COMUNITA' PROVVISORIA

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Memo. Storia e mistero del genere umano

Un’azione di teatro civile per non smettere di fare domande ai nostri decisori politici.

Una azione culturale inedita ed originale per l’Avellino Rocchetta Sant’Antonio, per riportare al centro dell’attenzione il Borgo Ferrovia di Avellino, per valorizzare una delle opere d’arte contemporanea più importanti dell’ITalia: “Il Murales della Pace.Bomba Atomica e Coesistenza pacifica” di Ettore De Conciilis.

Il “Treno Irpino del Paesaggio”  ha creato le  condizioni affinchè i decisori politici e gli amministratori locali potessero difendere concretamente un’infrastruttura a servizio del turismo,  un valore territoriale segnalatore di concreti sviluppi anche economici ed in termini di ricaduta occupazionale; non implementando ideologiche linee di principio, ma partendo da flussi e richieste  reali  del territorio.

Prima della incombenza della  cecità e della sordità di parte della  classe dirigente e politica campana, si è proposta una visione di un uso del treno legato alla fruizione del paesaggio ed ai principi di un turismo sostenibile, dove la variabile ambientale è prioritaria.

 Oggi, facendoci anche rinvigorire
dalle parole forti, accorate, ricercate, pesate, sofferte, dolorose e ricche di speranza di Paolo Battista che ha dato “voce” alla forza grandiosa delle immagini del maestoso affresco del Murale della Pace di Ettore De Conciilis, chiediamo alla classe dirigente di dare seguito ai loro “spot” sull’Avellino-Rocchetta. E’ il momento di dire ciò che veramente si pensa e di fare ciò che si dichiara.  Abbiamo assistito ad un gioco delle parti , ad esempio tra l’assessorato ai trasporti e l’assessorato al turismo della Regione Campania , che hanno vanificato la concretezza di una azione di cittadinanza attiva, mascherando  scelte ingiustificate e dolorose, rimandando le decisioni alla correzione  –  ricalibrando  le appartenze politiche sui territori – di  programmazioni economico-finanziarie ultra milionarie.  

E’ soprattutto un invito a partecipare, per darci ancora forza per difendere l’Avellino_rocchetta s.a.

(Luca Battista)

Pubblico qui la introduzione di Paolo Saggese al libro : Memo. Storia e Mistero del Genere Umano edito dalla Scuderi Editrice.

Grande mistero è la storia del genere umano, è un mistero così come un mistero è la stessa umanità, che è capace di opere immense, di creazioni sublimi, come di atrocità che cancellano ogni bellezza, ogni armonia, ogni pensiero. E la “storia del genere umano”, per parafrasare Giacomo Leopardi, testimonia tutto ciò. D’altra parte, come ricorderà poi Eugenio Montale, la storia non è “magistra” di niente, non ci ha insegnato, non ci insegna nulla, perché ogni generazione compie immancabilmente, quasi per una sorta di legge fisica (ma non è così), gli stessi errori, le stesse atrocità, spesso anzi “supera” gli uomini del passato soprattutto nell’uso della violenza e della spietatezza. Leggi il seguito di questo post »

Un’azione di teatro civile per l’avellino_rocchetta s.a.:”Memo”

Domenica 15 maggio 2011, a partire dalle ore 20.00, la Chiesa di San Francesco d’Assisi (in via Fontanatetta, quartiere Ferrovia, Avellino) ospiterà un’azione di teatro civile denominata “Memo – Voci di pace nella nostra storia”, voluta da Amici della Terra Irpinia – con il patrocinio del Comune di Avellino – per tenere accesa la fiamma dell’impegno per il rilancio della tratta ferroviaria Avellino-Rocchetta Sant’Antonio, attraverso un evento culturale inedito ed originale.

