COMUNITA' PROVVISORIA

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A PROPOSITO DI TRENO …

Riceviamo dalla Sicilia questo bellissimo articolo che mostra come se si vuole funzionano le ferrovie.

http://ferroviekaos.it/component/content/article/1-ultime/84-akragas-express-3000-viaggiatori-in-un-anno-video.html

 

Risultato straordinario quello conseguito da Ferrovie Kaos, associazione convenzionata dal febbraio del 2010 con Rete Ferroviaria Italiana, in appena un anno di attività ferroviaria vera e propria. Sono trascorsi 365 giorni esatti dall’effettuazione del primo treno speciale Akragas Express (1 giugno 2010) con a bordo un centinaio di giovani studenti della scuola elementare Esseneto di Agrigento.  Da allora, grazie al consolidarsi dei rapporti di collaborazione con la direzione commerciale Sicilia di Trenitalia, è stato un continuo crescendo di successi decisamente inaspettati.

Innanzitutto: mai e poi ci saremo aspettati così tante richieste per effettuare un treno speciale lungo la ferrovia dei templi. Segno che gli agrigentini, e non solo, considerano la “Agrigento Bassa – Porto Empedocle” un patrimonio da tutelare e valorizzare. Se consideriamo che tra il primo giugno del 2010 ed il maggio del 2011 oltre 3000 viaggiatori hanno avuto modo di salire a bordo del Treno Akragas Express, di visitare la stazione-museo di Porto Empedocle, e di accedere comodamente alla Valle dei Templi e al Giardino della Kolymbetra attraverso la fermata del Tempio di Vulcano, possiamo parlare di un risultato che ci riempie d’orgoglio e ci ricompensa per gli enormi sforzi posti in essere da tutti i soci di Ferrovie Kaos per recuperare l’area ferroviaria empedoclina.

Un risultato, ci piace sottolinearlo, che nessuna associazione fer-amatoriale del meridione d’Italia è riusciuta ad eguagliare. I nostri più sentiti ringraziamenti vanno dunque ai vertici di Rete Ferroviaria Italiana Sicilia, la direzione commerciale di Trenitalia Sicilia, ed il Polo Territoriale di Ferservizi per aver creduto sin dall’inizio nei nostri progetti.  Un grazie anche al sindaco di Porto Empedocle, il recentemente riconfermato, Lillo Firetto che ha sostenuto con forza le tesi di Ferrovie Kaos sul recupero della ferrovia a Porto Empedocle. Un successo che non sarebbe arrivato, inoltre, senza la collaborazione dei nostri partners, ed in particolare del Fondo Ambiente Italiano di Agrigento, di Legambiente, del portale VisitAgrigento.it e dell’ente Parco di Agrigento.

Per il futuro Ferrovie Kaos continuerà a promuovere senza sosta la valorizzazione delle ferrovie siciliane, ed agrigentine in particolare, cercando sempre di sensibilizzare i più giovani all’utilizzo del treno. Vi proponiamo due video dell’Akragas Express  realizzati dal socio Marco Morreale l’8 ed il 18 maggio.

Giovanni Ventre

Written by chirchio

3 giugno 2011 at 4:53 PM

AVELLINO-ROCCHETTA OGGI L’ULTIMA CORSA

michele fumagallo sul treno dell'11.12.2010

di Michele Fumagallo per IL MANIFESTO dell’ 11 Dicembre 2010

C’ERA UNA VOLTA il treno

Trenitalia e la Regione Campania «sospendono» le corse della ferrovia che attraversa l’Irpinia. Era stata inaugurata nel 1895. Un altro passo verso il baratro per il sud Italia

