. Co.Mo.Do., Confederazione Mobilità Dolce, tre anni fa avviò questa mobilitazione.

Oltre 8.200 km in tutta Italia sono le linee ferroviarie dismesse, incompiute o superate da varianti di tracciato o sottoutilizzate. Tutte sacrificate sull’altare della cosiddetta modernità.

La rete ferroviaria storica in Italia, così come si è sviluppata a partire dalla metà del secolo XIX, sottoforma di tracciati, impianti, materiale rotabile, possiede un irrinunciabile valore culturale sotto il profilo ingegneristico e testimoniale e sotto il profilo paesaggistico.

Per la prima volta, l’Irpinia  con la storica Avellino Rocchetta Sant’Antonio , è parte attiva della Terza Giornata nazionale delle  Ferrovie Dimenticate.

Oggi si prova a ragionare ripensando ad un uso o riadattamento di queste linee ferroviarie legato a progetti di rilancio economico a fini turistici, tra questi anche il coinvolgimento delle scuole onde permettere a tanti giovani di conoscere ed amare il proprio territorio.

Proprio con questo obiettivo InLoco_Motivi ha coinvolto la Avellino – Rocchetta Sant’Antonio in viaggi  che

attraversano i luoghi più suggestivi della provincia.

La storica linea ferroviaria irpina è stata inaugurata nel 1895 e, oggi, rappresenta un monumento di storia e di cultura materiale del territorio provinciale avellinese. Leggi il seguito di questo post »

Tra apollineo e dionisiaco.Amore in maschera.

IN_LOCO_MOTIVI- IL TRENO IRPINO DEL PAESAGGIO
Il treno come una continua scoperta delle terre d’Irpinia.
Carrozze ferroviarie come occasione di eventi e d’incontri

Tra apollineo e dionisiaco, amore in maschera

Prossima fermata: San Francesco a Folloni e Montemarano
per programma e modalità di prenotazione qui: http://avellinorocchetta.wordpress.com/2010/02/10/tra-apollineo-e-dionisiaco/progr_treno_carneval-2/
Semel in anno licet insanire. A Carnevale tutto è permesso, anche innamorarsi.
Carnevale e San Valentino, due ricorrenze che in irpinia hanno la loro celebrazione in luoghi dell’anima e della tradizione.

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Cairano 7x 2010. Incontro.

L’avventura di cairano 7x è ripartita!!!!!

GRAZIE A TUTTI

Luigi D’Angelis . Sindaco di Cairano

 Cairano7x, Festa della terra e dei paesi   edizione 2010. Incontro Venerd’ 12 febbraio ad Avellino, Largo Scoca, 2,  sede di Amici della Terra, ore 19,00.

Cairano come luogo d’intreccio, capitale dei confini. Ogni arte, ogni persona si sporge sul bordo di se stessa, si pone in bilico, in ascolto di altre arti, altre persone. La seconda edizione di Cairano7x si svolgerà in questo  solco tracciato con la prima edizione, cercando di esaltarne gli elementi più convincenti e di ridurre gli aspetti problematici. Leggi il seguito di questo post »

Written by Luca Battista

5 febbraio 2010 at 1:53 PM

Il 1° Almanacco di Paesologia

“Credo sia la prima volta che in Irpinia si faccia un incontro in cui si discute intorno a un’idea nata e cresciuta qui. Pensare i paesi coi nostri pensieri e non con quelli degli altri, questo è il punto di partenza.”

Questo è stato l’incipit , dichiarato dal moderatore Franco Arminio,  che dettò la traccia delle diverse relazioni presentate al  1° Seminario di Paesologia e dal quale scaturì la discussione svoltasi nel restaurato Castello Aquino di Grottaminarda il 9 gennaio del 2010 .  Le relazioni, le slide, i video, le proiezioni di immagini e visioni, affrontarono diverse questioni scaturite da una analisi e da una ricerca teorica, culturale e pratica intorno alla “scienza paesologica” e che tenne incollate alle sedie, nelle due sessioni del seminario, tantissime persone; oltre 150 quelle registrate al tavolo della reception.

Tra gli obiettivi di medio termine del Seminario fu deciso di strutturare , impaginare ed editare i contenuti di quanto relazionato tanto da dare alle stampe (web innanzitutto, ma anche cartaceo) il 1° Almanacco della Paesolgia.

Amici della Terra Irpinia, garantì il lavoro di raccolta e di editazione degli interventi, con la supervisione di Mauro Orlando ed il coordinamento scientifico di Franco Arminio.

Considerato anche l’avvio della attività di programmazione e di organizzazione del prossimo Cairano 7x 2010, è necessario chiedere a tutti i relatori, di inviare il proprio intervento, il proprio testo, la propria ricerca, affinchè l’Almanacco possa essere considerato come  giusta introduzione ai laboratori ed agli incontri che caratterizzeranno la settimana cairanese del giugno 2010, e trovare proprio in quei giorni lo spazio giusto per essere distribuito, offerto, promosso. L’Almanacco è aperto, ovviamente,  anche ai contributi provenienti da persone che fisicamente non hanno potuto relazionare , ma che possono contribuire ad una maggiore definizione degli ambiti della paesologia. Leggi il seguito di questo post »

..PROSSIMA FERMATA..

In_Loco_Motivi – Il treno in partenza il 13 dicembre 2009

Il gruppo “Amici della linea ferroviaria Avellino-Rocchetta”

http://avellinorocchetta.wordpress.com/

http://it-it.facebook.com/event.php?eid=222110107164

http://it-it.facebook.com/event.php?eid=222110107164&ref=share

Nell’ambito delle iniziative In_Loco_Motivi vi comunica la

…..prossima fermata..

A Guardia dalla Rocca

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Written by fornaitec

6 dicembre 2009 at 3:25 am

Pubblicato su Irpini nel Mondo e nell'Anima _, Petizioni, Segnalazioni, Stampa

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