La chiesa di San Francesco d’Assisi ha al suo interno un capolavoro dell’arte contemporanea: “Il Murale della Pace. Bomba Atomica e Coesistenza Pacifica”, di Ettore De Conciilis e Rocco Falciano, realizzato tra il 1964 ed il 1965. Nell’affresco compaiono, attorno alla figura di San Francesco, da un lato immagini di guerra e di distruzione, dall’altro di pace e di giustizia sociale. Accanto a Papa Giovanni XXIII e ai vescovi avellinesi, sono rappresentati John Kennedy, Mao Tse Tung, Cesare Pavese, Guido Dorso, Pier Paolo Pasolini e Fidel Castro. Criticato dai settori più tradizionalisti del cattolicesimo, l’opera ha poi ottenuto l’approvazione della Commissione d’Arte Sacra e di Paolo VI. Paolo Battista, giovane e talentuoso poeta irpino, darà anima e voce a questo straordinario affresco, attraverso una performance teatrale (in un unico atto) ideata con Salvatore Mazza e Andrea De Ruggiero (con la partecipazione del Clan H e della violinista Cristina Fiore), in cui l’uomo viene rappresentato come una metafora della memoria, Leggi il seguito di questo post »

Il treno del paesaggio, un patrimonio da difendere

Le ferrovie dimenticate, i tagli  e le opportunità che si perdono. Necessario un progetto comune.

di Anna Donati *

Domenica 6 marzo  si è svolta la IV giornata nazionale delle ferrovie dimenticate, e per sottolineare l’importanza delle linee minori, ho partecipato all’evento organizzato ad Avellino, lungo i binari della ferrovia verso Lioni-Rocchetta Sant’Antonio, organizzato dall’associazione «In_loco_motivi». Tutto l’itinerario si è svolto usando un autobus in quanto in questo momento il servizio ferroviario è sospeso, e questo ha dato purtroppo ancora più significato alla giornata, per non dimenticare e non far cadere nell’oblio la linea ferroviaria irpina. Tante persone amanti del territorio, del sua natura, del buon cibo, delle sue città uniche come Calitri, con paesaggi spaziosi e ricchi di storia, unite da questo filo che la ferrovia disegna sul territorio a cavallo di tre province e tre regioni diverse. Siamo stati accolti dall’amministrazione di Rapone, che con la sua bravissima sindaca Felicetta Lorenzo ha dato un autentico impulso alla sua comunità e alla sua identità. Leggi il seguito di questo post »

La consapevolezza del fare. Per non seppellire l’Avellino_Rocchetta

Il ciclico dibattito che si ripete ad ogni coma profondo della storica, identitaria e futuribile tratta ferroviaria Avellino_Rocchetta – favorito soprattutto dalla chiamata in causa dei rappresentanti istituzionali e sollecitata dalla condotta  tutta “politica” che è scaturita dall’azione della rete di associazioni di In Loco Motivi –  sembra di nuovo arenarsi nel risultato concreto prodotto: corse giornaliere , “turistiche” e dedicate a progetti scolastici soppresse .

L’incontro svoltosi a Napoli con l’assesore regionale ai trasporti, prof. Vetrella, i dirigenti dell’Acam (Agenzia Campana Mobilità Sostenibile) ed i vertici di TreniItalia, “santifica” la definitva chiusura della linea. Nonostante che la riduzione ai tagli dei trasferimenti governativi alla regione , in materia di trasporto pubblico,  sia passata dal 30% al 10% , non si è riscontrata alcuna ricaduta sulle scelte decise  senza nessun preliminare confronto con il territorio. L’Irpinia è completamente falcidiata di tutto il trasporto su treno , confermando solo pochissime corse per Benevento e quelle, forse,  decisamente inutili per Roma, vista la sovrapposizione con diverse corse con autolinee.

Il criterio della soppressione delle corse a “domanda debole“ è un trucco, buono per ingannare i superficiali e gli apatici.Tutto ciò dimostra e rende visibile la mistificazione che la classe politica e dirigente irpina ha messo in atto nelle ultime settimane, abdicando di fatto dal ruolo che le compete : stabilire priorità e scegliere.

Ricordiamo , con la stessa meraviglia di quando ne fu data notizia a caratteri cubitali sulla stampa locale , della presa di posizione del vicepresidente regionale che induceva a ritenere “salva” l’avellno _rocchetta e non soppressa, giocando con i termini ed i significati effettivi che stanno dietro a scelte già compiute.