Chissà cosa credono di aver fatto i funzionari della regione Campania e di
Trenitalia che hanno deciso la chiusura della tratta ferroviaria
Avellino-Rocchetta Sant’Antonio (Foggia). Perché se credono di aver fatto
qualcosa di buono per la collettività, allora bisognerebbe fargli sentire
addosso la loro ignoranza e la loro miseria culturale e politica.
Bisognerebbe fargli studiare un po’ Francesco De Sanctis, uno degli
artefici di questa ferrovia, e magari Giustino Fortunato, uno dei
meridionalisti impegnati in anni lontani nella battaglia per le “strade
ferrate ofantine”. Bisognerebbe fargli sentire la vergogna quando si
riempiono la bocca di cultura e dall’alto dei loro stipendi e delle loro
ignoranze ne sono invece la decisa e radicale antitesi. Dunque l’antica
ferrovia che da Avellino attraversa tutta la dorsale che divide questo
pezzo di Campania dalla Basilicata e dalla Puglia (fu inaugurata, nel
tratto completo di 119 chilometri, il 27 ottobre del 1895), quella che ha
segnato la storia degli uomini di queste zone dell’osso, le loro epiche
emigrazioni, la guerra, la rinascita, sarà chiusa a partire dal 13
dicembre prossimo. E sarà chiusa nel modo peggiore, persino prendendo in
giro il territorio: infatti la linea è sospesa e continua a restare aperta
all’esercizio. Che significa che sarà comunque soggetta a cura da parte
del personale delle ferrovie. E allora perché interrompere del tutto il
servizio ferroviario? Per dimostrare cosa? Che non vale la pena tenerla
aperta?

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Written by A_ve

10 dicembre 2010 at 10:36 am

CACTUS-CICALE – PETIZIONE per la FERROVIA

Carissimo ti invio questo articolo dell’architetto Valentina Corvigno animatrice della associazione In Loco_motivi  perché credo sia importante aprire un confronto tra In loco_motivi e Comunità  provvisoria; il 7 dicembre faremo una manifestazione e una conferenza stampa alla stazione di Avellino, alle ore 11.00 spero ci sia qualcuno di comunità provvisoria. Anzi visto che il treno e il parco dell’Irpinia d’oriente gravitano sugli stessi territori sarebbe opportuno che anche tu  ti attivassi, magari scrivendo qualcosa. Puoi mandarlo al Mattino che sta facendo una battaglia insieme a noi e che ci ha garantito massimo spazio. Un abbraccio,  Giovanni 

Avellino-Rocchetta: così comincia lo smantellamento di un territorio _di VALENTINA CORVIGNO

NEI COMMENTI : PETIZIONE per la FERROVIA / firma anche tu !

“Cactus, cicale. Il treno si ferma in stazioncine deserte senza capostazione, senza biglietteria. Alcune sono murate, altre distrutte dai vandali. Sempre i banditi? No, la globalizzazione. Sono i rami secchi, potati dai governatori dei flussi. In burocratese si chiamano stazioni “impresenziate”, astuto eufemismo per mascherare lo smantellamento. La fine dei territori comincia così, col bar e la panetteria che chiude, poi con le stazioni del silenzio. Sento che comincia il viaggio in uno straordinario patrimonio dilapidato. ”E’ proprio così, come Paolo Rumiz lo descrive nel suo piccolo romanzo, “L’Italia in seconda classe”, è così che comincia non lo smantellamento di una tratta ferroviaria ma lo smantellamento di un territorio. Ormai imminente è la pubblicazione dell’orario invernale per i treni irpini che vedranno notevolmente ridurre le loro corse e chiudere un’intera linea, quella che da Avellino porta a Rocchetta Sant’Antonio. I tagli verranno ovviamente fatti per permettere alle casse regionali di non continuare a dissanguarsi, viste le ormai famose difficoltà economiche in cui versa la Regione Campania. Ma è proprio vero che così, con i tagli orizzontali, può essere risolta una situazione di stallo economico, o forse è più importante riflettere sulle conseguenze di risparmi che ora fanno cassa ma che non preludono a nessuno sviluppo e che forse, peggio, portano a un degrado maggiore che domani dovrà essere risolto con più ingenti investimenti?

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giovanni ventre (e il treno)

Lento il treno avanza

sui binari sembra danza,

tutti gli occhi ai finestrini

assai belli i paesaggi irpini.