Riporto un articolo pubblicato su Il mattino il 21 dicembre, spero non un epitaffio o un “quel che poteva essere” , buono solo per future recriminazioni. (luca battista) Leggi il seguito di questo post »

Non battaglia di resistenza, ma priorità di scelte.

Metto qui questa mia riflessione, pubblicata su Il mattino ed. Avellino, l’8 dicembre 2010. Colgo l’occasione anche per ringraziare Generoso Picone, che ha avviato sul suo giornale un dibattito molto interessante e molto utile che ha messo al centro il senso dell’Avellino Rocchetta oggi. 

Intanto sabato 12 dicembre alla  stazione di Avellino  – ore 6,00 – ci sarà un’alba buona per ritrovarci ed accompagnare quella che sembra essere l’ultima corsa dell’Avellino Rocchetta.

Su questo blog, è stata inoltre lanciata una petizione a favore di un riconoscimento  della tratta come bene culturale. L’auspicio e che non si traduca in un mero strumento vincolistico; ma questo punto di vista pure è spiegato nell’articoo di seguito e soprattutto in un commento al post che promuove la petizione, che resta un’azione meritoria e  fondamentale, perchè misura il grado di attenzione di fruitori e cittadini di questi territori e non solo. 

Grazie a chi ha messo da parte l’indifferenza  per sostenere la richiesta della non chiusura dell’Avellino _Rocchetta. (L.B.)

Integrazione tra ferro e gomma, questa la strategia per il futuro — di Luca Battista *

L’allarme sull’ennesimo paventato rischio di chiusura totale della tratta ferroviaria Avellino-Rocchetta Sant’Antonio, fu lanciato già il primo settembre del 2009. Da allora una rete irpina di associazioni ambientaliste, sociali, turistiche confluiscono in un unico progetto.  Il progetto è «In Loco motivi», che programma dall’autunno del 2009 a quello del 2010 escursioni organizzate che hanno mirato alla conoscenza della tratta, facendo riscoprire le possibilità culturali, paesistiche ed enogastronomiche del territorio attraversato. Leggi il seguito di questo post »

Per non smantellare tasselli del futuro possibile.

Ricopio, in questa nota il bell’articolo di fondo a firma di Aldo Balestra pubblicato sul Il mattino, edizione Avellino del 2 dicembre 2010. E’ l’ultimo tentativo di far compagnia alla moribonda Avellino-Rocchetta. Serve uno scatto d’impeto per procastinarne la fine e trovare -anzi praticare con continuità l’antidoto alla  sua morte.

Il 7 dicembre, martedì , conferenza stampa alla stazione ferroviaria di Avellino, ci piacerebbe la partecipazione di tantissimi. Una mobilitazione per testimoniare questa volta  a favore di una azione concreta, propositiva fattiva già messa in atto da in Loco  Motivi.

Chiederemo, e lo stiamo già facendo, ai sindaci degli oltre 30 comuni interessati dalla tratta, ma perchè no anche di tutti gli altri , di seguire la strada già tracciata dal comune di Paternopoli e di Conza della Campania, che hanno deliberato (o stanno deliberando)  contro la chiusura della  stessa linea ferroviaria.

Alla Comunità Provvisoria,  chiedo, di provare a raccogliersi intorno all’Avellino Rocchetta, elemento infrastrutturale decisivo per lo stesso Parco dell’Irpinia d’Oriente, indipendentemente da quello che diventerà : un’idea, un consorzio, un modo di riconsiderare la terra , un reale parco naturalistico.  Magari riempire la stazione di Avellino , martedì 7 dicembre la mattina della  conferenza stampa di chiusura.(L.B.)

di Aldo Balestra

Non dobbiamo, né vogliamo, commuovere. Desideriamo magari far riflettere, sollecitare contributi d’idee. Idee forti di una storia gloriosa, ma attuali; progetti sostenuti dal coraggio, ma realizzabili; proposte intrise di sogni ed ottimismo, ma utili.  Che servano a questa provincia, proprio oggi e qui che ci domandiamo cosa sarà di una terra in crisi d’identità, sospesa tra passato e futuro, con la consapevolezza a volte inutilmente tronfia del primo e la paura forse eccessiva del secondo. Qui parliamo di una tratta ferroviaria condannata a morte. Esecuzione fissata per il 13 dicembre 2010. E questi sono i giorni più brutti, quelli in cui già si è entrati nel miglio verde, e si sa che il destino è segnato, e che le speranze di salvezza sono legate ad un filo. Leggi il seguito di questo post »

Sisma 80. Trent’anni dopo. Per superare la fase della cronaca.

Dopo trent’anni – superato il tempo della cronaca – si può storicizzazione una fase, quella del dopo terremoto appunto, che, innegabilmente, ha prodotto  mutamenti sostanziali e dai quali,  ripartire;  avendo cura di non rimpiangere e rammaricarsi di ciò che è stato cancellato irrimediabilmente dall’unione devastatrice della forza della natura con la cupidigia e la “ignoranza” degli uomini.

 E’ importante , ed è questa la proposta che lancia Amici della Terra,  costruire una griglia interpretativa che aiuti a cogliere il senso delle cose, una rilettura circostanziata ed aggiornata di testimonianze ed esperienze da annotare a futura memoria. Sistematizzare una ricerca , sociale, economica , architettonica ed urbanistica  –  in uno con il porre a centro dell’agenda politica serie politiche di prevenzione da catastrofi naturali  – è uno degli obiettivi che devono essere lanciati in questo novembre di “trent’anni dopo.”

Amici della Terra Irpinia, ha inteso suscitare  un’insieme di riflessioni con la proposta e la organizzazione di una serie di incontri richiedendo e/o rispondendo alla richiesta di collaborazione e partecipazione , arrivate da enti, istituizioni associazioni. Le modalità e le  proposte partono da due punti guida:

1)  Testimoni e testimonianza sui processi di ricostruzione in Irpinia

2) Sguardo su quello che è necessario  fare.

Scarica le locandine:

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   In particolare gli appuntamenti promossi , organizzati e semplicemente partecipati da Amici della Terra sono: Leggi il seguito di questo post »

sono un cittadino …

Se conosci il Treno Irpino del Paesaggio, dell’Avellino Rocchetta, noi di In Loco Motivi  vorremmo annunciarti nuovi itinerari da condividere, ma così non è.  Purtroppo i tagli che interesseranno i trasporti regionali stanno per abbattersi anche sulla nostra amata linea ferroviaria Avellino – Rocchetta Sant’Antonio. 

Se il viaggio con noi ti ha lasciato un po’ di gioia aiutaci a portare avanti la nostra battaglia per la conversione della linea in Ferrovia Turistica, per poter raccontare ancora una volta l’Irpinia in treno, per regalare ai nostri compagni di viaggio altri momenti magici, altre belle esperienze.

Per chiedere il sostegno delle istituzioni, in particolar modo degli assessori Regionali competenti, InLoco_Motivi ha prodotto un documento che alleghiamo a questo messaggio. A Te chiediamo un Leggi il seguito di questo post »

Written by A_ve

2 novembre 2010 at 10:07 PM

lotta di diritto e speranza

Carissimo, ti mando questo mio post e chiedo se può essere pubblicato, dobbiamo movimentare quante più coscienze è possibile in una lotta di diritto e di speranza.  _ GIOVANNI VENTRE

Cari amici comunitari, non avrei mai voluto scrivere questo post.  I famosi tagli regionali, dopo la sanità si abbattono sui trasporti, verrà eliminato l 20% delle tratte, per la maggior parte nelle zone interne, tanto per cambiare.