 

Fu De sanctis a volerla

del firmamento nuovo astro,

una cometa annunciatrice

per l’Irpinia di speranza nastro

 

Tanta gente ha trasportato  

centovent’anni avanti e indietro,  

contadini, militari, studenti ed emigranti

 ha dato tanto a tutti quanti.

 

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Written by A_ve

1 dicembre 2010 at 1:42 PM

Pubblicato su AUTORI

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sono un cittadino …

Se conosci il Treno Irpino del Paesaggio, dell’Avellino Rocchetta, noi di In Loco Motivi  vorremmo annunciarti nuovi itinerari da condividere, ma così non è.  Purtroppo i tagli che interesseranno i trasporti regionali stanno per abbattersi anche sulla nostra amata linea ferroviaria Avellino – Rocchetta Sant’Antonio. 

Se il viaggio con noi ti ha lasciato un po’ di gioia aiutaci a portare avanti la nostra battaglia per la conversione della linea in Ferrovia Turistica, per poter raccontare ancora una volta l’Irpinia in treno, per regalare ai nostri compagni di viaggio altri momenti magici, altre belle esperienze.

Per chiedere il sostegno delle istituzioni, in particolar modo degli assessori Regionali competenti, InLoco_Motivi ha prodotto un documento che alleghiamo a questo messaggio. A Te chiediamo un Leggi il seguito di questo post »

Written by A_ve

2 novembre 2010 at 10:07 PM

lotta di diritto e speranza

Carissimo, ti mando questo mio post e chiedo se può essere pubblicato, dobbiamo movimentare quante più coscienze è possibile in una lotta di diritto e di speranza.  _ GIOVANNI VENTRE

Cari amici comunitari, non avrei mai voluto scrivere questo post.  I famosi tagli regionali, dopo la sanità si abbattono sui trasporti, verrà eliminato l 20% delle tratte, per la maggior parte nelle zone interne, tanto per cambiare.

Tra le cose da abolire è stata individuata la tratta ferroviaria Avellino Rocchetta Sant’Antonio. Eppure il gruppo In_loco_motivi in un anno ha dimostrato che è  Possibile un uso  paesologico e turistico della linea in questione, i numeri parlano chiaro. Ora mi appello a voi, Comunità Provvisoria deve essere capofila nelle manifestazioni di protesta che certamente metteremo i atto nelle prossime settimane. In primo luogo perché  la ferrovia è un bene di tutti, in secondo  luogo perché è e deve essere parte integrante del progetto del Parco dell’Irpinia d’Oriente. In questo senso insieme agli amici di In_loco_motivi avevamo approntato un progetto inerente allo sviluppo di un sistema turistico locale che andasse a svilupparsi proprio nei territori attraversati dalla linea ferroviaria, un progetto che tiene conto delle potenzialità dei territori attraversati e anche della mobilità turistica che si sta creando attorno al progetto In_loco_motivi.

Questo mio appello nasce dalla rabbia e dallo sconforto, ogni volta che si cerca di dare vita a qualcosa di interessante in questa terra puntualmente Leggi il seguito di questo post »

Written by A_ve

27 ottobre 2010 at 6:10 PM

Nonostante tutto, chiude per sempre l’Avellino Rocchetta Sant’Antonio

Sta per accadere quello che ormai da sempre si prospetta per l’Avellino Rocchetta Sant’Antonio: la sua completa soppressione.

A nulla  è valsa una delle concrete esperienze di promozione territoriale dal basso e senza fondi pubblici che ha visto letteralmente rinascere a nuova vita il treno sulla più antica tratta irpina , come mezzo a servizio del turismo e della  conoscenza del territorio.

Questa non è la posizione ufficiale di In Loco Motivi (la rete di associazioni composta da Osservatorio CGIL, Rosso Fisso, Irpinia Turismo, Irpinando ed Amici della Terra), è solo una sintesi , riportata,  con un sofferente stato d’animo , dei documenti che si sono prodotti in questi ultimi mesi.