Tra le cose da abolire è stata individuata la tratta ferroviaria Avellino Rocchetta Sant’Antonio. Eppure il gruppo In_loco_motivi in un anno ha dimostrato che è  Possibile un uso  paesologico e turistico della linea in questione, i numeri parlano chiaro. Ora mi appello a voi, Comunità Provvisoria deve essere capofila nelle manifestazioni di protesta che certamente metteremo i atto nelle prossime settimane. In primo luogo perché  la ferrovia è un bene di tutti, in secondo  luogo perché è e deve essere parte integrante del progetto del Parco dell’Irpinia d’Oriente. In questo senso insieme agli amici di In_loco_motivi avevamo approntato un progetto inerente allo sviluppo di un sistema turistico locale che andasse a svilupparsi proprio nei territori attraversati dalla linea ferroviaria, un progetto che tiene conto delle potenzialità dei territori attraversati e anche della mobilità turistica che si sta creando attorno al progetto In_loco_motivi.

Questo mio appello nasce dalla rabbia e dallo sconforto, ogni volta che si cerca di dare vita a qualcosa di interessante in questa terra puntualmente Leggi il seguito di questo post »

Written by A_ve

27 ottobre 2010 at 6:10 PM

Nonostante tutto, chiude per sempre l’Avellino Rocchetta Sant’Antonio

Sta per accadere quello che ormai da sempre si prospetta per l’Avellino Rocchetta Sant’Antonio: la sua completa soppressione.

A nulla  è valsa una delle concrete esperienze di promozione territoriale dal basso e senza fondi pubblici che ha visto letteralmente rinascere a nuova vita il treno sulla più antica tratta irpina , come mezzo a servizio del turismo e della  conoscenza del territorio.

Questa non è la posizione ufficiale di In Loco Motivi (la rete di associazioni composta da Osservatorio CGIL, Rosso Fisso, Irpinia Turismo, Irpinando ed Amici della Terra), è solo una sintesi , riportata,  con un sofferente stato d’animo , dei documenti che si sono prodotti in questi ultimi mesi.

Pietro Mitrione, Maria Tolmina Ciriello, Valentina Corvigno, Giovanni Ventre, Agostino Della  Gatta, e gli uomini e le donne di Amici della  Terra Irpinia hanno tracciato un solco  profondo e fertile nell’arido   terreno sotto i piedi dei decisori politici e delle realtà istituzionali irpine.

Quel solco, potrebbe essere richiuso soffocando ogni germoglio che pure cominciava a fiorire.

E’ molto probabile che sulla questione più complessiva del sistema dei trasporti in Campania  si aprirà un’altra vertenza significativa.

Chiederemo con la forza che ci hanno dato le migliaia di persone in questi mesi, di lasciare germogliare i frutti di In Loco Motivi e del Treno Irpino del Paesaggio e chiederemo quella solidarietà che l’Irpinia ha sempre dimostrato di garantire verso giuste, motivate e concrete cause. (Luca Battista) Leggi il seguito di questo post »

calitri, le foto

IN LOCO MOTIVI: UN PROGETTO TERRITORIALE

foto di luigi ippolito. associazione liberamente di rocchetta sant'antonio

Il 7 Marzo in tutta Italia, oltre 80 eventi per focalizzare l’attenzione su quelle linee ferroviarie ormai inutilizzate o in via di dismissione. Co.Mo.Do., Confederazione Mobilità Dolce, tre anni fa avviò questa mobilitazione.

Oltre 8.200 km in tutta Italia sono le linee ferroviarie dismesse, incompiute o superate da varianti di tracciato o sottoutilizzate. Tutte sacrificate sull’altare della cosiddetta modernità.

La rete ferroviaria storica in Italia, così come si è sviluppata a partire dalla metà del secolo XIX, sottoforma di tracciati, impianti, materiale rotabile, possiede un irrinunciabile valore culturale sotto il profilo ingegneristico e testimoniale e sotto il profilo paesaggistico.

Per la prima volta, l’Irpinia  con la storica Avellino Rocchetta Sant’Antonio , è parte attiva della Terza Giornata nazionale delle  Ferrovie Dimenticate.

Oggi si prova a ragionare ripensando ad un uso o riadattamento di queste linee ferroviarie legato a progetti di rilancio economico a fini turistici, tra questi anche il coinvolgimento delle scuole onde permettere a tanti giovani di conoscere ed amare il proprio territorio.

Proprio con questo obiettivo InLoco_Motivi ha coinvolto la Avellino – Rocchetta Sant’Antonio in viaggi  che

attraversano i luoghi più suggestivi della provincia.

La storica linea ferroviaria irpina è stata inaugurata nel 1895 e, oggi, rappresenta un monumento di storia e di cultura materiale del territorio provinciale avellinese. Leggi il seguito di questo post »

Accetta il consiglio.

TRE STORIE IMPORTANTI, TRE RACCONTI FATTI DI VIDEO, IMMAGINI, FRAMMENTI DA ASCOLTARE.

Lunedì 21.12.09 pomeriggio h.17.30, al carcere borbonico di Avellino, Cairano 7x è il protagonista principale di una tavola rotonda sui temi dei nuovi percorsi di marketing territoriale. Nell’ambito di Terra di Natale organizzato da Donne in Campo ed Opificiodellearti.

Accetta il consiglio: nuovi percorsi di marketing territoriale

Tavola rotonda

Carcere Borbonico  Via Dalmazia _Avellino Lunedì 21.12. 2009 ore 17,30

moderano: Luca Battista (Amici della Terra)  Maria Tolmina Ciriello (Rosso Fisso)

 raccontano: Mario Festa e Claudio Calabritto (+ A sud)Il Villaggio delle Arti. Paesesaggio

Agostino della Gatta, Pietro Mitrione, Valentina Corvigno (Amici della linea ferroviaria Av_roc)  In _Loco_motivi. Il treno irpino del paesaggio.

Angelo Verderosa, Elda Martino,Franco Arminio (Comunità Provvisoria) Cairano 7x . Paesi, paesaggi, paesologia.

 Video, foto , suoni e parole  su Cairano 7x di  Michele Citoni, Alessandra Zarrilli, Mario Perrotta, Carla Nizzolino e Raffaella De Maio (ass.cul.AMT), Elda Martino, Federico Iadarola, Anna  Ebreo, Salvatore Di Vilio, Luca Battista, Eleonora Giaquinto,  Francesco Cappiello.

Quali strade percorrere per promuovere il territorio? Come attivare il miglior sistema di marketing territoriale? La ricetta non può essere che differenziata per aderire alle diverse tipologie e tipicità territoriali, ma c’è un denominatore comune che può caratterizzare un new deal di animazione territoriale. Un nuovo corso Leggi il seguito di questo post »

IN_LOCO_MOTIVI

                                                                                                                       foto 067Nuovisignificati  per la linea ferroviaria Avellino-Rocchetta Sant’Antonio. Mercoledì, 28 ottobre 2009, alle ore 10.30 all’Ente Provinciale per il Turismo di Avellino in via dei Due Principati si svolgerà la conferenza stampa di presentazione del progetto di rilancio della linea Ferroviaria Avellino- Rocchetta Sant’Antonio . Alla conferenza stampa interverranno Pietro Mitrione dell’osservatorio Cgil, fondatore ed animatore del gruppo di lavoro,  ed i rappresentanti delle associazioni che compongono il team: Amici della Terra, Rossofisso, Irpinia Turismo, nonché il presidente dell’Ept Raffaele Spagnuolo che ha voluto ospitare la presentazione per sostenere una iniziativa di grande rilievo nell’ambito delle politiche di marketing turistico provinciale. Nel corso della conferenza stampa verranno comunicate le date delle corse turistiche che Trenitalia ha deciso di inserire nell’orario invernale in vigore dal prossimo 13 dicembre, ma verranno anche illustrate le iniziative più imminenti previste per il 31 ottobre e primo novembre e 22 novembre.

Di seguito , nel post, il programma e le modalità di  partecipazione , ma soprattutto un contributo propositivo, offerto alla discussione su questo blog,  che tenta di spiegare il senso ed il significato dell’azione che ha già ottenuto riscontri istituzionali di un certo rilievo. Tanta Comunità provvisoria in questa ulteriore azione per il paesaggio irpino, come Agostino Della Gatta, Giovanni Ventre, Maria Tolmina Ciriello, Paola Maria Guerriero.

La rete di associazioni elemento virtuoso per concreti risultati.       Leggi il seguito di questo post »