Pietro Mitrione, Maria Tolmina Ciriello, Valentina Corvigno, Giovanni Ventre, Agostino Della  Gatta, e gli uomini e le donne di Amici della  Terra Irpinia hanno tracciato un solco  profondo e fertile nell’arido   terreno sotto i piedi dei decisori politici e delle realtà istituzionali irpine.

Quel solco, potrebbe essere richiuso soffocando ogni germoglio che pure cominciava a fiorire.

E’ molto probabile che sulla questione più complessiva del sistema dei trasporti in Campania  si aprirà un’altra vertenza significativa.

Chiederemo con la forza che ci hanno dato le migliaia di persone in questi mesi, di lasciare germogliare i frutti di In Loco Motivi e del Treno Irpino del Paesaggio e chiederemo quella solidarietà che l’Irpinia ha sempre dimostrato di garantire verso giuste, motivate e concrete cause. (Luca Battista) Leggi il seguito di questo post »

vino/vive/viva IL TRENO DEL PAESAGGIO IRPINO

IL TRENO DEL PAESAGGIO IRPINO   / ORIENT EXPRESS HIRPINICUS  /   CASTELFRANCI WINE FESTIVAL / Alta Valle del Calore

Festa della vendemmia con rievocazioni storiche / Valorizzazione Ferrovia Avellino-Castelfranci / …Visite guidate in Paese accompagnata dalla degustazione di Tipicità locali / Gara di pigiatura delle uve fra contrade.

PROGRAMMA  8,45 Stazione FS Avellino: Raduno ( possibilità di parcheggio libero in stazione)

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Written by A_ve

30 settembre 2010 at 10:35 am

Una strada ferrata per il paesaggio irpino.

percors_1895

La ripresa dell’orario autunnale per la linea ferroviaria Avellino – Rocchetta San’Antonio (un tempo Ponte Santa Venere), pone per l’ennesima volta l’accento sulla necessità di perseguire soluzioni strategiche che ridiano  senso infrastrutturale ed economico alla più antica linea ferroviaria dell’Irpinia  e tra le più antiche  della  Campania , inaugurata nel suo intero percorso il 27 ottobre del 1895.

Se all’origine divenne luogo privilegiato per il trasporto delle  grosse cisterne di vino prodotto nei territori attraversati,  ed in seguito,   le sue stazioni hanno rappresentato il prodromo dei luoghi  della emigrazione verso la speranza “amara” di un futuro meno povero, oggi il “ramo secco” di TrenItalia  può fornire nuovi germogli vitali. Leggi il seguito di questo post »

Sui limiti del profondo

 

i lunedì dell’antropologia narrativa – di alfonso nannariello

 

Da casa alla stazione sarà stato 1 km in linea d’aria. D’estate, con tutte le porte aperte, sentivo passare la littorina. Qualcosa, col suo carattere di meraviglia ed incongruenza, mi sbalzava ad un altrove, mi faceva sentire diverso, mi differiva. Quel rumore metallico sul ponte dell’Ofanto era un trasalimento delle mie facoltà emotive, una rottura dei meccanismi del quotidiano, uno scrostare dal fondo le immagini interiori. Era la percezione di un senso oltre le cose, un senso che, mentre rendeva più solido il paesaggio esteriore, dentro lievitava nostalgie. Simultaneamente avvertivo il mio essere esteso mentre il mio corpo era fissato in un qui e in un ora.

La scoperta della scritta Calitri-Pescopagano sul muro della stazione era un’ulteriore ed inequivocabile indicazione della simultaneità del qui e dell’altrove. Erano presenti in un medesimo punto il limite e le possibilità. Quel rumore di ferro che tornava improvviso, pungeva. Non differiva il ricordo di colonie e collegi, unici posti dove fino ad allora ero stato, ma, più profondamente, «la nostalgie de l’infini».

 

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Written by alfonson

2 marzo 2009 at 9:38 am